GIURISPRUDENZA
CODICE DELLA STRADA
Anno 2023

Sezione curata da: Palumbo Salvatore e Molteni Claudio

 

Sentenze Corte di Giustizia Unione Europea

.Corte di giustizia Unione Europea, Sezione V, sentenza numero C-286/22 del 12/10/2023
Circolazione Stradale - Artt. 46, 50 e 193 del Codice della Strada - Direttiva 2009/103/CE del Parlamento europeo e del Consiglio - Assicurazione della RC risultante dalla circolazione di autoveicoli - Bicicletta con motore elettrico a pedalata assistita - Nozione comunitaria di "veicolo" - L'articolo 1, punto 1, della direttiva 2009/103 concernente l'obbligo di assicurazione RC dei veicoli deve essere interpretato nel senso che non rientra nella nozione di "veicolo" ai sensi di tale disposizione, una bicicletta il cui motore elettrico fornisce unicamente pedalata assistita e che dispone di una funzione che le consente di accelerare senza pedalare fino a una velocità di 20 km/h, ove tale funzione può essere tuttavia attivata solo dopo uso della forza muscolare.

.Corte di giustizia Unione Europea, Sezione VII, sentenza numero C-246/22 del 14/09/2023
Circolazione Stradale - Art. 88 del Codice della Strada - Trasporto di container vuoti tra un terminal di container e un punto di carico o scarico di merci - Trasporto combinato - Il trasporto su strada di container vuoti tra un terminal di container e un punto di carico o scarico di merci rientra nella nozione di "trasporto combinato" e, ai sensi di tale articolo, sicché esso beneficia del regime liberalizzato previsto per i tragitti stradali iniziali e/o terminali che costituiscono parte integrante di un trasporto combinato e, ai sensi dell'articolo 4 di tale direttiva, sono esclusi dall'applicazione delle disposizioni relative al cabotaggio previste dal regolamento (CE) n. 1072/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, che fissa norme comuni per l'accesso al mercato internazionale del trasporto di merci su strada.

 

Sentenze Corte Costituzionale

.Corte Costituzionale, sentenza numero 195 del 27/10/2023
Circolazione Stradale - Art. 189 del Codice della Strada e art. 590-ter del c.p. - Reato di lesioni personali stradali gravi - Fuga del conducente - Durata della pena - Questione di legittimità costituzionale - La pena minima e fissa di tre anni di reclusione fissata per il reato di lesioni personali stradali gravi, aggravate dalla fuga del conducente non contrasta con gli artt. 3 e 27 della Costituzione, ed appare proporzionata alla luce del fatto che nel violare l'obbligo di fermarsi e trattenersi sul posto, espressamente previsto dal codice della strada a tutela della esigenza che vengano accertate le modalità di un incidente e identificati tutti i soggetti coinvolti, anche, peraltro, in vista del risarcimento del danno alle vittime, il conducente che fugge decide scientemente di fare prevalere su tutto la propria impunità a scapito dell'interesse immediato delle persone coinvolte nell'incidente.

.Corte Costituzionale, sentenza numero 194 del 27/10/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 224 del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Incidente stradale - Sanzione accessoria della revoca della patente - Proporzionalità - La sanzione accessoria della revoca della patente di guida per la fattispecie di reato della guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, aggravata dall'aver provocato un incidente stradale in ragione di tale stato di alterazione psico-fisica, costituisce misura non sproporzionata rispetto alla gravità intrinseca dell'illecito sanzionato dall'art. 186, comma 2-bis del C.d.S., nell'ambito di una previsione normativa che nel suo complesso, contemplando anche condotte meno gravi sanzionate in modo meno afflittivo, è sufficientemente graduata.

.Corte Costituzionale, sentenza numero 174 del 27/07/2023
Circolazione Stradale - Art. 23 del Codice della Strada - Pubblicità sulle strade e sui veicoli - Pubblicità non luminosa sui veicoli se non effettuata per conto terzi a titolo oneroso - Apposizione del marchio e della ragione sociale della ditta cui appartiene il veicolo ad uso privato - Questioni di legittimità costituzionale - Inammissibili le questioni di legittimità costituzionale circa l'art. 23, comma 2 del C.d.S. integrato dall'art. 57, comma 1 del Regolamento C.d.S., nella parte relativa al divieto di apporre scritte o insegne pubblicitarie luminose sui veicoli, consentendola unicamente se non effettuata per conto terzi a titolo oneroso e o, se trattasi di autovetture ad uso privato, se apposto unicamente il marchio e della ragione sociale della ditta cui appartiene il veicolo.

.Corte Costituzionale, sentenza numero 113 del 06/06/2023
Circolazione Stradale - Art. 93 del Codice della Strada - Formalità necessarie per la circolazione degli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi - Dichiarata l'illegittimità costituzionale dei commi 1-bis e 7-bis dell'art. 93 del C.d.S, introdotti dall'art. 29-bis, comma 1, lettera a), numeri 1) e 2), del D.L. 113 del 2018 (Disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell'interno e l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata) e, in via consequenziale, dichiarata l'illegittimità costituzionale dei commi 1-ter, 1-quater e 7-ter dell'art. 93 cod. strada, introdotti dall'art. 29-bis, comma 1, lettera a), numeri 1) e 2), del D.L. n. 113 del 2018.

.Corte Costituzionale, sentenza numero 69 del 13/04/2023
Circolazione Stradale - Artt. 11 e 12 del Codice della Strada e art. 117 della Costituzione - Legislazione regionale - Aree adiacenti alle stazioni ferroviarie ovvero alle aree di interscambio del trasporto pubblico regionale e locale - Controlli finalizzati a garantire la sicurezza urbana con il concorso della polizia locale - Superamento della barriera funzionale e operativa dei confini territoriali di riferimento del singolo corpo o servizio di polizia locale - Disposizioni statali - Competenza legislativa esclusiva statale nella materia dell'ordine pubblico e sicurezza - Legittimità costituzionale - Infondatezza - La normativa statale non esclude la Regione da ogni intervento che afferisca alla sicurezza urbana ma, al contrario, nel definire il concetto di sicurezza urbana, è esplicito affermare che al perseguimento di essa "concorrono prioritariamente, anche con interventi integrati, lo Stato, le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano e gli enti locali, nel rispetto delle rispettive competenze e funzioni" e, relativamente alla definizione della competenza territoriale, all'interno della Regione, propria di ciascun corpo di polizia amministrativa locale, non incontra alcun limite dettato da disposizioni statali, posto che tale competenza, sul presupposto che le funzioni attribuite siano circoscritte alla "sicurezza secondaria", non interseca profili connessi alla repressione e prevenzione dei reati.

.Corte Costituzionale, sentenza numero 2 del 12/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 173 del Codice della Strada e art. 3 del D.Lgs. 159 del 2011 - Codice delle leggi antimafia - Apparati di comunicazione - Telefono cellulare - Possesso o utilizzo - Divieto del questore - Questione di legittimità costituzionale - Incostituzionalità - Dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'articolo 3, comma 4, del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione), nella parte in cui include i telefoni cellulari tra gli apparati di comunicazione radiotrasmittente di cui il questore può vietare, in tutto o in parte, il possesso o l'utilizzo.

 

Sentenze Consiglio di Stato - T.A.R.

.Tribunale Amministrativo Regionale Lazio, Sezione III, ordinanza numero 7719 del 22/11/2023
Circolazione Stradale - Art. 78 del Codice della Strada - Installazione di portabici e portasci su vetture di categoria M1 - Obbligo della visita e prova presso gli Uffici della Motorizzazione Civile - Circolari adottate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Presunta illegittimità - Respinta la domanda cautelare per la presunta illegittimità delle circolari del M.I.T. che prevedono l'obbligo della visita e prova presso gli Uffici della Motorizzazione Civile per l'installazione di portabici e portasci su vetture di categoria M1 in quanto non appaiono porsi in contrasto con le norme di matrice sovranazionale che le società ricorrenti assumono violate.

.Tribunale Amministrativo Regionale Lazio, Sezione III, ordinanza numero 7715 del 22/11/2023
Circolazione Stradale - Art. 78 del Codice della Strada - Installazione di portabici e portasci su vetture di categoria M1 - Obbligo della visita e prova presso gli Uffici della Motorizzazione Civile - Circolari adottate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Presunta illegittimità - Respinta la domanda cautelare per la presunta illegittimità delle circolari del M.I.T. che prevedono l'obbligo della visita e prova presso gli Uffici della Motorizzazione Civile per l'installazione di portabici e portasci su vetture di categoria M1 in quanto non appaiono porsi in contrasto con le norme di matrice sovranazionale che le società ricorrenti assumono violate.

.Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza numero 8223 del 08/09/2023
Circolazione Stradale - Art. 85 del Codice della Strada - Servizio di piazza con taxi - Obbligo di rientro in rimessa - Divieto generalizzato di stazionamento fuori dalle rimesse - La normativa vigente prescrive che le autovetture in servizio di noleggio con conducente per trasporto di persone devono stazionare nelle proprie rimesse, tranne nei casi in cui sopraggiunga nuova richiesta di servizio mentre è in svogimento un precedente servizio (o lo stesso è appena terminato), e resta la facoltà di effettuare la sosta su suolo pubblico se tra un servizio di trasporto e l'altro si riceve una nuova prenotazione, anche grazie all'impiego di strumenti tecnologici.

.Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza numero 7924 del 23/08/2023
Circolazione Stradale - Art. 115, 123 e 126 del Codice della Strada - Esercizio di scuola guida automobilistica - Obbligo di istruttore alla guida per la formazione dei conducenti ai fini del conseguimento di patente di qualsiasi categoria - Il limite di età di 68 anni, imposto dall'art. 126 del C.d.S. in relazione all'art. 115 dello stesso codice, quale limite per la guida degli autoveicoli delle categorie CE con oltre 20 tonnellate di massa complessiva a pieno carico e D1, D1E, D e DE, permane anche a carico dell'istruttore alla guida per la formazione dei conducenti, e pertanto, pur essendo il medesimo in possesso di patente per la guida delle altre categorie di veicoli, non può svolgere le funzioni di istruttore di guida per il conseguimento delle patenti per le categorie di veicoli che non può guidare.

.Tribunale Amministrativo Regionale Toscana Firenze, Sezione II, sentenza numero 812 del 03/08/2023
Circolazione Stradale - Art. 128 del Codice della Strada - Revisione della patente di guida - Motivazioni - nel caso di coinvolgimento del conducente in un incidente stradale che determini lesioni gravi alle persone, ed a suo carico non sia stata contestata la violazione di una delle disposizioni del C.d.S. da cui consegue l'applicazione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, la revisione della patente di guida disposta dalla Motorizzazione, prevista ai sensi dell'art. 128 comma 1 del C.d.S., è di carattere discrezionale e, conseguentemente, tale esercizio va sempre sorretto, in sede motivazionale, dalla precisa individuazione dei dubbi sulla persistenza nei medesimi dei requisiti fisici e psichici prescritti o dell'idoneità tecnica, quali elementi di negligenza, imperizia o censurabilità nella condotta del conducente.

.Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza numero 5666 del 09/06/2023
Circolazione Stradale - Artt. 30 e 31 del Codice della Strada - Manutenzione delle ripe - Fabbricati, muri e opere di sostegno - Disciplina speciale e derogatoria - Danni cagionati dalle cose in custodia - In linea con la disciplina generale in materia di responsabilità aquiliana secondo cui "ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia" e della disciplina speciale e derogatoria per le ripe rispetto a quella della ripartizione ordinaria degli oneri delle opere di sostegno, ove le opere di sostegno insistano sulle ripe, gli oneri della manutenzione delle ripe dei fondi laterali, ovvero la realizzazione di opere di mantenimento, spettano ai proprietari dei fondi finitimi e non enti proprietari delle strade.

.Consiglio di Stato, Sezione III, sentenza numero 5507 del 05/06/2023
Circolazione Stradale - Art. 120 del Codice della Strada - Misura di prevenzione della Sorveglianza di P.S. - Provvedimento di revoca della patente di guida - Istanza di nulla osta per il conseguimento di una nuova patente - Il Prefetto, a fronte di un'istanza di rilascio del nulla osta per il conseguimento di una nuova patente di guida, dovrà compiere una nuova attività istruttoria incentrata non sul piano di un riesame della pericolosità del soggetto destinatario della misura di prevenzione, ma sulle motivazioni che l'istante prospetta, verificando il ricorrere di eventuali esigenze collegate all'attività lavorativa o alle condizioni di salute.

.Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza numero 5244 del 29/05/2023
Circolazione Stradale - Artt. 2 e 142 del Codice della Strada - Limiti di velocità - Tratto di strada extraurbana non interessante il centro abitato - Attribuzione della potestà di regolazione della velocità - Competenze - Sul tratto di strada provinciale extraurbana secondaria ricompreso nel territorio comunale, ma non interessante il centro abitato, il C.d.S. fissa il limite massimo di velocità in 90 km/h e la potestà di regolazione della velocità è attribuita alla sola Provincia che, previa idonea segnalazione ed in caso di specifiche e speciali esigenze di circolazione, ha il potere di stabilire limiti massimi di velocità inferiori per singole tratte, mentre il Comune nel cui territorio è posta la tratta di viabilità extraurbana interessata non possiede alcuna potestà di regolazione della stessa.

.Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza numero 5215 del 26/05/2023
Circolazione Stradale - Art. 85 del Codice della Strada - Servizio di NCC - Sede operativa per lo svolgimento dell'attività - Eventuale inidoneità sotto il profilo urbanistico-edilizio ed igienico-sanitario - Autorizzazione - Requisiti - Quadro sanzionatorio - L'inidoneità della sede operativa per lo svolgimento del servizio di noleggio con conducente non fa venir meno uno dei requisiti essenziali per ottenere l'autorizzazione a svolgere il servizio di NCC e non comporta l'incompatibilità con lo svolgimento del servizio, ma va inquadrato nell'ambito delle violazioni delle norme amministrative sanzionate con la sospensione temporanea dell'autorizzazione e non la revoca della stessa, mentre l'acquisizione delle prenotazioni dai singoli utenti, anche servendosi di strumenti tecnologici e informatici, non richiedono la disponibilità di locali aventi particolari requisiti di ampiezza e di idoneità.

.Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza numero 5136 del 25/05/2023
Circolazione Stradale - Art. 93 del Codice della Strada - Documento Unico - Documentazione per il rilascio - Dichiarazione sostitutiva di atto notorio non veritiera - Effetti - La dichiarazione sostitutiva di atto notorio non veritiera per quanto asserito al fine di ottenere il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo, rileva sotto un profilo oggettivo e conduce alla decadenza ed all'eliminazione dei benefici, o qualsiasi vantaggio, ottenuti con la dichiarazione non veritiera, e quindi anche la riconsegna della targa e della carta di circolazione rilasciate, indipendentemente da ogni indagine dell'Amministrazione sull'elemento soggettivo del dichiarante.

.Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza numero 5027 del 22/05/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 219 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool in ore notturne - Causazione di incidente stradale - Patente di guida - Revoca - Termini per il conseguimento della nuova patente - Circa i termini utili per il conseguimento di una nuova patente di guida, a seguito della revoca del precedente documento per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool in ore notturne e con causazione di incidente stradale, si deve privilegiare l'interpretazione letterale della disposizione nel senso che, a seguito della revoca della patente di guida, questa può essere conseguita solo dopo che sono decorsi tre anni dal passaggio in giudicato della sentenza che ha accertato il reato, ai quali va scomputato l'eventuale periodo di sospensione della patente che ha preceduto la revoca, e non anche dalla data di contestazione della violazione da parte dell'organo accertatore.

.Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza numero 4901 del 17/05/2023
Circolazione Stradale - Art. 3 del Codice della Strada - Golfo di fermata e Drop off - Il golfo di fermata, normato dall'art. 3, comma 1, n. 24 del C.d.S., è destinato alla fermata dei veicoli per il tempo necessario alle operazioni di salita e discesa dei passeggeri e/o di carico e scarico delle merci, e solo per motivi di interesse pubblico non previsto a vantaggio di esercizi privati, contrariamente al drop off, neanche normato dal C.d.S., che necessita del rilascio della concessione in quanto attribuisce l'uso esclusivo di suolo pubblico a determinate attività, solitamente alberghi e ristoranti, per la movimentazione di oggetti e persone.

.Consiglio di Stato, Sezione VI, sentenza numero 3669 del 12/04/2023
Circolazione Stradale - Artt. 54 e 185 del Codice della Strada - Autocaravan o camper in area privata - intervento di nuova costruzione - Mancato requisito di opera di carattere precario - Un autocaravan, o camper, in area privata non costituisce un'opera di carattere precario, fisiologicamente e oggettivamente temporanea, ancor più se utilizzato per stabilirvi la residenza al fine di fronteggiare le necessità abitative primarie del proprio nucleo familiare in attesa di assegnazione di un alloggio popolare, costituendo, pertanto, un'opera abusiva soggetta a rimozione.

.Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza numero 3142 del 28/03/2023
Circolazione Stradale - Art. 85 del Codice della Strada - Servizio di N.C.C. - Rimessa - Sopravvenuta indisponibilità - Vincolo di territorialità - Obbligo - Revoca dell'autorizzazione - Legittimità - Il servizio di noleggio veicolo con conducente è assoggettato a un regime autorizzatorio da parte dell'Amministrazione comunale competente, e tra le condizioni oggettive vi è anche la disponibilità, in base a valido titolo giuridico, di una sede o di una rimessa situati nel territorio del comune che ha rilasciato l'autorizzazione; tale disponibilità deve sussistere non solo al momento del rilascio dell'autorizzazione, ma anche al fine del suo mantenimento, in quanto rappresentativa del vincolo di territorialità, ovvero del collegamento tra il titolare dell'autorizzazione e una determinata popolazione, e la sua sopravvenuta indisponibilità legittima la revoca dell'autorizzazione.

.Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza numero 2355 del 07/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 187, 219 e 222 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza e in stato di alterazione per uso di sostanze stupefacenti - Revoca della patente di guida - Conseguimento nuova patente - Decorrenza triennale - Accertamento reato - Esatta interpretazione della locuzione - Quando la revoca della patente di guida è disposta per violazione delle norme del Codice della strada che sanzionano la guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool e in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti, è possibile conseguire un nuovo documento di guida solo dopo il decorso di tre anni dal passaggio in giudicato della sentenza che abbia accertato il reato poiché il provvedimento di revoca non viene in esistenza prima che il giudice penale lo pronunci e, logicamente, il suo procedimento di applicazione da parte della competente autorità amministrativa non può iniziare prima che la sentenza penale sia passata in giudicato.

.Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza numero 1992 del 27/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 128 e 136 del Codice della Strada - Conversioni di patenti rilasciate da uno Stato extra UE - Provvisorietà della patente marocchina - Revisione - In tema di conversione di patente di guida rilasciata dal Regno del Marocco, secondo l'Accordo internazionale bilaterale in materia di conversione patenti fra i due Stati, la patente marocchina rilasciata a partire dal 1 ottobre 2010 diviene definitiva dopo due anni e pertanto non possono essere convertite, senza esami, patenti marocchine nella titolarità di soggetti che abbiano acquisito la residenza in Italia prima del concludersi dei due anni di provvisorietà della patente di cui alla normativa marocchina, dovendo in tal caso trovare applicazione la disposizione che la patente sia sottoposta a revisione ex art. 128 del C.d.S..

.Consiglio di Stato, Sezione II, sentenza numero 873 del 25/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 12 e del Codice della Strada - Coinvolgimento in sinistro stradale cagionato colposamente - Appartenente all'Arma dei Carabinieri al di fuori del servizio - Sospensione disciplinare a tempo determinato dall'impiego - Anche se l'essere stato coinvolto in un sinistro stradale, cagionato colposamente, non sia un evento contrastante con i principi di moralità e rettitudine di un appartenente all'Arma dei Carabinieri libero dal servizio e senza uniforme, è altrettanto vero che la causa effettiva dell'incidente, dovuta al mancato rispetto delle regole della sicurezza stradale, va correlata allo stato di ebbrezza dell'interessato, una simile condotta si ponga in antitesi con gli interessi e le finalità dell'amministrazione di appartenenza.

.Consiglio di Stato, Sezione IV, sentenza numero 105 del 03/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 12 del Codice della Strada e art. 5 Legge n. 65 del 1986 - Legge-quadro sull'ordinamento della polizia municipale - Riconoscimento della qualifica di agente di pubblica sicurezza ad agente della polizia locale - Diniego del Prefetto - Mancanza dei requisiti - Motivazioni addotte - In relazione al riconoscimento della qualifica di agente di pubblica sicurezza al personale che svolge il servizio di polizia locale, il potere del prefetto è interamente vincolato ai requisiti elencati dal Legislatore e, pertanto, deve limitarsi ad accertare che l'interessato goda dei diritti civili e politici, che non abbia subìto condanna a pena detentiva per delitto non colposo o che non sia stato sottoposto a misura di prevenzione e che non sia stato espulso dalle forze armate o dai corpi militarmente organizzati o destituito dai pubblici uffici.

 

Sentenze Corte dei Conti

.Corte dei Conti Lazio, Sezione Giurisdizionale Lazio, sentenza numero 134 del 28/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 208 del Codice della Strada - Lavoro straordinario personale polizia locale - Compensi - Utilizzo illecito di proventi delle sanzioni - Danno erariale - I compensi straordinari, sproporzionati ed abnormi, corrisposti illecitamente con fondi provenienti dalle infrazioni rilevate attraverso l'apparecchio autovelox agli appartenenti al Corpo di Polizia Locale impiegati per il controllo ingiustificato del territorio comunale di modesta superficie e ridotto numero di abitanti, configurano un danno erariale in quanto detti proventi, poiché, acquisiti alle casse comunali, divengono patrimonio comune, e non possono essere utilizzati, tout court, per retribuire integralmente il lavoro straordinario degli appartenenti al Corpo, essendo sottoposti, per espressa previsione di legge, a specifici vincoli di destinazione definiti dall'art. 208 del C.d.S..

 

Sentenze Corte di Cassazione Penale

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 51606 del 29/12/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 218 del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebbrezza alcolica - Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida - Appartenenza del veicolo con cui è commesso il reato - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, al fine di stabilire l'appartenenza del veicolo, formalmente intestato alla coniuge del reo e pagato con un finanziamento le cui rate sono corrisposte traendo la provvista da un conto cointestato ai coniugi ed in uso al conducente, unico titolare di patente di guida, l'orientamento giurisprudenziale consolidato fa riferimento ad una nozione di appartenenza di più ampia portata rispetto al solo diritto di proprietà, e ricomprende i diritti reali di godimento e di garanzia che i terzi hanno sul bene.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 49297 del 12/12/2023
Circolazione Stradale - Artt. 189 del Codice della Strada e artt. 589-bis e 589-ter c.p. - Omicidio stradale - Fuga del conducente in caso di omicidio stradale - Dichiarazioni spontanee dei passeggeri presenti sul veicolo dell'indagato - Garanzie difensive - Condizioni - Valutazioni - Anche in ordine ai reati di omicidio stradale e fuga del conducente in caso di omicidio stradale, le dichiarazioni spontanee rese dai passeggeri non formalmente indagati presenti sul veicolo dell'indagato che, in quanto tali, non soggetti alle garanzie di cui all'art. 63 c.p.p., risultano pienamente utilizzabili.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 48348 del 05/12/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità - Modalità di svolgimento - Competenze - Revoca - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica o in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti il lavoro di pubblica utilità può essere svolto anche prima del passaggio in giudicato della condanna, alla stregua del dettato normativo secondo cui, in riferimento all'eventuale revoca della sostituzione in caso di violazione degli obblighi connessi, è prevista la competenza del «giudice che procede» oltre che del «giudice dell'esecuzione». La possibilità di revocare la sostituzione per decisione del «giudice che procede» presuppone, in vero, che la sentenza non sia ancora passata in giudicato.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 47394 del 27/11/2023
Circolazione Stradale - Art. 173 del Codice della Strada e art. 589-bis c.p. - Uso di telefono cellulare durante la guida - Messaggistica tramite applicazione WhatsApp - Incidente stradale - Responsabilità - Omicidio stradale o nautico - La momentanea distrazione dell'imputato dalla guida, idonea a determinare l'invasione della corsia opposta, appare logicamente dimostrata dal dato comprovante l'invio di un messaggio inviato tramite applicazione Whatsapp in orario prossimo a quello del sinistro.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 46790 del 21/11/2023
Circolazione Stradale - Art. 12 del Codice della Strada - Reato di oltraggio al pubblico ufficiale - Configurabilità - Condizioni - Ai fini della configurabilità del reato di oltraggio al pubblico ufficiale di cui all'art. 341-bis c.p., è sufficiente che le espressioni offensive rivolte al pubblico ufficiale possano essere udite dai presenti, poiché già questa potenzialità, costituisce un aggravio psicologico che può compromettere la sua prestazione, disturbandolo mentre compie un atto del suo ufficio, facendogli avvertire condizioni avverse, per lui e per la P.A. di cui fa parte, e ulteriori rispetto a quelle ordinarie.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 45920 del 15/11/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 187 del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebbrezza alcolica e in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Cumulo materiale della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida - Per i reati simultanei di guida in stato di ebbrezza alcolica ed in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti è prevista un'autonoma durata minima e massima della sanzione amministrativa della sospensione della patente di guida; il giudice, nel determinarne la durata complessiva dell'applicazione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente deve effettuare la somma dei vari periodi di sospensione previsti per ciascun illecito, dovendosi escludere l'applicabilità sia della L. 24 novembre 1981, n. 689, art. 8 che riguarda esclusivamente le sanzioni amministrative proprie e non quelle accessorie ad una sentenza penale di condanna, sia della disciplina penalistica di cui all'art. 81 c.p..

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 44916 del 08/11/2023
Circolazione Stradale - Artt. 218 e 219 del Codice della Strada e 590-bis del c.p. - Lesioni personali stradali gravi o gravissime - Applicazione concordata della pena su richiesta delle parti - Assenza delle circostanze aggravanti - Revoca della patente di guida - In tema di lesioni stradali, il giudice che, in assenza delle circostanze aggravanti della guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, applichi la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida, in luogo di quella, più favorevole, della sospensione, deve dare conto, in modo puntuale, delle ragioni che lo hanno indotto a scegliere il trattamento più sfavorevole sulla base dei parametri di cui all'art. 218, comma 2 del C.d.S..

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 44905 del 08/11/2023
Circolazione Stradale - Art. 116 del Codice della Strada - Reato di guida senza patente - Recidiva nel biennio - Condizioni per la sua concretezza - Nella struttura del reato di guida senza patente in quanto mai conseguita, o revocata con provvedimento del Prefetto, per l'integrazione della recidiva nel biennio, idonea ad escludere il reato dall'area della depenalizzazione, non è sufficiente che sia intervenuta la mera contestazione dell'illecito depenalizzato, ma è necessario che questo sia stato definitivamente accertato. E l'onere della prova circa la definitività del precedente accertamento amministrativo è, come da regola generale, in capo al Pubblico Ministero.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 43978 del 02/11/2023
Circolazione Stradale - Artt. 218 del Codice della Strada e 589-bis c.p. - Reato di omicidio stradale - Sanzioni amministrative accessorie - Sospensione della patente di guida - Motivazione - L'assenza di giustificazione in ordine alla durata della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida relativa al reato di omicidio stradale, che deve essere determinata non in base ai criteri di cui all'art. 133 c.p.p., ma in base ai diversi parametri di cui all'art. 218 C.d.S., comma 2, così che le motivazioni relative alla misura della sanzione penale e di quella amministrativa restano tra di loro autonome, integra un vizio di legittimità.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 41857 del 16/10/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 187, 218 e 222 del Codice della Strada - Presentazione dei motivi di appello antecedenti alla sentenza della Corte Costituzionale n. 88/2019 - Applicazione della sanzione amministrativa della revoca della patente di guida - Condizioni - In relazione alla presentazione dei motivi di appello, in sede di conclusioni scritte e depositate antecedenti alla sentenza della Corte Costituzionale n. 88 del 2019 con cui era stata formulata la richiesta subordinata di non applicare la sanzione amministrativa della revoca della patente di guida, non ricorrendo le ipotesi aggravate sanzionate dal comma 2 e dal comma 3 sia dell'art. 589-bis, sia dell'art. 590-bis c.p. che della guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, il giudice che applichi la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida, in luogo di quella, più favorevole, della sospensione, debba dare conto, in modo puntuale, delle ragioni che lo hanno indotto a scegliere il trattamento più sfavorevole sulla base dei parametri di cui all'art. 218, comma 2 del C.d.S..

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 41351 del 11/10/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 224 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Sanzioni amministrative accessorie - Svolgimento dei lavori di pubblica utilità - Durata della sospensione della patente di guida - Revoca della confisca del veicolo - Competenze decisionali - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, in deroga alla norma generale di cui all'art. 224 del C.d.S., il giudice, in caso di sostituzione della pena principale con il lavoro di pubblica utilità e contestuale applicazione della revoca della patente di guida, in caso di esito positivo dell'attività dichiara l'estinzione del reato con conseguente trasmissione degli atti al Prefetto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 39720 del 02/10/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 218 del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebbrezza - Applicazione della pena su richiesta delle parti - Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida - All'accertamento del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool consegue, in ogni caso, la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, stabilendo, inoltre, che le disposizioni relative alle sanzioni accessorie di cui ai commi 2 e 2-bis dell'art. 186 del C.d.S. si attuano anche in caso di applicazione della pena su richiesta delle parti.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 39171 del 27/09/2023
Circolazione Stradale - Art. 189 del Codice della Strada - Comportamento in caso di incidente - Reati di fuga ed omissione di soccorso - Coesistenza - Condizioni - Il reato di fuga dopo un investimento e quello di mancata prestazione dell'assistenza occorrente, previsti rispettivamente dall'art. 189 C.d.S., commi 6 e 7, configurano due fattispecie autonome e indipendenti, con diversa oggettività giuridica, essendo la prima finalizzata a garantire l'identificazione dei soggetti coinvolti nell'investimento e la ricostruzione delle modalità del sinistro, mentre la seconda ad assicurare il necessario soccorso alle persone rimaste ferite, sicché è ravvisabile un concorso materiale tra le due ipotesi criminose.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 39170 del 27/09/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Accertamento strumentale - Etilometro - Numerazione degli scontrini - Mancata consecutività - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool la circostanza che i numeri degli scontrini prodotti dall'etilometro relativi alle prove dell'alcoltest non siano consecutivi è irrilevante, posto che ai fini dell'accertamento della guida in stato di ebbrezza alcolica il distacco temporale di cinque minuti che deve intercorrere tra la prima e la seconda prova spirometrica, deve essere interpretato come intervallo minimo volto a monitorare la curva alcolemica e finalizzato ad evitare l'esecuzione di due prove troppo ravvicinate.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 37051 del 11/09/2023
Circolazione Stradale - Art. 141 del Codice della Strada - Incidente stradale - Omicidio colposo - In materia di omicidio colposo, l'automobilista che per colpa, consistita in violazione di regole di prudenza e delle norme sulla circolazione, sbandi ripetutamente e si arresti, alla fine, ponendosi di traverso sulla carreggiata di una strada pone in essere, con la sua condotta, una condizione necessaria dell'arresto del traffico e delle successive eventuali collisioni quando non sia ravvisabile l'intervento di fattori anomali, eccezionali ed atipici che interrompano il legame di imputazione del fatto alla sua condotta colposa sì da relegarlo a mera occasione, poiché lo stesso pone in essere un fattore causale originario di rischio dei successivi eventi collisivi, e l'eventuale condotta colposa (eccessiva velocità o mancato rispetto della distanza di sicurezza) dei guidatori dei veicoli sopraggiunti, seppure sinergica, non può ritenersi da sola sufficiente a determinare l'evento non essendo qualificabile come atipica ed eccezionale ma potendo, bensì, collocarsi nell'ambito della prevedibilità.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 36857 del 06/09/2023
Circolazione Stradale - Artt. 116 del Codice della Strada e art. 73 d.lgs. n. 159 del 2011 - Guida senza patente - Arresto - Applicabilità - Condizioni - L'art. 73, d.lgs. n. 159 del 2011 punisce con la pena dell'arresto la guida di un autoveicolo senza aver conseguito patente di guida, o dopo che la stessa sia stata negata, sospesa o revocata, a condizione che il conducente sia stato sottoposto, con provvedimento definitivo, ad una misura di prevenzione personale; in mancanza di tale condizione, la medesima condotta è sanzionata dall'art. 116, comma 15, del C.d.S. con una sanzione amministrativa, salvo il caso di recidiva nel biennio.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 35659 del 25/08/2023
Circolazione Stradale - Art. 120 del Codice della Strada - Misure di prevenzione personale - Avviso orale emesso dal Questore - Guida senza patente - Il mero avviso orale emesso dal Questore, per il quale non è necessario un giudizio di pericolosità per la sicurezza pubblica previsto dall'art. 6 per le misure di prevenzione applicate dall'Autorità giudiziaria e per l'emissione del foglio di via obbligatorio, non costituisce una misura di prevenzione in quanto non comporta alcuna limitazione alla libertà personale con la conseguenza che esso non dà luogo all'applicazione dell'art. 120 C.d.S..

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 35416 del 22/08/2023
Circolazione Stradale - Art. 1 del Codice della Strada e art. 610 C.P. - Sicurezza e tutela della salute delle persone nella circolazione stradale - Reato di violenza privata - Configurabilità - Integra l'elemento del reato di violenza privata la condotta del soggetto che impedisca il libero movimento del conducente del veicolo - nella sua qualità di soggetto passivo - ponendolo nell'alternativa di non muoversi oppure di muoversi con il pericolo di menomare l'integrità di altri, compreso del soggetto che attua il comportamento impeditivo.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 34352 del 04/08/2023
Circolazione Stradale - Artt. 50, 186, 187, 218 e 222 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica o in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Conduzione di velocipede - Applicazione delle sanzioni amministrative accessorie - Il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool o in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti ben può essere commesso attraverso la conduzione di una bicicletta, posto che anche tale mezzo è idoneo a interferire sulle generali condizioni di regolarità e di sicurezza della circolazione stradale, ferma la inapplicabilità concreta delle sanzioni amministrative accessorie previste per tale reato, quale la sospensione della patente di guida, non praticabile nel caso in cui per la guida del mezzo non sia prevista abilitazione.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 34351 del 04/08/2023
Circolazione Stradale - Artt. 14, 16 e 141 del Codice della Strada e art. 589-bis c.p. - Omicidio stradale - Fasce di rispetto in rettilineo ed aree di visibilità nelle intersezioni fuori dei centri abitati - Distanza per impiantare alberi lateralmente alla strada - Rimozione - Retroattività della previsione del nuovo C.d.S. - In tema di omicidio colposo, ove in un sinistro stradale si verifichi il decesso del conducente di un veicolo in conseguenza dell'impatto con un albero posto a meno di sei metri dal confine stradale, la responsabilità penale del proprietario è configurabile solo se tale albero è stato piantato dopo l'entrata in vigore dell'art. 16 C.d.S. e art. 26 del Reg. stesso C.d.S., in quanto il divieto previsto da tali norme non comporta l'obbligo di rimozione delle piante già esistenti a tale data nella fascia di rispetto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 33906 del 02/08/2023
Circolazione Stradale - Art. 189 del Codice della Strada - Comportamento in caso di incidente - Inottemperanza all'obbligo di fermarsi e di prestare assistenza alle persone ferite - Condotte diverse - Dolo eventuale - Il reato omissivo di cui all'art. 189, comma 7, codice strada, implica una condotta ulteriore e diversa rispetto a quella del reato di fuga, previsto dal comma 6 del predetto articolo, non essendo sufficiente la consapevolezza che dall'incidente possano essere derivate conseguenze per le persone, occorrendo, invece, che un tale pericolo appaia essersi concretizzato, almeno sotto il profilo del dolo eventuale, ravvisabile in capo all'agente che, in caso di sinistro comunque ricollegabile al suo comportamento ed avente connotazioni tali da evidenziare, in termini di immediatezza, la probabilità, o anche solo la possibilità, che dall'incidente sia derivato danno alle persone e che queste necessitino di soccorso, non ottemperi all'obbligo di prestare assistenza ai feriti.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VII, ordinanza numero 32767 del 27/07/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 - Reato di guida in stato di ebbrezza alcolica - Aggravante del reato per aver provocato un incidente stradale - Definizione di sinistro stradale - Ai fini della configurabilità dell'aggravante per aver provocato un incidente stradale nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, deve intendersi per incidente stradale qualsiasi avvenimento inatteso che, interrompendo il normale svolgimento della circolazione, possa provocare pericolo alla collettività, senza che assuma rilevanza l'avvenuto coinvolgimento di terzi o di altri veicoli.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 32671 del 27/07/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Esame etilometrico mediante alcoltest - Ausilio personale di altra FF.OO. - Carattere di indifferibilità e urgenza dell'esame - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool la richiesta di ausilio formulata dagli agenti operanti della polizia di stato al personale della polizia locale, in quanto dotata del relativo macchinario per l'esame etilometrico, non fa venir meno il carattere di indifferibilità e urgenza che contraddistingue l'esame etilometrico effettuato mediante alcoltest, il quale riveste ontologicamente la natura atto di polizia giudiziaria, intervenuti pochi minuti dopo che il conducente era stato fermato.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 32359 del 26/07/2023
Circolazione Stradale - Artt. 218 e 222 del Codice della Strada - Incidente stradale - Omicidio stradale o lesioni personali stradali gravi o gravissime - Revoca della patente di guida in luogo della sospensione - A seguito della sentenza della Corte Costituzionale, con la quale è stata pronunciata l'illegittimità costituzionale dell'art. 222, comma 2, quarto periodo del C.d.S., il giudice del merito deve motivare la decisione di disporre la revoca della patente di guida piuttosto che un provvedimento di interdizione temporanea, qualora ricorrano ipotesi aggravate, tra quelle contemplate dalle due disposizioni incriminatrici di cui agli art. 589 bis e 590 bis c.p., diverse dalla guida in stato di ebbrezza con valori particolarmente elevati o dalla guida in stato di alterazione da sostanze stupefacenti, richiamando all'uopo le regole previste dall'art. 218 C.d.S..

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 31580 del 20/07/2023
Circolazione Stradale - Art. 12 del Codice della Strada e art. 341-bis C.P. - Oltraggio a pubblico ufficiale - Anche dalla frase "Siete mafiosi", rivolta agli agenti che espletano un controllo di polizia stradale, emerge la condotta oltraggiosa e certamente offensiva dei beni dell'onore e del prestigio dei pubblici ufficiali, ed integra il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, poiché stigmatizza il comportamento di una persona che non rispetta le regole, per lo più indirizzata ad un pubblico funzionario che, nell'adempimento del suo ufficio, è tenuto sempre a rispettare le leggi, addebitandogli in tal modo un comportamento riprovevole e non degno di un pubblico dipendente.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione V, sentenza numero 31177 del 18/07/2023
Circolazione Stradale - Art. 46 del Codice della Strada - Veicolo in stato di abbandono - Condizioni e volontà della derelizione - Reato di furto - Per non incorrere nel reato di furto del veicolo considerato abbandonato dal proprietario (derelizione), la volontà dell'abbandono deve risultare inequivocabilmente dalle condizioni di tempo e di luogo dell'abbandono della cosa, alla luce della effettiva possibilità, da parte del proprietario, di riappropriarsi del bene, anche in un futuro non prossimo, o comunque di esercitare un controllo su di esso, anche se all'attualità non esercitato.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione V, sentenza numero 29627 del 10/07/2023
Circolazione Stradale - Riforma Cartabia - Reato perseguibile a querela - Furto di gasolio da autotrazione aggravato dalla violenza sulle cose - Denuncia - Querela - Alla luce dell'entrata in vigore della cd. Riforma Cartabia, che ha introdotto significative modifiche in tema di procedibilità in relazione ad alcune fattispecie incriminatrici, il reato di furto, aggravato dalla violenza sulle cose, di 95 litri di gasolio da autotrazione soltanto denunciato alle forze dell'ordine, non può essere considerata istanza punitiva, e dunque una querela.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione V, sentenza numero 29623 del 10/07/2023
Circolazione Stradale - Art. 188 del Codice della Strada e artt. 477 e 482 del C.P. - Circolazione e sosta dei veicoli al servizio di persone invalide - Fotocopia del contrassegno - La fotocopia del contrassegno di parcheggio per disabili esattamente coincidente con il veicolo al quale esso si riferisce esposto all'interno del mezzo di proprietà dell'intestatario del contrassegno stesso, anche se in uso a persona diversa, non fa scattare automaticamente il reato di falso materiale.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 27608 del 26/06/2023
Circolazione Stradale - Art. 218, 219 e 222 del Codice della Strada - Sanzioni amministrative accessorie all'accertamento di reati - Applicazione della pena su richiesta delle parti - L'art. 222 del C.d.S. prevede che all'accertamento del reato consegua in ogni caso, anche quando viene applicata la pena su richiesta delle parti, la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida, ovvero, a seguito della sentenza della Corte Costituzione n. 88 del 2019, in alternativa, la sanzione amministrativa della sospensione della patente di guida e, in caso di omessa applicazione della suddetta sanzione amministrativa accessoria, è ammissibile l'impugnazione della sentenza per cassazione poiché la violazione dedotta riguarda una statuizione che si pone al di fuori dell'accordo ratificato dal giudice.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 26012 del 16/06/2023
Circolazione Stradale - Art. 189 del Codice della Strada - Comportamento in caso di incidente - Inottemperanza all'obbligo di fermarsi - Inottemperanza all'obbligo di prestare l'assistenza occorrente alle persone ferite - Diverse fattispecie - Mentre il comma 6 dell'art. 189 prevede un reato omissivo di pericolo, per la cui configurabilità è richiesto il dolo, che consiste nell'inosservanza dell'obbligo di fermarsi in relazione all'evento dell'incidente concretamente idoneo a produrre ripercussioni lesive alle persone, essendo sufficiente la consapevolezza che dall'incidente possano essere derivate conseguenze per le persone, il reato previsto al comma 7 dello stesso articolo sanziona la condotta del conducente che, coinvolto in un incidente stradale comunque ricollegabile al suo comportamento, quindi consapevole delle effettive lesioni dell'integrità fisica a danno di terzi, non ottemperi all'obbligo di prestare l'assistenza occorrente alle persone ferite.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 25842 del 15/06/2023
Circolazione Stradale - Art. 187 del Codice della Strada - Reato di guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti - Modalità di accertamento - Presenza di sostanze nel sangue e nelle urine - Configurabilità - Nel reato di guida in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti, l'accertata presenza in misura rilevante dei metaboliti della sostanza stupefacente nel sangue è indice, a differenza della pur riscontrata positività all'analisi delle urine, del perdurante influsso delle sostanze stupefacenti sul soggetto poiché la metabolizzazione in corso, e quindi il processo di assorbimento corporeo, in relazione alla quantità rilevata, è indice di un processo che di per sé attesta l'alterazione dello stato psicofisico, poiché indica che è in corso lo smaltimento corporeo dell'effetto drogante.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 25828 del 15/06/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 218 e 224 del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebbrezza alcolica - Sospensione del procedimento con messa alla prova - Esito positivo dell'istituto - Sospensione patente - Competenze - L'art. 168 ter del cod. pen. prevede espressamente che l'estinzione del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, conseguente all'esito positivo dell'istituto di messa alla prova, non pregiudica l'applicazione delle sanzioni amministrative accessorie della sospensione della patente di guida, ove previste dalla legge, che sono di competenza del Prefetto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 25827 del 15/06/2023
Circolazione Stradale - Art. 189 del Codice della Strada - Incidente stradale - Inottemperanza all'obbligo di prestare l'assistenza occorrente alle persone ferite - Elemento soggettivo - Dolo eventuale - Configurazione del reato - L'elemento soggettivo del reato di mancata prestazione dell'assistenza occorrente in caso di sinistro stradale può essere integrato anche dal dolo eventuale, ravvisabile in capo all'agente che, in caso di sinistro comunque ricollegabile al suo comportamento ed avente connotazioni tali da evidenziare, in termini di immediatezza, la probabilità, o anche solo la possibilità, che dall'incidente sia derivato danno alle persone e che queste necessitino di soccorso, non ottemperi all'obbligo di prestare assistenza ai feriti.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 25825 del 15/06/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 187 e 224 del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebbrezza alcolica o in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Sospensione del procedimento con messa alla prova - Esito positivo dell'istituto - Revoca patente - Competenze - Il giudice che, in ragione dell'esito positivo dell'istituto della messa alla prova, dichiari l'estinzione dei reati di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool o di guida in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti, non può applicare la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida, di competenza del Prefetto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 25824 del 15/06/2023
Circolazione Stradale - Art. 116 del Codice della Strada - Guida senza patente - Recidiva biennio - Fattispecie autonoma di reato - A seguito del D.Lgs. n. 8 del 2016, che ha escluso espressamente l'applicabilità dell'intervenuta abrogatio criminis alle ipotesi aggravate delle fattispecie incluse nell'intervento di depenalizzazione (riguardando solo le violazioni "per le quali è prevista la sola pena della multa e dell'ammenda"), il reato di guida senza patente, nell'ipotesi aggravata dalla recidiva nel biennio per il quale non è sufficiente che sia intervenuta la mera contestazione dell'illecito depenalizzato ma è necessario che questo sia stato definitivamente accertato, si configura come fattispecie autonoma di reato, rispetto al quale la recidiva integra un elemento costitutivo.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, ordinanza numero 25821 del 15/06/2023
Circolazione Stradale - Art. 189 del Codice della Strada - Inottemperanza all'obbligo di fermarsi e di prestare l'assistenza occorrente alle persone ferite - Trattamento sanzionatorio ed applicazione della sanzione amministrativa accessoria - Ricorso immediato per Cassazione in luogo dell'impugnazione ordinaria - Conversione in appello - Qualora l'impugnazione proposta sia non quella ordinaria, ma quella eccezionale del ricorso per saltum, per non avere il Tribunale argomentato in merito alla responsabilità dell'imputato in relazione ad entrambe le ipotesi delittuose previste ai commi 6 e 7 dell'art. 189 del C.d.S. pur contestate in fatto, questa deve essere convertita in appello dalla corte di Cassazione con la trasmissione degli atti alla competente Corte di appello per l'ulteriore corso.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 25329 del 13/06/2023
Circolazione Stradale - Art. 116 del Codice della Strada - Guida senza patente - Recidiva nel biennio - Fattispecie autonoma di reato - Il reato di guida senza patente, nell'ipotesi aggravata dalla recidiva nel biennio prevista dall'art. 116, comma 15, secondo periodo del C.d.S., non è stato depenalizzato dal d.lgs. n. 8 del 2016, e si configura come fattispecie autonoma di reato, rispetto al quale la recidiva integra un elemento costitutivo.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 24197 del 06/06/2023
Circolazione Stradale - Artt. 157 e 193 del Codice della Strada - Omicidio stradale - Veicolo fermo in un'area di sosta - Apertura portiera - Qualificazione giuridica di incidente - Il veicolo fermo in sosta in un'area all'uopo predisposta che, a causa dell'apertura della portiera provoca un urto con un velocipede condotto dal ciclista che sopraggiunge, risponde alla qualificazione giuridica di incidente stradale in quanto interferisce con la regolarità e con la sicurezza della circolazione stradale e costituisce peraltro inosservanza ad uno specifico precetto contenuto nel codice stradale volto a prevenire situazioni di pericolo e di intralcio alla circolazione.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 24178 del 06/06/2023
Circolazione Stradale - Art. 142 del Codice della Strada - Omicidio stradale - Superamento limiti di velocità - Incensuratezza dell'imputato - Attenuanti generiche - Diniego - Motivazioni - Il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche può essere legittimamente motivato dal giudice con l'assenza di elementi o circostanze di segno positivo, a maggior ragione dopo la riforma dell'art. 62-bis, disposta con il D.L. n. 92 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 125 del 2008, per effetto della quale, ai fini della concessione della diminuente, non è più sufficiente il solo stato di incensuratezza dell'imputato.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 24176 del 06/06/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Prelievo ematico presso una struttura sanitaria - Facoltà di farsi assistere dal difensore - Omesso avviso - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, la violazione dell'obbligo di dare avviso al conducente da sottoporre a prelievo ematico presso una struttura sanitaria della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia, determina una nullità di ordine generale a regime intermedio che può essere tempestivamente dedotta, a norma del combinato disposto dell'art. 180 c.p.p. e art. 182 c.p.p., comma 2, fino al momento della deliberazione della sentenza di primo grado.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 23745 del 31/05/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità - Mancata osservanza delle prescrizioni - Revoca retroattiva - Illegittimità del provvedimento - A seguito del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, la revoca della sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità, disposta per mancata osservanza delle prescrizioni, comporta il ripristino della sola pena residua e non l'intera pena di cui all'intervenuta condanna, calcolata sottraendo dalla pena complessivamente inflitta il periodo di positivo svolgimento dell'attività, mediante i criteri di ragguaglio dettati dall'art. 58 del D.Lgs. n. 274 del 2000.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 23730 del 31/05/2023
Circolazione Stradale - Artt. 218 e 222 del Codice della Strada - Omicidio stradale - Pena concordata tra le parti - Sospensione della patente di guida - Motivazione - Il giudice che applichi con la sentenza di patteggiamento la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida deve fornire una motivazione sul punto solo allorché la misura si allontani dal minimo edittale e non già quando sia pari a questo o se ne discosti di poco o sia molto più vicina al minimo che al massimo edittale, casi questi ultimi in cui è sufficiente la motivazione implicita.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 22681 del 25/05/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebbrezza alcolica - Aggravante del reato in ore notturne - Applicazione concordata della pena su richiesta delle parti - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, la richiesta di applicazione concordata della pena su richiesta delle parti proposta contestualmente all'opposizione al decreto penale di condanna, una volta rigettata dal giudice, può essere riproposta in apertura del dibattimento solo se la nuova domanda reitera esattamente quella precedente.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 22142 del 23/05/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 222 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Aggravante dell'aver provocato un incidente stradale in ore notturne - Pena concordata dalle parti - Applicazione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, anche con la sentenza applicativa di pena concordata, il giudice deve irrogare la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, e non rileva che nella richiesta di patteggiamento non si sia eventualmente fatta alcuna menzione di tale sanzione, in quanto questa non può formare oggetto dell'accordo tra le parti, limitato alla pena.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 22100 del 23/05/2023
Circolazione Stradale - Art. 189 del Codice della Strada - Incidente stradale - Comportamento da tenere - Obbligo di prestare l'assistenza occorrente alle persone ferite - Il reato per non ottemperare all'obbligo di fermarsi e prestare l'assistenza occorrente alle persone ferite è configurabile nei confronti dell'utente della strada coinvolto nel sinistro, anche se non responsabile dello stesso, ma comunque ricollegabile al suo comportamento poiché i doveri di solidarietà, che gravano sull'utente della strada, impongono di considerare la locuzione "prestare l'assistenza occorrente alle persone ferite" come alludente ad ogni possibile forma di assistenza, anche residuale.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 21690 del 22/05/2023
Circolazione Stradale - Art. 141 del Codice della Strada - Incidente stradale con esito mortale - Velocità - Regole di condotta - Responsabilità - In tema di omicidio colposo, commesso con violazione delle norme sulla circolazione stradale, anche il rispetto del limite massimo di velocità consentito, o di moderare adeguatamente la velocità in relazione alle caratteristiche del veicolo ed alle condizioni ambientali (inteso nel senso che il conducente deve essere in grado di padroneggiare il veicolo in ogni situazione) tenendo altresì conto di eventuali imprudenze altrui, non esclude la responsabilità del conducente qualora la causazione dell'evento sia comunque riconducibile alla violazione delle regole di condotta stabilite dall'art. 141 C.d.S..

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 21460 del 19/05/2023
Circolazione Stradale - Artt. 218 e 222 del Codice della Strada - Il principio secondo il quale, in tema di omicidio stradale, il giudice che, in assenza delle circostanze aggravanti della guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, applichi la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida, in luogo di quella, più favorevole, della sospensione, deve dare conto, in modo puntuale, delle ragioni che lo hanno indotto a scegliere il trattamento più sfavorevole sulla base dei parametri di cui all'art. 218 C.d.S., comma 2, non contrasta infatti con il rilievo per cui il giudice del merito assolva adeguatamente all'obbligo della motivazione con la enunciazione, anche sintetica, della eseguita valutazione di uno (o più) dei criteri previsti dalla legge; ciò che rileva è, infatti, la possibilità di evincere dalla motivazione che il giudizio discrezionale sia ancorato al caso concreto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 20253 del 12/05/2023
Circolazione Stradale - Artt. 141, 218 e 222 del Codice della Strada - Incidente stradale con esito mortale - Velocità non adeguata e non commisurata allo stato dei luoghi - Comportamento del conducente post sinistro - Diniego delle circostanze attenuanti generiche - Criteri di valutazione della sospensione della patente di guida - E' responsabile del sinistro il conducente che, verosimilmente privo di cognizione circa le modalità di guida di quella particolare tipologia di veicolo a trazione posteriore ed integrale e delle delicate manovre che avrebbe dovuto porre in atto in caso di "sovrasterzo", tiene una velocità non adeguata e non commisurata allo stato dei luoghi, in considerazione delle condizioni metereologiche e dell'ora serale escludendo altresì l'applicabilità delle circostanze attenuanti generiche in ragione della condotta dell'imputato che, immediatamente dopo il sinistro, aveva spostato il corpo senza vita della vittima nel tentativo di addossare al defunto la responsabilità dell'incidente.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione V, sentenza numero 17840 del 28/04/2023
Circolazione Stradale - Art. 11 del Codice della Strada - Furto - Arresto in stato di flagranza o di quasi-flagranza - Arco temporale - Il rintraccio e l'arresto dell'indagato che ha perpetrato il furto all'interno del veicolo forzando un finestrino ed il portabagagli, a distanza di circa tre ore dopo la consumazione del furto e solo grazie alle precise indicazioni fornite dalla persona offesa, rendono illegittimo l'arresto in flagranza operato dalla polizia giudiziaria sulla base delle informazioni poiché, in tale ipotesi, non sussiste la condizione di "quasi flagranza", la quale presuppone la immediata ed autonoma percezione, da parte di chi proceda all'arresto, delle tracce del reato e del loro collegamento inequivocabile con l'indiziato.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 17193 del 26/04/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 187 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Rifiuto di sottoporsi all'accertamento strumentale - Norme processuali - Deposito delle conclusioni scritte - Termini - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool e in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti, le conclusioni del Procuratore generale devono essere depositate, e quindi comunicate alla difesa, entro il previsto termine di dieci giorni liberi prima dell'udienza ai sensi di quanto disposto dalla L. n. 176 del 2020, art. 23-bis.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 17187 del 26/04/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Aggravante dell'aver provocato un incidente stradale in ore notturne - Accertamento del tasso alcolemico - Facoltà di farsi assistere dal difensore - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool la polizia giudiziaria deve dare avviso al conducente della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia non soltanto ove richieda l'effettuazione di un prelievo ematico presso una struttura sanitaria ai fini dell'accertamento del tasso alcolemico, ma anche quando richieda che tale ulteriore accertamento venga svolto sul prelievo ematico già operato autonomamente da tale struttura a fini di diagnosi e cura senza alcun obbligo dell'organo operante di attendere che l'interessato sia in stato psicofisico tale da poter comprendere l'avviso nel compimento dell'alcoltest.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 17186 del 26/04/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 187 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool e in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Esame del capello ed assunzione di psicofarmaci - Interazioni - Al fine di stabilire l'eventuale stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti, gli esiti delle analisi del c.d. test del capello apparentemente divergenti da quello del sangue offre indicazioni relative ad abusi abituali o ripetuti di sostanze e non riveste invece alcuna valenza rispetto ad uno specifico episodio di intossicazione, mentre è esclusa qualsiasi interazione tra l'eventuale assunzione di psicofarmaci ed il responso degli accertamenti alcolimetrici.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 17180 del 26/04/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Aggravante dell'aver provocato un incidente stradale con violazione - Lesioni personali stradali gravi o gravissime - Accertamento del tasso alcolemico - Rifiuto - Giudizio abbreviato - Utilizzabilità - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, riguardo all'inutilizzabilità degli esiti dell'esame alcolemico, non rileva la non espressione del consenso dell'indagato a tale accertamento alcolemico, ma ai fini di tale inutilizzabilità rileva solo la presenza di un esplicito rifiuto dell'indagato a tale esame alcolemico, ed in sede di giudizio abbreviato la norma prevede che l'ammissione al richiesto istituto implica processualmente la sanatoria di eventuali nullità non assolute e la non rilevabilità d'ipotetiche inutilizzabilità derivanti non da un divieto probatorio.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 17179 del 26/04/2023
Circolazione Stradale - Artt. 189, 218 e 219 del Codice della Strada e artt. 590-bis e 590-ter c.p. - Lesioni personali stradali gravi o gravissime con la fuga del conducente - Assenza delle circostanze aggravanti - Sospensione della patente di guida in luogo della revoca - In tema di omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi o gravissime, il giudice che, in assenza delle circostanze aggravanti della guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, applichi la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, in luogo di quella, meno favorevole, della revoca, non è tenuto a dare conto, in modo puntuale, delle ragioni che lo hanno indotto a scegliere il trattamento più favorevole, essendo sufficiente anche il richiamo alle "circostanze del fatto" e/o alla "gravità della condotta".

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 17005 del 21/04/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 219 e 224 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Aggravante dell'aver provocato un incidente stradale - Esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto - Revoca della patente di guida - Apprezzamenti discrezionali - Il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool con l'aggravante dell'aver provocato un incidente stradale prescrive la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida che, in quanto obbligatoria, non è nemmeno suscettibile di apprezzamenti discrezionali di merito.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 17003 del 21/04/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Fattori di influenza dei valori dell'etilometro - Presenza di gas metano in aria ambiente - Risultati della misurazione - Tempistiche di assorbimento e di smaltimento delle sostanze alcoliche - Variabili - Sussiste il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool alla luce del fatto che taluni gas sono indicati quali fattori di influenza di valori estremi per le prove di funzionamento dell'etilometro ma a fronte dell'impossibilità, da parte dell'indagato, di stabilire in maniera ragionevole e non censurabile con certezza le fasi di assorbimento del gas metano in aria ambiente, e considerato che le tempistiche di assorbimento e di smaltimento delle sostanze alcoliche ingerite non costituiscono dati determinabili in astratto e validi per la generalità dei casi, ma, posto un andamento generale basato sulla nota "curva di Widmark", queste variano da soggetto a soggetto, dipendendo da numerosi fattori che sfuggono alla possibilità di astratta previsione.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 16999 del 21/04/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Mancata escussione del teste - Esame di una prova decisiva - Presupposti - A fronte dell'accertato reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool apparentemente inconfutabile, il ricorrente che si duole del mancato esame di una prova decisiva costituita dalla mancata escussione del testimone oculare che viaggiava sul suo veicolo, deve indicare le circostanze decisive sulle quali il teste avrebbe dovuto riferire, alla luce del fatto che per "prova decisiva", la cui mancata assunzione è denunciabile con apposito motivo di ricorso per cassazione deve intendersi quella che, ove esperita, avrebbe sicuramente determinato una diversa pronuncia; ovvero quella che, non assunta o non valutata, vizia la sentenza intaccandone la struttura portante.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 16754 del 20/04/2023
Circolazione Stradale - Artt. 35 e 37 del Codice della Strada e 590 del C.P. - Sinistro stradale - Andamento curvilineo della strada - Mancanza di idonea segnaletica stradale e di illuminazione - Gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria della rete stradale - Prevenzione - Omicidio colposo - Responsabilità - Il comportamento imprudente del conducente che tiene una velocità non adeguata in ragione dell'ora notturna al termine del rettilineo su strada non illuminata, non scorgendo la curva pericolosa non segnalata, non esime chi è tenuto alla manutenzione e gestione della strada per la mancata apposizione di idonea segnaletica in quanto nessuna efficacia causale può essere attribuita alla imprudente velocità tenuta dalla parte offesa, nel caso in cui tale condotta sia da ricondurre proprio alla mancanza delle suddette cautele che, se adottate, avrebbero neutralizzato il rischio del comportamento del conducente.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 16124 del 17/04/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Procedimento con messa alla prova - Inerzia dell'imputato - Revoca della sospensione del procedimento - Ipotesi - Per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, le ipotesi che comportano la revoca della sospensione del procedimento si correlano all'obiettiva dimostrazione dell'infedeltà da parte dell'interessato rispetto all'impegno assunto e smentita della fiducia accordata dall'ordinamento al soggetto quanto al buon esito della prova, ed il mancato avviamento del percorso sanzionatorio alternativo era ascrivibile, in mancanza di prova contraria, all'inerzia dello stesso imputato, come dato evincersi dalla comunicazione dell'Ufficio Esecuzione Penale Esterna ben può configurarsi come "dimostrazione di infedeltà".

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 16123 del 17/04/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Sostituzione della pena detentiva e pecuniaria con quella del lavoro di pubblica utilità - Applicazione concordata della pena su richiesta delle parti - Sospensione delle sanzione amministrative accessorie - Il giudice che pronuncia condanna, ovvero sentenza di applicazione della pena concordata dalle parti, per una delle ipotesi di reato di cui all'art. 186 C.d.S. sostituendo la pena con il lavoro di pubblica utilità, è tenuto a quantificare la sospensione della patente di guida nei limiti edittali e a disporre, ove prevista, la confisca del veicolo; contestualmente, deve ordinare la sospensione dell'efficacia di tali statuizioni fino alla valutazione dello svolgimento del lavoro di pubblica utilità, all'esito positivo del quale potrà essere dichiarata l'estinzione del reato, ridotta della metà la sanzione della sospensione della patente e revocata la confisca del veicolo.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 16096 del 17/04/2023
Circolazione Stradale - Artt. 218, 219 e 224 del Codice della Strada e art. 590-bis c.p. - Lesioni personali stradali gravi o gravissime - Sanzione accessoria della revoca o della sospensione della patente di guida - I giudici costituzionali hanno riconosciuto la legittimità della revoca automatica della patente in caso di condanna per reati stradali aggravati dallo stato di ebbrezza o di alterazione psicofisica per l'assunzione di droghe, ma nelle altre ipotesi di condanna per omicidio o lesioni stradali hanno escluso l'automatismo e riconosciuto al giudice il potere di valutare, caso per caso, se applicare, in alternativa alla revoca, la meno grave sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 16064 del 14/04/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Sanzione sostituiva del lavoro di pubblica utilità - Comportamenti colpevoli dell'agente - Impossibilità di prosecuzione della prestazione concordata con l'ente pubblico - Revoca - Sanzione detentiva espiata - Calcolo - La revoca della sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità di cui all'art. 186 C.d.S., comma 9 bis può essere disposta anche per quei comportamenti colpevoli dell'agente, che, pur essendo formalmente estranei alla prestazione di pubblica utilità, si ripercuotono su di essa determinando la pratica impossibilità di prosecuzione della prestazione concordata con l'ente pubblico, comportando il ripristino della sola pena residua, calcolata sottraendo dalla pena complessivamente inflitta il periodo di positivo svolgimento dell'attività, poiché la limitazione della libertà personale subita da chi ha espletato attività lavorativa nell'interesse della collettività costituisce sanzione detentiva espiata e non misura alternativa alla carcerazione, secondo la disciplina dettata per gli istituti previsti dall'ordinamento penitenziario.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 15815 del 14/04/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Accertamento strumentale del tasso alcolemico - Facoltà di farsi assistere dal difensore - Adempimento dell'obbligo - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, ai fini della prova dell'avvenuto adempimento dell'obbligo di dare avviso alla persona sottoposta ad esame alcolimetrico della facoltà di farsi assistere da difensore di fiducia, è sufficiente che di tale circostanza sia fatta menzione in atti di polizia giudiziaria, essendo sufficiente che ciò risulti nel verbale, senza che sia necessaria, addirittura, la sottoscrizione dello stesso da parte dell'interessato, poiché l'avviso è atto degli operanti che redigono il verbale, mentre la sottoscrizione della parte è necessaria solo qualora essa abbia reso una dichiarazione, tra cui quella di nomina di difensore di fiducia.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 15112 del 11/04/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Avviso della facoltà di farsi assistere da un difensore - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, qualora l'omessa spunta della casella sul verbale indicante la facoltà di farsi assistere da un difensore sia dipesa da mero errore materiale e, soprattutto, palesa in modo inequivoco che il ricorrente era a conoscenza della facoltà in oggetto, irrilevante risultando, pertanto, il formale rispetto della procedura poiché la nullità non discende direttamente dal mancato avvertimento, ma dalla presunta non conoscenza da parte dell'indagato della facoltà di farsi assistere da un difensore, alla quale l'avvertimento è preordinato.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 13763 del 31/03/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Lavoro di pubblica utilità - Revoca della sanzione sostitutiva - Limiti - In relazione al reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, il giudice dell'esecuzione non può revocare il provvedimento di sostituzione della pena con il lavoro di pubblica utilità emesso dal giudice della cognizione in violazione del divieto di concessione della sanzione sostitutiva per più di una volta, stabilito dal D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, art. 186, comma 9-bis, atteso che una simile causa di revoca non è prevista ne da tale norma ne’ dalle disposizioni relative al lavoro di pubblica utilità dettate dal D.Lgs. 28 agosto 2000, n. 274, cui la stessa fa riferimento.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 13271 del 30/03/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Esecuzione del test - Rifiuto di sottoporsi all'accertamento - Avviso di farsi assistere da un difensore - Obbligo - Insussistenza - Ove si proceda per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, l'obbligo di dare avviso al conducente della facoltà di farsi assistere da un difensore per l'esecuzione del test di accertamento dell'eventuale stato di ebbrezza non ricorre qualora l'imputato abbia rifiutato di sottoporsi all'accertamento stesso.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 12132 del 23/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 222 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Sospensione della patente di guida - Caso di inapplicabilità - E' inapplicabile la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida che discenda per legge da illeciti posti in essere con violazione delle norme sulla circolazione stradale, a chi li abbia commessi conducendo veicoli per la cui guida non sia richiesta alcuna abilitazione o, se richiesta, non sia stata mai conseguita, gravando sul P.M. la preliminare verifica, con la relativa allegazione, che l'imputato sia in possesso di patente.

.Corte di Cassazione Penale, Sezioni Unite, sentenza numero 12064 del 22/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 116 e 135 del Codice della Strada e artt. 477 e 482 del c.p. - Patente extra UE o SEE falsa - La contraffazione non grossolana della patente di guida rilasciata da uno Stato estero non appartenente all'Unione Europea o allo Spazio Economico Europeo integra i reati di cui agli artt. 477 e 482 del c.p. anche quando non ricorrono le condizioni di validità di tale documento ai fini della conduzione di un veicolo in Italia.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione V, sentenza numero 11694 del 20/03/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Patteggiamento - Estinzione del reato - Nuovo reato - Sospensione condizionale - Rifiuto - In tema di patteggiamento, l'avvenuta estinzione del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, dichiarata in relazione a sentenza di applicazione di pena pecuniaria o di sanzione sostitutiva condizionalmente sospesa, non è ostativa al successivo rigetto della richiesta di sospensione condizionale, in quanto la norma non esclude che il giudice possa tener conto di tale precedente, motivando specificamente perché, in concreto, tale pronuncia offra elementi rilevanti ai fini di un negativo giudizio prognostico.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 11521 del 20/03/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Esecuzione dell'alcoltest - Revisione periodica dell'apparecchio etilometro omologato - Onere di allegazione - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, il carattere penale dell'esito del test etilometrico attribuisce l'onere della prova, circa l'omologazione, il buon funzionamento e l'esecuzione delle verifiche periodiche sull'apparecchio utilizzato per l'alcoltest all'accusato, in quanto la norma non prevede che sia l'accusa a corredare i risultati della rilevazione etilometrica coi dati relativi all'esecuzione di tali operazioni.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 11348 del 16/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 187 del Codice della Strada - Guida in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Accertamenti sanitari - Avviso della facoltà di assistenza del difensore - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool o in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti, l'obbligo del preventivo avviso della facoltà di farsi assistere da difensore nel caso di prelievi biologici grava sulla polizia giudiziaria e non sul personale sanitario.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 10925 del 14/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 120 e 219 del Codice della Strada - Misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. - Revoca della patente di guida - Ricorso avverso il provvedimento - Competenza del giudice - Il provvedimento prefettizio con il quale, ai sensi degli artt. 120 e 219 C.d.S. venga disposta la revoca della patente di guida a seguito della irrogazione, a carico del titolare, della misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, non può essere assimilato alle sanzioni amministrative per le quali è previsto, in via generale, e pertanto la competenza al ricorso non si radica dinanzi al giudice della prevenzione, bensì presso il giudice civile ordinario, dinanzi al quale la causa dovrà essere riassunta nei termini di legge.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 10419 del 13/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 203, 218 e 222 del Codice della Strada - Nella forma più grave del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool commesso in ore notturne, anche con l'applicazione della pena su richiesta delle parti, il giudice, nell'attuare la sospensione della patente di guida, deve applicare le sanzioni amministrative accessorie connesse alla violazione contestata, da differenziarsi a seconda che il veicolo appartenga o meno all'imputata, e quindi la confisca del veicolo e sospensione della patente da uno a due anni nel primo caso; sospensione della patente in misura raddoppiata nel caso in cui si accertasse che il veicolo da lei condotto apparteneva a soggetto estraneo al reato.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 10417 del 13/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 187 e 222 del Codice della Strada e art. 589-bis c.p. - Omicidio stradale - Applicazione della pena su richiesta delle parti - Sanzione accessoria della revoca o della sospensione della patente di guida - I giudici costituzionali hanno riconosciuto la legittimità della revoca automatica della patente in caso di condanna per reati stradali aggravati dallo stato di ebbrezza o di alterazione psicofisica per l'assunzione di droghe, ma nelle altre ipotesi di condanna per omicidio o lesioni stradali hanno escluso l'automatismo e riconosciuto al giudice il potere di valutare, caso per caso, se applicare, in alternativa alla revoca, la meno grave sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 10410 del 13/03/2023
Circolazione Stradale - Art. 187 del Codice della Strada - Guida in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Rifiuto di sottoporsi agli esami tossicologici - Reato - Configurabilità - Il reato di rifiuto di sottoporsi agli accertamenti tossicologici è configurabile quando il conducente rifiuti uno degli accertamenti previsti dai commi 2, 2-bis, 3 o 4 dell'art. 187 C.d.S., poiché, in tali casi, è possibile procedere ad accertamenti qualitativi non invasivi o a prove attraverso apparecchi portatili, al fine di legittimare l'accompagnamento del conducente presso strutture sanitarie fisse o mobili afferenti ai suddetti organi di polizia stradale ovvero presso le strutture sanitarie pubbliche o presso quelle accreditate o comunque a tali fini equiparate, per il prelievo di campioni di liquidi biologici ai fini dell'effettuazione degli esami necessari ad accertare la presenza di sostanze stupefacenti.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 10401 del 13/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 222 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Aggravante dell'aver provocato un incidente stradale - Revoca della patente di guida - Nella fattispecie più grave del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, aggravato dall'aver provocato un incidente stradale, deve essere disposta la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida del conducente, come da formulazione letterale della disposizione coerente con la ratio di rigore sottesa alla disciplina che ha inteso imporre una prescrizione a carattere oggettivo e ancorare il regime della sanzione alla sola presenza dell'aggravante richiamata.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 9674 del 07/03/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Patteggiamento - Dispositivo della sentenza - Correzione materiale da parte del GIP - Ipotesi previste - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, l'improprietà dell'impiego da parte del GIP della procedura prevista dall'art. 130 c.p.p., con la quale procede alla correzione dell'errore materiale contenuto nel dispositivo della sentenza patteggiata, per espressa indicazione normativa circoscritta ad errori la cui eliminazione non comporta una modificazione essenziale dell'atto, conducono all'annullamento, senza rinvio, del provvedimento.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 9468 del 07/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 218 e 222 del Codice della Strada - E' ammissibile il ricorso per cassazione nei confronti della sentenza di patteggiamento, con cui si censuri l'erronea ovvero l'omessa applicazione di sanzioni amministrative quale, ad esempio, la mancata applicazione della sanzione accessoria della sospensione della patente di guida, conseguente al reato di in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, anche in caso di applicazione di pena su richiesta delle parti.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 9442 del 07/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 218 e 222 del Codice della Strada - Sospensione della patente - Durata - Riferimento - Adeguata motivazione - Nel caso di applicazione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida a seguito dei reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi o gravissime prevista dall'art. 222 del C.d.S., la determinazione della durata di tale sospensione deve essere effettuata in base ai diversi parametri di cui all'art. 218 del C.d.S., e l'eventuale applicazione della sanzione accessoria nella sua estensione massima facente riferimento alla sola "gravità dell'imprudenza" non costituisce adeguata motivazione, mancando un puntuale riferimento ai criteri di cui all'art. 218, C.d.S., comma 2.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 8519 del 27/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 222 del Codice della Strada - Lesioni personali stradali gravi o gravissime - Sentenza di patteggiamento - Sospensione della patente di guida - Durata - Nei casi di applicazione, da parte del giudice, della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida prevista dall'art. 222 C.d.S., la determinazione della durata di tale sospensione deve essere effettuata non in base ai criteri di cui all'art. 133 c.p.p., ma in base ai diversi parametri dell'art. 218 C.d.S., comma 2, sicché le motivazioni relative alla misura della sanzione penale e di quella amministrativa restano tra di loro autonome e non possono essere raffrontate ai fini di un'eventuale incoerenza o contraddittorietà intrinseca del provvedimento.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 8518 del 27/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 222 del Codice della Strada - Lesioni personali stradali gravi o gravissime e fuga del conducente - Distinte ipotesi di lesioni colpose plurime - Concorso formale di reati - Sospensione della patente di guida - Durata - Nel determinare la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida e commisurarla alla commissione dei reati di lesioni personali stradali gravi o gravissime e la fuga del conducente dopo il fatto, alla luce che si tratta di due distinte ipotesi di lesioni colpose plurime e per le quali si ha concorso formale di reati, unificati esclusivamente quoad poenam, mantenendo per il resto la propria giuridica autonomia, opera la durata per ciascuno degli illeciti, in ragione della gravità delle condotte tenute dal conducente.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 8517 del 27/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 222 del Codice della Strada - Sanzioni amministrative accessorie all'accertamento di reati - Sospensione della patente di guida - Durata - Onere motivazionale - Qualora il giudice, con la sentenza di patteggiamento applichi la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, è sempre tenuto a assolvere l'onere motivazionale fornendo adeguatamente conto delle ragioni che lo hanno indotto a determinare in siffatta misura la durata della sanzione amministrativa accessoria de qua, e non anche quando essa vi coincida, se ne allontani di poco o sia molto più vicina al minimo che al massimo, essendo sufficiente, in tali casi, la motivazione implicita.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 8498 del 27/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Accertamenti ospedalieri - Deposizione del sanitario - Apprezzamenti personali - In relazione agli accertamenti ospedalieri atti a stabilire il tasso alcolemico del conducente sorpreso alla guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, il sanitario di turno, citato quale teste, non può esprimere apprezzamenti personali, salvo che sia impossibile scinderli dalla deposizione sui fatti, e che il divieto di apprezzamenti personali non opera qualora il testimone sia persona particolarmente qualificata che riferisca su fatti caduti sotto la sua diretta percezione sensoriale ed inerenti alla sua abituale e specifica attività giacché, in tal caso, l'apprezzamento diventa inscindibile dal fatto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 8496 del 27/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Aggravanti - Applicabilità della causa di esclusione della punibilità - Richiesta - Infondatezza - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, integra la condotta come particolarmente pericolosa quella tenuta dalla conducente che è sorpresa alla guida del veicolo in uno stato di elevata alterazione alcolica, con le aggravanti di avere commesso il fatto avendo conseguito la patente di guida da meno di tre anni ed in tardo orario notturno, rendendo inapplicabile la causa di esclusione della punibilità.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 8489 del 27/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Accertamento ospedaliero - Intervallo tra il controllo del conducente e prelievo ematico - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool il decorso di un lasso di tempo tra il controllo del conducente e il prelievo ematico, di per se', non inficia la validità del rilevamento effettuato mediante alcooltest in quanto le tempistiche di assorbimento e di smaltimento delle sostanze alcoliche ingerite non costituiscono dati determinabili in astratto e validi per la generalità dei casi, ma variano da soggetto a soggetto, dipendendo da numerosi fattori che sfuggono alla possibilità di astratta previsione.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 8488 del 27/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Aggravanti - Determinazione della pena - Calcolo - Nel reato più grave di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool aggravata dall'orario notturno e dall'aver provocato un incidente stradale, nel calcolo della pena è necessario considerare come pena base quella della fattispecie non aggravata, procedendo poi al raddoppio della pena edittale a carico del conducente.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 8484 del 27/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 117, 141, 162 e 222 del Codice della Strada e 589 c.p. - Incidente stradale - Stato di pericolo in conseguenza di condotta di guida imprudente - Rapporto diretto di causalità tra condotta omissiva e produzione dell'evento mortale - Lo stato di pericolo costituito dall'arresto del veicolo condotto dal conducente nella corsia centrale del tratto autostradale è conseguenza della sua condotta di guida imprudente in considerazione dello stato di neopatentata, l'eccesso di velocità tenuto in autostrada, aver omesso di posizionare il triangolo ed indossare il giubbotto catarifrangente, segnalando così ai conducenti che sopravvivano, la presenza dell'ostacolo rappresentato dal proprio veicolo che occupava la carreggiata.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VII, sentenza numero 8343 del 24/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 189 del Codice della Strada - Comportamento in caso di incidente - Inottemperanza all'obbligo di prestare l'assistenza alle persone ferite - Attenuanti generiche - Elementi e circostanze per la concessione - La concessione delle attenuanti generiche deve essere fondata sull'accertamento di situazioni idonee a giustificare un trattamento di speciale benevolenza in favore dell'imputato; ne consegue che, quando la relativa richiesta non specifica gli elementi e le circostanze che, sottoposte alla valutazione del giudice, possano convincerlo della fondatezza e legittimità dell'istanza, l'onere di motivazione del diniego dell'attenuante è soddisfatto con il solo richiamo alla ritenuta assenza dagli atti di elementi positivi su cui fondare il riconoscimento del beneficio.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VII, sentenza numero 8342 del 24/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 218 e 222 del Codice della Strada e art. 590 bis c.p. - Sanzione amministrativa della sospensione della patente di guida - Determinazione della durata - Autonomia della sanzione amministrativa da quella penale - Nei casi di applicazione da parte del giudice della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, previsti dall'art. 222 C.d.S., la determinazione della durata di tale sospensione deve essere effettuata non in base ai criteri di cui all'art. 133 c.p.p., ma in base ai diversi parametri di cui all'art. 218, comma 2 C.d.S., sicché le motivazioni relative alla misura della sanzione penale e di quella amministrativa restano tra di loro autonome.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 7890 del 23/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 142, 154 e 149 del Codice della Strada e art. 590-bis c.p. - Lesioni personali stradali gravi o gravissime - Immissione repentina nella corsia di sorpasso a velocità ridotta - Tamponamento - Attenuante del concorso di colpa - L'immissione repentina dell'autovettura nella corsia di sorpasso a velocità ridotta, tamponata violentemente da un veicolo che sopraggiunge ad una velocità superiore a quella consentita, potrebbe costituire valido riconoscimento dell'attenuante del concorso di colpa della persona offesa, alla luce della motivazione carente e manifestamente illogica del giudicante, che omette di esaminare se la condotta della vittima sia stata perfettamente lecita ed estranea al decorso causale.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 7889 del 23/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Ipotesi più lieve - Modifica normativa - Illecito amministrativo - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, dal mese di agosto del 2010, a seguito della modifica normativa introdotta dall'art. 33 legge 29 luglio 2010, n. 120, l'art. 186, comma 2, lett. a) del codice della strada non prevede più un reato, bensì un illecito amministrativo.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 7888 del 23/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 189 e 218 del Codice della Strada - Comportamento in caso di incidente - Fuga - Reato omissivo - Calcolo della pena - Durata sospensione della patente di guida - Il reato di fuga previsto dall'art. 189, comma 6, cod. strada è reato omissivo di pericolo che impone all'agente di fermarsi in presenza di un incidente, da lui percepito, e la pena media edittale deve essere calcolata dividendo per due il numero di mesi o anni che separano il minimo dal massimo edittale ed aggiungendo il risultato così ottenuto al minimo ed il discostamento al minimo edittale, e la durata della sospensione della patente di guida deve essere determinata in relazione all'entità del danno apportato, alla gravità della violazione commessa, nonché al pericolo che l'ulteriore circolazione potrebbe cagionare.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 7882 del 23/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Modalità di accertamento - Lasso temporale tra la condotta di guida e l'esecuzione del test - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, in caso di decorso di un intervallo di tempo di alcune ore tra la condotta di guida e l'esecuzione del test, si rende necessaria l'indicazione di altri elementi indiziari dello stato di ebbrezza, tenendo presente che il decorso di un intervallo temporale tra la condotta di guida incriminata e l'esecuzione del test alcolimetrico è inevitabile, e che esso non incide sulla validità del rilevamento alcolemico.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 7881 del 23/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 7 e 145 del Codice della Strada - Incrocio con strada pedonalizzata - Incidente stradale - Scontro con velocipede - Osservanza delle regole di comune prudenza - Prima di attraversare l'area di intersezione con una seconda via, anche se pedonalizzata chiusa al traffico, il conducente del veicolo è comunque tenuto ad osservare le regole generali cautelari di comune prudenza contenute nel codice della strada, atteso che l'area pedonale è comunque percorsa da adulti e bambini e, nonostante espressamente vietato, anche da biciclette.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 7880 del 23/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 154 del Codice della Strada - Incidente stradale con esito mortale - Immissione nel flusso della circolazione - Inversione di marcia - Presenza della linea continua di mezzeria - Omessa precedenza - Il conducente del veicolo tenuto a cedere la precedenza deve usare la prudenza e diligenza necessarie a eseguire in sicurezza la manovra di attraversamento, non potendo fare affidamento sul fatto che i veicoli favoriti tengano una condotta pienamente rispettosa delle regole di circolazione; in particolare, l'eccessiva velocità tenuta dal veicolo favorito dalla precedenza costituisce condotta prevedibile, rispetto alla quale il principio di affidamento trova un temperamento nell'opposto principio per cui gli utenti della strada si devono considerare responsabili anche dei comportamenti imprudenti posti in essere da altri, ove prevedibili.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 7879 del 23/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 50, 68 e 182 del Codice della Strada e art. 589 bis c.p. - L'omesso esame da parte del giudicante di elementi, quali l'incidenza dell'abbigliamento del ciclista, vittima del sinistro stradale in ore serali, sullo spazio/tempo delle sua avvistabilità (sprovvisto del giubbino catarifrangente ed indossava abiti scuri), oltre che la mancanza dei dispositivi di illuminazione del velocipede, determina una carenza motivazionale, in quanto la prevedibilità della presenza di un velocipede su una strada provinciale urbana e l'esigibilità di un'andatura di marcia tale da consentire la manovra di emergenza nello spazio illuminato dai fari, non risolvono l'ulteriore questione della evitabilità in concreto del sinistro, da effettuare sulla base del tempo tecnico di reazione necessario per avvistare ciò che viene illuminato dai fari.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 7877 del 23/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 141, 142 e 154 del Codice della Strada - Incidente stradale - Cause e concause - Responsabilità - In tema di incidente stradale, non è esente da responsabilità il conducente del veicolo che prosegue la marcia a velocità superiore al limite vigente sul tratto di strada, inadeguata a consentirgli di evitare il sinistro in relazione all'orario notturno e al fondo stradale bagnato, poiché la manovra di svolta non consentita eseguita dal veicolo antagonista e l'omesso utilizzo delle cinture di sicurezza da parte della passeggera deceduta sono da considerare condotte non imprevedibili.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 7872 del 23/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 193 del Codice della Strada - Decisione del giudice - Libero convincimento - Ragioni della scelta - Insindacabilità in sede di legittimità - Il giudice, in virtù del libero convincimento, pur in assenza di una perizia, può scegliere tra le diverse tesi prospettate dai consulenti delle parti, soffermandosi su quella ritenuta condivisibile, dando conto, con motivazione accurata e approfondita, delle ragioni della scelta nonché del contenuto della tesi disattesa e delle deduzioni contrarie delle parti, mostrandosi poi insindacabile in sede di legittimità.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 7869 del 23/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 193 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Incidente stradale - Circostanze attenuanti - Azione di risarcimento - Danno riparato prima del giudizio - Infondatezza - La circostanza attenuante dell'integrale riparazione del danno non è applicabile al reato di guida in stato di ebbrezza alcolica in caso di avvenuto risarcimento del danno correlato alle lesioni che ne sono conseguite, in quanto la causazione di lesioni a terzi, pur essendo una possibile conseguenza della condotta di guida in stato di alterazione, non costituisce effetto normale di tale reato. Il risarcimento del danno esaurisce la propria rilevanza sul piano civilistico e può naturalmente essere tenuto presente dal giudice ai fini della dosimetria della pena e nella modulazione del trattamento sanzionatorio.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VII, sentenza numero 7655 del 22/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 187 del Codice della Strada - Pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità - Revoca - Motivazioni - Legittima la revoca della pena sostitutiva con lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità per il condannato che, dopo avere iniziato la misura sostitutiva non si presenta più presso l'ente affidatario, rendendosi irreperibile e senza prendere contatti con l'Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, e non documentando alcun impedimento ostativo alla esecuzione della pena sostitutiva.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 6712 del 16/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Finalità rieducativa della pena - Trattamenti sanzionatori alternativi alla detenzione - Lavori di pubblica utilità - Nessuna regola generale, di rango costituzionale e convenzionale, impedisce all'ordinamento statuale di prevedere che l'accesso del reo a trattamenti sanzionatori alternativi alla detenzione quali i lavori di pubblica utilità previsti in materia di circolazione stradale, istituti che non incidono sul necessario rapporto di causa-effetto tra norma incriminatrice e pena detentiva, offrendo al reo l'opportunità di sottrarsi a quest'ultima attraverso percorsi alternativi di risocializzazione.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6700 del 16/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 11 e 192 del Codice della Strada e art. 337 c.p. - Espletamento dei servizi di polizia stradale - Inottemperanza all'invito a fermarsi - Resistenza a pubblico ufficiale - Specialità dell'illecito - Nel reato di resistenza a pubblico ufficiale, integra l'elemento materiale della violenza la condotta del soggetto che, per sfuggire all'intervento delle forze dell'ordine, non ottempera all'invito a fermarsi dandosi alla fuga alla guida di un'autovettura al fine di ostacolare il compimento di un atto dell'ufficio da parte di un funzionario, ufficiale o agente al quale spetta l'espletamento dei servizi di polizia stradale, ponendo deliberatamente in pericolo, con una condotta di guida pericolosa, quale il mancato rispetto dei limiti di velocità e dei segnali stradali, l'incolumità personale degli altri utenti della strada.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6592 del 16/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Aggravante dell'aver provocato un incidente stradale in ore notturne - Applicazione concordata della pena su richiesta delle parti - Determinazione della pena - Vizio di calcolo - Con particolare riferimento alla determinazione della nozione di «pena illegale» quale limite alla ricorribilità per cassazione avverso sentenze emesse ex art. 444 cod. proc. pen., si è osservato che nel procedimento di applicazione della pena su richiesta delle parti, l'accordo si forma non tanto sulla pena inizialmente indicata e sulle eventuali operazioni con le quali essa viene determinata, bensì sul risultato finale delle operazioni stesse, sicché sono irrilevanti gli errori relativi.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6588 del 16/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 204-bis e 218 del Codice della Strada - Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida - Omessa applicazione - Procedura di correzione dell'errore materiale - Ordinanza di correzione di errore materiale emessa dal Giudice di Pace - Erroneità - La procedura di correzione degli errori materiali di cui all'art. 130 c.p.c. è applicabile nel caso in cui la sentenza abbia omesso statuizioni obbligatorie per legge e di natura accessoria, tra cui l'ipotesi dell'omessa applicazione di sanzioni amministrative accessorie aventi contenuto predeterminato, come la sospensione della patente di guida.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6582 del 16/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 187 e 224 del Codice della Strada e art. 590-bis c.p. - Reato di lesioni stradali - Esito favorevole della messa alla prova - Estinzione del reato - Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida - Inapplicabilità - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool ed in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti, il giudice che dichiari l'estinzione del reato per l'esito positivo della messa alla prova, non può applicare la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, di competenza del Prefetto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6581 del 16/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 213 del Codice della Strada e art. 589-bis c.p. - Omicidio stradale - Applicazione della pena su richiesta delle parti - Misura cautelare del sequestro e sanzione accessoria della confisca amministrativa - Sussistenza - Anche per il reato di omicidio stradale, con l'applicazione della pena su richiesta delle parti, è sempre disposta la confisca del veicolo in tutti i casi in cui questo sia stato adoperato per commettere un reato, diverso da quelli previsti nel codice della strada, sia che il reato sia stato commesso da un conducente maggiorenne, sia che sia stato commesso da un conducente minorenne, come previsto dall'art. 213 del C.d.S..

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6580 del 16/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 589-bis del Codice penale - Omicidio stradale aggravato - Pene accessorie - Interdizione dai pubblici uffici - Applicabilità - Esclusione - Nel caso di omicidio stradale aggravato, l'art. 33 c.p. (Condanna per delitto colposo) espressamente esclude l'applicabilità dell'art. 29 c.p. (Casi nei quali alla condanna segue la interdizione dai pubblici uffici) e del secondo capoverso dell'art. 32 c.p. (interdizione legale in ipotesi di condanna a pene temporanee) nel caso di condanna per delitto colposo, limitando quella dell'art. 31 c.p. (Condanna per delitti commessi con abuso di pubblico ufficio, professione o arte) alle ipotesi di condanna per delitto colposo a pena inferiore a tre anni di reclusione o alla sola pena pecuniaria.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6578 del 16/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 218 e 222 del Codice della Strada - Reato di lesioni stradali - Applicazione concordata della pena su richiesta delle parti - Sanzione accessoria della sospensione della patente - Motivazione della durata - In tema di sospensione della patente di guida applicata con la sentenza di patteggiamento, il giudice deve fornire una motivazione solo quando la misura si discosti dal minimo edittale e non anche quando essa vi coincida, se ne allontani di poco o sia molto più vicina al minimo che al massimo, essendo sufficiente, in tali casi, la motivazione implicita.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6154 del 14/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 141 del Codice della Strada e art. 589 c.p. - Omicidio colposo commesso con violazione delle norme sulla circolazione stradale - Velocità - Eccesso di velocità relativa - In tema di omicidio colposo commesso con violazione delle norme sulla circolazione stradale, il giudice, nel formulare il proprio apprezzamento sull'eccesso di velocità relativa, ovvero non adeguata e pericolosa in rapporto alle circostanze di tempo e di luogo, indipendentemente dai prescritti limiti fissi di velocità, non è tenuto a determinare con precisione ed in termini aritmetici il limite di velocità ritenuto innocuo, essendo sufficiente l'indicazione degli elementi di fatto e delle logiche deduzioni in base ai quali la velocità accertata è ritenuta pericolosa in rapporto alla situazione obiettiva ambientale.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6153 del 14/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 189 del Codice della Strada - Comportamento in caso di incidente - Fuga con omissione di soccorso - Individuazione del responsabile - Riconoscimento fotografico - L'individuazione fotografica del responsabile di un incidente stradale, allontanatosi senza prestare soccorso alla persona ferita, ben può essere valorizzata dal giudice, nell'ambito del suo libero convincimento, ai fini della dimostrazione dei fatti, ove sia accertata la credibilità della persona che, in sede di individuazione, si sia detta certa dell'identificazione operata, senza alcuna censurabilità circa le modalità di effettuazione dell'individuazione fotografica in dibattimento, confermativa di quella eseguita durante le indagini preliminari, in relazione alle quali non è prevista alcuna sanzione processuale di nullità o di inutilizzabilità.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6152 del 14/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 141, 186, 187, 189 e 219 del Codice della Strada - Omicidio stradale - Mancato riconoscimento delle attenuanti - Nessun riconoscimento delle attenuanti al conducente del veicolo che, in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool ed in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti, prosegue a velocità sostenuta, guidando in modo dissennato passando da una corsia all'altra per superare i mezzi che lo precedono ed investendo il motociclo che lo precede, causando la morte della passeggera ed il ferimento grave del conducente ed abbandonando poi il mezzo per allontanarsi.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6150 del 14/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 154 e 191 del Codice della Strada e 590 bis c.p. - Investimento di pedone - Lesioni personali stradali gravi o gravissime - Manovra di retromarcia - Corretta esecuzione - La manovra di retromarcia va eseguita con estrema cautela, lentamente e con il completo controllo dello spazio retrostante, conseguendone che il conducente, qualora si renda conto di avere alle spalle una strada che non rende percepibile l'eventuale presenza di un pedone, se non può fare a meno di effettuare la manovra, ha l'obbligo di controllare la strada, eventualmente ricorrendo alla collaborazione di terzi per consentirgli di fare retromarcia senza alcun pericolo per gli altri utenti della strada.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6149 del 14/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 148 del Codice della Strada e art. 589-bis c.p. - Incidente stradale - Omicidio stradale - Concorso colposo della vittima - Urto tra veicoli in fase di sorpasso - Causalità materiale e causalità della colpa - Per il conducente dell'autovettura che inizia il sorpasso non avvedendosi del sopraggiungere da tergo di un centauro già in fase di sorpasso, con conseguente urto e decesso di quest'ultimo che urta prima una rete metallica e poi dei camper in sosta, si configura sia la causalità materiale (in termini di concorso causale tra la sconsiderata condotta alla guida del centauro e l'imprudente e negligente manovra di sorpasso dell'automobilista), sia la causalità della colpa (posto che, con la violazione della manovra di sorpasso attuata dall'automobilista, è stata violata una regola cautelare finalizzata a prevenire eventi del tipo di quello verificatosi).

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5896 del 13/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Sinistro stradale in ore notturne - Particolare tenuità - Elementi per l'esclusione - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, le modalità della condotta del conducente, rappresentate dall'elevatissimo tasso alcoolico accertato con un prelievo effettuato ben 6 ore dopo il sinistro, che induce a ritenere che al momento della guida il tasso fosse di gran lunga superiore unitamente alla perdita di controllo del veicolo, a causa del quale provoca un incidente stradale, non consentono che il fatto possa essere ritenuto di particolare tenuità per la gravità del fatto e del pericolo alla circolazione stradale che, solo per fortuite circostanze, non ha coinvolto altri utenti della strada.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5895 del 13/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 219 e 224 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Aggravante dell'aver provocato un incidente stradale in ore notturne - Mancata revoca della patente di guida - Impugnazione della sentenza e sopravvenuta prescrizione del reato - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, ove l'impugnazione della sentenza sia avvenuta esclusivamente per contestare l'omessa statuizione delle sanzioni amministrative accessorie, quale la revoca della patente di guida, con conseguente passaggio in giudicato del capo relativo all'accertamento della responsabilità penale, la prescrizione del reato maturatasi nelle more non impedisce l'applicazione delle indicate sanzioni.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5894 del 13/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 187 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool e in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Rifiuto di sottoporsi all'accertamento - Causa di non punibilità - Mancato riconoscimento - La causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, che richiede una valutazione complessa in relazione alle modalità della condotta e all'esiguità del danno o del pericolo e richiede una equilibrata considerazione di tutte le peculiarità del caso concreto, è compatibile con i reati di rifiuto di sottoporsi all'accertamento alcolimetrico e delle sostanze stupefacenti, previsti rispettivamente dagli artt. 186 e 187 del C.d.S., anche alla luce dell'intimo intreccio tra i due reati, enfatizzato dal fatto che uno è punito con le sanzioni previste dall'altro.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5893 del 13/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 187 del Codice della Strada - Guida in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Rifiuto di sottoporsi all'accertamento ospedalieri - Sostituzione della pena con il lavoro di pubblica utilità - Ai fini della sostituzione della pena detentiva o pecuniaria irrogata per il reato di guida in stato di ebbrezza o di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti con quella del lavoro di pubblica utilità, non è richiesto dalla legge che l'imputato indichi l'istituzione presso cui intende svolgere l'attività e le modalità di esecuzione della misura, gravando tale obbligo sul giudice che si determini a disporre il predetto beneficio.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5892 del 13/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Aggravante di aver provocato un incidente stradale in ore notturne - Circostanza attenuante e circostanza aggravante privilegiata - Concorso - In tema di guida in stato di ebbrezza sotto l'influenza dell'alcool, qualora concorrano le circostanze ad effetto speciale di aver provocato un incidente e di aver commesso il fatto in orario notturno con una circostanza attenuante, come quelle generiche, deve in primo luogo essere operato l'aumento previsto dall'aggravante di cui all'art. 186, comma 2-sexies, sottratta al giudizio di bilanciamento in virtù del disposto di cui all'art. 186, comma 2-septies, e, quindi, eseguito il giudizio di bilanciamento previsto dall'art. 69 cod. pen. tra la circostanza attenuante e la residua circostanza aggravante, apportando l'eventuale diminuzione sulla componente detentiva e pecuniaria della pena dell'attraversamento di un incrocio.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5891 del 13/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Prelievo ematico svolto per finalità terapeutiche - Avviso al conducente della facoltà di farsi assistere da un difensore - In tema di guida in stato di ebbrezza sotto l'influenza dell'alcool, la polizia giudiziaria deve dare avviso al conducente della facoltà di farsi assistere da un difensore sia quando il prelievo ematico per accertare il tasso alcolemico sia effettuato presso una struttura sanitaria, sia quando l'accertamento venga svolto sul prelievo ematico già operato autonomamente dalla struttura a fini di diagnosi e cura. Tale obbligo non può ritenersi soddisfatto solo sulla base di una prassi sistematicamente adottata dall'ospedale o quando appare evidente che le analisi sono state effettuate solo dopo che sia pervenuta la richiesta dall'organo di polizia che aveva accertato il sinistro stradale.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5890 del 13/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 187 del Codice della Strada - Guida in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Accertamento dello stato di alterazione - Attualità - Poiché la condotta tipica del reato di guida in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti non è quella di chi guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti, ma quella di colui che guida in stato d'alterazione psicofisica determinato da tale assunzione, perché possa affermarsi la responsabilità del conducente non è sufficiente provare che, precedentemente al momento in cui lo stesso si è posto alla guida, egli abbia assunto stupefacenti, ma altresì che egli guidava in stato d'alterazione causato da tale assunzione sia mediante un accertamento tecnico biologico attraverso cui provare la situazione di alterazione psicofisica, sia attraverso altre circostanze che provino tale situazione di alterazione.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5718 del 10/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 189 del Codice della Strada - Comportamento in caso di incidente - Sinistro con danno alle persone - Obbligo di fermarsi e prestare assistenza alle persone ferite - Sanzione amministrativa della sospensione della patente di guida - Applicazione cumulativa - Infondatezza - In tema di circolazione stradale, il giudice, se pronuncia condanna per una pluralità di violazioni del codice della strada che comportano l'applicazione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente, deve determinarne la durata complessiva effettuando la somma dei vari periodi di sospensione previsti per ciascun illecito, dovendosi escludere l'applicabilità sia dell'art. 8, L. n. 689 del 1981, sia delle discipline tipicamente penalistiche finalizzate a limitare l'irrogazione di pene eccessive, come nel caso dell'art. 81 c.p..

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5715 del 10/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 142 e 186 del Codice della Strada e art. 589-bis c.p. - Delitto di omicidio stradale aggravato dallo stato di ebbrezza - Velocità - Circostanze attenuanti generiche - Elementi al vaglio del giudice - In tema di omicidio stradale è motivato il diniego delle circostanze attenuanti generiche alla luce dell'evidente gravità del fatto e del grado elevato della colpa dell'imputato che conduceva il veicolo in stato di ebbrezza alcolica ad una velocità più che doppia rispetto al limite imposto ed in orario notturno poiché il giudice, al fine di ritenere o escludere le circostanze attenuanti  generiche, può limitarsi a prendere in esame anche il singolo elemento attinente alla personalità del colpevole o all'entità del  reato ed alle modalità di esecuzione di esso che ritiene prevalente ed atto a determinare o meno il riconoscimento del beneficio.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5648 del 09/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 189 del Codice della Strada - Comportamento in caso di incidente - Sinistro con danno alle persone - Obbligo di fermarsi e prestare assistenza alle persone ferite - La condotta del conducente di veicolo che, a seguito di sinistro stradale, omette di fermarsi e di prestare soccorso ai soggetti coinvolti costituiscono comportamenti ontologicamente distinti e fra loro cronologicamente susseguenti, anche se la fuga e l'omissione di soccorso sono geneticamente correlati all'incidente cagionato immediatamente prima dall'evento non riconducibili ad una pluralità di reati qui uno actu perficiuntur, qualificabili come tali come avvinti da concorso formale.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5628 del 09/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 47, 58 e 172 del Codice della Strada - Prevenzione antinfortunistica - Macchina operatrice priva di cintura di sicurezza - Movimentazione all'interno di una cava - Ribaltamento - Lesioni e decesso - Responsabilità - Avviando il suo dipendente ad eseguire operazioni di scavo con un escavatore privo di cintura di sicurezza in una cava caratterizzata da terreno accidentato e tale da cagionare un pericolo concreto di ribaltamento della macchina operatrice, il datore di lavoro può dirsi certamente consapevole del rischio cui esponeva il lavoratore e, per tale motivo può dirsi responsabile delle lesioni patite dall'operaio anche a causa del suo comportamento indubbiamente imprudente e negligente.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5619 del 09/02/2023
Circolazione Stradale - Incidente stradale - Deposito sentenza di appello - Ricorso per cassazione - Termini - La motivazione della sentenza d'appello deve essere depositata nel termine dei novanta giorni di cui al dispositivo, ed il ricorso per cassazione deve essere depositato entro il termine di quarantacinque giorni per non essere considerato tardivo.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5596 del 09/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 187 del Codice della Strada e art. 589 c.p. - Guida in stato di ebbrezza alcolica e in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Omicidio colposo - Disciplina da applicare - Per il reato di omicidio colposo, con violazione della disciplina sulla circolazione stradale e di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool o in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti commesso prima del 25 marzo 2016, entrata in vigore dell'art. 589-bis c.p., vale il principio secondo il quale in tema di omicidio colposo, è configurabile il concorso materiale tra l'omicidio colposo qualificato dalla circostanza aggravante della violazione di norme sulla circolazione stradale, quando detta violazione dia di per se' luogo ad un illecito contravvenzionale, e le contravvenzioni di guida in stato di ebbrezza o sotto l'influenza di sostanze stupefacenti.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5428 del 08/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 213 e 218 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Incidente stradale - Lesioni personali gravi - Patteggiamento - Applicazione sanzione amministrativa accessoria - Ricorso per cassazione - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, in occasione del patteggiamento, è ammissibile il ricorso per cassazione sia contro la sentenza di "patteggiamento" che abbia omesso di applicare una misura di sicurezza obbligatoria per legge, sia contro la sentenza di patteggiamento che abbia omesso di applicare una sanzione amministrativa accessoria.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5427 del 08/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 213 e 218 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Rifiuto di sottoporsi agli accertamenti alcolimetrici - Lavoro di pubblica utilità - Patteggiamento - Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida e della confisca veicolo - Applicazione - Ricorso per cassazione - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool è ammesso il ricorso per cassazione sia contro sentenza di patteggiamento che abbia omesso di applicare una misura di sicurezza obbligatoria per legge in relazione al titolo di reato oggetto di imputazione, sia contro sentenza di patteggiamento che abbia omesso di applicare una sanzione amministrativa accessoria.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5426 del 08/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 213 e 218 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Sanzioni amministrative accessorie - Obbligatorietà -  In riferimento al reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, all'applicazione della pena su richiesta delle parti, nonché alla sua sostituzione con il lavoro di pubblica utilità, oltre alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida deve essere disposta la confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato, salvo che lo stesso appartenga a persona estranea al reato.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5425 del 08/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 218 e 222 del Codice della Strada e art. 589-bis - Omicidio stradale - Patteggiamento - Sospensione della patente di guida - Durata - Motivazioni - Nel reato di omicidio stradale, allorché il giudice con la sentenza di patteggiamento applichi la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente in misura modesta e comunque inferiore alla media, l'obbligo di motivazione può ritenersi soddisfatto mediante la semplice menzione dell'adeguatezza o della congruità della sanzione, quando la determinazione della sanzione amministrativa accessoria si discosta sensibilmente dal minimo edittale, e anzi supera la media della forbice edittale, il giudice è tenuto a assolvere l'onere motivazionale sul punto dando adeguatamente conto delle ragioni che lo hanno indotto a determinare in siffatta misura la durata sanzione amministrativa accessoria de qua.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5411 del 08/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 141 e 142 del Codice della Strada - Incidente stradale - Rispetto del limite massimo di velocità - Velocità pericolosa - In tema di omicidio colposo commesso con violazione delle norme sulla circolazione stradale, anche l'eventuale rispetto del limite massimo di velocità consentito non esclude la responsabilità del conducente qualora la causazione dell'evento sia comunque riconducibile alla violazione delle regole di condotta stabilite dall'art. 141 C.d.S. anche alla luce del fatto che nel formulare il proprio apprezzamento sull'eccesso di velocità relativa il giudice non è tenuto a determinare con precisione ed in termini aritmetici il limite di velocità ritenuto innocuo, essendo sufficiente l'indicazione degli elementi di fatto e delle logiche deduzioni in base ai quali la velocità accertata è ritenuta pericolosa in rapporto alla situazione obiettiva ambientale.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5408 del 08/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 157 e 158 del Codice della Strada e art. 590-bis c.p. - Incidente - Lesioni personali stradali gravi o gravissime - Veicolo in sosta nello spazio riservato ai mezzi pubblici - Apertura dello sportello - Interruzione del nesso causale tra la condotta colposa ed l'evento - Esclusione - La repentina apertura dello sportello del veicolo in sosta nello spazio riservato ai mezzi pubblici durante il sopraggiungere del motociclo che si inserisce tra il veicolo in sosta ed uno in movimento nel proprio senso di marcia esclude l'interruzione del nesso causale tra la condotta colposa dell'imputato e l'evento e configura il reato di lesioni personali stradali gravi o gravissime.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 5233 del 06/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Cittadino italiano - Mandato di arresto europeo da altro paese UE - Esecuzione della pena - Rifiuto facoltativo - A prescindere dalle circostanze oggettive e soggettive del singolo caso, nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool commesso in un Paese UE da cittadino italiano residente in Italia, può sussistere il rifiuto facoltativo poiché, diversamente da quanto previsto per il cittadino di altro Stato membro dell'Unione europea, non è collegato alla condizione di un positivo accertamento di fatto in ordine all'esistenza del suo eventuale "radicamento", in ragione della legittima ed effettiva residenza o dimora nel territorio italiano.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione II, sentenza numero 4959 del 06/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 103 del Codice della Strada e art. 483 c.p. - Obblighi conseguenti alla cessazione della circolazione dei veicoli a motore e dei rimorchi - Cancellazione dal PRA - Falsa attestazione di proprietà - Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico - Sussiste il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico per colui che, incaricato di promuoverne la vendita, falsamente si dichiari proprietario del veicolo per potere, quale unico soggetto legittimato a farlo e senza l'autorizzazione del committente, ottenerne la cancellazione dai registri del PRA per poterlo esportare.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 4933 del 06/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Aggravante della causazione di incidente stradale - Nesso di strumentalità e occasionalità tra lo stato di ebbrezza ed il sinistro - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, ai fini della configurabilità dell'aggravante della causazione di incidente stradale, è necessaria la sussistenza di un nesso di strumentalità ed occasionalità tra lo stato di ebbrezza e l'incidente, non potendosi giustificare un deteriore trattamento sanzionatorio a carico di chi, pur procedendo illecitamente in stato di ebbrezza, sia stato coinvolto in un incidente stradale di per se' oggettivamente imprevedibile e inevitabile ed in ogni caso privo di ogni connessione con il suo stato di alterazione alcolica.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 4600 del 03/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 145 e 172 del Codice della Strada - Mancato rispetto segnale STOP - Sinistro stradale - Omesso uso dei sistemi di ritenuta della controparte - Esenzione - Nesso eziologico - Esclusione - In occasione del mancato rispetto del segnale di STOP con il conseguente urto tra i veicoli, il mancato uso delle cinture di sicurezza da parte del soggetto esentato dal codice della strada dall'uso delle stesse per le mansioni svolte, non può ritenersi causa sopravvenuta, da sola, sufficiente a determinare l'evento traumatico che si riconnetta ad una condotta colposa dell'imputato, nella specie costituita dalla scorretta manovra effettuata, poiché il mancato uso delle cinture di sicurezza costituisce mera concausa dell'evento, idonea a radicare un concorso di colpa in capo alla vittima, ma non ad elidere il nesso eziologico.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 4580 del 02/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 116 del Codice della Strada - Guida senza patente - Condizioni per l'esecuzione del mandato di arresto europeo - Realizzazione della recidiva nel biennio - Al fine di ritenere sussistente il reato di guida senza patente, anche per dare esecuzione al mandato di arresto europeo ed affinché si realizzi la recidiva nel biennio, non è sufficiente che sia intervenuta la mera contestazione dell'illecito depenalizzato, ma è necessario che questo sia stato definitivamente accertato escludendo, pertanto ogni rilievo circa la data del fatto precedente alla realizzazione del reato preso in esame.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 4248 del 01/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Sanzione sostitutiva dei lavori di pubblica utilità - Mansionario adeguato al livello culturale e sociale del condannato - Infondatezza - Revoca - La norma di riferimento riguardante la sanzione sostitutiva dei lavori di pubblica utilità dispone soltanto che questo debba essere svolto con modalità e tempi che non pregiudichino le esigenze di lavoro, di studio, di famiglia e di salute del condannato, non contenendo, quindi, nessun riferimento al livello culturale e sociale del condannato, ed il rifiuto all'espiazione della pena comporta la sua revoca.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 4247 del 01/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Sanzione sostitutiva dei lavori di pubblica utilità - Inizio svolgimento - Procedura di esecuzione - In caso di mancata comunicazione di un termine entro il quale dare inizio ai lavori di pubblica utilità, il condannato non è tenuto ad avviare il procedimento per lo svolgimento in fase esecutiva dell'attività individuata.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 4232 del 01/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 193 e 213 del Codice della Strada e art. 650 c.p. - Obbligo dell'assicurazione - Veicolo sottoposto a sequestro amministrativo - Controllo sulla custodia del mezzo - Inosservanza dei provvedimenti dell'autorità - Insussistenza - Non integra la contravvenzione di inosservanza di provvedimenti dell'autorità dati per ragioni di giustizia, prevista dall'art. 650 c.p., la condotta di inottemperanza ad ordini che si risolvano nell'imposizione di comportamenti finalizzati a risultati che la stessa autorità può conseguire direttamente, anche senza la cooperazione dell'interessato, come la generica convocazione "per ragioni di giustizia", senza ulteriori specificazioni, al fine di verificare la corretta osservanza delle norme di custodia del veicolo di sua proprietà sottoposto a sequestro amministrativo per violazione dell'art. 193 C.d.S..

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 4155 del 01/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 141 del Codice della Strada - Incidente stradale - Abbagliamento da raggi solari - Velocità - Prudenza - Provvedimenti da adottare - Il fenomeno dell'abbagliamento dai raggi solari durante la circolazione non rientra nelle ipotesi di caso fortuito per le quali è ipotizzabile un esonero di responsabilità del soggetto agente, trattandosi di un fenomeno naturale, la cui insorgenza è del tutto prevedibile in determinate circostanze e, in tale ipotesi, il conducente deve moderare la velocità e, se necessario, arrestare la marcia fino a quando la condizione impeditiva sussista.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 4151 del 01/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 187 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica ed in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Conducente sottoposto a cure mediche presso una struttura sanitaria - Prelievo ematico effettuato a fini terapeutici - Rifiuto di sottoporsi a nuovi accertamenti ospedalieri a fini di indagine - Reato - Insussistenza - Il reato di guida in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti non è configurabile a carico del conducente coinvolto in un incidente stradale e sottoposto a cure mediche presso una struttura sanitaria che, dopo un precedente prelievo ematico effettuato a fini terapeutici, rifiuti l'ulteriore prelievo richiesto dalla polizia stradale esclusivamente a fini di indagine, integrando tale condotta l'esercizio del diritto di opporsi ad un accertamento invasivo e contra legem, in quanto l'accertamento della presenza di sostanze stupefacenti nel sangue ben può essere svolto, senza il consenso dell'interessato, sul prelievo ematico già effettuato a fini terapeutici.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VII, sentenza numero 3817 del 30/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 12 e 192 del Codice della Strada e art. 497-ter c.p. - Espletamento dei servizi di polizia stradale - Possesso di segni distintivi contraffatti - Integra il reato di cui all'art. 497-ter c.p. la detenzione di tre casacche di colore blu scuro recanti la scritta "Polizia" ed una paletta segnaletica di colore bianco e rosso catarifrangente recante la scritta "Protezione civile" che, pur senza riprodurre fedelmente gli originali, ne simulino la funzione, siano cioè idonei a trarre agevolmente in inganno i cittadini sulle qualità personali di colui che ne fa uso e sul potere connesso all'uso stesso del segno.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 3717 del 30/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 187 e 224 del Codice della Strada - Reati di guida in stato di ebbrezza alcolica e/o in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti - Estinzione - Messa alla prova con esito positivo - Sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente - Competenza - Il giudice che, in ragione dell'esito positivo della messa alla prova, dichiari l'estinzione dei reati di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool e/o in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti, non può applicare la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida di cui all'art. 224, comma 3 del C.d.S., di competenza del Prefetto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 3305 del 25/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 218 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Ricorso del Procuratore Generale presso la Corte di appello avverso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente - Presupposto - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool il presupposto per procedere alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, anche quando questa è invocata dalla parte pubblica ricorrente, è quello di accertare se il conducente del veicolo, per la cui conduzione è necessario essere muniti di un titolo abilitante alla guida, è effettivamente titolare della stessa, poiché il suo possesso non può certo desumersi dal mero fatto di circolare alla guida un autoveicolo.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 3273 del 25/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 187 del Codice della Strada - Incidente stradale -  Reato di omicidio colposo - Aggravante della violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale - Guida in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Test di screening eseguito solo sul sangue - Illogicità - In occasione di un sinistro stradale con reato di omicidio colposo, l'aggravante della violazione alle norme sulla disciplina della circolazione stradale, quale lo stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti appare manifestatamente illogica allorquando basata sulla provvisorietà del solo test di screening eseguito sul sangue e non sulle urine confermata dalla dicitura "richiede conferma con metodo più specifico".

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2649 del 23/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Concorso tra le circostanze aggravanti ad effetto speciale - Pena detentiva e pecuniaria - Ricalcolo - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, nel caso di concorso tra le circostanze aggravanti ad effetto speciale di aver provocato un incidente e di aver commesso il fatto in orario notturno, trova applicazione l'art. 63, quarto comma c.p., con la conseguenza che il giudice, una volta operato il raddoppio della pena detentiva e di quella pecuniaria ai sensi del comma 2-bis dell'art. 186 cod. strada, dovrà motivare l'eventuale decisione di applicare l'ulteriore aumento fino a un terzo che dovrà investire anch'esso entrambe le pene.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2646 del 23/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 218 e 222 del Codice della Strada e art. 590-bis c.p. - Reato di lesioni colpose stradali - Patteggiamento - Sospensione della patente di guida - Durata - Motivazioni - In caso di lesioni colpose stradali inquadrabili nella fattispecie disciplinata dall'art. 590-bis, comma 1 del c.p., con la sentenza emessa a seguito di applicazione della pena su richiesta delle parti, il giudice che applichi con la sentenza di patteggiamento la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, deve fornire una motivazione sul punto solo allorché la misura si allontani dal minimo edittale e non già quando sia pari a questo o se ne discosti di poco o sia molto più vicina al minimo che al massimo edittale, casi questi ultimi in cui è sufficiente la motivazione implicita.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2641 del 23/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 218 e 222 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Veicolo appartenente a soggetto terzo estraneo al reato - Sanzione amministrativa della sospensione della patente di guida - Durata - Raddoppio - Il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, nella sua forma più grave, prevede il raddoppio della durata della sanzione amministrativa della sospensione della patente di guida nel caso in cui il veicolo risulti di proprietà di soggetto terzo estraneo al reato non potendosi, per contro, provvedere alla confisca del veicolo.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2640 del 23/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Accertamento strumentale - Etilometro - Omologazione e verifiche dell'apparecchio - Nel caso del giudizio penale per guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool nell'ambito del quale assuma rilievo la misurazione del livello di alcool nel sangue mediante accertamento strumentale con etilometro, all'attribuzione dell'onere della prova in capo all'accusa circa l'omologazione e l'esecuzione delle verifiche periodiche sull'apparecchio utilizzato per l'alcoltest, debba fare riscontro un onere di allegazione da parte del soggetto accusato, avente ad oggetto la contestazione del buon funzionamento dell'apparecchio.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2635 del 23/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 187 del Codice della Strada - Guida in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Configurabilità del reato - Reperti biologici - Catena di custodia - Ai fini della configurabilità del reato di guida in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti è sufficiente il riscontro delle analisi compiuto sulle urine e i dati sintomatici rilevati dagli organi di P.G. sul conducente al momento del fatto, mentre le modalità operate per la catena di custodia costituiscono prescrizioni meramente indicative e la loro mera inosservanza non è sanzionata da alcuna ipotesi di nullità, ma può incidere unicamente sul diverso profilo della valutazione della genuinità della prova, secondo le regole generali dettate dall'art. 192 c.p.p..

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2633 del 21/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 213 e 224 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Estinzione del reato per esito positivo della messa alla prova - Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida della confisca del veicolo - Competenza - Il giudice che dichiari l'estinzione del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool per esito positivo della messa alla prova, non può applicare ne la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida ne' la confisca del veicolo, perché si tratta di provvedimenti di competenza del Prefetto, ai sensi dell'art. 224 C.d.S..

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2632 del 23/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Rifiuto di sottoporsi agli accertamenti presso l'ospedale - Obbligo dell'avviso di farsi assistere dal difensore - Infondatezza - Ove si proceda per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, l'obbligo di dare avviso al conducente della facoltà di farsi assistere da un difensore per l'esecuzione del test di accertamento dell'eventuale stato di ebbrezza non ricorre qualora l'imputato abbia rifiutato di sottoporsi all'accertamento stesso.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2320 del 20/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 219, 222 e 224 del Codice della Strada e art. 589-bis del c.p. - Omicidio stradale - Omissione di soccorso - revoca della patente di guida - Motivazioni - Applicazione della sanzione - Nel reato di omicidio stradale con fuga ed omissione di soccorso, con applicazione della pena su richiesta delle parti, appare congrua la scelta del giudice di applicare la sanzione accessoria più afflittiva della revoca della patente di guida nei confronti dell'imputato, disponendo che non possa nuovamente conseguire il titolo abilitativo per la durata di cinque anni, in considerazione della condotta gravemente imprudente dell'imputato, avuto riferimento alle condizioni della strada, priva di illuminazione e nelle vicinanze di una discoteca, dello stato del guidatore, fisiologicamente stanco e che, per sua ammissione, aveva assunto sostanze alcooliche, e della condotta successiva al fatto, essendo lo stesso fuggito.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2314 del 20/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 193 del Codice della Strada e art. 589-bis c.p. - Omicidio stradale - Circostanza attenuante del concorso di colpa della vittima - Nel sinistro stradale con esito mortale, la riconosciuta  circostanza attenuante del concorso di colpa della vittima deve essere debitamente provata dal ricorrente, a meno che il giudice di appello, nel confermare la sentenza di primo grado, escluda a priori tale possibilità dalle risultanze delle indagini preliminari sulla base, ad esempio, del verbale di accertamenti urgenti redatto dagli operanti.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2307 del 20/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada e art. 438 c.p. - Guida in stato di ebbrezza - Giudizio abbreviato - Presupposti - Eccezione delle prove - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool ed in caso di giudizio abbreviato, la specialità del rito comporta la necessaria utilizzazione di tutte le prove in atti, tra cui l'omologazione e la taratura dell'etilometro che, eventualmente, devono essere eccepiti preliminarmente, prima dell'introduzione del procedimento l'eventuale loro illegittima acquisizione.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2300 del 20/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 218 e 222 del Codice della Strada e artt. 589-bis e 590-bis - Sospensione della patente di guida - Durata - Motivazione - Assolvimento - La graduazione della pena rientra nella discrezionalità del giudice di merito, essendo necessaria una specifica e dettagliata spiegazione del ragionamento solo quando la pena sia di gran lunga superiore alla misura media di quella edittale, mentre in relazione alla graduazione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida prevista dall'art. 222 del C.d.S., il giudice assolve al relativo obbligo di motivazione se dà conto di aver impiegato i criteri di cui all'art. 218 comma 2 C.d.S., ovvero una valutazione "in relazione all'entità del danno apportato, alla gravità della violazione commessa, nonché al pericolo che l'ulteriore circolazione potrebbe cagionare.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2291 del 20/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 141 del Codice della Strada - Incidente stradale - Velocità - Reato di omicidio colposo commesso con violazione delle norme in materia di circolazione stradale - La velocità superiore al limite imposto, la massa decisamente rilevante del mezzo dotato di rimorchio, la conformazione della strada e le condizioni del manto stradale bagnato influiscono sul suo spazio di arresto e sulla determinazione dell'evento, sebbene il conducente della vettura, a cui è riconosciuto il concorso di colpa e che proseguiva nel senso di marcia contrario, serbi una condotta di guida pericolosa ed avventata, invadendo la corsia dell'autocarro.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 2184 del 19/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Causa di non punibilità della particolare tenuità del fatto - Valutazione - Omessa pronuncia - Rinvio per la sussistenza o meno dei presupposti - A fronte del mancato esame dello specifico motivo di appello relativo alla richiesta di applicazione dell'art. 131 bis c.p. attraverso l'omessa o scarna pronuncia dell'organo giudicante, si impone l'annullamento della sentenza con rinvio per la nuova valutazione della sussistenza o meno dei presupposti per l'operatività della particolare tenuità del fatto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 1619 del 17/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 11 e 12 del Codice della Strada e art. 341-bis del c.p. - Espletamento e servizi di polizia stradale - Oltraggio a pubblico ufficiale - Diritto di critica rispetto all'operato dei pubblici ufficiali - Costituiscono lecita manifestazione del diritto di critica le espressioni che siano immediatamente percepite come un giudizio che investe il provvedimento posto in essere dal pubblico ufficiale; non rientra nella fattispecie la critica che non si pone in un rapporto di immediatezza con l'operato del pubblico agente ma sia indirizzata alla sua persona, con fare ed espressioni munite di vigore offensivo e idonee a sminuirne la dignità, quale l'insinuazione concernente presunti favoritismi degli operanti e sul disprezzo manifestato con il gesto di strappare il documento dalle mani dell'operante.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 1443 del 17/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 222, 223 e 224 del Codice della Strada e artt. 589-bis e 590-bis del c.p. - Omicidio stradale o Lesioni personali stradali gravi o gravissime - Sospensione o della revoca della patente di guida - Applicazione della sanzione amministrativa accessoria - Al conducente del veicolo che, in caso di condanna, ovvero di applicazione della pena su richiesta delle parti a norma dell'art. 444 del c.p.p., per i reati di cui agli artt. 589-bis (Omicidio stradale) e 590-bis (Lesioni personali stradali gravi o gravissime) del c.p., il giudice deve applicare la sanzione amministrativa accessoria della sospensione o della revoca della patente di guida.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 1442 del 17/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 213 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Misura cautelare del sequestro e sanzione accessoria della confisca amministrativa - Nella più grave delle ipotesi del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, che contempla in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, la confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato deve essere supportata da idonea allegazione documentale riguardante l'inequivocabile proprietà del veicolo, presupposto della confisca.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 1441 del 17/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 219 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Recidiva nel biennio - Revoca della patente - Giudicato della sentenza relativa al fatto-reato - In tema di sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, ai fini della realizzazione della condizione di recidiva nel biennio, rileva la data di passaggio in giudicato della sentenza relativa al fatto-reato precedente a quello per cui si procede, e non la data di commissione dello stesso.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 1440 del 17/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 186-bis e 218 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Applicazione della pena su richiesta delle parti - Sospensione della patente di guida - Applicazione - In relazione al reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool è ammissibile il ricorso per cassazione sia contro la sentenza che vede l'applicazione della pena su richiesta delle parti (patteggiamento) che abbia omesso di applicare una misura di sicurezza obbligatoria per legge in relazione al titolo di reato oggetto di imputazione, sia contro sentenza di patteggiamento che abbia omesso di applicare una sanzione amministrativa come quella accessoria della sospensione della patente di guida.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 1438 del 17/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 128, 187, 219 e 224 del Codice della Strada - Guida in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Incidente stradale in ore notturne - Patente mai conseguita - Sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida - Inapplicabilità - Non si applica la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida al conducente del veicolo sprovvisto della patente di guida perché mai conseguita, sorpreso a condurre il veicolo in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti e che provoca un incidente stradale in ore notturne, anche quando è applicata la pena concordata tra le parti (patteggiamento), ai sensi dell'art. 444 c.p.p..

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 1430 del 17/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 218, 219 e 222 del Codice della Strada - Sanzioni amministrative accessorie all'accertamento di reati - Omicidio o lesioni stradali non aggravati dallo stato di ebbrezza o di alterazione psicofisica per l'assunzione di droghe - sospensione della patente di guida in alternativa alla revoca - Valutazione - I giudici costituzionali, con la sentenza n. 88 del 2019), hanno riconosciuto la legittimità della revoca automatica della patente in caso di condanna per reati stradali, di cui agli artt. 589-bis e 590-bis, aggravati dallo stato di ebbrezza o di alterazione psicofisica per l'assunzione di droghe, ma nelle altre ipotesi di condanna per omicidio o lesioni stradali hanno escluso l'automatismo e riconosciuto al giudice il potere di valutare, caso per caso, se applicare, in alternativa alla revoca, la meno grave sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 1345 del 17/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 218 e 222 del Codice della Strada e art. 589-bis del c.p. - Reato di omicidio stradale - Esclusione delle aggravanti - Applicazione della pena su richiesta delle parti - Sospensione della patente di guida - Durata - Motivazioni - In tema di omicidio stradale, ove non ricorrano le circostanze aggravanti della guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, il giudice che intenda applicare, con la sentenza di patteggiamento, la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, deve offrire motivazioni circa la sua durata e non limitarsi ad un generico riferimento al reato commesso.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VII, sentenza numero 1228 del 16/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 135 e 136 del Codice della Strada e artt. 477 e 482 c.p. - Circolazione e conversione di patenti di guida rilasciate da Stati non appartenenti all'Unione europea o allo Spazio economico europeo - Contraffazione - Reato di falsità materiale commessa dal privato - La contraffazione non grossolana della patente di guida rilasciata da uno Stato estero non appartenente all'Unione europea integra il reato di cui agli artt. 477 e 482 cod. pen. anche quando non ricorrano le condizioni di validità del documento ai fini della conduzione di un veicolo nel territorio nazionale.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 960 del 13/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 218 e 222 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Reato - Patteggiamento - Sospensione della patente - Riduzione - Non consentita - Per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool non è prevista la riduzione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per il caso di applicazione della pena su richiesta delle parti.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 957 del 13/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 218, 221 e 222 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Applicazione delle sanzioni amministrative accessorie all'accertamento del reato - Prescrizione del reato - Sanzione accessoria della sospensione della patente - Inapplicabilità - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, la pronuncia della sentenza di estinzione del reato per prescrizione preclude l'applicabilità delle sanzioni amministrative accessorie da parte del giudice penale, spettando in tal caso la competenza a provvedere in merito al prefetto, previa verifica delle condizioni di legge.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 943 del 13/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 41, 140 e 146 del Codice della Strada e art. 590-bis c.p. - Non può ritenersi esente da colpa la condotta del conducente del veicolo che, a causa della presenza del montante del proprio mezzo che gli impedisce la visuale, svolta con luce verde del semaforo ed investe sulle strisce pedonali un pedone che, contemporaneamente, aveva anch'esso via libera in quanto il problema è facilmente superabile non solo attendendo quei pochi secondi che avrebbero consentito all'ipotetico soggetto in fase di attraversamento di uscire dal "cono d'ombra", ma anche da un leggero spostamento laterale o in avanti del capo da parte del conducente. A nulla vale la successiva modifica alla programmazione dell'impianto semaforico di quell'incrocio.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 938 del 13/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Modalità di accertamento - Facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia - Mancato avvertimento - Deduzione - Termine - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool la nullità conseguente al mancato avvertimento al conducente di un veicolo, da sottoporre all'esame del tasso alcolemico, della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia, in violazione dell'art. 114 disp. att. cod. proc. pen., può essere tempestivamente dedotta fino al momento della deliberazione della sentenza di primo grado.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 937 del 13/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Alcoltest - omologazione e taratura - Controlli periodici - Onere effettuazione - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool l'esito positivo dell'alcoltest costituisce prova dello stato di ebbrezza, stante l'affidabilità di tale strumento in ragione dei controlli periodici, con la conseguenza che è onere della difesa dell'imputato fornire la prova contraria a detto accertamento, dimostrando l'assenza o l'inattualità dei prescritti controlli.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 932 del 13/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Intervallo temporale intercorrente tra l'ultimo atto di guida e l'accertamento - Valenza dimostrativa della sussistenza del reato - Onere - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, in presenza di un accertamento del tasso alcolemico conforme alla previsione normativa, grava sull'imputato l'onere di dimostrare circostanze in grado di privare quell'accertamento di valenza dimostrativa della sussistenza del reato, fermo restando che non integra circostanza utile a tal fine il solo intervallo temporale intercorrente tra l'ultimo atto di guida e l'espletamento dell'accertamento.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione V, sentenza numero 852 del 12/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 126-bis del Codice della Strada e artt. 48, 477, 479, 482 e 483 c.p. - Patente a punti - Decurtazione - Comunicazione dati trasgressore - Falsità materiale ed ideologica commessa dal privato in atto pubblico ed errore determinato dall'altrui inganno - Integra i reati di falsità materiale ed ideologica commessa dal privato in atto pubblico ed errore determinato dall'altrui inganno il comportamento di colui che, con patente di guida revocata presti servizio come autista professionale e, in occasione di declinare, tramite il proprio datore di lavoro, i dati relativi alla propria patente per la successiva decurtazione dei punti, produca agli organi competenti la fotocopia del documento di guida del fratello, all'oscuro dell'accaduto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione V, sentenza numero 706 del 11/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 116 del Codice della Strada e art. 495 c.p. - Guida senza patente - Falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri - Declinare le false generalità per evitare il sequestro del veicolo, anche se appartenente a terzi, perché sprovvisto della patente di guida in quanto mai conseguita, integra il reato di cui all'art. 495 del c.p..

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 670 del 11/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Modalità di accertamento dello stato di ebbrezza - Disponibilità di strumentazione per alcoltest - Richiesta del conducente di accertamento presso l'ospedale in assenza di incidente stradale - Negazione - Allontanamento - Rifiuto - Configurazione reato - Nell'ipotesi di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool ed in assenza di incidente stradale i cui soggetti coinvolti necessitano di cure, la sola modalità di accertamento dello stato di ebbrezza prevista è quella da espletarsi con la strumentazione per l'alcooltest disponibile, non potendo essere accolta la richiesta del conducente di accertamenti nella più vicina struttura ospedaliera attraverso esami ematici e che, allontanandosi dalla località, integra la fattispecie del rifiuto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 625 del 11/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 219 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Incidente stradale provocato - Sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente - Patteggiamento - All'accertamento del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool con tasso alcolemico sia superiore a 1,5 g/l, aggravato da incidente stradale, consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente da applicarsi obbligatoriamente, anche nell'ipotesi di applicazione della pena ai sensi dell'art. 444 c.p.p..

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 604 del 11/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 224-ter del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Ipotesi penalmente più grave - Confisca del veicolo - Appartenenza a persona estranea al reato - Indimostrazione - Nella ipotesi penalmente più grave del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, anche con l'applicazione della pena su richiesta, la verosimile appartenenza del veicolo ad una società di cui si ignora la natura, peraltro non compiutamente identificata, soddisfa solo la circostanza dell'altrui proprietà, restando del tutto inesplorato nel ricorso il tema della buona fede del terzo proprietario fondando, in tal modo, la motivazione del ricorso sulla base di un presupposto che risulta indimostrato.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 603 del 11/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 116 del Codice della Strada e artt. 589-bis e 590-bis c.p. - Omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi o gravissime - Misura cautelare della custodia in carcere - E' giustificata la misura cautelare della custodia in carcere del soggetto che, già avvezzo al mancato rispetto di ogni regola, sprovvisto della patente di guida perché mai conseguita, già in occasione di una pregressa occasione aveva tentato di utilizzare un'autovettura quale strumento per investire una persona e che, successivamente, ponendosi alla guida di un veicolo, provocava lesioni gravi ad una persona con la quale aveva avuto un dissidio e la morte di altra persona e che, nell'immediatezza del fatto e con la complicità del padre, cercava di depistare le indagini.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 595 del 11/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Aggravante sinistro stradale - Nozione di incidente stradale - Parcheggio - Ai fini dell'integrazione del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, aggravato da sinistro stradale, nella nozione di incidente stradale è da ricomprendersi tanto l'urto del veicolo contro un ostacolo quanto la sua fuoriuscita dalla sede stradale, mentre non è previsto ne i danni alle persone ne' i danni alle cose con la conseguenza che, per affermarne la sussistenza è sufficiente qualsiasi, purché significativa, turbativa del traffico, anche nell'ambito di un parcheggio potenzialmente idonea a determinare danni.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 585 del 11/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 218 e 219 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Aggravante sinistro stradale - Revoca della patente di guida - Imposizione - Sanzione accessoria della sospensione della patente - Alternativa - Non consentita - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, nell'ipotesi aggravata dal conducente che abbia causato un incidente stradale, la revoca della patente di guida imposta dalla norma non può essere sostituita con quella meno grave della sospensione della patente di guida, anche quando il giudice abbia assolto l'imputato ai sensi dell'art. 131 bis, c.p. (non punibilità per particolare tenuità del fatto).

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 583 del 11/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 140 del Codice della Strada e art. 590 del c.p. - Incidente stradale - Lesioni personali colpose - Inosservanza delle regole di generica prudenza, perizia e diligenza - Principio di colpevolezza - Nesso causale tra la condotta del soggetto e la prevedibilità ed evitabilità dell'evento dannoso - Il principio di colpevolezza impone una verifica più complessa, su piani diversi, riguardanti l'accertamento in concreto della sussistenza della violazione, da parte del soggetto, di una regola cautelare (generica o specifica), del nesso causale tra la condotta ascrivibile al soggetto e l'evento e della prevedibilità e evitabilità dell'evento dannoso che la regola cautelare violata mira a prevenire verificando, in tal modo, non solo la causalità della condotta, ma anche la idoneità del comportamento alternativo lecito a scongiurare l'evento e la verifica della cd. concretizzazione del rischio.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 566 del 11/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 140, 190 e 191 del Codice della Strada - Principio informatore della circolazione - Comportamento dei pedoni - Comportamento dei conducenti nei confronti dei pedoni - Rischio di un investimento - Prevenzione - Obblighi comportamentali - Il dovere di attenzione del conducente teso all'avvistamento del pedone si sostanzia, essenzialmente, in tre obblighi comportamentali: l'obbligo di ispezionare la strada costantemente, anche in assenza di strisce pedonali; l'obbligo di mantenere sempre il controllo del veicolo e l'obbligo di prevedere tutte le situazioni di pericolo che la comune esperienza comprende, in modo da non costituire intralcio o pericolo per gli altri utenti della strada, tenendo altresì conto di eventuali imprudenze altrui, purché ragionevolmente prevedibili.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 565 del 11/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 141 e 145 del Codice della Strada e art. 590-bis c.p. - Incidente stradale - Lesioni personali stradali gravi o gravissime - Incrocio - Precedenza - Regolazione della velocità - Il conducente con diritto di precedenza che procede in osservanza del limite di velocità vigente nel tratto di strada interessato collide con altro veicolo ben visibile che doveva concedere precedenza, come da segnale presente in luogo, non è esente da profili di colpa specifica per aver in ogni caso violato il disposto dell'art. 141 C.d.S. che obbliga di regolare la velocità del veicolo in prossimità dell'intersezione, di conservarne il controllo e di essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizioni di sicurezza, specialmente l'arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VII, sentenza numero 481 del 10/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Prescrizione - Il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool si estingue per intervenuta prescrizione trascorso il termine di anni cinque dalla data di consumazione del reato in assenza di cause di sospensione della prescrizione con la revoca della sospensione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VII, ordinanza numero 472 del 10/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Rifiuto di sottoporsi all'accertamento strumentale - La momentanea indisponibilità di apparecchi portatili da parte degli operanti per accertare l'eventuale stato di ebbrezza alcolica del conducente che manifesta indici sintomatici dell'assunzione di alcol, non esclude che gli agenti possano richiedere l'ausilio di altre pattuglie dotate della strumentazione necessaria, non giustifica il volontario allontanamento a piedi del guidatore dimostrando, con tale comportamento, il suo rifiuto di sottoporsi all'accertamento strumentale.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 425 del 10/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Sanzione sostitutiva della pena con il lavoro di pubblica utilità - Revoca - Il non aver mai svolto l'attività di pubblico servizio che gli era stata prescritta dal Giudice per le indagini preliminari quale sanzione sostitutiva della pena con il lavoro di pubblica utilità concessa al condannato per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, costituisce valido motivo per disporre la revoca del beneficio concesso, tenuto conto di tutte le circostanze del caso.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 415 del 10/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 116 del Codice della Strada - Misure di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. - Causa di non punibilità - Diniego - Motivazioni - Costituisce valido motivo di diniego delle cause di non punibilità per particolare tenuità del fatto il comportamento del soggetto che, sottoposto a misure di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S., sprovvisto della patente perché mai conseguita, mostra di essere insensibile al sistema di controlli e di vigilanza che discendono dall'applicazione della misura di prevenzione al fine di contenere la sua acclarata pericolosità sociale, circolando, senza alcun motivo, liberamente e incontrollato alla guida di un veicolo che non poteva condurre.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 133 del 05/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 11, 12 e 186 del Codice della Strada e art. 56 c.p. - Semaforo rosso - Sono utilizzabili nella fase procedimentale, e dunque nell'incidente cautelare e negli eventuali riti a prova contratta quale il rito abbreviato, le dichiarazioni spontanee che la persona sottoposta alle indagini abbia reso - in assenza di difensore ed in difetto degli avvisi di cui all'art. 64 cod. proc. pen. - alla polizia giudiziaria ai sensi dell'art. 350, comma 7, cod. proc. pen., purché emerga con chiarezza che la medesima abbia scelto di renderle liberamente, ossia senza alcuna coercizione o sollecitazione.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 116 del 05/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 218, 219, 222, 223 e 224 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Condanna - Sanzione amministrativa accessoria della sospensione o della revoca della patente - Disposizione da parte dell'A.G. - In un procedimento penale nel quale sia contestato all'indagato il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool cui all'art. 186, comma 2, lett. c) del C.d.S., la sospensione o la revoca della patente di guida sono disposte dal giudice con la sentenza di condanna dell'imputato o di applicazione della pena su richiesta per previsione di legge e rispetto alla quale non è esperibile lo strumento impugnatorio azionato avverso l'atto amministrativo adottato dagli organi accertatori.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 111 del 05/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 130, 218 e 222 del Codice della Strada e art. 590-bis c.p. - Lesioni personali stradali gravi o gravissime - Sospensione della patente di guida in luogo della revoca - Riguardo al reato di lesioni personali stradali gravi o gravissime ed alla luce dell'intervento della Corte Costituzionale, con la sentenza n. 88 del 2019, in assenza di contestazione delle circostanze aggravanti di cui all'art. 590-bis, commi secondo e terzo del c.p., il giudice può applicare la sanzione amministrativa accessoria più favorevole della sospensione in luogo della revoca. In caso contrario, deve dare conto in modo puntuale delle ragioni che lo abbiano indotto a scegliere il trattamento più sfavorevole.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 110 del 05/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 218 e 222 del Codice della Strada e art. 590-bis c.p. - Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida - Determinazione della durata della sospensione - Parametri - Autonomia della sanzione penale ed amministrativa - Nei casi di applicazione da parte del giudice della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, prevista dall'art. 222 del C.d.S., la determinazione della sua durata deve essere effettuata in base ai parametri di cui all'art. 218, comma 2 del C.d.S., sicché le motivazioni relative alla misura della sanzione penale e di quella amministrativa restano tra di loro autonome e non possono essere raffrontate ai fini di un'eventuale incoerenza o contraddittorietà intrinseca del provvedimento.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 109 del 05/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 130, 218 e 222 del Codice della Strada e art. 590-bis c.p. - Lesioni personali stradali gravi o gravissime - Sospensione della patente di guida in luogo della revoca - - La sentenza della Corte Costituzionale n. 88 del 2019 ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 222, comma 2, quarto periodo del C.d.S., nella parte in cui non prevede che, in caso di condanna, ovvero di applicazione della pena su richiesta delle parti, per i reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi o gravissime, il giudice possa disporre, in alternativa alla revoca della patente di guida, la sospensione della stessa, ai sensi dell'art. 222, commi 2 e 3 del C.d.S., allorché non ricorra alcuna delle circostanze aggravanti previste dagli artt. 589-bis e 590-bis, commi 2 e 3 del c.p..

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 103 del 05/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 15 del Codice della Strada e art. 590-bis c.p. - Spargimento di fango o detriti in carreggiata - Lesioni personali stradali gravi o gravissime - Tutela sicurezza utenti della strada - Posizione di garanzia - Nei confronti del dirigente dello stabilimento nel quale vengono prodotti fertilizzanti che i camion caricano e trasportano all'esterno dello stesso, spargendo materiale oleoso in carreggiata, è ravvisabile una posizione di garanzia finalizzato alla tutela della sicurezza degli utenti della strada, pur non essendo impegnato in concreto nella fase della circolazione, poiché l'imbrattamento della strada pubblica antistante è conseguenza dell'attività produttiva svolta nello stabilimento del quale egli è dirigente e, quindi, tenuto a predisporre un servizio di pulizia del piazzale più frequente e più efficace, non essendo sufficiente impartire direttive agli conducenti non legati allo stabilimento da alcun vincolo di subordinazione.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 86 del 05/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 130, 186 e 218 del Codice della Strada e art. 589 c.p. - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Incidente stradale - Omicidio colposo commesso con violazione delle norme sulla circolazione stradale - Revoca della patente di guida - Il reato di omicidio colposo accertato come commesso da soggetto in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool di cui all'art. 186, commi 2, lett. c) del C.d.S. con violazione delle norme sulla circolazione stradale comporta la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida e non la sua sospensione, non versandosi, nella specie, in una situazione assimilabile a quella sottesa alla parziale dichiarazione di incostituzionalità dell'art. 222 del C.d.S., come da sentenza della Corte Costituzionale n. 88 del 2019.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 74 del 05/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 140 e 193 del Codice della Strada - Incidente stradale - Norme di comportamento - Doveri di prudenza e diligenza - Poiché le norme sulla circolazione stradale impongono severi doveri di prudenza e diligenza proprio per fare fronte a situazioni di pericolo, anche quando siano determinate da altrui comportamenti irresponsabili, la fiducia di un conducente nel fatto che altri si attengano alle prescrizioni del legislatore, se mal riposta, costituisce di per sé condotta negligente.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 73 del 05/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Assunzione di insulina - Effetti - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, in caso di esito positivo dell'alcotest non rileva, al fine di escludere l'elemento soggettivo del reato, la circostanza che gli effetti dell'ingestione dell'alcool siano risultati prolungati nel tempo in ragione dell'assunzione di farmaci contro il diabete, in quanto l'obbligo del conducente di mettersi alla guida in stato di efficienza psico fisica include quello di tener conto degli effetti dei farmaci assunti e della loro interazione con l'assunzione di sostanze alcoliche.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 72 del 05/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 189 del Codice della Strada e artt. 589-bis e 589-ter c.p. - Omicidio stradale - Fuga del conducente in caso di omicidio stradale - Reato circostanziale - Accertamento delle ricorrenze - La fuga del conducente a seguito di Omicidio stradale consistito nell'investimento di pedoni a causa delle minacce dei parenti delle vittime presenti sul posto può trovare riscontro nelle cause di giustificazione che prevedono l'applicazione del cd reato circostanziale, inteso come quel fatto che, essendo previsto come autonomo reato, è però al contempo voluto dal legislatore come circostanza di altro reato, si riferisce al reato nella sua interezza e non ad una sua qualche componente. Previo accertamento della ricorrenza delle condizioni della causa di giustificazione, da rinvenirsi in relazione alla natura del pericolo al quale l'autore ha dovuto sottrarsi, alla sua non volontaria causazione e inevitabilità, oltre che alla proporzione tra fatto e pericolo.

 

Sentenze Corte di Cassazione Civile

.Corte di Cassazione Civile, Sezione V, ordinanza numero 34983 del 13/12/2023
Circolazione Stradale - Artt. 96 e 188 del Codice della Strada - Veicoli al servizio di persone invalide - Tasse automobilistiche - Esenzione o agevolazioni fiscali - Per ottenere l'esenzione dal pagamento del bollo auto, il disabile a cui non sia stata riconosciuta l'indennità di accompagnamento affetto da grave limitazione della capacità di deambulazione o da pluriamputazioni ed affetto da handicap grave di cui all'art. 3, comma 3 della L. n. 104/1992, è necessario che sia affetto da handicap grave documentato da una certificazione di invalidità rilasciata da una commissione medica pubblica che attesti specificatamente l'impossibilità a deambulare in modo autonomo o senza l'aiuto di un accompagnatore, mentre non è richiesto alcun adattamento del veicolo; per il disabile che presenta ridotte o impedite capacità motorie e che non risulta contemporaneamente affetto da grave limitazione della capacità di deambulazione, il diritto alle agevolazioni continua ad essere condizionato all'adattamento del veicolo.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 33230 del 29/11/2023
Circolazione Stradale - Artt. 71 e 78 del Codice della Strada - Caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli a motore e loro rimorchi - Modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione - Apposizione di pellicole oscuranti - L'applicazione di pellicole oscuranti sui vetri anteriori dei veicoli incide sulle caratteristiche costruttive e funzionali degli stessi, ed il proprietario che le applica è tenuto a sottoporre il veicolo a visita e prova presso la Motorizzazione civile al fine di verificare che esse non riducano nemmeno parzialmente il campo visivo a disposizione del conducente, cosicché esse possano essere omologate previo aggiornamento della carta di circolazione.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 33074 del 28/11/2023
Circolazione Stradale - Art. 14 del Codice della Strada - Caduta in carreggiata pavimentata con sampietrini - Obblighi di custodia dell'ente proprietario - Risarcimento danni - Condizioni - Escluso il nesso eziologico in relazione alle intrinseche caratteristiche dei sampietrini che non costituiscono, di per se' soli, insidia o trabocchetto e non danno luogo a concorso di colpa dell'ente proprietario, a meno di condizioni peculiari, adeguatamente dimostrabili dall'infortunato.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 32643 del 23/11/2023
Circolazione Stradale - Art. 14 del Codice della Strada - Evento atmosferico improvviso - Allagamento del fondo stradale - Ribaltamento del veicolo - Presunto difetto di manutenzione della strada - Le precipitazioni atmosferiche integrano l'ipotesi di caso fortuito, ai sensi dell'art. 2051 c.c. quando assumono i caratteri dell'imprevedibilità oggettiva e dell'eccezionalità, da accertarsi da parte del custode, con indagine orientata essenzialmente da dati scientifici di tipo statistico (dati pluviometrici) di lungo periodo, riferiti al contesto specifico di localizzazione della "res" oggetto di custodia, la quale va considerata nello stato in cui si presenta al momento dell'evento atmosferico, restando, invece, irrilevanti i profili relativi alla diligenza osservata dal custode in ordine alla realizzazione e manutenzione dei sistemi di deflusso delle acque piovane.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 32287 del 21/11/2023
Circolazione Stradale - Art. 201 del Codice della Strada - Notifica a mezzo PEC - Mancata consegna per "casella piena" - Orientamenti giurisprudenziali - Rinvio alle S.U. - Sul tema della notifica a mezzo PEC, restituita dal sistema con messaggio di mancata consegna causa "casella piena" del destinatario, sia pure in esito al crescente approfondimento della materia indotto dall'evoluzione del sistema normativo, gli orientamenti giurisprudenziali della Corte non possono dirsi univoci, nonostante sia una questione di particolare importanza, involgendo i presupposti stessi del funzionamento delle modalità di notificazione coi nuovi e generalizzati strumenti tecnologici in ogni ambito processuale e, per tale motivo, si rimette la questione alle Sezioni Unite.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 32166 del 20/11/2023
Circolazione Stradale - Art. 88 del Codice della Strada - Trasporto internazionale su strada - Responsabilità contrattuale del vettore - Presupposti - In tema di trasporto internazionale su strada, la Convenzione di Ginevra del 19 maggio 1956 richiede, per la sussistenza della responsabilità illimitata del vettore, che la colpa dello stesso sia considerata, dalla legge dello Stato del giudice adito, equivalente al dolo; poiché in tema di responsabilità contrattuale le conseguenze giuridiche della colpa grave sono trattate allo stesso modo di quelle proprie della condotta dolosa, va esclusa qualsiasi limitazione della responsabilità contrattuale del vettore nel caso in cui sia rimasta accertata una straordinaria ed inescusabile imprudenza e l'omessa osservanza anche della minima diligenza da parte del medesimo o dei suoi dipendenti o preposti.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 31949 del 16/11/2023
Circolazione Stradale - Artt. 14 e 193 del Codice della Strada - Manutenzione, gestione e pulizia delle strade - Alla luce del consolidato principio secondo il quale anche il custode di una strada aperta al pubblico transito risponde delle alterazioni della stessa, a meno che non provi il carattere improvviso della modifica delle condizioni originarie e non sia stato inesigibile un intervento tale da scongiurare, per quanto possibile, le conseguenze potenzialmente dannose di tale modifica, il custode stesso risponde del sinistro causato dalla collisione del veicolo con una ruota di un articolato sulla sede autostradale in ore notturne e con condizioni atmosferiche avverse se non dimostri di aver espletato adeguatamente il servizio di vigilanza sul tratto di strada.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 30394 del 02/11/2023
Circolazione Stradale - Art. 14 del Codice della Strada - Manutenzione, gestione e pulizia delle strade - Caduta di pedone - Condizioni per il risarcimento - La presenza di illuminazione nel tratto di strada oggetto del sinistro, la intrinseca staticità dell'anomalia e le condizioni della stessa, tali da renderla agevolmente percepibile in quanto ampia e non occultata da ostacoli, sono elementi che obiettivamente imponevano al danneggiato un dovere di ragionevole cautela, tanto da ritenersi che la caduta sia stata causata dall'imprudenza e distrazione, esonerando da ogni responsabilità dell'ente proprietario della strada.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 30301 del 31/10/2023
Circolazione Stradale - Art. 193 del Codice della Strada - Sinistro stradale - Terzo trasportato - Risarcimento - Azione diretta - L'azione diretta prevista dall'art. 141 cod. ass. in favore del terzo trasportato è aggiuntiva rispetto alle altre azioni previste dall'ordinamento e mira ad assicurare al danneggiato una tutela rafforzata, consentendogli di agire nei confronti dell'assicuratore del vettore e di ottenere il risarcimento del danno a prescindere dall'accertamento della responsabilità dei conducenti dei veicoli coinvolti, fatta salva la sola ipotesi di sinistro causato da caso fortuito.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 29428 del 24/10/2023
Circolazione Stradale - Artt. 200 e 202 del Codice della Strada - Contenuti del verbale di accertamento - Omessa informazione del pagamento in misura ridotta - La mancata informazione nel verbale di contestazione relativa al fatto che per l'infrazione contestata non è ammesso il pagamento della violazione in misura ridotta, non costituisce motivo di nullità alla luce del fatto che, nel momento in cui il verbale non contiene tale indicazione, la parte è indotta a ritenere che quel pagamento non sia consentito e quindi, allorché ciò corrisponda alla previsione normativa, non è ravvisabile alcuna lesione al suo diritto di difesa.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione V, ordinanza numero 29354 del 23/10/2023
Circolazione Stradale - Artt. 5, 79, 85, 87 e 88 del Codice della Strada - Accise sul gasolio commerciale per autotrasporto - Istanze di rimborso - Rigetto del godimento delle agevolazioni fiscali - Classe euro del veicolo - Legittimo il diniego dell'istanza di rimborso delle accise sul gasolio commerciale per autotrasporto per i veicoli Euro 2, anche se dotati di filtri antiparticolato (FAP), in quanto tali esclusi dall'agevolazione ai sensi della normativa nazionale ed alla luce di quella comunitaria che attribuisce agli Stati membri la facoltà di applicare un'aliquota di accisa ridotta nei limiti di quanto dalla stessa previsto e non obbligando lo Stato italiano ad estendere il regime agevolativo indiscriminatamente a tutti i veicoli compresi quelli che, senza un supporto quale il FAP, dovrebbero essere interdetti dalla circolazione proprio in virtù dei principi fissati in materia antinquinamento dalla stessa CE.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 27342 del 26/09/2023
Circolazione Stradale - Art. 7 del Codice della Strada - Circolazione su corsia preferenziale - Ripristino del divieto - comunicazione della riattivazione - In tema di opposizione a verbale di contravvenzione a seguito della cessazione del periodo di sospensione del divieto di circolazione su corsia preferenziale, la dimostrazione dell'esistenza di una situazione di fatto tale da non consentire al conducente di rendersi conto di aver imboccato una corsia preferenziale riattivata grava sull'opponente e non sulla Pubblica Amministrazione.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 27137 del 22/09/2023
Circolazione Stradale - Art. 14 del Codice della Strada - Poteri, obblighi e compiti degli enti proprietari delle strade - Manutenzione, gestione e controllo tecnico - Pertinenze - L'ente proprietario di una strada aperta al pubblico transito, anche non essendo custode dei fondi privati che la fiancheggiano e non avendo alcun obbligo di provvedere alla manutenzione dei medesimi ha, tuttavia, l'obbligo di vigilare affinché dai suddetti fondi non sorgano situazioni di pericolo per gli utenti della strada e - in caso affermativo - di attivarsi per rimuoverle o farle rimuovere.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 26922 del 20/09/2023
Circolazione Stradale - Artt. 94 e 196 del Codice della Strada - Affidamento del veicolo ad autofficina professionale finalizzata alla vendita - Procura orale - Contestazione, verbalizzazione e notificazione delle violazioni - Principio di solidarietà - Il proprietario del veicolo affidato ad un'autofficina professionale con procura orale a vendere con tanto di consegna delle chiavi al depositario per consentire la prova del mezzo da parte dei potenziali acquirenti, è responsabile in solido delle infrazione eventualmente commesse se non dimostra di porre in essere una condotta caratterizzata dall'adozione di concrete e specifiche cautele volte a vietare e precludere la circolazione del mezzo, cioè deve esplicare un'attività esterna specificamente volta ad impedire la commissione dell'illecito.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 26511 del 14/09/2023
Circolazione Stradale - Artt. 45 e 142 del Codice della Strada - apparecchiature e  mezzi tecnici di controllo e rilevamento automatico delle violazioni - Autovelox - In materia di violazione delle norme del codice della strada relative ai limiti di velocità, l'efficacia probatoria dello strumento rivelatore del superamento di tali limiti "autovelox", che sia omologato e sottoposto a verifiche periodiche, opera fino a quando sia accertato, nel caso concreto, sulla base di circostanze allegate dall'opponente e debitamente provate, il difetto di costruzione, installazione o funzionamento del dispositivo elettronico.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 26209 del 08/09/2023
Circolazione Stradale - Art. 14 del Codice della Strada - Poteri e compiti degli enti proprietari delle strade - Caduta di motociclista - Responsabilità dell'ente proprietario o gestore della strada - Cosa in custodia - Nesso di causalità - La responsabilità di cui all'art. 2051 c.c. ha carattere oggettivo, e non presunto, essendo sufficiente, per la sua configurazione, la dimostrazione da parte dell'attore del nesso di causalità tra la cosa in custodia ed il danno, mentre sul custode grava l'onere della prova liberatoria del caso fortuito, senza alcuna rilevanza della diligenza o meno del custode.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 25544 del 31/08/2023
Circolazione Stradale - Art. 142 del Codice della Strada - Autovelox - Rispetto della distanza minima tra il segnale di limite di velocità e l'autovelox - Rilevabilità di ufficio - È infondata la questione con la quale si contesta la decisione del giudice che rileva d'ufficio l'illegittimo posizionamento dell'apparecchiatura per il rilevamento automatico della velocità ad una distanza inferiore a 1 km dal cartello segnalatore della velocità consentita, motivo sul quale il giudice stesso ha fondato l'accoglimento dell'opposizione in quanto tale questione è fondata su norme giuridiche ed è pertanto rilevabile d'ufficio.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 25467 del 30/08/2023
Circolazione Stradale - Artt. 200 e 201 del Codice della Strada - Contestazione, verbalizzazione e notificazione delle violazioni - Elementi del verbale di contestazione - Affermazione degli accertatori - Principio di non contraddizione - Riportare sui verbali di contestazione che alla guida del veicolo utilizzato per commettere le infrazioni ci sia un conducente debitamente identificato e, successivamente, riportare sugli stessi verbali che la mancata contestazione immediata era dovuta all'assenza del trasgressore, evidenzia come le due affermazioni urtino in modo irriducibile contro il principio di non contraddizione.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 25466 del 30/08/2023
Circolazione Stradale - Artt. 2 e 193 del Codice della Strada - Assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile verso i terzi - Concetto di circolazione su strade di uso pubblico ed a queste equiparate - I veicoli a motore, compresi i filoveicoli e i rimorchi, non possono essere posti in circolazione su strade di uso pubblico o su aree a queste equiparate se non coperti dall'assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi, ove per "circolazione su aree equiparate alle strade" va intesa quella effettuata su ogni spazio ove il veicolo può essere utilizzato in modo conforme alla sua funzione abituale.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 24392 del 10/08/2023
Circolazione Stradale - Artt. 126-bis e 128 del Codice della Strada - Semaforo rosso - Il provvedimento di revisione della patente di guida non rinviene, tra le proprie condizioni di validità, la notifica al titolare dei verbali di contestazione di violazione al C.d.S. che comportino, come sanzione accessoria, la progressiva decurtazione dei punti che sfoci eventualmente nell'azzeramento poiché l'interessato può prendere conoscenza autonomamente delle variazioni di punteggio attraverso la rete telematica, nei modi indicati dal 126-bis comma 3 C.d.S., ove si rinvia alla infrastruttura gestita dal competente dipartimento ministeriale.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 24166 del 08/08/2023
Circolazione Stradale - Art. 142 del Codice della Strada - Limiti di velocità - Accertamento dell'infrazione del Codice della Strada - Delega delle funzioni alla società di noleggio delle apparecchiature di rilevamento della velocità - La L. n. 120 del 2010, art. 61, consente agli enti locali l'attività di accertamento strumentale delle violazioni anche attraverso strumenti acquisiti con contratto di locazione finanziaria o di noleggio a canone fisso, ma prevede, fatto salvo quanto previsto dall'art. 5 del regolamento di cui al D.P.R. n. 22 giugno 1999, n. 250, che l'accertamento delle violazioni debba avvenire esclusivamente con l'impiego del personale dei corpi e dei servizi di Polizia Locale, e non può essere delegato alla società di noleggio delle apparecchiature di rilevamento della velocità.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 23886 del 04/08/2023
Circolazione Stradale - Artt. 141, 142 e 143 del Codice della Strada - Incidente stradale - Ostacolo imprevisto - Velocità - Manovre di emergenza - Invasione dell'opposta corsia di marcia - Ai fini dell'esclusione della responsabilità in un sinistro stradale, dimostrare la presenza dell'ostacolo imprevisto sulla sede stradale, motivo dell'invasione dell'opposta corsia di marcia, risulta superfluo allorquando il conducente del veicolo proceda ad una velocità superiore al limite consentito, dal momento che una velocità più moderata e rispettosa del limite gli avrebbe consentito di far fronte in sicurezza a quell'ostacolo imprevisto.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 22627 del 26/07/2023
Circolazione Stradale - Artt. 45, 142 e 201 del Codice della Strada - Limiti di velocità - Rilevamento a mezzo di apparecchiature elettroniche mobili presidiate dagli agenti accertatori - Contestazione immediata o differita - Predisposizione del servizio - In riferimento al caso dell'infrazione del limite di velocità accertato a mezzo di apparecchiature elettroniche mobili presidiate dagli agenti accertatori, qualora nel verbale si sia dato atto dell'impossibilità di fermare l'autoveicolo in tempo utile nei modi regolamentari ex art. 384, lett. e), di detto regolamento, il Giudice dell'opposizione non può escludere detta impossibilità con il rilievo dell'astratta possibilità di una predisposizione del servizio con modalità in grado di permettere, in qualche modo, la contestazione immediata.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 21433 del 19/07/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 223 del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebbrezza - Sospensione accessoria o cautelare-preventiva della patente di guida - Natura, competenze e valutazioni - In tema di sanzioni amministrative connesse alla guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, la sospensione della patente di guida consegue a titolo di sanzione accessoria del reato ed è disposta dal giudice penale, anche se applicata in concreto dal prefetto, mentre la valutazione della sospensione cautelare preventiva disposta dal prefetto ai sensi dall'art. 223 del medesimo C.d.S., che deve intervenire entro un tempo ragionevole, è rimessa al giudice del merito e risponde alla necessità di impedire che, nell'immediato, il destinatario possa continuare a tenere una condotta pericolosa.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 18386 del 27/06/2023
Circolazione Stradale - Artt. 50 e 193 del Codice della Strada - Velocipedi - Danno cagionato da animale - Responsabilità - Fermo restando il principio secondo cui in tema di responsabilità per danni derivanti dall'urto tra un autoveicolo ed un animale, la presunzione di responsabilità oggettiva a carico del proprietario o dell'utilizzatore di quest'ultimo concorre con la presunzione di colpa a carico del conducente del veicolo, caso ben diverso è la circostanza che si prospetta quando è un ciclista ad essere assalito dal cane proveniente da un piazzale dal cui cancello è uscito l'animale.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 18371 del 27/06/2023
Circolazione Stradale - Art. 193 del Codice della Strada - Incidente stradale - Danni al terzo trasportato - Risarcimento - L'azione diretta avente ad oggetto il risarcimento in favore del terzo trasportato, esercitata nei confronti dell'impresa di assicurazione del veicolo sul quale il danneggiato era a bordo al momento del sinistro, nei termini di cui all'articolo 145 Codice delle assicurazioni private, presuppone che nel sinistro siano rimasti coinvolti almeno due veicoli.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, sentenza numero 16603 del 12/06/2023
Circolazione Stradale - Artt. 142 e 193 del Codice della Strada - Sinistro stradale - Violazioni - Contributo causale all'evento - Automatismo - Insussistenza - L'equazione "sanzione più alta per eccesso di velocità equivale a maggiore gravità dell'infrazione sotto il profilo del contributo causale all'evento" presuppone un insussistente automatismo tra misura astratta della sanzione e verifica in concreto del contributo causale. E' l'accertamento concreto quello che conta: è ben possibile che un'infrazione in astratto di minor gravità secondo il codice della strada assuma un peso decisivo, e più rilevante, nella dinamica di uno specifico incidente stradale.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 15730 del 05/06/2023
Circolazione Stradale - Art. 193 del Codice della Strada - Incidente stradale - Responsabilità esclusiva - Richiesta di risarcimento - Corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato - Omessa pronuncia del giudice di appello - Perché la sentenza non incorra nel vizio di omessa pronuncia, il giudice di appello che riformi la sentenza di primo grado circa l'imputazione della responsabilità del sinistro stradale, accertando l'esclusiva responsabilità di una delle parti, non può limitarsi a dimezzare il risarcimento dovuto, ma deve anche pronunciarsi sulla autonoma domanda di danni formulata dal ricorrente fin dal primo grado di giudizio.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 15447 del 31/05/2023
Circolazione Stradale - Art. 14 del Codice della Strada - Responsabilità per cose in custodia - Altezza del guard rail - L'altezza regolamentare del guard rail, pari a 75 cm., è stata normata dal D.M. n. 233 del 1992, e si applica unicamente alle strade di nuova costruzione e, pertanto, appare erronea la decisione che individua l'attitudine della cosa a recare danno esclusivamente nella sua non conformità a regole di cautela specifica, e non in rapporto alle circostanze concrete di luogo (limitazione di velocità di 50 km/h) e modalità del sinistro (impatto alla velocità di 100 km/h), così da verificare se la minore altezza del guard rail, sebbene regolamentare, fosse fattore in se’ e per se’ dotato di attitudine a recare danno nelle complessive e contingenti condizioni.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 15264 del 30/05/2023
Circolazione Stradale - Art. 193 del Codice della Strada - Sinistro stradale - Presunzione di colpa - Funzione sussidiaria - In tema di responsabilità civile per i sinistri occorsi nella circolazione stradale, la presunzione di colpa prevista in ugual misura a carico di ciascuno dei conducenti dall'art. 2054, comma 2, c.c., ha funzione meramente sussidiaria, giacché opera solo ove non sia possibile l'accertamento in concreto della misura delle rispettive responsabilità, con la conseguenza che, nel caso in cui risulti che l'incidente si è verificato per esclusiva colpa di uno di essi e che, per converso, nessuna colpa è ravvisabile nel comportamento dell'altro, quest'ultimo è esonerato dalla presunzione suddetta e non è, pertanto, tenuto a provare di avere fatto tutto il possibile per evitare il danno.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 15262 del 30/05/2023
Circolazione Stradale - Art. 193 del Codice della Strada - Sinistro stradale - Danno da fermo tecnico - Risarcimento - Il danno da fermo tecnico di veicolo incidentato non è manifestatamente scontato, ma dev'essere provato essendo, a tal fine, sufficiente anche la sola dimostrazione della spesa sostenuta per il noleggio di un mezzo sostitutivo a quello incidentato, la cui derivazione causale dall'illecito è possibile indurre alla stregua del ragionamento presuntivo.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 15152 del 30/05/2023
Circolazione Stradale - Art. 193 del Codice della Strada - Sinistro stradale - Paritaria responsabilità dei conducenti - Funzione sussidiaria - Nell'incidente stradale, la presunzione di eguale concorso di colpa stabilita dall'art. 2054, 2 comma, c.c. ha funzione sussidiaria, operando soltanto nel caso in cui le risultanze probatorie non consentono di accertare modo concreto in quale misura la condotta dei due conducenti abbia cagionato l'evento dannoso e di attribuire le effettive responsabilità del sinistro, non trovando applicazione quando vi sia stato un accertamento in concreto delle rispettive responsabilità per il quale risulti che l'incidente si è verificato per esclusiva colpa di uno dei conducenti e, per contro, che nessuna colpa è ravvisabile nel comportamento dell'altro.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 14930 del 29/05/2023
Circolazione Stradale - Artt. 37, 40 e 143 del Codice della Strada - Intersezioni - Manovra di svolta - Apposizione della segnaletica stradale - Indicazioni di direzioni consentite o vietate - Sinistro stradale - Nel caso di incrocio con strada a doppia carreggiata, nessuna norma impone all'ente proprietario della strada di indicare nella segnaletica orizzontale con apposito segnale il divieto di svoltare a sinistra nella prima semicarreggiata, che l'utente incontra andando ad impegnare l'incrocio in quanto verrebbe a trovarsi contromano, poiché è prevista la sola facoltà, e non l'obbligo, di utilizzare la segnaletica orizzontale per segnalare le direzioni consentite o quelle vietate.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, sentenza numero 14189 del 23/05/2023
Circolazione Stradale - Artt. 14, 39, 40 e 141 del Codice della Strada - Incidente stradale - Fatiscenti condizioni della strada - Mancanza di illuminazione - Velocità non adeguata allo stato dei luoghi- Responsabilità custodiale - Responsabilità - Concorso - La mancanza d'illuminazione dei luoghi, il margine destro della carreggiata privo della delimitazione con striscia continua orizzontale e la mancanza di segnalazione del muro nascosto da una folta vegetazione, unitamente alla velocità del veicolo, del tutto inadeguata rispetto allo stato dei luoghi, avallano il concorso di responsabilità della vittima.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 12613 del 10/05/2023
Circolazione Stradale - Art. 201 del Codice della Strada - Verbale di contestazione - Notifica presso il luogo di dimora diverso dalla sua residenza anagrafica - In tema di luogo di notifica del verbale di contestazione delle violazioni del codice della strada appare conforme all'art. 201 C.d.S., comma 3, che richiama le modalità previste dal codice di procedura civile, secondo cui se la notificazione non è fatta a mani proprie, va fatta presso il luogo di residenza, dimora o domicilio del destinatario; ai fini della corretta determinazione del luogo di residenza o di dimora del destinatario, assume rilevanza esclusiva il luogo ove questi dimori di fatto in via abituale, con la conseguenza che le risultanze anagrafiche rivestono un valore meramente presuntivo circa il luogo di residenza, e possono essere superate da una prova contraria, desumibile da qualsiasi fonte di convincimento, e quindi anche mediante presunzioni.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 12172 del 08/05/2023
Circolazione Stradale - Art. 193 del Codice della Strada - Incidente stradale - Scontro con veicolo immatricolato all'estero assicurato con compagnia che non abbia aderito alla convenzione terzi trasportati - Risarcimento - La persona trasportata può avvalersi dell'azione diretta nei confronti dell'impresa di assicurazioni del veicolo sul quale viaggiava al momento del sinistro anche se quest'ultimo sia stato determinato da uno scontro in cui sia rimasto coinvolto un veicolo immatricolato all'estero assicurato con una compagnia che non abbia aderito alla convenzione terzi trasportati (CTT), parte della convenzione tra assicuratori per il risarcimento diretto (CARD), atteso che l'art. 141 del D.Lgs. n. 209/2005, di derivazione comunitaria, assegna una garanzia diretta alle vittime dei sinistri stradali in un'ottica di tutela sociale che fa traslare il "rischio di causa" dal terzo trasportato, vittima del sinistro, sulla compagnia assicuratrice del trasportante.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 12091 del 08/05/2023
Circolazione Stradale - Artt. 12, 148, 200, 201, 203 e 204-bis del Codice della Strada - Contestazione, verbalizzazione e notificazione delle violazioni - Percezione sensoriale - Fede privilegiata - Ricorso - Mancanza di querela di falso - Ammissibilità - E' ammissibile la contestazione relativa al numero di targa errato del veicolo senza necessità di proporre querela di falso laddove tale indicazione sia riconducibile ad una mera percezione del verbalizzante suscettibile di errore materiale, come la circostanza che il veicolo, in movimento ed in fase di sorpasso di una serie di altre vetture, non rende sicura e certa la lettura della targa da parte degli agenti operanti, corroborato dal fatto che il verbale aveva indicato un colore della autovettura diverso da quello effettivo e che la prova orale aveva confermato che all'ora della contestata infrazione l'opponente si trovava in un comune diverso da quello ove è avvenuta la violazione.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 11792 del 05/05/2023
Circolazione Stradale - Art. 219 del Codice della Strada - Revoca della patente di guida - Contestazione differita o mancato ritiro immediato del documento di guida - Termine per adozione del provvedimento - La revoca della patente di guida, anche in caso di contestazione differita o di mancato ritiro immediato del documento di guida da parte degli organi accertatori, può essere autonomamente adottata nel termine di cinque anni dalla commessa violazione - ossia nel rispetto del termine di prescrizione, essendosi ripetutamente esclusa l'applicazione del diverso termine di conclusione dei procedimenti amministrativi di cui alla L. n. 241 del 1990 sull'assunto che la disciplina delle sanzioni amministrative è integralmente contenuta nella L. n. 689 del 1981.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 11519 del 03/05/2023
Circolazione Stradale - Artt. 213, 214, 214-bis, 215, 215-bis e 224-ter del Codice della Strada - Veicoli sequestrati - Affidamento in custodia a depositeria - Rapporto giuridico - Spese di custodia - L'affidamento a un soggetto terzo, pubblico o privato, della custodia del veicolo sottoposto a sequestro amministrativo, risultante dal relativo verbale sottoscritto dall'agente operante che ad esso ha proceduto, consegnato in copia all'interessato, determina la conclusione di un contratto di deposito produttivo di effetti giuridici vincolanti nei confronti dell'amministrazione di appartenenza del detto pubblico ufficiale, la quale è conseguentemente tenuta ad anticipare le spese di custodia, salvo poi recuperarle dal trasgressore o dall'eventuale obbligato in solido o dal soggetto a cui favore è disposta la restituzione del mezzo.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 10686 del 20/04/2023
Circolazione Stradale - Art. 193 del Codice della Strada - Incidente stradale - Risarcimento - Reintegrazione in forma specifica o per equivalente - La disposizione dell'art. 2058 c.c. prevede che, in caso di sinistro stradale, il danneggiato possa chiedere la reintegrazione in forma specifica, che costituisce la modalità ordinaria, qualora sia in tutto o in parte possibile, consentendo tuttavia al giudice di disporre che il risarcimento avvenga solo per equivalente se la reintegrazione in forma specifica risulta eccessivamente onerosa per il debitore. Ciò significa che, in relazione al danno subito da un veicolo, nel primo caso la somma dovuta è calcolata sui costi necessari per la riparazione, mentre nel secondo è riferita alla differenza fra il valore del bene integro (nel suo stato ante sinistro) e quello del bene danneggiato.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 10097 del 17/04/2023
Circolazione Stradale - Art. 201 del Codice della Strada - Omessa contestazione immediata dell'infrazione - Notificazione delle violazioni - Accertatore impegnato a regolare il traffico - Validità della motivazione - L'omessa contestazione immediata dell'infrazione dovuta al fatto di essere l'accertatore "impegnato a regolare il traffico", per cui si trovava nella materiale impossibilità di effettuare la contestazione senza interrompere il servizio, costituisce valida motivazione per la successiva notificazione del verbale poiché per le casistiche diversamente indicate esemplificativamente nel C.d.S. e nel relativo regolamento, è sufficiente che il verbale notificato all'interessato contenga l'indicazione dei motivi che hanno reso impossibile la contestazione immediata.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 9554 del 07/04/2023
Circolazione Stradale - Artt. 222 e 223 del Codice della Strada - Ritiro della patente in conseguenza a ipotesi di reato - Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente - Procedimento di adozione del provvedimento prefettizio - Termini per l'applicazione - Il termine decadenziale di venticinque giorni (dieci giorni per trasmettere al prefetto il rapporto ed il verbale ed i quindici giorni entro cui il D.T.T., già MCTC, deve emettere il proprio parere al riguardo) non è applicabile al provvedimento di sospensione della patente di guida, emesso dal prefetto ai sensi dell'art. 223, comma 2 del C.d.S., poiché il termine entro il quale il prefetto deve disporre la sospensione è invece quello dell'ordinaria prescrizione quinquennale, atteso che il provvedimento, oltre ad assumere una funzione cautelare, riveste comunque natura amministrativa sanzionatoria, sicché sfugge, in quanto tale, al criterio d'immediatezza dell'applicazione.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 8882 del 29/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 202, 203 e 204-bis del Codice della Strada - Pagamento in misura ridotta della sanzione - Successivo ricorso avverso il verbale - Limiti dell'opposizione - In tema di violazioni al codice della strada, il pagamento in misura ridotta della sanzione estingue la sola sanzione principale, e non anche quella accessoria, con l'effetto che mentre l'eventuale opposizione alla prima diventa improponibile, il sanzionato può avanzare legittimamente opposizione alla seconda, ma, in tale ipotesi l'opposizione può denunziare esclusivamente vizi attinenti alla sanzione accessoria, e non anche alla violazione principale.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 8879 del 29/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 2 e 193 del Codice della Strada - Strade vicinali - Proprietà privata - Incidente o lesioni - Responsabilità per custodia - In relazione alle strade vicinali sussiste la responsabilità per custodia del Comune a prescindere dal fatto che esse siano di proprietà privata, purché esse siano inserite tra le strade adibite a pubblico transito in quanto, per il C.d.S., è rilevante la destinazione di una determinata superficie ad uso pubblico, e non la titolarità pubblica o privata della proprietà e, conseguentemente, è l'uso pubblico a giustificare, per evidenti ragioni di ordine e sicurezza collettiva, la soggezione delle aree alle norme del codice della strada e la legittimazione passiva del Comune, fondata sugli obblighi di custodia correlati al controllo del territorio e alla tutela della sicurezza ed incolumità dei fruitori delle strade di uso pubblico, in relazione agli eventuali danni riportati dagli utenti della strada.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 8693 del 28/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 45 e 142 del Codice della Strada - Limiti di velocità - Rilevamento - Apparecchiatura di rilevamento - Controlli e verifiche - Opposizione - Inammissibilità per difetto di specificità - Perché non si prospetti l'inammissibilità della doglianza per difetto di specificità, la questione sulla illegittimità dell'accertamento per mancata sottoposizione dell'apparecchio di rilevazione elettronica della velocità a regolare verifica di funzionalità e taratura deve risultare adeguatamente proposta fin dall'atto introduttivo del giudizio di opposizione, in quanto solo a fronte di una specifica censura del ricorrente il giudice è chiamato a verificare in concreto l'effettiva sottoposizione dell'autovelox alla prescritta taratura periodica e la sua regolare funzionalità, il cui relativo onere probatorio ricadrebbe sull'opposta P.A..

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 8690 del 28/03/2023
Circolazione Stradale - Art. 142 del Codice della Strada - Limiti di velocità - Autovelox - Contestazione differita - Indicazione degli estremi del decreto prefettizio autorizzativo - Diritto di difesa - L'indicazione degli estremi del decreto prefettizio autorizzativo, necessario per la legittimità del rilevamento elettronico di velocità con contestazione differita, costituisce requisito di legittimità del verbale di accertamento in tema di sanzioni amministrative conseguenti al superamento dei limiti di velocità accertato mediante autovelox, poiché la sua mancanza, ove si proceda ad una contestazione differita della violazione amministrativa, integra un vizio di motivazione del provvedimento sanzionatorio che pregiudica il diritto di difesa.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 8689 del 28/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 11 e 12 del Codice della Strada - Espletamento dei servizi di polizia stradale - Accertamento delle sanzioni amministrative pecuniarie - Competenza territoriale - Gli agenti e gli ufficiali di polizia municipale, in conformità alla regola generale stabilita dalla L. n. 689 del 1981, art. 13 in tema di accertamento delle sanzioni amministrative pecuniarie, in quanto organi di polizia giudiziaria con competenza estesa su tutto il territorio comunale, hanno il potere di accertare le violazioni in materia di circolazione stradale punite con sanzioni amministrative pecuniarie in tutto tale territorio, senza che detto potere risulti da alcuna norma condizionato a singoli atti di investitura, sia all'interno che fuori dei centri abitati.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 7513 del 15/03/2023
Circolazione Stradale - Art. 201 del Codice della Strada - Notificazione delle violazioni - Notifica del verbale in Germania - Modalità - Servizio postale in luogo dell'art. 2 della Convenzione di Strasburgo del 1997 - Nullità o inesistenza - La notifica del verbale contenente violazione alle norme al C.d.S. effettuata a cittadino tedesco a mezzo posta, secondo le modalità del Regolamento CE n. 1393 del 2007, in luogo di quelle della Convenzione di Strasburgo del 24.11.1997, mediante assistenza dell'autorità centrale dello Stato di residenza, è da considerarsi nulla e non inesistente, poiché consente all'attuale ricorrente di predisporre in tempo utile le sue difese per il processo.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 7457 del 15/03/2023
Circolazione Stradale - Art. 218 del Codice della Strada - Sospensione della patente - Circolazione con documento sospeso - Scriminante dello stato di necessità - Effettiva situazione di pericolo imminente di danno grave alla persona - In tema di violazione al codice della strada ed ai fini della sussistenza della scriminante dello stato di necessità, non vale ad escludere la responsabilità del conducente lo stato di necessità invocato in ragione di un malore lamentato da un passeggero, qualora non si riscontri che egli versasse in una situazione di effettivo pericolo e non risulti l'impossibilità di provvedere diversamente al suo soccorso.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione I, ordinanza numero 7213 del 13/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 25, 26 e 231 del Codice della Strada - Attraversamenti ed uso della sede stradale - Competenza per le autorizzazioni e le concessioni - Opere di scavo eseguite per la posa di infrastrutture di telecomunicazione nel sottosuolo - Importi a titolo di oneri forfettari di ristoro del corpo stradale - Clausola penale inserita nel Regolamento comunale - Legittimità - In tema di concessione temporanea per l'occupazione di suolo pubblico in favore di un soggetto privato, con contestuale autorizzazione allo scavo, l'istanza del concessionario, con espressa assunzione dell'obbligo di rispettare anche gli impegni relativi allo scavo sanzionati con clausola penale, recepita da un regolamento comunale, per il relativo inadempimento o ritardo nell'adempimento, cui faccia seguito il rilascio del provvedimento amministrativo che richiami detto obbligo, dà luogo ad una convenzione accessiva alla concessione validamente stipulata in forma scritta "ad substantiam".

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 7023 del 09/03/2023
Circolazione Stradale - Art. 201 del Codice della Strada - Notificazione delle violazioni - Verbale di accertamento - Redazione con sistema meccanizzato o di elaborazione dati - Sottoscrizione autografa dell'accertatore - La notifica del verbale di accertamento per violazioni del C.d.S. privo della sottoscrizione autografa degli accertatori deve ritenersi legittima se il verbale risulta redatto con sistema meccanizzato o di elaborazione dati, giusta il disposto degli artt. 383 e 385 Reg. C.d.S. e dal D.Lgs. n. 39/1993 secondo il quale, nella redazione di atti amministrativi, la firma autografa è sostituita, a tutti gli effetti, dall'indicazione a stampa, sul documento prodotto dal sistema automatizzato, del nominativo del soggetto responsabile dell'atto.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 6725 del 07/03/2023
Circolazione Stradale - Art. 201 del Codice della Strada - Notificazione delle violazioni - Irreperibilità del destinatario - Procedure - Termini - La disposizione contenuta nell'art. 201 del C.d.S., che prevede validamente eseguita la notificazione presso la residenza, domicilio o sede del soggetto risultante dalla carta di circolazione, deve essere interpretata nel senso che la validità della notificazione non è fondata sul semplice tentativo della stessa presso uno dei luoghi risultanti dal documento menzionato, bensì sul necessario espletamento delle formalità previste per l'ipotesi dell'irreperibilità del destinatario, sia per quanto riguarda la notificazione ordinaria, sia per quella postale; anche nell'ipotesi di trasferimento del trasgressore in un luogo non annotato sulla carta di circolazione con l'espletamento delle formalità previste dall'art. 140 c.p.c. per il caso di irreperibilità del destinatario.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 6722 del 07/03/2023
Circolazione Stradale - Art. 201 del Codice della Strada - Notificazione delle violazioni - Aspetti procedurali - La validità della notificazione non è fondata sul semplice tentativo della stessa presso uno dei luoghi risultanti dai documenti previsti, bensì sul necessario espletamento delle formalità previste per l'ipotesi dell'irreperibilità del destinatario, sia per quanto riguarda la notificazione ordinaria, sia per quella postale; da ciò consegue che, anche nell'ipotesi di trasferimento del trasgressore in un luogo non annotato sulla carta di circolazione, la notificazione, per essere valida, richiede necessariamente l'espletamento delle formalità previste dall'art. 140 c.p.c. per il caso d'irreperibilità del destinatario.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, sentenza numero 6579 del 06/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 45, 142 del Codice della Strada - Limiti di velocità - Apparecchio Tutor - Funzionalità - Verifica periodica di funzionalità e taratura - L'obbligo di sottoporre tutte le apparecchiature di misurazione della velocità a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura opera anche per il sistema di rilevazione della velocità Tutor, in caso di contestazioni circa l'affidabilità dell'apparecchio, spetta all'Amministrazione fornire la prova positiva dell'iniziale omologazione e della successiva periodica taratura dello strumento, non potendosi fondare la prova dell'esecuzione delle verifiche sulla funzionalità ed affidabilità dell'apparecchio sulla mera attestazione contenuta nel verbale di contravvenzione, non rivestendo quest'ultimo fede privilegiata.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI - 2, ordinanza numero 6108 del 01/03/2023
Circolazione Stradale - Art. 173 del Codice della Strada - Uso di determinati apparecchio radiotelefonico durante la guida - Errore nella percezione - Efficacia di piena prova - Al verbale redatto per l'uso di apparecchio radiotelefonico durante la guida è attribuita efficacia di piena prova fino a querela di falso in quanto non riconducibile a circostanze di fatto della violazione attestate nel verbale come percepite direttamente ed immediatamente dal pubblico ufficiale ed alla possibilità o probabilità di un errore nella loro percezione.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione I, ordinanza numero 6028 del 28/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 201 del Codice della Strada - Notificazione delle violazioni - Attestazione su avviso di ricevimento - Nella notificazione del verbale di contestazione per violazione al codice della strada a mezzo del servizio postale, l'attestazione sull'avviso di ricevimento con la quale l'agente postale dichiara di avere eseguito la notificazione (art. 8 L. n. 890/1982) fa fede fino a querela di falso, in quanto tale notificazione è un'attività compiuta, per delega, dall'ufficiale giudiziario, il quale, è autorizzato ad avvalersi del servizio postale per l'attività notificatoria che è stato incaricato di eseguire.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 6025 del 28/02/2023
Circolazione Stradale - Notificazione di un atto giudiziario - Indirizzo PEC inserito nel ReGIndE - Garanzie difensive - Il domicilio digitale previsto dal D.L. n. 179/2012 corrisponde all'indirizzo PEC che ciascun avvocato ha indicato al Consiglio dell'Ordine di appartenenza e che, per il tramite di quest'ultimo, è inserito nel Registro Generale degli Indirizzi Elettronici (ReGIndE) gestito dal Ministero della giustizia, e solo questo indirizzo è qualificato ai fini processuali ed idoneo a garantire l'effettiva difesa, sicché la notificazione di un atto giudiziario ad un indirizzo PEC diverso da quello inserito nel ReGIndE, è nulla, restando del tutto irrilevante la circostanza che detto indirizzo risulti dall'Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata (INIPEC).

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 5959 del 28/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Incidente stradale - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Accertamento ospedaliero - Assenza del consenso dell'interessato - Violazione del diritto di difesa - Accertamento indiziario - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, a prescindere dalla questione della utilizzabilità del test se effettuato in violazione di un diritto fondamentale, i giudici possono anche non ricavare lo stato di ubriachezza del conducente dal solo test alcolimetrico, ma possono anche dedurlo da una serie di indizi, quali l'insieme delle prove testimoniali e le valutazioni effettuate dal CTU, autonomamente valutate rispetto al test, con la conseguenza che, anche ove eliminato il test alcolimetrico, rimane accertato, presuntivamente, lo stato di ubriachezza alla guida.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 5846 del 27/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 221 del Codice della Strada - Sanzione amministrativa - Connessione obiettiva con un reato - Incompetenza del giudice di appello civile - Nel caso sussistano i presupposti di cui agli artt. 24 della L. n. 689/1981 e 221 del C.d.S., il giudice di appello civile è tenuto a rilevare la sua incompetenza in favore di quella del giudice penale e non, invece, conoscere illegittimamente del merito della violazione amministrativa, decidendo per la legittimità del verbale di accertamento sul presupposto della ritenuta configurazione della violazione amministrativa e sostituendosi indebitamente, in tal modo, all'autorità giudiziaria penale.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 5758 del 24/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 219 del Codice della Strada - Revoca della patente di guida - Irrogazione della sanzione - Termini - La sanzione amministrativa della revoca della patente di guida, quale sanzione accessoria che consegue alla violazione di determinate norme del codice della strada, costituisce adempimento per il quale la legge non prevede alcun termine, sicché la sanzione può essere irrogata nel termine generale di prescrizione quinquennale.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 5754 del 24/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 200 del Codice della Strada - Contestazione e verbalizzazione delle violazioni - Verbale redatto con sistema meccanizzato - Parificazione all'originale o alla copia autentica - Mancata attestazione di conformità all'originale - Il verbale di contestazione, redatto con sistema meccanizzato o di elaborazione dati su modulo recante intestazione dell'ufficio o del comando dell'organo accertatore, è parificato per legge all'originale o alla copia autentica, sicché è irrilevante l'eventuale mancata attestazione di conformità all'originale dell'atto notificato.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI, ordinanza numero 5680 del 23/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 187 e 193 del Codice della Strada - Guida in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Incidente stradale - istituti della rivalsa dell’assicuratore - La sola positività dell’esame delle urine in relazione all’assunzione di sostanze cannabinoidi non vale a comprovare con certezza che il conducente si trovasse, al momento del sinistro, in stato di alterazione psico fisica determinato dall’assunzione di sostanze stupefacenti con la conseguente mancata integrazione dei presupposti di fatto indispensabili ai fini dell’operatività della previsione di polizza suscettibile di legittimare l’azione di rivalsa della compagnia assicurativa nei confronti dell’assicurato responsabile del sinistro.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 5401 del 21/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 206 del Codice della Strada - Sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada - Fermo amministrativo su veicolo - Comunicazione preventiva - Preavviso - Natura dell'atto - Il fermo amministrativo di beni mobili registrati ha natura non già di atto di espropriazione forzata, ma di misura a questa alternativa, a carattere puramente afflittiva poiché volta ad indurre il debitore all'adempimento, mentre la comunicazione preventiva di esso (il c.d. preavviso) è atto funzionale a portare a conoscenza del debitore il credito fatto valere da soddisfare, senza essere inserito come tale nella sequenza procedimentale dell'espropriazione forzata.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 5367 del 21/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 116, 141 e 193 del Codice della Strada - Incidente stradale - Mancanza della copertura assicurativa e della patente di guida - Ricostruzione della dinamica del sinistro - Responsabilità - In tema di incidenti stradali, la mancata copertura assicurativa obbligatoria del veicolo tamponato e la mancanza della prescritta patente di guida del suo conducente, in quanto mai conseguita, non conduce ad una diversa ricostruzione della dinamica del sinistro dalla quale emerge l'esclusiva responsabilità del conducente del veicolo tamponante, con il contestuale respingimento della domanda risarcitoria.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 5282 del 20/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 88 del Codice della Strada - Trasporto di merci internazionale - Vendita con spedizione - Furto merci - Risarcimento - In tema di contratto di trasporto ed anche nell'ipotesi di vendita con spedizione, la legittimazione a domandare il risarcimento del danno per inesatto adempimento nei confronti del vettore spetta, alternativamente, al destinatario od al mittente, a seconda che i danni abbiano esplicato i loro effetti nella sfera patrimoniale dell'uno o dell'altro.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 5197 del 20/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 204-bis del Codice della Strada - Opposizione - Appello - Controversia sottoposta al rito lavoro - Lettura del dispositivo - L'opposizione in appello al verbale di contestazione alle norme contenute nel codice della strada trattata e definita in applicazione delle norme del rito lavoro obbliga il Tribunale, pronunciandosi sull'appello, a definire la causa mediante lettura del dispositivo, poiché tale adempimento è imposto a pena di nullità insanabile della sentenza per mancanza del requisito formale indispensabile per il raggiungimento dello scopo dell'atto, correlato alle esigenze di concentrazione del giudizio e di immutabilità della decisione.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 5165 del 17/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 193 del Codice della Strada - Incidente stradale - Dichiarazione del teste - Incapacità a testimoniare ed inattendibilità della testimonianza - Differenza - L'incapacità a testimoniare del teste implica la sussistenza, in capo al terzo testimone, di un interesse atto a renderlo "potenzialmente" parte del giudizio, mentre la inattendibilità della testimonianza attiene alla veridicità di quanto dichiarato dal teste nonché che l'interesse rilevante è solo quello giuridico, personale e concreto che comporterebbe, in ipotesi, la legittimazione del teste alla proposizione dell'azione ovvero all'intervento o alla chiamata in causa.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 5109 del 17/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 206 del Codice della Strada - Riscossione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie - Opposizione all'estratto di ruolo - Impugnabilità - Eccezioni - L'opposizione che ha ad ad oggetto l'estratto di ruolo e, solo in via mediata, la cartella di pagamento diventa inammissibile per il fatto che l'estratto di ruolo è impugnabile, oltre che nei casi in cui il debitore che agisce in giudizio dimostri che dall'iscrizione a ruolo possa derivargli un pregiudizio per la partecipazione ad una procedura di appalto, e riscossione delle entrate extratributarie, e dunque anche le somme dovute a titolo di sanzione amministrativa pecuniaria.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 5078 del 17/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 2, 3 e 142 del Codice della Strada - Limiti di velocità - Installazione di apparecchiature automatiche per il rilevamento della velocità - Definizione e classificazione delle strade - Una strada sulla quale è tracciata una doppia linea continua non può essere classificata come strada urbana "a scorrimento veloce", e rientrare tra quelle comprese nel provvedimento prefettizio di individuazione delle strade lungo le quali è possibile installare legittimamente apparecchiature fisse automatiche per la rilevazione elettronica della velocità senza obbligo di fermo immediato del conducente, poiché detto provvedimento può includere soltanto quelle strade con caratteristiche minime per la configurazione di una strada urbana come "a scorrimento veloce", e quindi a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, e mai da doppia linea continua, ciascuna con almeno due corsie di marcia, ed una eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 4770 del 15/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 14 e 193 del Codice della Strada - Incidente stradale - Buca in carreggiata - Nesso di causalità - Colpa concorrente della vittima - Valutazione - L'affermazione del concorso del fatto colposo della vittima, in primo grado, può essere rilevata d'ufficio dal giudice, in quanto risultino prospettati gli elementi di fatto dai quali sia desunta la sussistenza d'una condotta colposa del danneggiato, che abbia concausato il danno mentre in appello, qualora in primo grado la questione del concorso di colpa sia stata trascurata o assorbita, la parte interessata ha l'onere di impugnare la sentenza che non abbia provveduto sull'eccezione, oppure di riproporla, dal momento che la rilevabilità d'ufficio dell'eccezione non comporta di per sé che essa possa farsi valere in ogni stato e grado del processo.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 4326 del 13/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 45 e 142 del Codice della Strada - Limiti di velocità - Distanza tra la postazione di controllo e la relativa segnaletica - Corretta collocazione - Visibilità - Onere della prova - Per contrastare le affermazioni contenute nel verbale sulla visibilità e la preventiva segnalazione dell'apparecchio di rilevazione della velocità è necessario, per il ricorrente, proporre querela di falso poiché grava sull'opponente e non sulla P.A. l'onere di provare la concreta inidoneità della segnaletica ad assolvere la funzione di avviso della presenza di postazioni di controllo della velocità.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 4325 del 13/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 45 e 142 del Codice della Strada - Autovelox - Accertamento della velocità - Noleggio apparecchiatura - Stipula canone fisso - Il contratto intercorso tra l'amministrazione e la società di noleggio delle apparecchiature elettroniche per il controllo e la gestione del traffico non rileva nel giudizio sulla legittimità della sanzione applicata neppure se viziato, perché non si inserisce nella sequenza procedimentale che sfocia nella rilevazione dell'infrazione contestata all'utente della strada e non condiziona la sussistenza della violazione accertata a mezzo di quegli apparecchi, ne' costituisce un elemento costitutivo dell'esercitato potere sanzionatorio che anche con l'appalto resta in capo all'Amministrazione.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 4311 del 13/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 74 del Codice della Strada - Dati di identificazione - Targhetta del costruttore - Mancanza - Circolazione - La disposizione contenuta nell'art. 74 del C.d.S. è finalizzata a consentire, in ogni momento, l'identificazione del mezzo attraverso l'assegnazione ad esso di un numero registrato nella documentazione in possesso della Motorizzazione civile e, la mancanza della targhetta del costruttore integra la mancanza di uno dei dati identificativi richiesti; pertanto il suo legittimo proprietario non deve acconsentire alla circolazione del mezzo se non prima di aver regolarizzato presso i competenti uffici preposti l'identificazione del veicolo.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 4214 del 10/02/2023
Circolazione Stradale - Ricorso per Cassazione - Procura speciale - Difetto - Inammissibilità del ricorso - Preclusione - Il ricorso per Cassazione proposto sulla base della procura rilasciata nei precedenti gradi di merito, ed in particolare innanzi al Giudice di Pace, risulta in contrasto con l'obbligo di rilasciare la procura successivamente alla pubblicazione del provvedimento impugnato e con specifico riferimento al giudizio di legittimità, per il quale resta preclusa la "sanatoria" afferente al difetto di procura speciale, ed il legale è condannato a pagare le spese del giudizio.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 4192 del 10/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 2, 3, 4 e 13 del Codice della Strada - Canoni concessori - Pagamento dei canoni per l'accesso da un fondo privato su strada statale - Soggetto legittimato alla richiesta - Il soggetto legittimato a richiedere il pagamento dei canoni per l'accesso da un fondo privato su strada statale, situata all'interno di un centro abitato di un Comune con popolazione non superiore ai ventimila abitanti non è l'ANAS s.p.a., bensì il Comune.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 4051 del 09/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 14 del Codice della Strada - Incidente stradale - Buche in carreggiata - Disconnessione manto stradale - Danno cagionato dalle cose in custodia - Dimostrazione caso fortuito - Responsabilità - Ove sia dedotta la responsabilità del custode per la caduta di un motociclista in corrispondenza di una sconnessione o buca stradale, l'accertamento della responsabilità deve essere condotto ai sensi dell'art. 2051 c.c. e non risulta predicabile la ricorrenza del caso fortuito a fronte del mero accertamento di una condotta colposa della vittima richiedendosi, per l'integrazione del fortuito, che detta condotta presenti anche caratteri di imprevedibilità ed eccezionalità tali da interrompere il nesso causale tra la cosa in custodia e il danno, così da degradare la condizione della cosa al rango di mera occasione dell'evento di danno.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI, ordinanza numero 3947 del 09/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 206 del Codice della Strada - Riscossione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie - Sanzione amministrativa per violazione al codice della strada - Fermo amministrativo del veicolo - Notifica della cartella esattoriale - Modalità - La cartella esattoriale emessa per la riscossione di sanzioni amministrative, che ha comportato anche il provvedimento di fermo amministrativo, può essere notificata anche mediante invio diretto, da parte del concessionario, di lettera raccomandata con avviso di ricevimento, ai sensi dell'art. 26, primo comma, D.P.R. n. 602/1973, ed in tal caso l'amministrazione notificante non ha l'onere di avvisare il destinatario dell'avvenuto deposito del piego nell'ufficio postale.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 3745 del 08/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 14 e 39 del Codice della Strada e art. 2043 c.c. - Incidente stradale - Danni da fauna selvatica - Responsabilità tra Enti - La Regione, anche in caso di delega di funzioni alle Province, è responsabile, ai sensi dell'art. 2043 cod. civ., dei danni provocati da animali selvatici a persone o a cose, il cui risarcimento non sia previsto da specifiche norme, a meno che la delega non attribuisca alle Province un'autonomia decisionale ed operativa sufficiente a consentire loro di svolgere l'attività in modo da poter efficientemente amministrare i rischi di danni a terzi e da poter adottare le misure normalmente idonee a prevenire, evitare o limitare tali danni.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 3739 del 08/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 21, 38, 40, 141 e 148 del Codice della Strada - Incidente stradale - Sorpasso non consentito da doppia linea continua - Invasione della corsia opposta di marcia - Cantiere stradale - Anomalia in carreggiata - In caso di sinistro stradale provocato dal conducente del veicolo che effettua un sorpasso ad alta velocità e non consentito da doppia linea continua, con invasione della corsia opposta di marcia e di un cantiere stradale all'interno del quale si trovava un tombino aperto, non vi è alcuna esigenza di porre ulteriori cartelli di avviso della presenza del cantiere, anche sul lato opposto della carreggiata di percorrenza dei veicoli, in quanto non vi è alcuna esigenza di segnalazione prevalendo l'affidamento sulla diligenza degli utenti della strada in relazione al citato divieto di sorpasso.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI, ordinanza numero 3581 del 06/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 141 e 149 del Codice della Strada - Incidente stradale - Velocità - Distanza di sicurezza tra veicoli - Tamponamento - Responsabilità - In tema di sinistro stradale, il conducente di un veicolo deve essere in grado di garantire in ogni caso l'arresto tempestivo dello stesso, evitando collisioni con il veicolo che precede, per cui l'avvenuto tamponamento pone a carico del conducente medesimo una presunzione "de facto" di inosservanza della distanza di sicurezza.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 3509 del 06/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 201 del Codice della Strada - Notificazione della violazione in Germania a mezzo del servizio postale - Nullità della notificazione - Il verbale di accertamento per violazione delle norme contenute nel codice della strada non può essere notificato direttamente al cittadino residente in Germania a mezzo del servizio postale poiché detto Paese, in forza di espressa riserva consentita dalla Convenzione di Strasburgo, si è avvalsa della facoltà di non accettare notifiche all'estero tramite servizio postale con recapito direttamente al cittadino tedesco, ma unicamente mediante invio dell'atto all'Autorità Centrale del Land di residenza del destinatario, il quale poi provvederà alla consegna dell'atto al destinatario.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 3508 del 06/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 203 e 204 del Codice della Strada - Ricorso al Prefetto e provvedimenti - Richiesta di audizione - Lettera di convocazione - Produzione delle documentazioni - Termini - La produzione di documenti da parte dell'Amministrazione convenuta è soggetta ad un doppio regime preclusivo: la copia del rapporto, con gli atti relativi all'accertamento nonché alla contestazione o alla notificazione della violazione, può essere depositata senza limitazioni temporali, mentre per il deposito degli altri documenti, tra i quali la lettera di convocazione per l'audizione personale dell'opponente, la produzione è preclusa oltre il decimo giorno precedente l'udienza di discussione.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 3469 del 06/02/2023
Circolazione Stradale - Ricorso in Cassazione - Adempimento della sanzione - Carenza di interesse - Rinuncia al ricorso - Inammissibilità del ricorso - La dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse a seguito dell'avvenuto adempimento della sanzione, depositata e firmata dal difensore, che non contiene un'espressa dichiarazione dell'opponente di rinuncia al ricorso e non contiene alcun riferimento al potere del difensore di rinunciare al ricorso, non può essere qualificato come rinuncia al ricorso in quanto manifesta solo la sopravvenuta venuta meno dell'interesse dell'opponente all'impugnazione per cessazione della materia del contendere, e, pertanto, determina l'inammissibilità sopravvenuta del ricorso stesso.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 3432 del 03/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 7, 52, 53 e 157 del Codice della Strada - Sosta - Quadricicli a motore - La microcar a quattro ruote che, per caratteristiche tecniche e costruttive, è ricompresa nella categoria dei quadricicli a motore di cui all’art. 53, comma 1, lett. h) del C.d.S. posteggiata negli spazi adibiti alla sosta per i ciclomotori, non può derogare alla norma prescritta dall'art. 351, comma 2 del regolamento del C.d.S. secondo la quale nelle zone di sosta in cui gli spazi destinati a ciascun veicolo sono delimitati da segnaletica orizzontale, i conducenti devono parcheggiare il proprio veicolo nello spazio tracciato e ad esso destinato, senza invadere gli spazi contigui.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI - 3, ordinanza numero 3398 del 03/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 149 e 193 del Codice della Strada - Sinistro stradale - Distanza di sicurezza tra veicoli - Prova liberatoria del soggetto tamponante - Nell'urto da tergo durante la marcia trova applicazione la presunzione "de facto" dell'inosservanza della distanza di sicurezza da parte del tamponante che, operando in deroga a quella di pari responsabilità di entrambi i conducenti, di cui all'art. 2054, comma 2, cod. civ., grava il tamponante dell'onere di fornire la prova liberatoria, dimostrando che il tamponamento è derivato da causa in tutto o in parte a lui non imputabile.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 3392 del 03/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 7, 39, 40 e 45 del Codice della Strada - Corsia riservata ai mezzi pubblici - Rilevamento delle infrazioni - Utilizzo apparecchiatura di controllo dei varchi di accesso alle zone ZTL e ai centri storici - Le infrazioni per aver impegnato la corsia riservata ai mezzi pubblici, segnalata e pubblicizzata adeguatamente attraverso apposita segnaletica con modalità ritenuta idonea, riattivata dopo un lungo periodo di inattività con rilevamento mediante l'uso degli apparecchi di video ripresa già autorizzati per il controllo dei varchi di accesso alle ZTL e ai centri storici, sono legittime e non necessitano di altra autorizzazione, anche se dette corsie non sono collocate materialmente in corrispondenza od all'interno dei detti varchi.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 3144 del 02/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 2 e 14 del Codice della Strada - Caduta di pedone - Anomalia stradale - Responsabilità e risarcimento - Definizione e classificazione delle strade - Ente proprietario della strada - Individuazione - In tema di responsabilità per i danni causati agli utenti dal difetto di manutenzione delle strade, laddove si tratti di individuare l'ente proprietario della strada tenuto alla manutenzione dei tratti stradali e provinciali interni all'abitato di interesse ed inclusa nel centro abitato di un Comune, non è sufficiente il mero dato topografico, ma è necessario accertare se il Comune, e non la singola frazione, abbia un numero di abitanti superiore o inferiore a diecimila.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI, ordinanza numero 3103 del 01/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 193 del Codice della Strada - Incidente stradale - Ricostruzione della dinamica - Apprezzamento del giudice di merito - Giudizio - In tema di sinistro derivante dalla circolazione stradale, l'apprezzamento del giudice di merito relativo alla ricostruzione della dinamica dell'incidente, all'accertamento della condotta dei conducenti dei veicoli, alla sussistenza o meno della colpa dei soggetti coinvolti e alla loro eventuale graduazione, al pari dell'accertamento dell'esistenza o dell'esclusione del rapporto di causalità tra i comportamenti dei singoli soggetti e l'evento dannoso, si concreta in un giudizio di mero fatto, che resta sottratto al sindacato di legittimità, qualora il ragionamento posto alla base delle conclusioni sia caratterizzato da completezza, correttezza e coerenza dal punto di vista logico-giuridico.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 2982 del 01/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 193 del Codice della Strada - Sinistro stradale - Quantificazione del danno - Valore di mercato del veicolo inferiore alla somma richiesta - Risarcimento per equivalente - Se, a causa di incidente stradale, la somma di danaro necessaria per effettuare la riparazione dei danni subiti dal veicolo supera notevolmente il valore di mercato della vettura, da una parte risulta essere eccessivamente onerosa per il danneggiante, e dall'altra finisce per costituire un ingiustificato arricchimento per il danneggiato, il giudice può condannare il pianeggiante risarcimento del danno per equivalente.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 2979 del 01/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 193 del Codice della Strada - Incidente stradale - Produzione del danno - Principio di causalità - Corresponsabilità del danneggiato - L'esposizione volontaria ad un rischio, o, comunque, la consapevolezza di porsi in una situazione da cui consegua la probabilità che si produca a proprio danno un evento pregiudizievole, è idonea ad integrare una corresponsabilità del danneggiato e a ridurre, proporzionalmente, la responsabilità del danneggiante, in quanto viene a costituire un antecedente causale necessario del verificarsi dell'evento nonché al correlato obbligo di ciascuno di essere responsabile delle conseguenze dei propri atti.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI, ordinanza numero 2886 del 31/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 193 del Codice della Strada - Sinistro stradale - Fondo di Garanzia per le Vittime della strada - Richiesta risarcitoria - Inattendibilità del testimone - Valutazione - Nel sinistro stradale ove il veicolo responsabile è rimasto sconosciuto, e per il quale si promuove richiesta risarcitoria al Fondo di Garanzia per le Vittime della strada, al giudice del merito non compete non solo la valutazione delle prove, ma anche ma anche la scelta di quelle ritenute più idonee a dimostrare la veridicità dei fatti ad esse sottesi.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione I, ordinanza numero 2822 del 31/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 200 del Codice della Strada - Contestazione e verbalizzazione delle violazioni - Attendibilità dei testi - Valutazioni - Circa l'esame delle deposizioni dei testimoni, nonché la valutazione delle risultanze della prova testimoniale, il giudizio sull'attendibilità dei testi e sulla credibilità di alcuni invece che di altri, come la scelta, tra le varie risultanze probatorie, di quelle ritenute più idonee a sorreggere la motivazione, involgono apprezzamenti di fatto riservati al giudice del merito.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 2653 del 30/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 45 e 142 del Codice della Strada - Limiti di velocità - Superamento - Preventiva segnalazione - Distanza dell'apparecchiatura telelaser - In tema di eccesso di velocità rilevato a mezzo di apparecchio telelaser, a parte l'omologazione e la necessaria taratura, la normativa vigente non indica una distanza minima prescritta tra il punto di installazione della segnaletica e quello del posizionamento dello strumento di rilevamento elettronico del telelaser, purché questa sia ragionevolmente adeguata.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 2384 del 26/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 45 e 142 del Codice della Strada - Limiti di velocità - Rilevamento - Modalità dinamica ovvero ad inseguimento - Obbligo di presegnalazione - Individuazione delle modalità attuative - L'art. 3 del D.M. n. 3 del 2007, nella parte in cui esonera dall'obbligo di presegnalazione l'uso di strumenti di rilevamento della velocità con modalità dinamica ovvero ad inseguimento, come lo Scout speed, è in contrasto con l'art. 142, comma 6-bis del C.d.S., norma primaria, di rango superiore che, al contrario, contempla tale obbligo per tutte le postazioni presenti sulla rete stradale dedicate a siffatti controlli, rimettendo al citato D.M. la mera individuazione delle relative modalità attuative, senza facoltà di derogarvi.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 2279 del 25/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 45, 142 del Codice della Strada - Velocità - Superamento dei limiti di velocità - Apparecchiature di misurazione - Taratura e verifiche periodiche - Dimostrazione - Onere a carico dell'Amministrazione - In tema di sanzioni amministrative irrogate a seguito di accertamento della violazione dei limiti di velocità mediante autovelox, le apparecchiature di misurazione della velocità devono essere periodicamente tarate e verificate, indipendentemente dal fatto che funzionino automaticamente o alla presenza di operatori ovvero, ancora, tramite sistemi di autodiagnosi; in presenza di contestazione da parte del soggetto sanzionato, spetta all'Amministrazione la prova positiva dell'iniziale omologazione e della periodica taratura dello strumento.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione V, ordinanza numero 2193 del 24/01/2023
Circolazione Stradale - Notifica degli atti - Notifica telematica - Saturazione casella PEC - La notifica telematica dell'atto che non si risolve positivamente perché rifiutato dal sistema a causa della saturazione della casella di posta elettronica certificata (PEC) del destinatario a causa della sua esclusiva negligenza, non può considerarsi perfezionata, obbligando in tal caso il notificante a ripetere, entro i termini fissati, il procedimento notificatorio presso il domicilio fisico eletto dal destinatario.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI, ordinanza numero 2021 del 23/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 203, 204, 204-bis e 205 del Codice della Strada - Ricorso al prefetto e provvedimenti - Ricorso in sede giurisdizionale - Opposizione all'ordinanza-ingiunzione - Rimedi - Il ricorso amministrativo è alternativo al ricorso al Giudice di pace avverso il verbale di accertamento, ma è pacifico che, contro la successiva ordinanza prefettizia emessa all'esito del procedimento regolato dall'art. 204 del C.d.S., il sanzionato può sempre proporre l'opposizione dinanzi al Giudice di pace ai sensi dell'art. 205 del C.d.S., e sollevare questioni già proposte in sede amministrativa eventualmente non esaminate o non motivatamente respinte.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI - 2, ordinanza numero 2013 del 23/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 179 del Codice della Strada - Tachigrafo - Circolazione senza l'inserimento della carta tachigrafica - Circolazione con targa prova - Esimente - Campo di applicazione del Reg. CE n. 561 del 2006 - La circolazione del veicolo con targa di prova senza l'inserimento della carta tachigrafica del conducente potrebbe non essere esclusa dal campo di applicazione del Regolamento CE n. 561 del 2006 e, quindi, non essere esentato qualora non siano reputati sufficienti i documenti prodotti dal ricorrente in quanto non idonei a dimostrare il motivo della circolazione su strada con targa prova e rilevando che le lunghe distanze percorse si configurano incompatibili con l'esecuzione di prove su strada.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI - 2, ordinanza numero 2008 del 23/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 204-bis del Codice della Strada - Ricorso in Appello - Dichiarazione di inammissibilità in appello - Inosservanza del giudice di appello - L'inosservanza da parte del giudice di appello della specifica previsione contenuta nell'art. 348 ter c.p.c., comma 1, primo periodo, la quale gli consente di dichiarare inammissibile l'appello che non abbia ragionevole probabilità di essere accolto soltanto prima di procedere alla trattazione, costituisce un vizio proprio dell'ordinanza di inammissibilità deducibile per cassazione, senza che sia anche necessario valutare se dalla stessa sia derivato un concreto ed effettivo pregiudizio al diritto di difesa delle parti, avendo il giudice di appello, dopo l'inizio della trattazione, perduto il potere di definire anticipatamente il merito della lite mediante l'ordinanza predetta.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, sentenza numero 2005 del 23/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 193 del Codice della Strada - Incidente stradale - Colpa di una delle parti - In tema di responsabilità derivante da circolazione stradale, nel caso di scontro tra veicoli, ove il giudice abbia accertato la colpa di uno dei conducenti, non può, per ciò solo, ritenere superata la presunzione posta a carico anche dell'altro dall'art. 2054 c.c., comma 2, ma è tenuto a verificare in concreto se quest'ultimo abbia o meno tenuto una condotta di guida corretta.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI, ordinanza numero 1889 del 20/01/2023
Circolazione Stradale - Ricorso per Cassazione - Requisiti - Motivazioni - Il motivo del ricorso proposto per Cassazione deve necessariamente possedere i caratteri della tassatività e della specificità ed esige una precisa enunciazione, di modo che il vizio denunciato rientri nelle categorie logiche previste dall'art. 360 cod. proc. civ., e deve essere articolato in specifici motivi riconducibili in maniera immediata ed inequivocabile ad una delle cinque ragioni di impugnazione stabilite dalla citata disposizione, pur senza la necessaria adozione di formule sacramentali o l'esatta indicazione numerica di una delle predette ipotesi.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 1805 del 20/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 2, 3 e 142 del Codice della Strada - Velocità - Infrazione - Rilevazione eseguita a distanza mediante apparecchiatura elettronica - Strada extraurbana secondaria - Banchina - Caratteristiche strutturali - In tema di rilevazione della velocità eseguita a distanza mediante apparecchiatura elettronica su strada extraurbana secondaria, la banchina, per la quale non è prevista una misura minima, si trova oltre la linea continua destra delimitante la carreggiata ed è compresa tra il margine della carreggiata ed il più vicino dei seguenti elementi longitudinali: marciapiede, spartitraffico, arginello, ciglio interno della cunetta, ciglio superiore della scarpata; ne deriva che non può essere considerato parte della banchina lo spazio più esterno del ciglio interno della cunetta, ove presente, o del ciglio superiore della scarpata.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione I, ordinanza numero 1686 del 19/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 204-bis e 206 del Codice della Strada - Cartella esattoriale - Notifica a mezzo posta - Autenticità della sottoscrizione - Opposizione - La notifica diretta della cartella esattoriale da parte del concessionario della riscossione eseguita a mezzo posta mediante raccomandata con avviso di ricevimento (art. 26 del d.P.R. n. 602/1973), si perfeziona con la consegna del plico al domicilio del destinatario, senza altro adempimento ad opera dell'ufficiale postale se non quello di curare che la persona individuata come legittimata alla ricezione, apponga la sua firma sul registro di consegna della corrispondenza, oltre che sull'avviso di ricevimento da restituire al mittente; qualora nell'avviso di ricevimento manchino le generalità della persona cui l'atto è stato consegnato e la relativa non risulti intelligibile, l'avviso di ricevimento, in quanto atto pubblico, è assistito dall'efficacia probatoria di cui all'art. 2700 c.c. con riguardo alla relazione tra la persona cui esso è destinato e quella cui è stato consegnato.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI, ordinanza numero 1506 del 18/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 2, 11, 12 e 23 del Codice della Strada - Pubblicità sulle strade - Collocazione abusiva di un cartello pubblicitario - Strada non comunale - Competenze - E' legittima la contestazione relativa alla collocazione di un cartello pubblicitario, in assenza di preventiva autorizzazione dell'ente proprietario della strada, da parte degli agenti della Polizia Municipale nonostante che la strada, sebbene di proprietà non comunale, sia ubicata all'interno del territorio del Comune.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 1382 del 18/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 82 84 201 203, 204-bis e 205 del Codice della Strada - Locazione senza conducente - Verbale di accertamento violazione - Notificazione delle violazioni - Contestazione - Anche quando bisogna stabilire chi debba rispondere delle infrazioni al codice della strada commesse dal conducente di un veicolo preso a noleggio senza conducente, il destinatario della notifica di un verbale di accertamento violazione o un decreto ingiuntivo o un precetto ha sempre e comunque l'onere di impugnarlo con le forme e nei termini stabiliti dalla legge, a prescindere degli eventuali vizi di cui l'atto è affetto.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI, ordinanza numero 1347 del 17/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 2, 3, 142 e 201 del Codice della Strada - Velocità - Postazione fissa di rilevamento a distanza - Installazione su strade extraurbane secondarie e strade urbane di scorrimento - Caratteristiche Banchina - Larghezza minima - Assolvimento della funzione - I requisiti per considerare tale una strada urbana di scorrimento, oltre alle carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna delle quali con almeno due corsie di marcia, il marciapiede e le aree di sosta, anche la banchina pavimentata a destra la cui larghezza, anche se la norma non ne prevede una minima, deve essere tale da consentire il passaggio dei pedoni o alla sosta di emergenza ed assolvere a tale funzioni.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 1332 del 17/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 205 del Codice della Strada - Opposizione all'ordinanza-ingiunzione - Termini per il ricorso - In tema di opposizione avverso ingiunzione afferente sanzione ammnistrativa per violazione al Codice della Strada il termine di cui all'art. 3 del r.d. n. 639 del 1910 non ha carattere perentorio, in difetto di espressa qualificazione positiva in tal senso, ne' per la sua inosservanza è sancita decadenza o inammissibilità; pertanto, il suo decorso non preclude l'opposizione di merito che il debitore proponga per contestare l'esistenza o la legittimità della pretesa creditoria, ma impedisce solo di ottenere la sospensione dell'esecutività del titolo.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI, ordinanza numero 1287 del 17/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 179 del Codice della Strada - Tachigrafo - Alterazione - Sequestro calamita - Termine per il deposito della documentazione - Il termine per il deposito della documentazione attestante il sequestro della calamita atta ad alterare le registrazioni del tachigrafo rientra nella previsione del d.lgs. n. 150 del 2011, che non è perentorio a differenza di quello previsto dall'art. 416 c.p.c., poiché tale documentazione attesta il sequestro avvenuto contestualmente al rilievo della violazione e strettamente funzionale all'accertamento della stessa, nonché dello scontrino attestante il malfunzionamento del cronotachigrafo, essendo documenti predisposti in occasione delle operazioni di controllo, che hanno poi portato alla redazione del verbale che è stato formato proprio al fine di verificare la ricorrenza della violazione contestata, in un contesto anche cronologico unitario.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI, ordinanza numero 1280 del 17/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 205 del Codice della Strada - Opposizione all'ordinanza-ingiunzione - Criterio della soccombenza - Liquidazione delle spese - Anche in forza dell’accoglimento di uno soltanto dei vari motivi di opposizione avverso l’ordinanza ingiunzione emessa dal prefetto, non è giustificabile la compensazione delle spese qualora non si ravvisino, in concreto, alcuna grave ed eccezionale ragione per derogare al criterio generale della soccombenza.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI, ordinanza numero 1187 del 17/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 126-bis e 128 del Codice della Strada - Patente a punti - Perdita totale del punteggio - Provvedimento di sospensione - Revisione della patente di guida - Opposizione - E' irrilevante la mancata notifica dell'atto con cui è disposta la revisione della patente di guida qualora il provvedimento di sospensione, notificato all'interessato dagli organi di polizia stradale che provvedono al suo ritiro ed alla conservazione, che ha originato la successiva contestazione della revisione, non è impugnato dal titolare della patente nei termini e nei modi previsti dalla normativa vigente.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI, ordinanza numero 1182 del 17/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 7, 39, 40 e 45 del Codice della Strada - Corsia Preferenziale - Riattivazione - Pubblicità - Segnaletica - Rilevamento degli illeciti - La riattivazione della corsia preferenziale, dopo lungo tempo rimasta inattiva, segnalata e pubblicizzata adeguatamente attraverso apposita segnaletica con modalità ritenuta idonea, rendendo valida la rilevazione degli illeciti su corsie riservate ai mezzi pubblici mediante l'uso degli apparecchi di video ripresa già autorizzati per il controllo dei varchi di accesso alle zone ZTL e ai centri storici, senza la necessità di altra autorizzazione, anche se dette corsie non sono collocate materialmente in corrispondenza od all'interno dei detti varchi.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI, ordinanza numero 1050 del 16/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 3 e 38 del Codice della Strada - Definizioni stradali e di traffico - Passo carrabile - Requisiti normativi - La nozione normativa di "passo carrabile", al di là dei requisiti contenuti nelle norme del C.d.S. e del relativo regolamento, non interferiscono ai fini dell'applicazione della TOSAP, e comprende sia i manufatti costituiti da listoni di pietra o altro materiale, sia da appositi intervalli sui marciapiedi o da una modifica del piano stradale finalizzata a facilitare l'accesso dei veicoli alle proprietà private e la sottrazione del suolo all'uso pubblico è legata al passaggio sul marciapiede e sull'area antistante con immancabile ed inevitabile limitazione, nel momento del passaggio, dell'uso normale di quello spazio pubblico da parte della generalità dei cittadini.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 644 del 12/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 193 del Codice della Strada - Sinistro stradale - Investimento di pedoni con fuga del centauro - Richiesta risarcimento al FGVS - Inattendibilità dell'evento - Anche ammesso che in caso di incidente stradale causato da veicolo ignoto e datosi alla fuga, l'omessa presentazione della denuncia querela non sia sufficiente a rigettare la domanda risarcitoria verso l'impresa designata dal FGV, l'assenza nei referti medici di qualsiasi riferimento ad una omissione, l'ommessa annotazione di qualsiasi particolare del motoveicolo investitore rovinato al suolo insieme al conducente e circostanze riferite dal teste diverse presente in luogo da quelle descritte dai pedoni, alimentano l'inattendibilità dell'evento.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, sentenza numero 62 del 03/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 193 del Codice della Strada - Incidente stradale - Risarcimento - Modulo di constatazione amichevole - Attendibilità del testimone - La sottoscrizione del modulo di constatazione amichevole, o CAI, dà luogo, a termini dell’art. 143 d.lgs. n. 209 del 2005, ad una presunzione di rispondenza tra accaduto e dichiarato, ma che ben può essere superata dalle risultanze istruttorie di segno contrario desumibili dagli atti, mentre il sindacato sul giudizio di attendibilità del testimone spetta al giudice del merito, cui è insindacabilmente riservata l’attività di ricostruzione dei fatti e di apprezzamento delle prove.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 4 del 02/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 189, 200 e 201 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Contestazione, verbalizzazione e notificazione delle violazioni - Impossibilità della contestazione immediata - Motivazioni - La ricostruzione della dinamica del sinistro stradale, il rintraccio del veicolo coinvolto nell'incidente relativamente lontano da quello dell'evento, la necessità di controllo della carreggiata e le condizioni di alterazione psicofisica dovute allo stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool del conducente offrono valide motivazioni per la notifica successiva delle violazioni al trasgressore.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 3 del 02/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 10, 196 e 205 del Codice della Strada - Veicoli eccezionali e trasporti in condizioni di eccezionalità - Violazione delle condizioni stabilite nell'autorizzazione - Principio di solidarietà - Opposizione all'ordinanza ingiunzione - Per quanto attiene il trasporto di convogli di dimensioni straordinarie, cosiddetto trasporto eccezionale, la sostituzione del rimorchio può avvenire solo previo rilascio di apposita autorizzazione, sempre che non sussistano comprovati casi eccezionali, e la mancata comunicazione della sostituzione viola le disposizioni dell'art. 10 del C.d.S.. Per tale violazione la legittimazione passiva nel giudizio di opposizione ad ordinanza ingiunzione spetta, anche in caso di eventuale responsabilità sanzionatoria con vincolo di solidarietà, esclusivamente al destinatario dell'ingiunzione al quale viene addebitata la violazione amministrativa.

 

 


Canale TELEGRAM

   Per essere sempre aggiornati sulle novità e sulle attività di Circolazione Stradale, è possibile iscriversi liberamente al canale pubblico Telegram di Circolazione Stradale attraverso questo link: https://t.me/CircolazioneStradale