CODICE DELLA STRADA

Decreto legislativo 30.04.1992, n. 285

Sezione curata da: Palumbo Salvatore e Molteni Claudio

TITOLO V
NORME DI COMPORTAMENTO

 

Articolo 186 CdS
Guida sotto l'influenza dell'alcool

(Vedi art. 186 del Prontuario del Codice della Strada)
(Vedi art. 379 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del C.d.S.)

   1. È vietato guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dell'uso di bevande alcoliche.
   2. Chiunque guida in stato di ebbrezza è punito, ove il fatto non costituisca più grave reato:
      a) con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 543,00 a euro 2.170,00, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro (g/l). All'accertamento della violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da tre a sei mesi;
      b) con l'ammenda da euro 800,00 a euro 3.200,00 e l'arresto fino a sei mesi, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). All'accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno;
      c) con l'ammenda da euro 1.500,00 a euro 6.000,00, l'arresto da sei mesi ad un anno, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). All'accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente di guida è raddoppiata. La patente di guida è sempre revocata, ai sensi del capo II, sezione II, del titolo VI, in caso di recidiva nel biennio. Con la sentenza di condanna ovvero di applicazione della pena su richiesta delle parti, anche se è stata applicata la sospensione condizionale della pena, è sempre disposta la confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato, salvo che il veicolo stesso appartenga a persona estranea al reato (1). Ai fini del sequestro si applicano le disposizioni di cui all'articolo 224-ter.
   2-bis. Se il conducente in stato di ebbrezza provoca un incidente stradale, le sanzioni di cui al comma 2 del presente articolo e al comma 3 dell'articolo 186-bis sono raddoppiate ed è disposto il fermo amministrativo del veicolo per centottanta giorni, salvo che il veicolo appartenga a persona estranea all'illecito. Qualora per il conducente che provochi un incidente stradale sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l), fatto salvo quanto previsto dal quinto e sesto periodo della lettera c) del comma 2 del presente articolo, la patente di guida è sempre revocata ai sensi del capo II, sezione II, del titolo VI. È fatta salva in ogni caso l'applicazione dell'articolo 222.
   2-ter. Competente a giudicare dei reati di cui al presente articolo è il tribunale in composizione monocratica.
   2-quater. Le disposizioni relative alle sanzioni accessorie di cui ai commi 2 e 2-bis si applicano anche in caso di applicazione della pena su richiesta delle parti.
   2-quinquies. Salvo che non sia disposto il sequestro ai sensi del comma 2, il veicolo, qualora non possa essere guidato da altra persona idonea, può essere fatto trasportare fino al luogo indicato dall'interessato o fino alla più vicina autorimessa e lasciato in consegna al proprietario o al gestore di essa con le normali garanzie per la custodia. Le spese per il recupero ed il trasporto sono interamente a carico del trasgressore.
   2-sexies. L'ammenda prevista dal comma 2 è aumentata da un terzo alla metà quando il reato è commesso dopo le ore 22 e prima delle ore 7.
   2-septies. Le circostanze attenuanti concorrenti con l'aggravante di cui al comma 2-sexies non possono essere ritenute equivalenti o prevalenti rispetto a questa. Le diminuzioni di pena si operano sulla quantità della stessa risultante dall'aumento conseguente alla predetta aggravante.
   2-octies. Una quota pari al venti per cento dell'ammenda irrogata con la sentenza di condanna che ha ritenuto sussistente l'aggravante di cui al comma 2-sexies è destinata ad alimentare il Fondo contro l'incidentalità notturna di cui all'articolo 6-bis del decreto-legge 3 agosto 2007, n. 117, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 ottobre 2007, n. 160, e successive modificazioni.
   3. Al fine di acquisire elementi utili per motivare l'obbligo di sottoposizione agli accertamenti di cui al comma 4, gli organi di Polizia stradale di cui all'articolo 12, commi 1 e 2, secondo le direttive fornite dal Ministero dell'interno, nel rispetto della riservatezza personale e senza pregiudizio per l'integrità fisica, possono sottoporre i conducenti ad accertamenti qualitativi non invasivi o a prove, anche attraverso apparecchi portatili.
   4. Quando gli accertamenti qualitativi di cui al comma 3 hanno dato esito positivo, in ogni caso d'incidente ovvero quando si abbia altrimenti motivo di ritenere che il conducente del veicolo si trovi in stato di alterazione psicofisica derivante dall'influenza dell'alcool, gli organi di Polizia stradale di cui all'articolo 12, commi 1 e 2, anche accompagnandolo presso il più vicino ufficio o comando, hanno la facoltà di effettuare l'accertamento con strumenti e procedure determinati dal regolamento.
   5. Per i conducenti coinvolti in incidenti stradali e sottoposti alle cure mediche, l'accertamento del tasso alcoolemico viene effettuato, su richiesta degli organi di Polizia stradale di cui all'articolo 12, commi 1 e 2, da parte delle strutture sanitarie di base o di quelle accreditate o comunque a tali fini equiparate. Le strutture sanitarie rilasciano agli organi di Polizia stradale la relativa certificazione, estesa alla prognosi delle lesioni accertate, assicurando il rispetto della riservatezza dei dati in base alle vigenti disposizioni di legge. Copia della certificazione di cui al periodo precedente deve essere tempestivamente trasmessa, a cura dell'organo di polizia che ha proceduto agli accertamenti, al prefetto del luogo della commessa violazione per gli eventuali provvedimenti di competenza. Si applicano le disposizioni del comma 5-bis dell'articolo 187.
   6. Qualora dall'accertamento di cui ai commi 4 o 5 risulti un valore corrispondente ad un tasso alcoolemico superiore a 0,5 grammi per litro (g/l), l'interessato è considerato in stato di ebbrezza ai fini dell'applicazione delle sanzioni di cui al comma 2.
   7. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, in caso di rifiuto dell'accertamento di cui ai commi 3, 4 o 5, il conducente è punito con le pene di cui al comma 2, lettera c). La condanna per il reato di cui al periodo che precede comporta la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo da sei mesi a due anni e della confisca del veicolo con le stesse modalità e procedure previste dal comma 2, lettera c), salvo che il veicolo appartenga a persona estranea alla violazione. Con l'ordinanza con la quale è disposta la sospensione della patente, il prefetto ordina che il conducente si sottoponga a visita medica secondo le disposizioni del comma 8. Se il fatto è commesso da soggetto già condannato nei due anni precedenti per il medesimo reato, è sempre disposta la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida ai sensi del capo I, sezione II, del titolo VI.
   8. Con l'ordinanza con la quale viene disposta la sospensione della patente ai sensi dei commi 2 e 2-bis, il prefetto ordina che il conducente si sottoponga a visita medica ai sensi dell'articolo 119, comma 4, che deve avvenire nel termine di sessanta giorni. Qualora il conducente non vi si sottoponga entro il termine fissato, il prefetto può disporre, in via cautelare, la sospensione della patente di guida fino all'esito della visita medica.
   9. Qualora dall'accertamento di cui ai commi 4 e 5 risulti un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, ferma restando l'applicazione delle sanzioni di cui ai commi 2 e 2-bis, il prefetto, in via cautelare, dispone la sospensione della patente fino all'esito della visita medica di cui al comma 8.
   9-bis. Al di fuori dei casi previsti dal comma 2-bis del presente articolo, la pena detentiva e pecuniaria può essere sostituita, anche con il decreto penale di condanna, se non vi è opposizione da parte dell'imputato, con quella del lavoro di pubblica utilità di cui all'articolo 54 del decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274, secondo le modalità ivi previste e consistente nella prestazione di un'attività non retribuita a favore della collettività da svolgere, in via prioritaria, nel campo della sicurezza e dell'educazione stradale presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni o presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato, o presso i centri specializzati di lotta alle dipendenze. Con il decreto penale o con la sentenza il giudice incarica l'ufficio locale di esecuzione penale ovvero gli organi di cui all'articolo 59 del decreto legislativo n. 274 del 2000 di verificare l'effettivo svolgimento del lavoro di pubblica utilità. In deroga a quanto previsto dall'articolo 54 del decreto legislativo n. 274 del 2000, il lavoro di pubblica utilità ha una durata corrispondente a quella della sanzione detentiva irrogata e della conversione della pena pecuniaria ragguagliando 250,00 euro ad un giorno di lavoro di pubblica utilità. In caso di svolgimento positivo del lavoro di pubblica utilità, il giudice fissa una nuova udienza e dichiara estinto il reato, dispone la riduzione alla metà della sanzione della sospensione della patente e revoca la confisca del veicolo sequestrato. La decisione è ricorribile in cassazione. Il ricorso non sospende l'esecuzione a meno che il giudice che ha emesso la decisione disponga diversamente. In caso di violazione degli obblighi connessi allo svolgimento del lavoro di pubblica utilità, il giudice che procede o il giudice dell'esecuzione, a richiesta del pubblico ministero o di ufficio, con le formalità di cui all'articolo 666 del codice di procedura penale, tenuto conto dei motivi, della entità e delle circostanze della violazione, dispone la revoca della pena sostitutiva con ripristino di quella sostituita e della sanzione amministrativa della sospensione della patente e della confisca. Il lavoro di pubblica utilità può sostituire la pena per non più di una volta.

 

(1) La norma contenuta nell'art. 186, comma 2, lett. c) prevede la confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato, precisando che ciò non è possibile quando il mezzo "appartenga" (e non sia di "proprietà") di persona estranea al reato, lasciando in tal modo intendere che il veicolo può essere di "proprietà" di un soggetto ma di "appartenere" a persona diversa. In tal caso, se l'organo accertatore ha elementi inconfutabili a dimostrare l'appartenenza del veicolo al conducente, si procede al sequestro finalizzato alla successiva confisca, pur non essendo quest'ultimo formalmente proprietario.

 

DISCLAMER: Il testo della presente norma non riveste carattere di ufficialità e non sostituisce in alcun modo quello pubblicato in G.U.  che ne costituisce la pubblicazione ufficiale. Vietata la riproduzione, anche parziale, del presente contenuto senza la preventiva autorizzazione degli amministratori del portale.

OSSERVAZIONI

* Negli accertamenti (a mezzo etilometro o sanitari) per stabilire l'eventuale guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool a carico di conducente minorenne, la procedura per suo consenso varia a seconda dell'età e della natura dell'accertamento (sanitario oppure a mezzo etilometro o sanitari), e precisamente:
 - ipotesi 1: accertamento sanitario / etilometrico a carico di conducente minore di anni 14: occorre sempre il consenso di uno dei genitori (o di chi è preposto alla sua sorveglianza). In caso di rifiuto non si configura alcun reato ne a carico del minore (per la sua età) ne' dei genitori (o di chi è preposto alla sua sorveglianza), in quanto la norma si applica unicamente al conducente;
 - ipotesi 2: accertamento a mezzo etilometro a carico di conducente minore di età compresa tra i 14 ed i 18 anni: anche se ancora minorenne, ma non trattandosi di atto invasivo, ed in considerazione del fatto che la sua età gli permette già di essere titolare di patente di guida, non accorre il consenso di uno dei genitori (o di chi è preposto alla sua sorveglianza). Se a seguito di accertato reato per i valori riscontrati (art. 186, comma 2, lett. b) o c) C.d.S.) o per il suo rifiuto a sottoporsi all'accertamento (art. 186, comma 7 C.d.S.), ne risponderà penalmente, anche se la pena è diminuita, secondo quanto disposto dall'art. 97, comma 1 del c.p.;
 - ipotesi 3: accertamento sanitario a carico di conducente minore di età compresa tra i 14 ed i 18 anni: trattandosi di atto invasivo, è sempre necessario il consenso di uno dei genitori (o di chi è preposto alla sua sorveglianza), sempre che il prelievo non sia stato già effettuato per motivi di diagnosi e terapia nell'esclusivo interesse del paziente minorenne (in tal caso non occorre alcun consenso ne da parte di uno dei genitori ne' di chi è preposto alla sua sorveglianza.
Qualora, in questa ultima ipotesi, il conducente (ancora minorenne, ma dotato di una certa autonomia decisionale) o uno dei genitori (o di chi è preposto alla sua sorveglianza) esprimano differenti scelte al riguardo, è consigliabile sempre interpellare il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale per i minorenni.
 Le medesime procedure sono adottabili anche in caso di accertamenti per stabilire l'eventuale guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti.
* Il rifiuto da parte del conducente di veicolo coinvolto in un sinistro stradale, e poi allontanatosi prima dell'arrivo sul posto dell'organo rilevatore, di sottoporsi al prelievo ematico per accertare l'eventuale stato di ebbrezza alcolica e/o di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti (quando recatosi successivamente presso la struttura sanitaria per essere sottoposto a cure mediche) costituisce reato ai sensi, rispettivamente, degli artt. 186, comma 7 del C.d.S. e 187, comma 8 del C.d.S..
* Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, all'aggravante prevista dal comma 2-bis dell'art. 186 del C.d.S. (conducente che provoca un incidente stradale) consegue la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo, salvo che il veicolo appartenga a persona estranea all'illecito; a tale riguardo, detta sanzione accessoria trova applicazione anche quando il veicolo è in comproprietà con una terza persona estranea all'illecito, poiché la presunzione assoluta di pericolosità insita nella disponibilità e nell'uso del veicolo resta integra in caso di comproprietà (Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 36786 del 21/12/2020).
* Il giudice che dichiari l'estinzione del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool o in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti per esito positivo della messa alla prova, ai sensi dell'art. 168-ter del c.p., non può anche applicare la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida e/o della confisca del veicolo, di esclusiva competenza del Prefetto, ai sensi dell'art. 224, comma 3 del C.d.S.; ciò in considerazione della sostanziale differenza tra l'istituto della messa alla prova, che prescinde dell'accertamento di penale responsabilità, e le ipotesi di applicazione della sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità, previste dagli artt. 186, comma 9-bis e 187, comma 8-bis del C.d.S. (Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5646 del 09/02/2024).
* Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool la prevista sospensione provvisoria della patente di guida costituisce l’anticipazione della sanzione accessoria irrogabile all’esito dell’accertamento giudiziale del reato, in quanto tale misura cautelare è di esclusiva spettanza prefettizia, necessariamente preventiva, ed ha lo scopo di tutelare con immediatezza l’incolumità dei cittadini e l’ordine pubblico, concedendo all’Amministrazione la facoltà di adottare provvedimenti cautelari anche prima della comunicazione dell’avvio del procedimento all'interessato; l’imposizione della prevista visita medica non è in funzione della cessazione o della persistenza della sospensione stessa, ed il suo esito positivo non annulla l’adozione del provvedimento della sospensione provvisoria della patente di guida (Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 3245 del 05/02/2024).
* Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, il periodo della durata della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida varia in ragione dell'appartenenza del veicolo con cui è commesso il reato il quale, anche se - formalmente intestato alla coniuge del reo, pagato con un finanziamento le cui rate venivano corrisposte traendo la provvista da un conto cointestato ai coniugi ed in uso al conducente, unico titolare di patente di guida - segue l'orientamento giurisprudenziale consolidato che fa riferimento ad una nozione di appartenenza di più ampia portata rispetto al solo diritto di proprietà, e ricomprende i diritti reali di godimento e di garanzia che i terzi hanno sul bene.
* La norma prevede, testualmente, la possibilità di procedere all'accertamento del tasso alcolemico in ambito sanitario quando sia subordinata dalla legge all'esistenza di due presupposti simultanei, tassativi e ben precisi, essendo rigorosamente circoscritta al caso di soggetti coinvolti in incidenti stradali e abbisognevoli di cure mediche; ne deriva che al fine di integrare il reato di cui all'art. 186, comma 7 del C.d.S. è necessario che il conducente rifiuti non l'invito all'accertamento dei tasso alcolemico sic et simpliciter, ma che rifiuti l'accertamento così come tassativamente previsto dai commi richiamati nella norma che descrive la condotta tipica (Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 10135 del 16/03/2021).
* Alla luce del disposto contenuto nell'art. 366, comma 1 del C.P.P., secondo il quale "... i verbali degli atti compiuti (...) dalla polizia giudiziaria ai quali il difensore ha diritto di assistere, sono depositati nella segreteria del pubblico ministero entro il terzo giorno successivo al compimento dell'atto, ..." è lecito presumere che non sussiste alcun obbligo di notificare ne al conducente ne' al suo difensore l'esito degli accertamenti urgenti sulla persona relativi allo stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool o a quello di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti effettuati presso la struttura ospedaliera.
* La norma stabilisce che il veicolo sottoposto a fermo amministrativo (art. 214 del C.d.S.) o della misura cautelare del sequestro amministrativo (art. 213 del C.d.S.) non può essere affidato a colui che si trova (tra l'atro) "in stato di manifesta ubriachezza o intossicazione da sostanze stupefacenti o psicotrope" (art. 120 c.p.p.) ove per "stato di manifesta ubriachezza" (art. 688 c.p.) non deve intendersi lo stato di ebbrezza alcolica (art. 186 del C.d.S.). Difatti la differenza tra le due fattispecie risiede nell'intensità dell'alterazione psicofisica più grave nell'ubriachezza per la presenza di un maggior tasso alcolemico, che comprende ed assorbe, dal punto di vista clinico, anche l'ebbrezza (Corte di Cassazione Penale, Sezione V, sentenza numero 27896 del 19/07/2021).
* L'art. 186-bis, comma 1 del C.d.S. opera una dettagliata descrizione della tipologia di conducenti neo-patentati e per chi esercita professionalmente l’attività di trasporto di persone o di cose a cui applicare la norma. Tra questi (lett. c)) sono ricompresi anche coloro che conducono veicoli adibiti al trasporto di cose per conto terzi di m.c.p.c. inferiore a 3,5 t., anche se titolari di patente di cat. B e sprovvisti di C.Q.C. come, ad esempio, i corrieri espresso.
 Lo stesso art. 186-bis, comma 1, lett. d) del C.d.S. sembra operare un discorso diverso per i conducenti di autoveicoli utilizzati per la raccolta dei rifiuti solidi urbani ai quali si applicano le norme dell'art. 186-bis solo se i veicoli hanno "massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t"; in caso contrario trova applicazione l'art. 186 dello stesso C.d.S..
* Premesso che in occasione di incidente stradale l'accertamento per stabilire lo stato di ebbrezza in conseguenza dell'uso di bevande alcoliche o lo stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope può essere disposto esclusivamente nei confronti dei conducenti di qualsiasi veicolo (non solo quelli dotati di motore); detta procedura non è anche prevista nei confronti dei pedoni, anche se questi ultimi risultassero essere già stati trasportati in ospedale, ove a scopo terapeutico risultino effettuati prelievi.
* La circostanza aggravante a cui fanno riferimento gli artt. 186, comma 2-bis e 187, comma 1-bis del C.d.S. si configura, per espressa dizione normativa, quando il conducente in stato di ebbrezza, o in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti, provochi un incidente stradale ove:
   - per "provocare" è indubbio che si richiami la necessità che il sinistro sia determinato o favorito dalla condotta di guida del soggetto, accertando il coefficiente causale della sua condotta rispetto al sinistro e non già il mero suo coinvolgimento nello stesso, non richiedendosi un nesso eziologico tra l'incidente e la condotta dell'agente, ma il solo collegamento materiale tra il verificarsi del sinistro e lo stato di alterazione dell'agente, alla cui condizione di impoverita capacità di approntare manovre idonee a scongiurare l'incidente sia direttamente ricollegabile la situazione di pericolo. Occorre, in altri termini, che l'incidente sia la conseguenza di una condotta inosservante di regole cautelari, siano esse quelle codificate dal codice della strada - ossia le norme sulla circolazione stradale, siano esse quelle generali di prudenza, diligenza e perizia, tese in ogni caso a prevenire il verificarsi del sinistro medesimo (Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 54991 del 07/12/2017);
   - per "incidente stradale" si deve intendere qualsiasi avvenimento inatteso che, interrompendo il normale svolgimento della circolazione, possa provocare pericolo alla collettività, senza che assuma rilevanza l'avvenuto coinvolgimento di terzi o di altri veicoli (Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 33760 del 11/07/2017).
* I servizi finalizzati al controllo ed al contrasto del fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione per l'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope svolto dal personale della Polizia di Stato attraverso l'impiego di laboratori mobili capaci di fornire in tempo reale i risultati degli accertamenti quantitativi di secondo livello, con metodologie analitiche di conferma, aventi valore legale, prevede che il personale sanitario, i medici ed i tecnici di laboratorio che fanno parte del dispositivo di controllo e che eseguono gli accertamenti sui campioni di saliva, all'inizio di ogni servizio, debbano essere nominati ausiliari di polizia giudiziaria ai sensi dell'art. 348, comma 4 c.p.p. (Circolare Ministero dell'Interno n. 300/A/1277/19/109/42 del 11/02/2019 - Servizi mirati di controllo per il contrasto del fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope).
* Il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool o in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti commesso dal conducente alla guida di un bene mobile non registrato, come un velocipede o un monopattino, secondo il principio del "Possesso vale titolo", sancito dall'art. 1153 del codice civile, lascia presumere - fino a prova contraria - che il bene sia di proprietà di chi lo detiene e, per tale motivo, si procede al suo sequestro secondo le disposizioni di cui all'art. 224-ter del C.d.S., salvo che il veicolo stesso appartenga a persona estranea al reato.
* Al conducente di motociclo in possesso di autorizzazione alla esercitazione alla guida (Foglio Rosa) idoneo per il tipo di motociclo condotto e già titolare di patente di guida di altre categorie coinvolto in un sinistro stradale che risulti positivo alle prove etilometriche si contesta la violazione prevista dall'art. 186-bis del C.d.S. in relazione all'art. 186 dello stesso C.d.S., senza procedere al ritiro ne dell'esercitazione alla guida ne' della patente di guida.
* Il conducente di un veicolo coinvolto in un sinistro stradale e trasportato presso la struttura ospedaliera per essere sottoposto a cure mediche, se le condizioni fisiche lo consentono, deve essere avvisato della facoltà di farsi assistere dal difensore di fiducia in primis direttamente dalla polizia giudiziaria, recandosi direttamente presso l'ospedale; nel caso che la polizia giudiziaria non possa recarsi presso la struttura, è possibile trasmettere al personale medico una comunicazione da sottoporre all'infortunato contenente una formula che citi tale facoltà che sarà controfirmata dal conducente.
* Qualora, a seguito di sinistro stradale, sorgano dubbi sulla persistenza nei medesimi dei requisiti fisici e psichici prescritti o dell'idoneità tecnica del titolare di patente di guida, gli uffici competenti del Dipartimento per i trasporti terrestri, nonché il prefetto (nei casi previsti dagli articoli 186 e 187 del C.d.S.), possono disporre che il soggetto patentato sia sottoposto a visita medica presso la commissione medica locale di cui all'art. 119, comma 4 dello stesso C.d.S..
 In tal caso la revisione della patente va disposta sul documento e non sulla categoria attinente al veicolo che la persona conduceva al momento dell'incidente.
* L'accertamento strumentale del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica comporta la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida o della revoca (in determinate circostanze), e la trasmissione del documento di guida, unitamente al rapporto, è trasmesso dall'organo accertatore alla prefettura-ufficio territoriale del Governo del luogo della commessa violazione, affinché il prefetto disponga la sospensione provvisoria della validità della patente di guida (art. 223, comma 1 del C.d.S.). Per quanto sopra premesso, al rapporto trasmesso al prefetto non vanno allegate ne le stampe degli esiti etilometrici (o documentazione sanitaria) ne' il verbale di elezione di domicilio ed eventuale C.N.R..
* La dicitura "volume insufficiente" impressa sullo scontrino dell'alcoltest, unitamente all'indicazione del tasso alcolemico in misura superiore alle previste soglie di punibilità, è un "messaggio di servizio" teso ad evidenziare che l'espirazione effettuata dal soggetto conteneva un ridotto volume di aria.
 Ai fini della configurabilità della guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, tale dicitura non incide nella maniera più assoluta
, in quanto - anche alla luce dell'auto-check di controllo effettuato automaticamente prima e dopo il suo utilizzo - non si tratta di un inequivocabile messaggio di errore indicante il cattivo funzionamento dell'apparecchio (Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6636 del 13/02/2017).
* In tema di sanzioni amministrative connesse alla guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida di cui all'art. 186 del C.d.S. si fonda su presupposti diversi da quella cautelare e preventiva disposta dal prefetto ai sensi dell'art. 223 dello stesso C.d.S.. Nel primo caso, infatti, che costituisce fatto penalmente rilevante, la sospensione può conseguire, a titolo di sanzione accessoria a seguito dell'accertamento del reato, mentre nel secondo la misura ha carattere preventivo e natura cautelare, e trova giustificazione nella necessità di impedire che, nell'immediato, prima ancora che sia accertata la responsabilità penale, il conducente del veicolo nei cui confronti sussistano fondati elementi di un'evidente responsabilità in ordine ad eventi lesivi dell'incolumità altrui, continui a tenere una condotta che possa arrecare pericolo ad altri soggetti (Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 21433 del 19/07/2023).
* Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, per configurarsi l'aggravante dell'aver provocato un incidente stradale (art. 186, comma 2-bis del C.d.S.) è sufficiente che il sinistro sia un avvenimento inatteso atto ad interrompere il normale svolgimento della circolazione, provocando pericolo alla collettività o qualsiasi altra turbativa del traffico, compreso l'urto del veicolo contro un ostacolo o la sua fuoriuscita dalla sede stradale, anche senza danni a persone o a cose, purché potenzialmente idonea a determinare danni (Corte di Cassazione Penale, Sezione VII, ordinanza numero 32767 del 27/07/2023).
* L'art. 186, comma 4 del C.d.S. recita che "... gli organi di Polizia stradale di cui all'articolo 12, commi 1 e 2, (...), hanno la facoltà di effettuare l'accertamento ..." del tasso alcoolemico con strumenti e procedure determinati dal regolamento al conducente coinvolto nel sinistro stradale (quando non responsabile o corresponsabile del reato di omicidio stradale o lesioni personali stradali). Anche se non sussiste l'obbligo di sottoporre all'accertamento del tasso alcoolemico le restanti parti che non presentano sintomatologie riconducibili alla guida in stato di ebbrezza in conseguenza dell'uso di bevande alcoliche, è sempre consigliabile sottoporre all'accertamento tutte le parti coinvolte.
* L'avviso al conducente, sottoposto ad accertamento dello stato di ebbrezza presso la struttura ospedaliera, in quanto ferito a seguito di sinistro stradale, di farsi assistere da un difensore è obbligatoria e, in forza dell'art. 348 del c.p.p. (Assicurazione delle fonti di prova), può essere formulato dal personale sanitario incaricato dalla polizia giudiziaria di eseguire l'accertamento in quanto persona idonea a farlo, incorrendo - in caso contrario - nel reato di cui all'art. 328 del c.p. (Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione).
* L'attuale giurisprudenza, nel caso di conducente del veicolo che, dopo la prima prova etilometrica con valore del tasso alcolemico superiore alla soglia minima consentita, rifiuti di sottoporsi alla seconda prova, assume due diversi orientamenti:
   1) integra il solo reato di rifiuto di sottoporsi agli accertamenti alcolimetrici (art. 186, comma 7 del C.d.S.), la condotta di colui che, pur essendosi sottoposto alla prima prova del relativo test, rifiuti di eseguire la seconda, in quanto, ai fini del perfezionamento della fattispecie criminosa in questione, è sufficiente che il soggetto rifiuti di completare l'iter degli accertamenti previsti, i quali constano di due prove da effettuarsi a breve distanza l'una dall'altra (Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 52802 del 23/11/2018);
   2) il rifiuto da parte del conducente di sottoporsi alla seconda prova tramite etilometro, dopo l'accertata positività della prima, costituisce autonomo reato (art. 186, comma 7 del C.d.S.), che ben può concorrere con la distinta fattispecie di guida in stato di ebbrezza (Corte di Cassazione Penale, Sezione VII, sentenza numero 35289 del 01/08/2019)..
* In tema di revoca della patente di guida quale sanzione accessoria alla condanna penale, nel termine triennale previsto dall'art. 219, comma 3-ter del C.d.S. a decorrere dalla data di accertamento del reato di cui agli articoli 186, 186-bis e 187 prima del quale non è possibile conseguire una nuova patente, deve essere conteggiato il periodo di presofferto, avente finalità eminentemente cautelare, della sospensione della stessa disposta nell'immediatezza del fatto (Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza numero 5027 del 22/05/2023).
* In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, in caso di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, il giudice, in ossequio al principio di legalità, non può disporre la sanzione amministrativa accessoria della confisca del veicolo, in quanto prevista dall'art. 186 C.d.S., comma 2, lett. c), nei soli casi di sentenza di condanna o di patteggiamento (Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 7526 del 19/02/2019).
* Al minore degli anni 18 che circola in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool e/o in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti alla guida di un veicolo per il quale è previsto il conseguimento della patente di guida, perchè minorenne, non si applicano le sanzioni amministrative accessorie della sospensione e revoca della patente; in alternativa il Prefetto, previa segnalazione dell'organo procedente, applica la revisione della patente ai sensi dell'art. 128 del C.d.S..
* Ai conducenti che esercitano professionalmente l’attività di trasporto di persone o di cose che circolano alla guida di veicoli per i quali non è previsto il possesso della patente di guida di cat. C, D, E, o abilitazioni quali il CAP o CFP, si applicano le norme previste dall'art. 186 C.d.S. e non quelle previste dall'art. 186-bis C.d.S., poichè queste ultime si applicano solo quando si trovano nell’esercizio della loro attività.
* Al conducente di un veicolo, non rientranti tra quelli indicati dall'art. 186-bis del C.d.S., titolare di patente di guida idonea alla conduzione del mezzo sulla quale è presente il codice unionale armonizzato 05.08 o 68 (niente alcool) che circola con tasso alcolemico inferiore o pari a 0,5 grammi per litro (g/l), si contesterà la sola violazione contenuta nel disposto dell'art. 125, comma 3-bis del C.d.S., e non anche la guida in stato di ebbrezza in conseguenza dell'uso di bevande alcoliche.
* Ai conducenti coinvolti in incidenti stradali che necessitano di cure presso una struttura ospedaliera, l'accertamento dello stato di ebbrezza può essere eseguito, su richiesta dell'organo di Polizia Stradale procedente, presso la stessa struttura, rammentando che nessuna norma stabilisce una modalità tassativa ed esclusiva di accertamento dello stato di ebbrezza in tali situazioni, non escludendo che detto accertamento possa essere effettuato anche dagli organi di polizia attraverso l'etilometro (Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 13745 del 07/04/2011).
 Detta facoltà attribuita all'organo procedente, seppur legittima e con pieno valore probatorio, deve soddisfare in primis l'esigenza di assicurare la salute del guidatore rimasto coinvolto nell'incidente allorchè il medesimo abbia riportato ferite.
* Nel caso più grave di guida in stato di ebbrezza alcolica commesso con veicolo in proprietà comune o indivisa tra il conducente ed un terzo estraneo ai fatti, la garanzia della disponibilità a quest'ultimo della propria quota del bene sarà assicurata attraverso il recupero del valore economico della stessa a seguito della sua vendita (Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 21835 del 08/06/2010).
* La violazione per la guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico compreso tra 0.8 e 1,5 g/l prevede la sanzione accessoria della sospensione della patente o del CIGC, ed il conducente a cui è stato ritirato il documento non può essere autorizzato a proseguire la guida.
L'accertato rientro del tasso alcolemico del trasgressore nei parametri psico-fisici legali, renderebbe possibile allo stesso l'affidamento del veicolo anche se, al momento, non esiste alcuna norma che obbliga gli operatori di polizia ad attendere il rientro del tasso alcolemico del trasgressore nei parametri psico-fisici legali.
* Anche se riferito alla confisca di un veicolo in leasing il cui conducente aveva commesso il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, in linea di principio "Non è confiscabile la vettura condotta in stato di ebbrezza dall'autore dell'ipotesi di reato, utilizzatore del veicolo in relazione a contratto di leasing, se il concedente, proprietario del mezzo, sia estraneo al reato" (Corte di Cassazione Penale, Sezioni Unite, sentenza numero 14484 del 17/04/2012).
* La norma prevede che, "se ricorrono fondati motivi per ritenere che il conducente si trovi in stato di alterazione psico-fisica dopo l'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope, gli organi di polizia stradale possono disporre il ritiro della patente di guida fino all'esito degli accertamenti e, comunque, per un periodo non superiore a dieci giorni." (art. 187, comma 5-bis del C.d.S.). Tale previsione si applica anche "Per i conducenti coinvolti in incidenti stradali e sottoposti alle cure mediche (...) da parte delle strutture sanitarie di base o di quelle accreditate o comunque a tali fini equiparate." (art. 186, comma 5, ultimo periodo e art. 186-bis, comma 6, primo periodo del C.d.S.). Trascorsi i 10 giorni senza che sia disponibile l'esito degli accertamenti, la patente di guida deve essere restituita al titolare della stessa, senza che possa provvedersi ad un nuovo ritiro. Sarà poi, successivamente, il prefetto a disporre la sospensione provvisoria (o la revoca) del documento di guida ordinandone la consegna ad un posto di polizia entro 5 giorni dalla notifica del provvedimento.
* Non può essere applicata la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, che discenda per legge da illeciti posti in essere con violazione delle norme sulla circolazione stradale, a chi li abbia commessi conducendo veicoli per la cui guida non sia richiesta alcuna abilitazione, o li abbia commessi con il foglio rosa o, se richiesta, non sia stata mai conseguita e non può essergli precluso, per un periodo corrispondente alla durata della sospensione, il diritto ad ottenerla nel caso in cui non ne sia ancora in possesso (Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 47589 del 16/10/2017).
* L'art. 366 c.p.p. (Deposito degli atti cui hanno diritto di assistere i difensori) recita che "... i verbali degli atti compiuti dal pubblico ministero e dalla polizia giudiziaria ai quali il difensore ha diritto di assistere, sono depositati nella segreteria del pubblico ministero entro il terzo giorno successivo al compimento dell'atto, con facoltà per il difensore di esaminarli ed estrarne copia nei cinque giorni successivi. Quando non è stato dato avviso del compimento dell'atto, al difensore è immediatamente notificato l'avviso di deposito e il termine decorre dal ricevimento della notificazione. Il difensore ha facoltà di esaminare le cose sequestrate nel luogo in cui esse si trovano e, se si tratta di documenti, di estrarne copia.". 
Per una corretta procedura, quindi, alla persona indagata per i reati di cui all'art. 186, 186-bis e 187 non va rilasciata copia del verbale di accertamenti urgenti ex art. 354 c.p.p. o copia degli stampati dalla prova etilometrica o del drug test.
In caso di conducente titolare di patente di cat. B con codice armonizzato 68 (niente alcool) appartenente ad una delle categorie indicate al comma 1 dell'art. 186-bis del C.d.S. (età minore di 21 anni, neopatentati di patente cat. B, conducenti di autobus e mezzi pesanti, conducenti professionali), a secondo del tasso alcolemico riscontrato si procede come segue:
   - tasso alcolemico superiore a 0 (zero) e non superiore a 0,5 g/l: si contesta sia l'art. 125, comma 3-bis del C.d.S. che l'art. 186-bis comma 2 del C.d.S.;
   - tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l: si contesta sia l'art. 125, comma 3-bis del C.d.S. che una delle violazioni previste dall'art. 186 comma 2 del C.d.S. (in base al tasso alcolemico riscontrato).
* In occasione della contestazione di violazioni del Codice della Strada aventi carattere penale (es.: artt. 9 bis, 9 ter, 186, 187, 189 C.d.S.) non deve mai essere utilizzato il verbale di contestazione per documentare l'accertamento di reati.
In tali ipotesi, come previsto dall'art. 220 C.d.S., si applicano le disposizioni degli art. 347 ss del Codice di Procedura Penale che impongono all'agente o all'organo accertatore di documentare l'attività d'indagine compiuta secondo le forme previste dalle disposizioni dello stesso Codice. Anche se i dati relativi alle suddette violazioni continueranno ad essere registrati all'interno del sistema di gestione informatizzata (Circolare Ministero dell'Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza prot. n. 300/A/1/34212/131/S/1/1 del 21.12.2004 - Nuovo modello di verbale di contestazione per violazione delle norme del codice della strada e normativa complementare. Mod. 352 Pol. Str. - Istruzioni per la gestione e la compilazione.).
* Quando, a carico del conducente del veicolo, l'infrazione accertata prevede la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo determinato, la patente è ritirata dall'agente od organo di polizia che accerta la violazione. Qualora il documento di guida non sia in possesso del conducente, allo stesso si contesta il disposto contenuto nell'art. 180 del C.d.S. con la menzione, nelle note del verbale di contestazione, dell'immediato ritiro della stessa al momento dell'esibizione. E questo a prescindere dal tempo trascorso tra la contestazione della violazione e l'esibizione del documento di guida.

 

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GIURISPRUDENZA

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 42963 del 26/11/2024
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 224 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Istituto della messa alla prova ed applicazione della sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità - Estinzione del reato - Applicazione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida - Competenza - In tema di guida in stato di ebbrezza, il giudice che dichiari l'estinzione del reato per l'esito positivo della prova, ai sensi dell'art. 168 ter cod. pen., non può applicare la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, di competenza del Prefetto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 14713 del 10/04/2024
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 224-ter del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebrezza - Aggravante del reato in ore notturne - Applicazione della pena su richiesta - Sanzione accessoria della sospensione della patente di guida - Omessa confisca del veicolo - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, la lamentata richiesta, puramente esplorativa, dell'omessa confisca del veicolo, "qualora lo stesso dovesse appartenere all'imputato", rende il ricorso inammissibile.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 12178 del 25/03/2024
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebbrezza alcolica - Facoltà di farsi assistere dal difensore - Presenza del difensore - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, l'avvertimento della facoltà di farsi assistere da un difensore deve essere rivolto al solo conducente quando viene avviata la procedura strumentale dell'alcolemia nei suoi confronti e non anche al suo difensore, il quale ha facoltà di presenziare alle operazioni senza avere diritto di essere preventivamente avvisato.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 11582 del 20/03/2024
Circolazione Stradale - Artt. 186, 187, 218 e 222 del Codice della Strada - Omicidio stradale - Revoca della patente di guida - Applicazione della sanzione accessoria - Automatismo - Esclusione - Per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 88/2019, il giudice che applichi la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida, in luogo di quella, più favorevole, della sospensione, deve dare conto, in modo puntuale, delle ragioni che lo hanno indotto a scegliere il trattamento più sfavorevole, poiché è stato escluso qualsiasi automatismo nella revoca della patente di guida qualora non siano state contestate le circostanze previste dalla guida in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psicofisica conseguente all'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 9906 del 08/03/2024
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebbrezza alcolica - Aggravante del reato per aver provocato un incidente stradale - Applicazione delle sanzioni accessorie - La condanna del conducente resosi responsabile del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool nella sua forma più grave e con l'aggravante dell'avere provocato un incidente stradale, comporta obbligatoriamente la sanzione accessoria della revoca della patente di guida, e non la sua sospensione.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 7197 del 19/02/2024
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Rifiuto di sottoporsi agli accertamenti - Lavori di pubblica utilità - Mancata applicazione - Presupposti - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool all'imputato che ha già beneficiato in passato della sostituzione della pena detentiva con i lavori di pubblica utilità non è concedibile ulteriormente il beneficio medesimo alla luce del disposto dell'art. 186, comma 9-bis del C.d.s., ai sensi del quale "Il lavoro di pubblica utilità può sostituire la pena per non più di una volta.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5646 del 09/02/2024
Circolazione Stradale - Artt. 186, 187 e 224 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Procedimento con messa alla prova con esito positivo dell'istituto - Revoca patente e confisca del veicolo - Competenze - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool o in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti, il giudice che dichiari l'estinzione del reato per esito positivo della messa alla prova non può applicare la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida e della confisca del veicolo, di competenza del Prefetto, in considerazione della sostanziale differenza tra l'istituto della messa alla prova, che prescinde dell'accertamento di penale responsabilità, e le ipotesi di applicazione della sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità, previste dagli artt. 186, comma 9-bis e 187, comma 8-bis, C.d.S..

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 3245 del 05/02/2024
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 223 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Sospensione cautelare della patente - Esito favorevole della visita medica - Conseguenze - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool la prevista sospensione provvisoria della patente costituisce l’anticipazione della sanzione accessoria irrogabile all’esito dell’accertamento giudiziale del reato, e l’imposizione della visita medica non è prevista in funzione della verifica della cessazione, ovvero della persistenza delle esigenze cautelari sottese al provvedimento prefettizio di cui all’art. 223, comma 1, CdS, ed il suo esito positivo non annulla l’adozione del provvedimento della sospensione provvisoria della patente di guida.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 1947 del 17/01/2024
Circolazione Stradale - Art. 186 - Guida in stato di ebbrezza - Prelievo ematico presso una struttura sanitaria - Facoltà di farsi assistere dal difensore - Omesso avviso - Deduzione della nullità - Termine - Il mancato avviso al conducente da sottoporre all'esame alcolimetrico della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia determina una nullità di ordine generale e, (anche) in caso di procedimento per decreto, il momento ultimo entro il quale la nullità può essere dedotta dalla parte va individuato nella deliberazione della sentenza di primo grado e non nella presentazione dell'atto di opposizione al decreto stesso.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 1938 del 17/01/2024
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Prelievo ematico presso una struttura sanitaria - Facoltà di farsi assistere dal proprio difensore - Nella di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, l'avvertimento del diritto all'assistenza del difensore rivolto all'indagato dalla polizia giudiziaria per il compimento degli atti, da espletarsi presso una struttura sanitaria, non necessita di formule sacramentali, purché esso sia idoneo al raggiungimento dello scopo; nella circostanza l'avviso può essere formulato anche solo in forma orale, senza che sia necessaria la redazione di uno specifico verbale attestante la comunicazione all'indagato della predette facoltà.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 138 del 03/01/2024
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 193 del Codice della Strada - Incidente stradale - Risarcimento - Terzo trasportato - Eventuale responsabilità del passeggero nella causazione del sinistro - Circostanze - A carico del terzo trasportato, deceduto in un sinistro stradale, è da escludere ogni responsabilità per avere accettato di farsi trasportare su un'autovettura guidata da un conducente in stato di ebrezza alcolica alla luce anche dell'assenza di prova sia del superamento della soglia del tasso alcolico consentito da parte del conducente che della consapevolezza del passeggero di tale circostanza, notoriamente non percepibile, con immediatezza, da ogni persona di media attenzione e prudenza.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 23 del 02/01/2024
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 218 del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebbrezza alcolica - Aggravante del reato in ore notturne - Veicolo intestato a terzi - sospensione della patente di guida - Durata - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool commessa col veicolo intestato a terzi, la norma prevede che la durata della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida sia raddoppiata rispetto alla durata fissata da uno a due anni.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 51606 del 29/12/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 218 del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebbrezza alcolica - Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida - Appartenenza del veicolo con cui è commesso il reato - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, al fine di stabilire l'appartenenza del veicolo, formalmente intestato alla coniuge del reo e pagato con un finanziamento le cui rate sono corrisposte traendo la provvista da un conto cointestato ai coniugi ed in uso al conducente, unico titolare di patente di guida, l'orientamento giurisprudenziale consolidato fa riferimento ad una nozione di appartenenza di più ampia portata rispetto al solo diritto di proprietà, e ricomprende i diritti reali di godimento e di garanzia che i terzi hanno sul bene.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 48348 del 05/12/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità - Modalità di svolgimento - Competenze - Revoca - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica o in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti il lavoro di pubblica utilità può essere svolto anche prima del passaggio in giudicato della condanna, alla stregua del dettato normativo secondo cui, in riferimento all'eventuale revoca della sostituzione in caso di violazione degli obblighi connessi, è prevista la competenza del «giudice che procede» oltre che del «giudice dell'esecuzione». La possibilità di revocare la sostituzione per decisione del «giudice che procede» presuppone, in vero, che la sentenza non sia ancora passata in giudicato.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 45920 del 15/11/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 187 del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebbrezza alcolica e in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Cumulo materiale della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida - Per i reati simultanei di guida in stato di ebbrezza alcolica ed in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti è prevista un'autonoma durata minima e massima della sanzione amministrativa della sospensione della patente di guida; il giudice, nel determinarne la durata complessiva dell'applicazione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente deve effettuare la somma dei vari periodi di sospensione previsti per ciascun illecito, dovendosi escludere l'applicabilità sia della L. 24 novembre 1981, n. 689, art. 8 che riguarda esclusivamente le sanzioni amministrative proprie e non quelle accessorie ad una sentenza penale di condanna, sia della disciplina penalistica di cui all'art. 81 c.p..

.Corte Costituzionale, sentenza numero 194 del 27/10/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 224 del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Incidente stradale - Sanzione accessoria della revoca della patente - Proporzionalità - La sanzione accessoria della revoca della patente di guida per la fattispecie di reato della guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, aggravata dall'aver provocato un incidente stradale in ragione di tale stato di alterazione psico-fisica, costituisce misura non sproporzionata rispetto alla gravità intrinseca dell'illecito sanzionato dall'art. 186, comma 2-bis del C.d.S., nell'ambito di una previsione normativa che nel suo complesso, contemplando anche condotte meno gravi sanzionate in modo meno afflittivo, è sufficientemente graduata.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 41857 del 16/10/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 187, 218 e 222 del Codice della Strada - Presentazione dei motivi di appello antecedenti alla sentenza della Corte Costituzionale n. 88/2019 - Applicazione della sanzione amministrativa della revoca della patente di guida - Condizioni - In relazione alla presentazione dei motivi di appello, in sede di conclusioni scritte e depositate antecedenti alla sentenza della Corte Costituzionale n. 88 del 2019 con cui era stata formulata la richiesta subordinata di non applicare la sanzione amministrativa della revoca della patente di guida, non ricorrendo le ipotesi aggravate sanzionate dal comma 2 e dal comma 3 sia dell'art. 589-bis, sia dell'art. 590-bis c.p. che della guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, il giudice che applichi la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida, in luogo di quella, più favorevole, della sospensione, debba dare conto, in modo puntuale, delle ragioni che lo hanno indotto a scegliere il trattamento più sfavorevole sulla base dei parametri di cui all'art. 218, comma 2 del C.d.S..

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 41351 del 11/10/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 224 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Sanzioni amministrative accessorie - Svolgimento dei lavori di pubblica utilità - Durata della sospensione della patente di guida - Revoca della confisca del veicolo - Competenze decisionali - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, in deroga alla norma generale di cui all'art. 224 del C.d.S., il giudice, in caso di sostituzione della pena principale con il lavoro di pubblica utilità e contestuale applicazione della revoca della patente di guida, in caso di esito positivo dell'attività dichiara l'estinzione del reato con conseguente trasmissione degli atti al Prefetto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 39720 del 02/10/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 218 del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebbrezza - Applicazione della pena su richiesta delle parti - Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida - All'accertamento del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool consegue, in ogni caso, la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, stabilendo, inoltre, che le disposizioni relative alle sanzioni accessorie di cui ai commi 2 e 2-bis dell'art. 186 del C.d.S. si attuano anche in caso di applicazione della pena su richiesta delle parti.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 39170 del 27/09/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Accertamento strumentale - Etilometro - Numerazione degli scontrini - Mancata consecutività - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool la circostanza che i numeri degli scontrini prodotti dall'etilometro relativi alle prove dell'alcoltest non siano consecutivi è irrilevante, posto che ai fini dell'accertamento della guida in stato di ebbrezza alcolica il distacco temporale di cinque minuti che deve intercorrere tra la prima e la seconda prova spirometrica, deve essere interpretato come intervallo minimo volto a monitorare la curva alcolemica e finalizzato ad evitare l'esecuzione di due prove troppo ravvicinate.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 34352 del 04/08/2023
Circolazione Stradale - Artt. 50, 186, 187, 218 e 222 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica o in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Conduzione di velocipede - Applicazione delle sanzioni amministrative accessorie - Il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool o in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti ben può essere commesso attraverso la conduzione di una bicicletta, posto che anche tale mezzo è idoneo a interferire sulle generali condizioni di regolarità e di sicurezza della circolazione stradale, ferma la inapplicabilità concreta delle sanzioni amministrative accessorie previste per tale reato, quale la sospensione della patente di guida, non praticabile nel caso in cui per la guida del mezzo non sia prevista abilitazione.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VII, ordinanza numero 32767 del 27/07/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 - Reato di guida in stato di ebbrezza alcolica - Aggravante del reato per aver provocato un incidente stradale - Definizione di sinistro stradale - Ai fini della configurabilità dell'aggravante per aver provocato un incidente stradale nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, deve intendersi per incidente stradale qualsiasi avvenimento inatteso che, interrompendo il normale svolgimento della circolazione, possa provocare pericolo alla collettività, senza che assuma rilevanza l'avvenuto coinvolgimento di terzi o di altri veicoli.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 32671 del 27/07/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Esame etilometrico mediante alcoltest - Ausilio personale di altra FF.OO. - Carattere di indifferibilità e urgenza dell'esame - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool la richiesta di ausilio formulata dagli agenti operanti della polizia di stato al personale della polizia locale, in quanto dotata del relativo macchinario per l'esame etilometrico, non fa venir meno il carattere di indifferibilità e urgenza che contraddistingue l'esame etilometrico effettuato mediante alcoltest, il quale riveste ontologicamente la natura atto di polizia giudiziaria, intervenuti pochi minuti dopo che il conducente era stato fermato.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 21433 del 19/07/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 223 del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebbrezza - Sospensione accessoria o cautelare-preventiva della patente di guida - Natura, competenze e valutazioni - In tema di sanzioni amministrative connesse alla guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, la sospensione della patente di guida consegue a titolo di sanzione accessoria del reato ed è disposta dal giudice penale, anche se applicata in concreto dal prefetto, mentre la valutazione della sospensione cautelare preventiva disposta dal prefetto ai sensi dall'art. 223 del medesimo C.d.S., che deve intervenire entro un tempo ragionevole, è rimessa al giudice del merito e risponde alla necessità di impedire che, nell'immediato, il destinatario possa continuare a tenere una condotta pericolosa.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 25828 del 15/06/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 218 e 224 del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebbrezza alcolica - Sospensione del procedimento con messa alla prova - Esito positivo dell'istituto - Sospensione patente - Competenze - L'art. 168 ter del cod. pen. prevede espressamente che l'estinzione del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, conseguente all'esito positivo dell'istituto di messa alla prova, non pregiudica l'applicazione delle sanzioni amministrative accessorie della sospensione della patente di guida, ove previste dalla legge, che sono di competenza del Prefetto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 25825 del 15/06/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 187 e 224 del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebbrezza alcolica o in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Sospensione del procedimento con messa alla prova - Esito positivo dell'istituto - Revoca patente - Competenze - Il giudice che, in ragione dell'esito positivo dell'istituto della messa alla prova, dichiari l'estinzione dei reati di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool o di guida in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti, non può applicare la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida, di competenza del Prefetto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 24176 del 06/06/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Prelievo ematico presso una struttura sanitaria - Facoltà di farsi assistere dal difensore - Omesso avviso - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, la violazione dell'obbligo di dare avviso al conducente da sottoporre a prelievo ematico presso una struttura sanitaria della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia, determina una nullità di ordine generale a regime intermedio che può essere tempestivamente dedotta, a norma del combinato disposto dell'art. 180 c.p.p. e art. 182 c.p.p., comma 2, fino al momento della deliberazione della sentenza di primo grado.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 23745 del 31/05/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità - Mancata osservanza delle prescrizioni - Revoca retroattiva - Illegittimità del provvedimento - A seguito del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, la revoca della sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità, disposta per mancata osservanza delle prescrizioni, comporta il ripristino della sola pena residua e non l'intera pena di cui all'intervenuta condanna, calcolata sottraendo dalla pena complessivamente inflitta il periodo di positivo svolgimento dell'attività, mediante i criteri di ragguaglio dettati dall'art. 58 del D.Lgs. n. 274 del 2000.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 22681 del 25/05/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebbrezza alcolica - Aggravante del reato in ore notturne - Applicazione concordata della pena su richiesta delle parti - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, la richiesta di applicazione concordata della pena su richiesta delle parti proposta contestualmente all'opposizione al decreto penale di condanna, una volta rigettata dal giudice, può essere riproposta in apertura del dibattimento solo se la nuova domanda reitera esattamente quella precedente.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 22142 del 23/05/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 222 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Aggravante dell'aver provocato un incidente stradale in ore notturne - Pena concordata dalle parti - Applicazione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, anche con la sentenza applicativa di pena concordata, il giudice deve irrogare la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, e non rileva che nella richiesta di patteggiamento non si sia eventualmente fatta alcuna menzione di tale sanzione, in quanto questa non può formare oggetto dell'accordo tra le parti, limitato alla pena.

.Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza numero 5027 del 22/05/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 219 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool in ore notturne - Causazione di incidente stradale - Patente di guida - Revoca - Termini per il conseguimento della nuova patente - Circa i termini utili per il conseguimento di una nuova patente di guida, a seguito della revoca del precedente documento per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool in ore notturne e con causazione di incidente stradale, si deve privilegiare l'interpretazione letterale della disposizione nel senso che, a seguito della revoca della patente di guida, questa può essere conseguita solo dopo che sono decorsi tre anni dal passaggio in giudicato della sentenza che ha accertato il reato, ai quali va scomputato l'eventuale periodo di sospensione della patente che ha preceduto la revoca, e non anche dalla data di contestazione della violazione da parte dell'organo accertatore.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 17193 del 26/04/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 187 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Rifiuto di sottoporsi all'accertamento strumentale - Norme processuali - Deposito delle conclusioni scritte - Termini - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool e in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti, le conclusioni del Procuratore generale devono essere depositate, e quindi comunicate alla difesa, entro il previsto termine di dieci giorni liberi prima dell'udienza ai sensi di quanto disposto dalla L. n. 176 del 2020, art. 23-bis.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 17187 del 26/04/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Aggravante dell'aver provocato un incidente stradale in ore notturne - Accertamento del tasso alcolemico - Facoltà di farsi assistere dal difensore - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool la polizia giudiziaria deve dare avviso al conducente della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia non soltanto ove richieda l'effettuazione di un prelievo ematico presso una struttura sanitaria ai fini dell'accertamento del tasso alcolemico, ma anche quando richieda che tale ulteriore accertamento venga svolto sul prelievo ematico già operato autonomamente da tale struttura a fini di diagnosi e cura senza alcun obbligo dell'organo operante di attendere che l'interessato sia in stato psicofisico tale da poter comprendere l'avviso nel compimento dell'alcoltest.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 17186 del 26/04/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 187 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool e in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Esame del capello ed assunzione di psicofarmaci - Interazioni - Al fine di stabilire l'eventuale stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti, gli esiti delle analisi del c.d. test del capello apparentemente divergenti da quello del sangue offre indicazioni relative ad abusi abituali o ripetuti di sostanze e non riveste invece alcuna valenza rispetto ad uno specifico episodio di intossicazione, mentre è esclusa qualsiasi interazione tra l'eventuale assunzione di psicofarmaci ed il responso degli accertamenti alcolimetrici.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 17180 del 26/04/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Aggravante dell'aver provocato un incidente stradale con violazione - Lesioni personali stradali gravi o gravissime - Accertamento del tasso alcolemico - Rifiuto - Giudizio abbreviato - Utilizzabilità - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, riguardo all'inutilizzabilità degli esiti dell'esame alcolemico, non rileva la non espressione del consenso dell'indagato a tale accertamento alcolemico, ma ai fini di tale inutilizzabilità rileva solo la presenza di un esplicito rifiuto dell'indagato a tale esame alcolemico, ed in sede di giudizio abbreviato la norma prevede che l'ammissione al richiesto istituto implica processualmente la sanatoria di eventuali nullità non assolute e la non rilevabilità d'ipotetiche inutilizzabilità derivanti non da un divieto probatorio.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 17005 del 21/04/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 219 e 224 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Aggravante dell'aver provocato un incidente stradale - Esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto - Revoca della patente di guida - Apprezzamenti discrezionali - Il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool con l'aggravante dell'aver provocato un incidente stradale prescrive la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida che, in quanto obbligatoria, non è nemmeno suscettibile di apprezzamenti discrezionali di merito.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 17003 del 21/04/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Fattori di influenza dei valori dell'etilometro - Presenza di gas metano in aria ambiente - Risultati della misurazione - Tempistiche di assorbimento e di smaltimento delle sostanze alcoliche - Variabili - Sussiste il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool alla luce del fatto che taluni gas sono indicati quali fattori di influenza di valori estremi per le prove di funzionamento dell'etilometro ma a fronte dell'impossibilità, da parte dell'indagato, di stabilire in maniera ragionevole e non censurabile con certezza le fasi di assorbimento del gas metano in aria ambiente, e considerato che le tempistiche di assorbimento e di smaltimento delle sostanze alcoliche ingerite non costituiscono dati determinabili in astratto e validi per la generalità dei casi, ma, posto un andamento generale basato sulla nota "curva di Widmark", queste variano da soggetto a soggetto, dipendendo da numerosi fattori che sfuggono alla possibilità di astratta previsione.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 16999 del 21/04/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Mancata escussione del teste - Esame di una prova decisiva - Presupposti - A fronte dell'accertato reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool apparentemente inconfutabile, il ricorrente che si duole del mancato esame di una prova decisiva costituita dalla mancata escussione del testimone oculare che viaggiava sul suo veicolo, deve indicare le circostanze decisive sulle quali il teste avrebbe dovuto riferire, alla luce del fatto che per "prova decisiva", la cui mancata assunzione è denunciabile con apposito motivo di ricorso per cassazione deve intendersi quella che, ove esperita, avrebbe sicuramente determinato una diversa pronuncia; ovvero quella che, non assunta o non valutata, vizia la sentenza intaccandone la struttura portante.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 16124 del 17/04/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Procedimento con messa alla prova - Inerzia dell'imputato - Revoca della sospensione del procedimento - Ipotesi - Per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, le ipotesi che comportano la revoca della sospensione del procedimento si correlano all'obiettiva dimostrazione dell'infedeltà da parte dell'interessato rispetto all'impegno assunto e smentita della fiducia accordata dall'ordinamento al soggetto quanto al buon esito della prova, ed il mancato avviamento del percorso sanzionatorio alternativo era ascrivibile, in mancanza di prova contraria, all'inerzia dello stesso imputato, come dato evincersi dalla comunicazione dell'Ufficio Esecuzione Penale Esterna ben può configurarsi come "dimostrazione di infedeltà".

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 16123 del 17/04/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Sostituzione della pena detentiva e pecuniaria con quella del lavoro di pubblica utilità - Applicazione concordata della pena su richiesta delle parti - Sospensione delle sanzione amministrative accessorie - Il giudice che pronuncia condanna, ovvero sentenza di applicazione della pena concordata dalle parti, per una delle ipotesi di reato di cui all'art. 186 C.d.S. sostituendo la pena con il lavoro di pubblica utilità, è tenuto a quantificare la sospensione della patente di guida nei limiti edittali e a disporre, ove prevista, la confisca del veicolo; contestualmente, deve ordinare la sospensione dell'efficacia di tali statuizioni fino alla valutazione dello svolgimento del lavoro di pubblica utilità, all'esito positivo del quale potrà essere dichiarata l'estinzione del reato, ridotta della metà la sanzione della sospensione della patente e revocata la confisca del veicolo.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 16064 del 14/04/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Sanzione sostituiva del lavoro di pubblica utilità - Comportamenti colpevoli dell'agente - Impossibilità di prosecuzione della prestazione concordata con l'ente pubblico - Revoca - Sanzione detentiva espiata - Calcolo - La revoca della sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità di cui all'art. 186 C.d.S., comma 9 bis può essere disposta anche per quei comportamenti colpevoli dell'agente, che, pur essendo formalmente estranei alla prestazione di pubblica utilità, si ripercuotono su di essa determinando la pratica impossibilità di prosecuzione della prestazione concordata con l'ente pubblico, comportando il ripristino della sola pena residua, calcolata sottraendo dalla pena complessivamente inflitta il periodo di positivo svolgimento dell'attività, poiché la limitazione della libertà personale subita da chi ha espletato attività lavorativa nell'interesse della collettività costituisce sanzione detentiva espiata e non misura alternativa alla carcerazione, secondo la disciplina dettata per gli istituti previsti dall'ordinamento penitenziario.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 15815 del 14/04/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Accertamento strumentale del tasso alcolemico - Facoltà di farsi assistere dal difensore - Adempimento dell'obbligo - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, ai fini della prova dell'avvenuto adempimento dell'obbligo di dare avviso alla persona sottoposta ad esame alcolimetrico della facoltà di farsi assistere da difensore di fiducia, è sufficiente che di tale circostanza sia fatta menzione in atti di polizia giudiziaria, essendo sufficiente che ciò risulti nel verbale, senza che sia necessaria, addirittura, la sottoscrizione dello stesso da parte dell'interessato, poiché l'avviso è atto degli operanti che redigono il verbale, mentre la sottoscrizione della parte è necessaria solo qualora essa abbia reso una dichiarazione, tra cui quella di nomina di difensore di fiducia.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 15112 del 11/04/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Avviso della facoltà di farsi assistere da un difensore - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, qualora l'omessa spunta della casella sul verbale indicante la facoltà di farsi assistere da un difensore sia dipesa da mero errore materiale e, soprattutto, palesa in modo inequivoco che il ricorrente era a conoscenza della facoltà in oggetto, irrilevante risultando, pertanto, il formale rispetto della procedura poiché la nullità non discende direttamente dal mancato avvertimento, ma dalla presunta non conoscenza da parte dell'indagato della facoltà di farsi assistere da un difensore, alla quale l'avvertimento è preordinato.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 13763 del 31/03/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Lavoro di pubblica utilità - Revoca della sanzione sostitutiva - Limiti - In relazione al reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, il giudice dell'esecuzione non può revocare il provvedimento di sostituzione della pena con il lavoro di pubblica utilità emesso dal giudice della cognizione in violazione del divieto di concessione della sanzione sostitutiva per più di una volta, stabilito dal D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, art. 186, comma 9-bis, atteso che una simile causa di revoca non è prevista ne da tale norma ne’ dalle disposizioni relative al lavoro di pubblica utilità dettate dal D.Lgs. 28 agosto 2000, n. 274, cui la stessa fa riferimento.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 13271 del 30/03/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Esecuzione del test - Rifiuto di sottoporsi all'accertamento - Avviso di farsi assistere da un difensore - Obbligo - Insussistenza - Ove si proceda per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, l'obbligo di dare avviso al conducente della facoltà di farsi assistere da un difensore per l'esecuzione del test di accertamento dell'eventuale stato di ebbrezza non ricorre qualora l'imputato abbia rifiutato di sottoporsi all'accertamento stesso.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 12132 del 23/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 222 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Sospensione della patente di guida - Caso di inapplicabilità - E' inapplicabile la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida che discenda per legge da illeciti posti in essere con violazione delle norme sulla circolazione stradale, a chi li abbia commessi conducendo veicoli per la cui guida non sia richiesta alcuna abilitazione o, se richiesta, non sia stata mai conseguita, gravando sul P.M. la preliminare verifica, con la relativa allegazione, che l'imputato sia in possesso di patente.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione V, sentenza numero 11694 del 20/03/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Patteggiamento - Estinzione del reato - Nuovo reato - Sospensione condizionale - Rifiuto - In tema di patteggiamento, l'avvenuta estinzione del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, dichiarata in relazione a sentenza di applicazione di pena pecuniaria o di sanzione sostitutiva condizionalmente sospesa, non è ostativa al successivo rigetto della richiesta di sospensione condizionale, in quanto la norma non esclude che il giudice possa tener conto di tale precedente, motivando specificamente perché, in concreto, tale pronuncia offra elementi rilevanti ai fini di un negativo giudizio prognostico.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 11521 del 20/03/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Esecuzione dell'alcoltest - Revisione periodica dell'apparecchio etilometro omologato - Onere di allegazione - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, il carattere penale dell'esito del test etilometrico attribuisce l'onere della prova, circa l'omologazione, il buon funzionamento e l'esecuzione delle verifiche periodiche sull'apparecchio utilizzato per l'alcoltest all'accusato, in quanto la norma non prevede che sia l'accusa a corredare i risultati della rilevazione etilometrica coi dati relativi all'esecuzione di tali operazioni.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 11348 del 16/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 187 del Codice della Strada - Guida in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Accertamenti sanitari - Avviso della facoltà di assistenza del difensore - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool o in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti, l'obbligo del preventivo avviso della facoltà di farsi assistere da difensore nel caso di prelievi biologici grava sulla polizia giudiziaria e non sul personale sanitario.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 10419 del 13/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 203, 218 e 222 del Codice della Strada - Nella forma più grave del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool commesso in ore notturne, anche con l'applicazione della pena su richiesta delle parti, il giudice, nell'attuare la sospensione della patente di guida, deve applicare le sanzioni amministrative accessorie connesse alla violazione contestata, da differenziarsi a seconda che il veicolo appartenga o meno all'imputata, e quindi la confisca del veicolo e sospensione della patente da uno a due anni nel primo caso; sospensione della patente in misura raddoppiata nel caso in cui si accertasse che il veicolo da lei condotto apparteneva a soggetto estraneo al reato.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 10417 del 13/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 187 e 222 del Codice della Strada e art. 589-bis c.p. - Omicidio stradale - Applicazione della pena su richiesta delle parti - Sanzione accessoria della revoca o della sospensione della patente di guida - I giudici costituzionali hanno riconosciuto la legittimità della revoca automatica della patente in caso di condanna per reati stradali aggravati dallo stato di ebbrezza o di alterazione psicofisica per l'assunzione di droghe, ma nelle altre ipotesi di condanna per omicidio o lesioni stradali hanno escluso l'automatismo e riconosciuto al giudice il potere di valutare, caso per caso, se applicare, in alternativa alla revoca, la meno grave sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 10401 del 13/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 222 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Aggravante dell'aver provocato un incidente stradale - Revoca della patente di guida - Nella fattispecie più grave del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, aggravato dall'aver provocato un incidente stradale, deve essere disposta la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida del conducente, come da formulazione letterale della disposizione coerente con la ratio di rigore sottesa alla disciplina che ha inteso imporre una prescrizione a carattere oggettivo e ancorare il regime della sanzione alla sola presenza dell'aggravante richiamata.

.Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza numero 2355 del 07/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 187, 219 e 222 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza e in stato di alterazione per uso di sostanze stupefacenti - Revoca della patente di guida - Conseguimento nuova patente - Decorrenza triennale - Accertamento reato - Esatta interpretazione della locuzione - Quando la revoca della patente di guida è disposta per violazione delle norme del Codice della strada che sanzionano la guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool e in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti, è possibile conseguire un nuovo documento di guida solo dopo il decorso di tre anni dal passaggio in giudicato della sentenza che abbia accertato il reato poiché il provvedimento di revoca non viene in esistenza prima che il giudice penale lo pronunci e, logicamente, il suo procedimento di applicazione da parte della competente autorità amministrativa non può iniziare prima che la sentenza penale sia passata in giudicato.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 9468 del 07/03/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 218 e 222 del Codice della Strada - E' ammissibile il ricorso per cassazione nei confronti della sentenza di patteggiamento, con cui si censuri l'erronea ovvero l'omessa applicazione di sanzioni amministrative quale, ad esempio, la mancata applicazione della sanzione accessoria della sospensione della patente di guida, conseguente al reato di in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, anche in caso di applicazione di pena su richiesta delle parti.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 5959 del 28/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Incidente stradale - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Accertamento ospedaliero - Assenza del consenso dell'interessato - Violazione del diritto di difesa - Accertamento indiziario - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, a prescindere dalla questione della utilizzabilità del test se effettuato in violazione di un diritto fondamentale, i giudici possono anche non ricavare lo stato di ubriachezza del conducente dal solo test alcolimetrico, ma possono anche dedurlo da una serie di indizi, quali l'insieme delle prove testimoniali e le valutazioni effettuate dal CTU, autonomamente valutate rispetto al test, con la conseguenza che, anche ove eliminato il test alcolimetrico, rimane accertato, presuntivamente, lo stato di ubriachezza alla guida.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 8498 del 27/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Accertamenti ospedalieri - Deposizione del sanitario - Apprezzamenti personali - In relazione agli accertamenti ospedalieri atti a stabilire il tasso alcolemico del conducente sorpreso alla guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, il sanitario di turno, citato quale teste, non può esprimere apprezzamenti personali, salvo che sia impossibile scinderli dalla deposizione sui fatti, e che il divieto di apprezzamenti personali non opera qualora il testimone sia persona particolarmente qualificata che riferisca su fatti caduti sotto la sua diretta percezione sensoriale ed inerenti alla sua abituale e specifica attività giacché, in tal caso, l'apprezzamento diventa inscindibile dal fatto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 8496 del 27/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Aggravanti - Applicabilità della causa di esclusione della punibilità - Richiesta - Infondatezza - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, integra la condotta come particolarmente pericolosa quella tenuta dalla conducente che è sorpresa alla guida del veicolo in uno stato di elevata alterazione alcolica, con le aggravanti di avere commesso il fatto avendo conseguito la patente di guida da meno di tre anni ed in tardo orario notturno, rendendo inapplicabile la causa di esclusione della punibilità.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 8489 del 27/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Accertamento ospedaliero - Intervallo tra il controllo del conducente e prelievo ematico - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool il decorso di un lasso di tempo tra il controllo del conducente e il prelievo ematico, di per se', non inficia la validità del rilevamento effettuato mediante alcooltest in quanto le tempistiche di assorbimento e di smaltimento delle sostanze alcoliche ingerite non costituiscono dati determinabili in astratto e validi per la generalità dei casi, ma variano da soggetto a soggetto, dipendendo da numerosi fattori che sfuggono alla possibilità di astratta previsione.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 8488 del 27/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Aggravanti - Determinazione della pena - Calcolo - Nel reato più grave di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool aggravata dall'orario notturno e dall'aver provocato un incidente stradale, nel calcolo della pena è necessario considerare come pena base quella della fattispecie non aggravata, procedendo poi al raddoppio della pena edittale a carico del conducente.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 7889 del 23/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Ipotesi più lieve - Modifica normativa - Illecito amministrativo - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, dal mese di agosto del 2010, a seguito della modifica normativa introdotta dall'art. 33 legge 29 luglio 2010, n. 120, l'art. 186, comma 2, lett. a) del codice della strada non prevede più un reato, bensì un illecito amministrativo.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 7882 del 23/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Modalità di accertamento - Lasso temporale tra la condotta di guida e l'esecuzione del test - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, in caso di decorso di un intervallo di tempo di alcune ore tra la condotta di guida e l'esecuzione del test, si rende necessaria l'indicazione di altri elementi indiziari dello stato di ebbrezza, tenendo presente che il decorso di un intervallo temporale tra la condotta di guida incriminata e l'esecuzione del test alcolimetrico è inevitabile, e che esso non incide sulla validità del rilevamento alcolemico.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 7869 del 23/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 193 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Incidente stradale - Circostanze attenuanti - Azione di risarcimento - Danno riparato prima del giudizio - Infondatezza - La circostanza attenuante dell'integrale riparazione del danno non è applicabile al reato di guida in stato di ebbrezza alcolica in caso di avvenuto risarcimento del danno correlato alle lesioni che ne sono conseguite, in quanto la causazione di lesioni a terzi, pur essendo una possibile conseguenza della condotta di guida in stato di alterazione, non costituisce effetto normale di tale reato. Il risarcimento del danno esaurisce la propria rilevanza sul piano civilistico e può naturalmente essere tenuto presente dal giudice ai fini della dosimetria della pena e nella modulazione del trattamento sanzionatorio.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VII, sentenza numero 7655 del 22/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 187 del Codice della Strada - Pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità - Revoca - Motivazioni - Legittima la revoca della pena sostitutiva con lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità per il condannato che, dopo avere iniziato la misura sostitutiva non si presenta più presso l'ente affidatario, rendendosi irreperibile e senza prendere contatti con l'Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, e non documentando alcun impedimento ostativo alla esecuzione della pena sostitutiva.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 6712 del 16/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Finalità rieducativa della pena - Trattamenti sanzionatori alternativi alla detenzione - Lavori di pubblica utilità - Nessuna regola generale, di rango costituzionale e convenzionale, impedisce all'ordinamento statuale di prevedere che l'accesso del reo a trattamenti sanzionatori alternativi alla detenzione quali i lavori di pubblica utilità previsti in materia di circolazione stradale, istituti che non incidono sul necessario rapporto di causa-effetto tra norma incriminatrice e pena detentiva, offrendo al reo l'opportunità di sottrarsi a quest'ultima attraverso percorsi alternativi di risocializzazione.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6592 del 16/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Aggravante dell'aver provocato un incidente stradale in ore notturne - Applicazione concordata della pena su richiesta delle parti - Determinazione della pena - Vizio di calcolo - Con particolare riferimento alla determinazione della nozione di «pena illegale» quale limite alla ricorribilità per cassazione avverso sentenze emesse ex art. 444 cod. proc. pen., si è osservato che nel procedimento di applicazione della pena su richiesta delle parti, l'accordo si forma non tanto sulla pena inizialmente indicata e sulle eventuali operazioni con le quali essa viene determinata, bensì sul risultato finale delle operazioni stesse, sicché sono irrilevanti gli errori relativi.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6582 del 16/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 187 e 224 del Codice della Strada e art. 590-bis c.p. - Reato di lesioni stradali - Esito favorevole della messa alla prova - Estinzione del reato - Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida - Inapplicabilità - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool ed in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti, il giudice che dichiari l'estinzione del reato per l'esito positivo della messa alla prova, non può applicare la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, di competenza del Prefetto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6152 del 14/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 141, 186, 187, 189 e 219 del Codice della Strada - Omicidio stradale - Mancato riconoscimento delle attenuanti - Nessun riconoscimento delle attenuanti al conducente del veicolo che, in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool ed in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti, prosegue a velocità sostenuta, guidando in modo dissennato passando da una corsia all'altra per superare i mezzi che lo precedono ed investendo il motociclo che lo precede, causando la morte della passeggera ed il ferimento grave del conducente ed abbandonando poi il mezzo per allontanarsi.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5896 del 13/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Sinistro stradale in ore notturne - Particolare tenuità - Elementi per l'esclusione - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, le modalità della condotta del conducente, rappresentate dall'elevatissimo tasso alcoolico accertato con un prelievo effettuato ben 6 ore dopo il sinistro, che induce a ritenere che al momento della guida il tasso fosse di gran lunga superiore unitamente alla perdita di controllo del veicolo, a causa del quale provoca un incidente stradale, non consentono che il fatto possa essere ritenuto di particolare tenuità per la gravità del fatto e del pericolo alla circolazione stradale che, solo per fortuite circostanze, non ha coinvolto altri utenti della strada.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5895 del 13/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 219 e 224 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Aggravante dell'aver provocato un incidente stradale in ore notturne - Mancata revoca della patente di guida - Impugnazione della sentenza e sopravvenuta prescrizione del reato - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, ove l'impugnazione della sentenza sia avvenuta esclusivamente per contestare l'omessa statuizione delle sanzioni amministrative accessorie, quale la revoca della patente di guida, con conseguente passaggio in giudicato del capo relativo all'accertamento della responsabilità penale, la prescrizione del reato maturatasi nelle more non impedisce l'applicazione delle indicate sanzioni.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5894 del 13/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 187 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool e in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Rifiuto di sottoporsi all'accertamento - Causa di non punibilità - Mancato riconoscimento - La causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, che richiede una valutazione complessa in relazione alle modalità della condotta e all'esiguità del danno o del pericolo e richiede una equilibrata considerazione di tutte le peculiarità del caso concreto, è compatibile con i reati di rifiuto di sottoporsi all'accertamento alcolimetrico e delle sostanze stupefacenti, previsti rispettivamente dagli artt. 186 e 187 del C.d.S., anche alla luce dell'intimo intreccio tra i due reati, enfatizzato dal fatto che uno è punito con le sanzioni previste dall'altro.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5892 del 13/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Aggravante di aver provocato un incidente stradale in ore notturne - Circostanza attenuante e circostanza aggravante privilegiata - Concorso - In tema di guida in stato di ebbrezza sotto l'influenza dell'alcool, qualora concorrano le circostanze ad effetto speciale di aver provocato un incidente e di aver commesso il fatto in orario notturno con una circostanza attenuante, come quelle generiche, deve in primo luogo essere operato l'aumento previsto dall'aggravante di cui all'art. 186, comma 2-sexies, sottratta al giudizio di bilanciamento in virtù del disposto di cui all'art. 186, comma 2-septies, e, quindi, eseguito il giudizio di bilanciamento previsto dall'art. 69 cod. pen. tra la circostanza attenuante e la residua circostanza aggravante, apportando l'eventuale diminuzione sulla componente detentiva e pecuniaria della pena dell'attraversamento di un incrocio.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5891 del 13/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Prelievo ematico svolto per finalità terapeutiche - Avviso al conducente della facoltà di farsi assistere da un difensore - In tema di guida in stato di ebbrezza sotto l'influenza dell'alcool, la polizia giudiziaria deve dare avviso al conducente della facoltà di farsi assistere da un difensore sia quando il prelievo ematico per accertare il tasso alcolemico venga effettuato presso una struttura sanitaria, sia quando l'accertamento venga svolto sul prelievo ematico già operato autonomamente dalla struttura a fini di diagnosi e cura. Tale obbligo non può ritenersi soddisfatto solo sulla base di una prassi sistematicamente adottata dall'ospedale o quando appare evidente che le analisi sono state effettuate solo dopo che sia pervenuta la richiesta dall'organo di polizia che aveva accertato il sinistro stradale.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5715 del 10/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 142 e 186 del Codice della Strada e art. 589-bis c.p. - Delitto di omicidio stradale aggravato dallo stato di ebbrezza - Velocità - Circostanze attenuanti generiche - Elementi al vaglio del giudice - In tema di omicidio stradale è motivato il diniego delle circostanze attenuanti generiche alla luce dell'evidente gravità del fatto e del grado elevato della colpa dell'imputato che conduceva il veicolo in stato di ebbrezza alcolica ad una velocità più che doppia rispetto al limite imposto ed in orario notturno poiché il giudice, al fine di ritenere o escludere le circostanze attenuanti  generiche, può limitarsi a prendere in esame anche il singolo elemento attinente alla personalità del colpevole o all'entità del  reato ed alle modalità di esecuzione di esso che ritiene prevalente ed atto a determinare o meno il riconoscimento del beneficio.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5596 del 09/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 187 del Codice della Strada e art. 589 c.p. - Guida in stato di ebbrezza alcolica e in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Omicidio colposo - Disciplina da applicare - Per il reato di omicidio colposo, con violazione della disciplina sulla circolazione stradale e di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool o in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti commesso prima del 25 marzo 2016, entrata in vigore dell'art. 589-bis c.p., vale il principio secondo il quale in tema di omicidio colposo, è configurabile il concorso materiale tra l'omicidio colposo qualificato dalla circostanza aggravante della violazione di norme sulla circolazione stradale, quando detta violazione dia di per se' luogo ad un illecito contravvenzionale, e le contravvenzioni di guida in stato di ebbrezza o sotto l'influenza di sostanze stupefacenti.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5428 del 08/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 213 e 218 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Incidente stradale - Lesioni personali gravi - Patteggiamento - Applicazione sanzione amministrativa accessoria - Ricorso per cassazione - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, in occasione del patteggiamento, è ammissibile il ricorso per cassazione sia contro la sentenza di "patteggiamento" che abbia omesso di applicare una misura di sicurezza obbligatoria per legge, sia contro la sentenza di patteggiamento che abbia omesso di applicare una sanzione amministrativa accessoria.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5427 del 08/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 213 e 218 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Rifiuto di sottoporsi agli accertamenti alcolimetrici - Lavoro di pubblica utilità - Patteggiamento - Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida e della confisca veicolo - Applicazione - Ricorso per cassazione - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool è ammesso il ricorso per cassazione sia contro sentenza di patteggiamento che abbia omesso di applicare una misura di sicurezza obbligatoria per legge in relazione al titolo di reato oggetto di imputazione, sia contro sentenza di patteggiamento che abbia omesso di applicare una sanzione amministrativa accessoria.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5426 del 08/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 213 e 218 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Sanzioni amministrative accessorie - Obbligatorietà -  In riferimento al reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, all'applicazione della pena su richiesta delle parti, nonché alla sua sostituzione con il lavoro di pubblica utilità, oltre alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida deve essere disposta la confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato, salvo che lo stesso appartenga a persona estranea al reato.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 5233 del 06/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Cittadino italiano - Mandato di arresto europeo da altro paese UE - Esecuzione della pena - Rifiuto facoltativo - A prescindere dalle circostanze oggettive e soggettive del singolo caso, nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool commesso in un Paese UE da cittadino italiano residente in Italia, può sussistere il rifiuto facoltativo poiché, diversamente da quanto previsto per il cittadino di altro Stato membro dell'Unione europea, non è collegato alla condizione di un positivo accertamento di fatto in ordine all'esistenza del suo eventuale "radicamento", in ragione della legittima ed effettiva residenza o dimora nel territorio italiano.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 4933 del 06/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Aggravante della causazione di incidente stradale - Nesso di strumentalità e occasionalità tra lo stato di ebbrezza ed il sinistro - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, ai fini della configurabilità dell'aggravante della causazione di incidente stradale, è necessaria la sussistenza di un nesso di strumentalità ed occasionalità tra lo stato di ebbrezza e l'incidente, non potendosi giustificare un deteriore trattamento sanzionatorio a carico di chi, pur procedendo illecitamente in stato di ebbrezza, sia stato coinvolto in un incidente stradale di per se' oggettivamente imprevedibile e inevitabile ed in ogni caso privo di ogni connessione con il suo stato di alterazione alcolica.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 4248 del 01/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Sanzione sostitutiva dei lavori di pubblica utilità - Mansionario adeguato al livello culturale e sociale del condannato - Infondatezza - Revoca - La norma di riferimento riguardante la sanzione sostitutiva dei lavori di pubblica utilità dispone soltanto che questo debba essere svolto con modalità e tempi che non pregiudichino le esigenze di lavoro, di studio, di famiglia e di salute del condannato, non contenendo, quindi, nessun riferimento al livello culturale e sociale del condannato, ed il rifiuto all'espiazione della pena comporta la sua revoca.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 4247 del 01/02/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Sanzione sostitutiva dei lavori di pubblica utilità - Inizio svolgimento - Procedura di esecuzione - In caso di mancata comunicazione di un termine entro il quale dare inizio ai lavori di pubblica utilità, il condannato non è tenuto ad avviare il procedimento per lo svolgimento in fase esecutiva dell'attività individuata.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 4151 del 01/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 187 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica ed in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Conducente sottoposto a cure mediche presso una struttura sanitaria - Prelievo ematico effettuato a fini terapeutici - Rifiuto di sottoporsi a nuovi accertamenti ospedalieri a fini di indagine - Reato - Insussistenza - Il reato di guida in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti non è configurabile a carico del conducente coinvolto in un incidente stradale e sottoposto a cure mediche presso una struttura sanitaria che, dopo un precedente prelievo ematico effettuato a fini terapeutici, rifiuti l'ulteriore prelievo richiesto dalla polizia stradale esclusivamente a fini di indagine, integrando tale condotta l'esercizio del diritto di opporsi ad un accertamento invasivo e contra legem, in quanto l'accertamento della presenza di sostanze stupefacenti nel sangue ben può essere svolto, senza il consenso dell'interessato, sul prelievo ematico già effettuato a fini terapeutici.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 3717 del 30/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 187 e 224 del Codice della Strada - Reati di guida in stato di ebbrezza alcolica e/o in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti - Estinzione - Messa alla prova con esito positivo - Sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente - Competenza - Il giudice che, in ragione dell'esito positivo della messa alla prova, dichiari l'estinzione dei reati di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool e/o in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti, non può applicare la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida di cui all'art. 224, comma 3 del C.d.S., di competenza del Prefetto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 3305 del 25/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 218 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Ricorso del Procuratore Generale presso la Corte di appello avverso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente - Presupposto - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool il presupposto per procedere alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, anche quando questa è invocata dalla parte pubblica ricorrente, è quello di accertare se il conducente del veicolo, per la cui conduzione è necessario essere muniti di un titolo abilitante alla guida, è effettivamente titolare della stessa, poiché il suo possesso non può certo desumersi dal mero fatto di circolare alla guida un autoveicolo.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2649 del 23/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Concorso tra le circostanze aggravanti ad effetto speciale - Pena detentiva e pecuniaria - Ricalcolo - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, nel caso di concorso tra le circostanze aggravanti ad effetto speciale di aver provocato un incidente e di aver commesso il fatto in orario notturno, trova applicazione l'art. 63, quarto comma c.p., con la conseguenza che il giudice, una volta operato il raddoppio della pena detentiva e di quella pecuniaria ai sensi del comma 2-bis dell'art. 186 cod. strada, dovrà motivare l'eventuale decisione di applicare l'ulteriore aumento fino a un terzo che dovrà investire anch'esso entrambe le pene.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2641 del 23/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 218 e 222 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Veicolo appartenente a soggetto terzo estraneo al reato - Sanzione amministrativa della sospensione della patente di guida - Durata - Raddoppio - Il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, nella sua forma più grave, prevede il raddoppio della durata della sanzione amministrativa della sospensione della patente di guida nel caso in cui il veicolo risulti di proprietà di soggetto terzo estraneo al reato non potendosi, per contro, provvedere alla confisca del veicolo.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2640 del 23/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Accertamento strumentale - Etilometro - Omologazione e verifiche dell'apparecchio - Nel caso del giudizio penale per guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool nell'ambito del quale assuma rilievo la misurazione del livello di alcool nel sangue mediante accertamento strumentale con etilometro, all'attribuzione dell'onere della prova in capo all'accusa circa l'omologazione e l'esecuzione delle verifiche periodiche sull'apparecchio utilizzato per l'alcoltest, debba fare riscontro un onere di allegazione da parte del soggetto accusato, avente ad oggetto la contestazione del buon funzionamento dell'apparecchio.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2633 del 21/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 213 e 224 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Estinzione del reato per esito positivo della messa alla prova - Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida della confisca del veicolo - Competenza - Il giudice che dichiari l'estinzione del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool per esito positivo della messa alla prova, non può applicare ne la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida ne' la confisca del veicolo, perché si tratta di provvedimenti di competenza del Prefetto, ai sensi dell'art. 224 C.d.S..

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2632 del 23/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Rifiuto di sottoporsi agli accertamenti presso l'ospedale - Obbligo dell'avviso di farsi assistere dal difensore - Infondatezza - Ove si proceda per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, l'obbligo di dare avviso al conducente della facoltà di farsi assistere da un difensore per l'esecuzione del test di accertamento dell'eventuale stato di ebbrezza non ricorre qualora l'imputato abbia rifiutato di sottoporsi all'accertamento stesso.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2307 del 20/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada e art. 438 c.p. - Guida in stato di ebbrezza - Giudizio abbreviato - Presupposti - Eccezione delle prove - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool ed in caso di giudizio abbreviato, la specialità del rito comporta la necessaria utilizzazione di tutte le prove in atti, tra cui l'omologazione e la taratura dell'etilometro che, eventualmente, devono essere eccepiti preliminarmente, prima dell'introduzione del procedimento l'eventuale loro illegittima acquisizione.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 2184 del 19/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Causa di non punibilità della particolare tenuità del fatto - Valutazione - Omessa pronuncia - Rinvio per la sussistenza o meno dei presupposti - A fronte del mancato esame dello specifico motivo di appello relativo alla richiesta di applicazione dell'art. 131 bis c.p. attraverso l'omessa o scarna pronuncia dell'organo giudicante, si impone l'annullamento della sentenza con rinvio per la nuova valutazione della sussistenza o meno dei presupposti per l'operatività della particolare tenuità del fatto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 1442 del 17/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 213 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Misura cautelare del sequestro e sanzione accessoria della confisca amministrativa - Nella più grave delle ipotesi del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, che contempla in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, la confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato deve essere supportata da idonea allegazione documentale riguardante l'inequivocabile proprietà del veicolo, presupposto della confisca.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 1441 del 17/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 219 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Recidiva nel biennio - Revoca della patente - Giudicato della sentenza relativa al fatto-reato - In tema di sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, ai fini della realizzazione della condizione di recidiva nel biennio, rileva la data di passaggio in giudicato della sentenza relativa al fatto-reato precedente a quello per cui si procede, e non la data di commissione dello stesso.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 1440 del 17/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 186-bis e 218 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Applicazione della pena su richiesta delle parti - Sospensione della patente di guida - Applicazione - In relazione al reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool è ammissibile il ricorso per cassazione sia contro la sentenza che vede l'applicazione della pena su richiesta delle parti (patteggiamento) che abbia omesso di applicare una misura di sicurezza obbligatoria per legge in relazione al titolo di reato oggetto di imputazione, sia contro sentenza di patteggiamento che abbia omesso di applicare una sanzione amministrativa come quella accessoria della sospensione della patente di guida.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 960 del 13/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 218 e 222 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Reato - Patteggiamento - Sospensione della patente - Riduzione - Non consentita - Per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool non è prevista la riduzione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per il caso di applicazione della pena su richiesta delle parti.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 957 del 13/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 218, 221 e 222 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Applicazione delle sanzioni amministrative accessorie all'accertamento del reato - Prescrizione del reato - Sanzione accessoria della sospensione della patente - Inapplicabilità - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, la pronuncia della sentenza di estinzione del reato per prescrizione preclude l'applicabilità delle sanzioni amministrative accessorie da parte del giudice penale, spettando in tal caso la competenza a provvedere in merito al prefetto, previa verifica delle condizioni di legge.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 938 del 13/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Modalità di accertamento - Facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia - Mancato avvertimento - Deduzione - Termine - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool la nullità conseguente al mancato avvertimento al conducente di un veicolo, da sottoporre all'esame del tasso alcolemico, della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia, in violazione dell'art. 114 disp. att. cod. proc. pen., può essere tempestivamente dedotta fino al momento della deliberazione della sentenza di primo grado.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 937 del 13/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Alcoltest - omologazione e taratura - Controlli periodici - Onere effettuazione - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool l'esito positivo dell'alcoltest costituisce prova dello stato di ebbrezza, stante l'affidabilità di tale strumento in ragione dei controlli periodici, con la conseguenza che è onere della difesa dell'imputato fornire la prova contraria a detto accertamento, dimostrando l'assenza o l'inattualità dei prescritti controlli.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 932 del 13/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Intervallo temporale intercorrente tra l'ultimo atto di guida e l'accertamento - Valenza dimostrativa della sussistenza del reato - Onere - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, in presenza di un accertamento del tasso alcolemico conforme alla previsione normativa, grava sull'imputato l'onere di dimostrare circostanze in grado di privare quell'accertamento di valenza dimostrativa della sussistenza del reato, fermo restando che non integra circostanza utile a tal fine il solo intervallo temporale intercorrente tra l'ultimo atto di guida e l'espletamento dell'accertamento.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 670 del 11/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Modalità di accertamento dello stato di ebbrezza - Disponibilità di strumentazione per alcoltest - Richiesta del conducente di accertamento presso l'ospedale in assenza di incidente stradale - Negazione - Allontanamento - Rifiuto - Configurazione reato - Nell'ipotesi di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool ed in assenza di incidente stradale i cui soggetti coinvolti necessitano di cure, la sola modalità di accertamento dello stato di ebbrezza prevista è quella da espletarsi con la strumentazione per l'alcooltest disponibile, non potendo essere accolta la richiesta del conducente di accertamenti nella più vicina struttura ospedaliera attraverso esami ematici e che, allontanandosi dalla località, integra la fattispecie del rifiuto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 625 del 11/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 219 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Incidente stradale provocato - Sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente - Patteggiamento - All'accertamento del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool con tasso alcolemico sia superiore a 1,5 g/l, aggravato da incidente stradale, consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente da applicarsi obbligatoriamente, anche nell'ipotesi di applicazione della pena ai sensi dell'art. 444 c.p.p..

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 604 del 11/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 224-ter del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Ipotesi penalmente più grave - Confisca del veicolo - Appartenenza a persona estranea al reato - Indimostrazione - Nella ipotesi penalmente più grave del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, anche con l'applicazione della pena su richiesta, la verosimile appartenenza del veicolo ad una società di cui si ignora la natura, peraltro non compiutamente identificata, soddisfa solo la circostanza dell'altrui proprietà, restando del tutto inesplorato nel ricorso il tema della buona fede del terzo proprietario fondando, in tal modo, la motivazione del ricorso sulla base di un presupposto che risulta indimostrato.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 595 del 11/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Aggravante sinistro stradale - Nozione di incidente stradale - Parcheggio - Ai fini dell'integrazione del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, aggravato da sinistro stradale, nella nozione di incidente stradale è da ricomprendersi tanto l'urto del veicolo contro un ostacolo quanto la sua fuoriuscita dalla sede stradale, mentre non è previsto ne i danni alle persone ne' i danni alle cose con la conseguenza che, per affermarne la sussistenza è sufficiente qualsiasi, purché significativa, turbativa del traffico, anche nell'ambito di un parcheggio potenzialmente idonea a determinare danni.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 585 del 11/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 218 e 219 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Aggravante sinistro stradale - Revoca della patente di guida - Imposizione - Sanzione accessoria della sospensione della patente - Alternativa - Non consentita - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, nell'ipotesi aggravata dal conducente che abbia causato un incidente stradale, la revoca della patente di guida imposta dalla norma non può essere sostituita con quella meno grave della sospensione della patente di guida, anche quando il giudice abbia assolto l'imputato ai sensi dell'art. 131 bis, c.p. (non punibilità per particolare tenuità del fatto).

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VII, sentenza numero 481 del 10/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Prescrizione - Il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool si estingue per intervenuta prescrizione trascorso il termine di anni cinque dalla data di consumazione del reato in assenza di cause di sospensione della prescrizione con la revoca della sospensione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VII, ordinanza numero 472 del 10/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Rifiuto di sottoporsi all'accertamento strumentale - La momentanea indisponibilità di apparecchi portatili da parte degli operanti per accertare l'eventuale stato di ebbrezza alcolica del conducente che manifesta indici sintomatici dell'assunzione di alcol, non esclude che gli agenti possano richiedere l'ausilio di altre pattuglie dotate della strumentazione necessaria, non giustifica il volontario allontanamento a piedi del guidatore dimostrando, con tale comportamento, il suo rifiuto di sottoporsi all'accertamento strumentale.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 425 del 10/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Sanzione sostitutiva della pena con il lavoro di pubblica utilità - Revoca - Il non aver mai svolto l'attività di pubblico servizio che gli era stata prescritta dal Giudice per le indagini preliminari quale sanzione sostitutiva della pena con il lavoro di pubblica utilità concessa al condannato per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, costituisce valido motivo per disporre la revoca del beneficio concesso, tenuto conto di tutte le circostanze del caso.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 133 del 05/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 11, 12 e 186 del Codice della Strada e art. 56 c.p. - Semaforo rosso - Sono utilizzabili nella fase procedimentale, e dunque nell'incidente cautelare e negli eventuali riti a prova contratta quale il rito abbreviato, le dichiarazioni spontanee che la persona sottoposta alle indagini abbia reso - in assenza di difensore ed in difetto degli avvisi di cui all'art. 64 cod. proc. pen. - alla polizia giudiziaria ai sensi dell'art. 350, comma 7, cod. proc. pen., purché emerga con chiarezza che la medesima abbia scelto di renderle liberamente, ossia senza alcuna coercizione o sollecitazione.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 116 del 05/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 218, 219, 222, 223 e 224 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Condanna - Sanzione amministrativa accessoria della sospensione o della revoca della patente - Disposizione da parte dell'A.G. - In un procedimento penale nel quale sia contestato all'indagato il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool cui all'art. 186, comma 2, lett. c) del C.d.S., la sospensione o la revoca della patente di guida sono disposte dal giudice con la sentenza di condanna dell'imputato o di applicazione della pena su richiesta per previsione di legge e rispetto alla quale non è esperibile lo strumento impugnatorio azionato avverso l'atto amministrativo adottato dagli organi accertatori.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 86 del 05/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 130, 186 e 218 del Codice della Strada e art. 589 c.p. - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Incidente stradale - Omicidio colposo commesso con violazione delle norme sulla circolazione stradale - Revoca della patente di guida - Il reato di omicidio colposo accertato come commesso da soggetto in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool di cui all'art. 186, commi 2, lett. c) del C.d.S. con violazione delle norme sulla circolazione stradale comporta la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida e non la sua sospensione, non versandosi, nella specie, in una situazione assimilabile a quella sottesa alla parziale dichiarazione di incostituzionalità dell'art. 222 del C.d.S., come da sentenza della Corte Costituzionale n. 88 del 2019.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 73 del 05/01/2023
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Assunzione di insulina - Effetti - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, in caso di esito positivo dell'alcotest non rileva, al fine di escludere l'elemento soggettivo del reato, la circostanza che gli effetti dell'ingestione dell'alcool siano risultati prolungati nel tempo in ragione dell'assunzione di farmaci contro il diabete, in quanto l'obbligo del conducente di mettersi alla guida in stato di efficienza psico fisica include quello di tener conto degli effetti dei farmaci assunti e della loro interazione con l'assunzione di sostanze alcoliche.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 4 del 02/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 186, 189, 200 e 201 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Contestazione, verbalizzazione e notificazione delle violazioni - Impossibilità della contestazione immediata - Motivazioni - La ricostruzione della dinamica del sinistro stradale, il rintraccio del veicolo coinvolto nell'incidente relativamente lontano da quello dell'evento, la necessità di controllo della carreggiata e le condizioni di alterazione psicofisica dovute allo stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool del conducente offrono valide motivazioni per la notifica successiva delle violazioni al trasgressore.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 49736 del 30/12/2022
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 218 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - lavoro di pubblica utilità - Utilizzo patente di guida - Fasce orarie per motivi di lavoro - Autorità preposta - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool l'autorizzazione ad utilizzare la patente di guida solo in alcune fasce orarie per ragioni di lavoro deve essere rivolta all'Autorità amministrativa competente, ovvero il Prefetto, anche se non potrà trovare accoglimento in caso di illecito penale.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 48637 del 22/12/2022
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Modalità di accertamento dello stato di ebbrezza presso l'ospedale - Metodologia enzimatica - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, ai fini dell'accertamento della concentrazione alcolica, il codice della strada non prescrive alcuna particolare modalità di analisi del sangue, lasciando al personale medico libertà di scelta nel metodo da usare, come quello enzimatico, purché sia scientificamente corretto, e la valutazione delle prove acquisite compete in via esclusiva al giudice.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 48633 del 22/12/2022
Circolazione Stradale - Artt. 186, 214 e 214-ter del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Provvedimenti a carico del veicolo - Rapporto negoziale di leasing - Soggetto intestatario diverso dal trasgressore - Conducente esclusivo utilizzatore - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool non è possibile procedere alla confisca del veicolo concesso in leasing all'utilizzatore se il concedente, da ritenersi proprietario del mezzo, sia estraneo al reato in quanto, per procedere alla confisca è comunque necessaria la formulazione di un rimprovero per la messa in circolazione del mezzo al formale intestatario del bene.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 47417 del 15/12/2022
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Pena sostitutiva dei lavori di pubblica utilità - Revoca della pena sostitutiva - Termine di prescrizione - Alla revoca della pena sostitutiva dei lavori di pubblica utilità, sopraggiunta per l'inottemperanza del condannato a presentarsi presso l'ente affidatario, consegue il ripristino della pena originaria, il cui termine di prescrizione decorre dalla data della predetta revoca, e non dall'irrevocabilità della sentenza.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 45909 del 05/12/2022
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Facoltà di farsi assistere dal difensore di fiducia - Formalità - Nessuna norma prevede che la facoltà di farsi assistere dal difensore di fiducia debba essere necessariamente dato per iscritto; è sufficiente che il predetto avviso venga dato in qualunque forma idonea al raggiungimento dello scopo e cioè a consentire al destinatario di comprenderne appieno il significato e l'esatta portata della facoltà difensiva ad esso correlata, sì da consentirne l'eventuale esercizio, così che un avviso declinato verbalmente, ma in termini chiari ed inequivocabili, è assolutamente rituale.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 42046 del 08/11/2022
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - intervallo temporale tra la guida incriminata e la prova - Incide sulla validità del rilevamento alcolemico - Il decorso di un intervallo temporale tra la condotta di guida incriminata e l'esecuzione del test alcolimetrico è inevitabile e non incide sulla validità del rilevamento alcolemico, anche se un intervallo temporale di alcune ore tra la condotta di guida incriminata e l'esecuzione del test alcolemico, ai fini della sussunzione del fatto in una delle due ipotesi di fattispecie penali dell'art. 186 C.d.S, rende necessario verificare la presenza di altri elementi indiziari, senza aggiungerne altri, per ottenere il risultato di "prova sufficiente" dell'accusa poiché tale prova è già data dall'esito di un accertamento strumentale che replichi le cadenze e le modalità previste dal Codice della strada e dal relativo regolamento.

.Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia Milano, Sezione I, sentenza numero 2318 del 24/10/2022
Circolazione Stradale - Art. 119, 186 e 218 del Codice della Strada - Requisiti fisici e psichici per il conseguimento della patente di guida - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool e sanzione accessoria della sospensione della patente - Inidoneità temporanea alla guida da parte della Commissione medica - Ricorso avverso il provvedimento - Il ricorso avverso il provvedimento di inidoneità temporanea alla guida da parte della Commissione medica a seguito di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool si articola attraverso la produzione del provvedimento di diniego di autotutela, ove adottato, oppure il riesame all'organo sanitario periferico della società R.F.I..

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 39136 del 18/10/2022
Circolazione Stradale - Artt. 172 e 186 del Codice della Strada - Omicidio stradale - Violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale - Incidenza della condotta colposa della vittima rispetto al grado di colpevolezza dell'agente - Nel reato di omicidio stradale con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale, quando l'evento non sia esclusiva conseguenza dell'azione o dell'omissione del conducente responsabile, la misura della diminuzione di pena del responsabile deve tenere conto dell'incidenza della condotta colposa della vittima, come l'omesso utilizzo delle cinture di sicurezza, rispetto al grado di colpevolezza del conducente, ma non può escludere o interrompere il nesso di causa.

.Consiglio di Stato, Sezione III, sentenza numero 7830 del 08/09/2022
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Rilascio del porto d'armi - Diniego - Motivazioni - Un episodio isolato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool con tasso alcolemico accertato nel corso del controllo al di sotto della soglia di rilevanza penale, nonché gli esami specifici effettuati dall'appellante al fine di verificare la sussistenza di una situazione di dipendenza alcolica, non consentono all'Autorità preposta di desumere una dedizione al consumo non moderato di sostanze alcooliche, cui potrebbe effettivamente connettersi un deficit di affidabilità in ordine all'uso delle armi, non potendo limitarsi ad affermare la non affidabilità del richiedente, senza indicare le ragioni sulle quali si fonda tale giudizio.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 32885 del 07/09/2022
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Conversione della pena con il lavoro di pubblica utilità - Sospensione condizionale - Gli istituti della conversione della pena con il lavoro di pubblica utilità e quello della sospensione condizionale sono tra loro incompatibili alla luce del fatto che la richiesta della pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità di cui all'art. 186, c. 9-bis, C.d.S. implica la tacita rinuncia al beneficio della sospensione condizionale della pena eventualmente concesso in precedenza, stante la incompatibilità tra i due istituti.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 32254 del 02/09/2022
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 187 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool e in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Rifiuto di sottoporsi all'accertamento strumentale - Esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto - Condotta di rifiuto opposta dal ricorrente e condotta di guida effettivamente tenuta - L'esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto non può essere motivata con considerazioni che presumono la pericolosità del comportamento sulla base di circostanze non accertate senza descrivere il reale contesto ne' le modalità della condotta, ovverosia in che cosa sia consistita l'irregolarità della circolazione, tale da renderla potenzialmente pericolosa.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 30856 del 09/08/2022
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Lavoro di pubblica utilità e beneficio della sospensione condizionale - Anche a seguito del patteggiamento per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, non è possibile convertire la pena dell'arresto e dell'ammenda con il lavoro di pubblica utilità e contemporaneamente concedere il beneficio della sospensione condizionale in quanto non contemplata dall'ordinamento giuridico.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI - 2, ordinanza numero 24088 del 03/08/2022
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 218 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Sanzione accessoria della sospensione della patente - Termini del provvedimento - Il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool ha natura penale e la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, a norma dell'art. 218 del C.d.S, va disposta dal Prefetto con ordinanza nel termine di quindici giorni dall'invio da parte dell'organo accertatore della patente ritirata e, circa i termini per la notifica del provvedimento, il legislatore non ha previsto un termine, essendosi limitato a stabilire che essa deve essere effettuata "immediatamente". Trova applicazione il principio generale della L. n. 241 del 1990 ove tutte le procedure amministrative devono compiersi nel termine di trenta giorni, nel conto dei quali vanno esclusi i giorni trascorsi per l'invio della patente al Prefetto, non computabili nella fase procedimentale di emissione del provvedimento di sospensione.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 29380 del 25/07/2022
Circolazione Stradale - Artt. 186, 187, 218 e 223 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool e in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Sanzione amministrativa accessoria della sospensione e ritiro della patente di guida in conseguenza di ipotesi di reato - Concessione di un permesso temporaneo di guida - Richiesta - Competenze - Sono impugnabili avanti al Tribunale del riesame solo i provvedimenti aventi natura giurisdizionale, tra i quali non rientra certo un eventuale ed atipico provvedimento relativo alla concessione di un permesso temporaneo di guida dovuto allo stato di gravidanza, di competenza del giudice penale, che diviene pertanto l'unica autorità legittimata a pronunciarsi in ordine ad ogni aspetto relativo al procedimento in corso in applicazione della forza attrattiva del processo penale.

.Corte Costituzionale, sentenza numero 163 del 30/06/2022
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 224 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Art. 224, comma 3 - Questione di legittimità costituzionale - Incostituzionalità - Deve essere dichiarato costituzionalmente illegittimo l'art. 224, comma 3, del vigente codice della strada alla luce del fatto che nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, a condizione che non sia derivato un incidente, al cospetto di una prestazione analoga, qual è il lavoro di pubblica utilità, e a fronte del medesimo effetto dell'estinzione del reato, la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente viene ridotta alla metà dal giudice in caso di svolgimento positivo del lavoro sostitutivo, mentre è escluso il beneficio dell'identica riduzione ove sia applicata dal prefetto nel caso di esito positivo della messa alla prova, pur costituendo quest'ultima, rispetto alla prima, misura più articolata ed impegnativa, giacché subordinata alla prestazione di lavoro di pubblica utilità e comportante, come visto, condotte riparatrici da parte dell'imputato, nonché l'affidamento dello stesso al servizio sociale.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 22627 del 10/06/2022
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida sotto l'influenza dell'alcool - Modalità di accertamento dello stato di ebbrezza presso l'ospedale in assenza di incidente stradale - Rifiuto - La possibilità di procedere, su esclusiva richiesta dell'organo di Polizia stradale, all'accertamento del tasso alcolemico in ambito sanitario è subordinata dalla legge all'esistenza di due condizioni ben precise che devono ricorrere congiuntamente: soggetto coinvolto in incidente stradale e abbisognevole di cure mediche. L'invito ad accedere alla struttura sanitaria non determinato da esigenze di carattere diagnostico terapeutico, bensì esclusivamente da accertamento probatorio (mancanza di etilometro) risulta illegittimo e dunque il rifiuto da parte del conducente di ottemperarvi è penalmente irrilevante.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 18058 del 06/05/2022
Circolazione Stradale - Artt. 186 del Codice della Strada - Guida sotto l'influenza dell'alcool - Accertamento dello stato di ebbrezza con etilometro effettuati dopo un rilevante arco di tempo dal termine della guida - Indici sintomatici dello stato di ebbrezza - Riqualificazione della violazione - Decorso un rilevante arco di tempo di alcune ore tra la condotta di guida incriminata e l'esecuzione del test alcolemico, si rende necessario, ai fini della sussunzione del fatto in una delle due ipotesi di rilievo penale, verificare la presenza di altri elementi indiziari attraverso il rilevamento degli indici sintomatici dello stato di ebbrezza.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 13730 del 11/04/2022
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Rifiuto di sottoporsi all'accertamento strumentale - Configurazione del reato - Il rifiuto di sottoporsi agli accertamenti alcolimetrici, che integra il reato di cui all'art. 186 C.d.S., comma 7, si configura non solo in presenza di manifestazioni espresse di indisponibilità a sottoporsi al test, ma anche quando il conducente del veicolo - pur opportunamente edotto circa le modalità di esecuzione dell'accertamento - attui una condotta ripetutamente elusiva del metodo di misurazione del tasso alcolemico.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 11527 del 29/03/2022
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Rifiuto di sottoporsi all'accertamento strumentale - Condizioni - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, il reato istantaneo del rifiuto del conducente di sottoporsi all'accertamento strumentale nell'immediatezza del controllo prescinde dalla tipologia di apparecchio utilizzato o se attua una condotta ripetutamente elusiva del metodo di misurazione del tasso alcolemico, ed a nulla rileva il fatto che in un momento successivo, la persona sospettata di guidare in stato di ebbrezza si sottoponga ad esame attraverso il prelievo ematico.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 10413 del 24/03/2022
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 187 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool ed in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti - Sostituzione della pena principale con il lavoro di pubblica utilità - Procedura - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool ed in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti, ove sia stata operata la sostituzione della pena principale con il lavoro di pubblica utilità, l'individuazione delle modalità attuative della sanzione sostitutiva è demandata al giudice procedente e l'organo competente a curare l'esecuzione di tutti i provvedimenti di condanna è il pubblico ministero, senza che possa rilevare un'eventuale inerzia del condannato, il quale non è tenuto ad attivarsi al riguardo.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI - 3, ordinanza numero 9418 del 23/03/2022
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 193 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Esclusione copertura assicurativa - Rivalsa prevista clausola contrattuale - L'operatività della polizza assicurativa che prevede la rivalsa da parte dell'assicurazione per i danni provocati dal conducente che circola alla guida del veicolo in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool per la quale e' stata contestata violazione di cui all'art. 186 del C.d.S., non richiede che tale contestazione superi il vaglio del giudice a cui è chiesto di accertarne la fondatezza.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 8491 del 14/03/2022
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 219 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Aggravante sinistro stradale - Revoca della patente di guida - Circostanze attenuanti generiche - Obbligatorietà della misura - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida, prevista come obbligatoria per l'ipotesi aggravata in cui il conducente abbia causato un incidente stradale, deve essere disposta anche nel caso in cui, all'esito del giudizio di bilanciamento, sia stata riconosciuta l'equivalenza ovvero la prevalenza delle circostanze attenuanti generiche, non venendo meno per effetto del suddetto giudizio la sussistenza dei profili di particolare allarme sociale connessi alla sussistenza di tale aggravante.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 8443 del 14/03/2022
Circolazione Stradale - Artt. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Facoltà di farsi assistere da difensore di fiducia - Indicazione assente nel verbale - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, la prova dell'avvenuto adempimento dell'obbligo di dare avviso alla persona sottoposta ad esame alcolimetrico della facoltà di farsi assistere da difensore di fiducia, ove non risultante dal verbale, può essere fornita mediante la deposizione dell'agente operante, spettando al giudice valutare, fornendone rigorosa motivazione, la precisione e completezza della testimonianza, le ragioni della mancata verbalizzazione dell'avviso e la tempestività dell'avvertimento.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 8305 del 10/03/2022
Circolazione Stradale - Artt. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Prova etilometrica a mezzo di alcoltest - Validità scientifica - La prova etilometrica a mezzo di alcoltest è dotata di validità scientifica fondata sulla metabolizzazione dell'etanolo e sulla sua reperibilità nell'aria alveolare, misurabile attraverso il prodotto dell'espirazione. L'esito della verifica con apparecchiatura omologata e dotata delle caratteristiche previste dalla normativa vigente ed esente da difetti di funzionamento, ha valore di evidenza del tasso alcolemico. La ripetizione della misurazione determina un dato di natura tecnica il cui significato scientifico viene meno solo qualora lo strumento o la modalità utilizzata per il suo uso siano difettosi od erronei.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 6987 del 03/03/2022
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebrezza - Omologazione e calibratura dell'apparecchio - Onere della prova - Il verbale dell'accertamento effettuato mediante etilometro deve contenere l'attestazione della verifica che l'apparecchio da adoperare per l'esecuzione dell'alcooltest è stato preventivamente sottoposto alla prescritta e aggiornata omologazione e alla indispensabile corretta calibratura. L'onere della prova del completo espletamento di tali attività strumentali grava, nel giudizio di opposizione, sulla pubblica amministrazione poichè concerne il fatto costitutivo della pretesa sanzionatoria.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5860 del 21/02/2022
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Rifiuto di sottoporsi all'accertamento strumentale - Diritto di farsi assistere da un difensore - Colui che viene sottoposto all'accertamento alcolimetrico atto a stabile la sussistenza della guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool ha diritto di farsi assistere da un difensore, tanto da essere imposto alla polizia giudiziaria di dare il relativo avviso, ma non è previsto il diritto del soggetto nei confronti del quale sono disposte le indagini di attendere l'arrivo del difensore prima di sottoporsi all'atto di accertamento. L'eventuale attesa di pochi minuti seguita al primo avviso ed al primo invito a sottoporsi all'esame alcolimetrico configura mera concessione delle forze dell'ordine, che non può trasformarsi in un diritto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 5119 del 14/02/2022
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Prove etilometriche - Mancata corrispondenza tra l'orario di esecuzione della seconda prova e quello di chiusura del verbale del compimento di accertamenti urgenti - In assenza di difetti di funzionamento del dispositivo, lo scarto di pochi minuti tra l'orario di esecuzione della seconda prova etilometrica stampigliato nello scontrino che risulta eseguita in orario successivo a quello di chiusura del verbale del compimento di accertamenti urgenti non si ripercuote sull'attendibilità degli esiti del test.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI, sentenza numero 4288 del 10/02/2022
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Attestazione dell'omologazione e corretta calibratura dell'alcooltest - Il verbale dell'accertamento effettuato mediante etilometro deve contenere l'attestazione della verifica che l'apparecchio, da adoperare per l'esecuzione dell'alcooltest, è stato preventivamente sottoposto alla prescritta ed aggiornata omologazione ed alla indispensabile corretta calibratura ed il cui onere grava, nel giudizio di opposizione, sulla P. A., poichè concerne il fatto costitutivo della pretesa sanzionatoria.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2201 del 19/01/2022
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Pena detentiva convertita con i lavori di pubblica utilità - Interruzione del periodo della sanzione sostitutiva - La revoca della sanzione sostitutiva dei lavori di pubblica utilità con ripristino della sanzione applicata inflitta per la guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool comporta il ripristino della sola pena residua, computata sottraendo dalla pena complessivamente inflitta il periodo di positivo svolgimento dell'attività.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 845 del 13/01/2022
Circolazione Stradale - Artt. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Accertamento strumentale - Dicitura "volume insufficiente" - E' confermata la guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool anche quando lo scontrino dell'alcoltest, oltre a riportare l'indicazione del tasso alcolemico in misura superiore alle previste soglie di punibilità, contenga la dicitura "volume insufficiente" che, in assenza di patologie respiratorie, attesta soltanto la mancata adeguata espirazione da parte del soggetto.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, ordinanza numero 46148 del 27/12/2021
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Accertamenti presso l'ospedale volti a verificare l'eventuale stato di ebbrezza - Rifiuto - A prescindere dal profilo della distanza chilometrica del nosocomio, non integra il reato di cui all'art. 186, comma 7 del CdS il rifiuto del conducente di un veicolo di sottoporsi ad accertamenti del tasso alcolemico presso un ospedale quando non coinvolto in sinistro stradale.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 40550 del 10/11/2021
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 187 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool e in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti - Modalità di accertamento presso l'ospedale in assenza di incidente stradale - Avvertimento del diritto all'assistenza del difensore - Ommesso avviso all'imputato - Rito abbreviato - La violazione dell'obbligo di dare avviso della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia al conducente da sottoporre a prelievo ematico presso una struttura sanitaria, finalizzato all'accertamento del tasso alcolemico esclusivamente su richiesta dalla polizia giudiziaria, determina una nullità di ordine generale a regime intermedio che deve ritenersi sanata, ai sensi dell'art. 183 c.p.p., qualora l'imputato formuli una richiesta di rito abbreviato.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 32064 del 25/08/2021
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 187 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool ed in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti - Esiti dell'alcoltest su due scontrini aventi numeri non consecutivi - E' irrilevante la circostanza che i numeri degli scontrini relativi alle prove dell'alcoltest non siano consecutivi e che quelle intermedie non siano state realmente effettuate o non siano state riportate per errore dell'etilometro o dell'organo di P.G., anche alla luce del fatto che non sussistono disposizioni normative volte ad assicurare la consecutività delle relative prove di accertamento.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione V, sentenza numero 27896 del 19/07/2021
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada e art. 688 c.p. - Guida in stato di ebbrezza e manifesta ubriachezza - Differenza e nozione - La differenza tra l'ebbrezza e l'ubriachezza risiede nell'intensità dell'alterazione psicofisica, più grave nella seconda per la presenza di un maggiore tasso alcolemico, nonché nel fatto che mentre l'ebbrezza può non essere manifesta, l'ubriachezza è punibile solo quando lo è. L'ubriachezza, quindi, in se' comprende e assorbe, dal punto di vista clinico, l'ebbrezza, perché ne costituisce uno stato più avanzato.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 16816 del 04/05/2021
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Rifiuto di sottoporsi all'accertamento strumentale - Avviso di farsi assistere dal difensore - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, l'obbligo di dare avviso al conducente della facoltà di farsi assistere da un difensore per l'esecuzione dell'"alcoltest" non sussiste in caso di rifiuto di sottoporsi all'accertamento, in quanto la presenza del difensore è funzionale a garantire che l'atto in questione, in quanto non ripetibile, sia condotto nel rispetto dei diritti della persona sottoposta alle indagini.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 10135 del 16/03/2021
Circolazione Stradale - Artt. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Prelievo ematico presso una struttura sanitaria - Presupposti - La norma prevede, testualmente, la possibilità di procedere all'accertamento del tasso alcolemico in ambito sanitario quando sia subordinata dalla legge all'esistenza di due presupposti simultanei, tassativi e ben precisi, essendo rigorosamente circoscritta al caso di soggetti coinvolti in incidenti stradali e abbisognevoli di cure mediche; è necessario che il conducente rifiuti l'accertamento del tasso alcolemico così come tassativamente previsto dai commi richiamati nella norma che descrive la condotta tipica.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 36786 del 21/12/2020
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 224-ter del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Incidente stradale - Sanzioni amministrative accessorie della confisca amministrativa e del fermo amministrativo in conseguenza di ipotesi di reato - Comproprietà del veicolo - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, l'appartenenza non in esclusiva proprietà a terza persona del mezzo non ne esclude la possibilità di confisca in quanto sia la lettera che la ratio della disposizione conducono ad escludere che la comproprietà con un terzo estraneo, del veicolo condotto dall'imputato in stato di ebbrezza, sia d'ostacolo all'applicazione della misura stessa, in quanto nel solo caso in cui integralmente il veicolo appartenga ad un terzo, la presunzione assoluta di pericolosità insita nella disponibilità e nell'uso dello stesso può dirsi attenuata, rimanendo al contrario integra in caso di comproprietà.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 34772 del 07/12/2020
Circolazione Stradale - Art. 186, 218 e 222 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Conduzione di velocipede - Sussistenza del reato - Sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida - Inapplicabilità - Il reato di guida in stato di ebbrezza sotto l'influenza dell'alcool può essere commesso anche mediante la conduzione di una bicicletta, in ragione della concreta idoneità del mezzo usato ad interferire sulle generali condizioni di regolarità e di sicurezza della circolazione stradale, ma non è disposta la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida nei confronti del conducente in quanto alla guida di un veicolo per cui non è richiesta alcuna abilitazione.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 32877 del 24/11/2020
Circolazione Stradale - Artt. 172 e 186 del Codice della Strada e 589 bis del c.p. - Omicidio stradale - Colpa da imprudenza negligenza e imperizia e violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale - Omesso uso delle cinture di sicurezza da parte del passeggero deceduto - Il conducente è tenuto a controllare, prima di iniziare o proseguire la marcia, in base alle regole della comune diligenza e prudenza, che il proprio passeggero faccia uso della cintura di sicurezza e, in caso di sua renitenza, anche a rifiutarne il trasporto o ad omettere l'inizio della marcia.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 4633 del 04/02/2020
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Unico scontrino alcoltest con dicitura "volume insufficiente" - Il reato di guida in stato di ebbrezza è configurabile anche quando l'unico scontrino dell'alcoltest, oltre a riportare l'indicazione del tasso alcolemico in misura superiore alle previste soglie di punibilità, contenga la dicitura Volume Insufficiente, qualora l'apparecchio non segnali espressamente l'avvenuto errore, trattandosi di "messaggio di servizio" teso ad evidenziare che l'espirazione è stata effettuata con ridotto volume di aria.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 3202 del 27/01/2020
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Rifiuto di sottoporsi all'accertamento strumentale - Può qualificarsi come rifiuto qualsiasi manifestazione di volontà negativa a fronte della richiesta, rivolta al conducente dall'organo di polizia competente per il controllo, a sottoporsi all'accertamento strumentale della condizione di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool durante la guida, sia che il rifiuto avvenga in modo manifesto o tacito, esplicito o implicito, cortese o scortese, purché il suo atteggiamento di riottosità ed il suo intendimento di sottrarsi al controllo siano inequivocabili come quello, durante l'alcoltest, di aspirare anziché soffiare come richiestogli, impedendo o eludendo la rilevazione o la misurazione del tasso alcolemico.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 3201 del 27/01/2020
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Misurazione livello alcool mediante etilometro - Omologazione e verifiche periodiche - Onere della prova - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, nell'ambito del quale assuma rilievo la misurazione del livello di alcool nel sangue mediante etilometro, all'attribuzione dell'onere della prova in capo all'accusa circa l'omologazione e l'esecuzione delle verifiche periodiche sull'apparecchio utilizzato per l'alcoltest, debba fare riscontro un onere di allegazione da parte del soggetto accusato, avente ad oggetto la contestazione del buon funzionamento dell'apparecchio.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VII, sentenza numero 35289 del 01/08/2019
Circolazione Stradale - Artt. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Positività della prima prova etilometrica - Rifiuto di sottoporsi alla seconda prova - Conseguenze - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, il rifiuto da parte del conducente di sottoporsi alla seconda prova tramite etilometro, dopo l'accertata positività della prima, costituisca autonomo reato (art. 186, comma 7 del C.d.S.), che ben può concorrere con la distinta fattispecie di guida in stato di ebbrezza.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 22080 del 21/05/2019
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Causa di non punibilità - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool trova fondamento la causa di non punibilità qualora il superamento della soglia di punibilità è ridottissimo, le condizioni di realizzazione della condotta appaiono denotate da una minima offensività alla luce della mancata segnalazione di manovre rischiose poste in essere dal conducente che, pur fermato per un controllo di routine, in ora notturna, guidava senza aver commesso alcuna ulteriore violazione di norme della circolazione in una situazione di assenza di traffico, e quindi in condizioni di relativo pericolo concreto per i terzi.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 7526 del 19/02/2019
Circolazione Stradale - Artt. 186, 213, 218 e 224-ter del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto - Sanzione amministrativa accessoria della confisca del veicolo da parte del giudice - Inapplicabilità - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, in caso di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, il giudice, in ossequio al principio di legalità, non può disporre la sanzione amministrativa accessoria della confisca del veicolo, in quanto prevista dall'art. 186 C.d.S., comma 2, lett. c), nei soli casi di sentenza di condanna o di patteggiamento. Diversa soluzione si giustifica in relazione alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente poiché essa, ai sensi della medesima disposizione di legge, consegue all'accertamento del reato.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 52802 del 23/11/2018
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, il conducente del veicolo che, dopo la prima prova etilometrica con valore del tasso alcolemico superiore alla soglia minima consentita, rifiuti di sottoporsi alla seconda prova, è responsabile del reato di cui all'art. 186 C.d.S., comma 7, (rifiuto di sottoporsi agli accertamenti alcolimetrici), in quanto, ai fini del perfezionamento della fattispecie criminosa in questione, è sufficiente che il soggetto rifiuti di completare l'iter degli accertamenti previsti, i quali constano di due prove da effettuarsi a breve distanza l'una dall'altra.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 37134 del 01/08/2018
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Graduazione della pena - Obbligo di motivazione - La graduazione della pena, anche in relazione agli aumenti ed alle diminuzioni previsti per le circostanze aggravanti ed attenuanti, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il quale, per assolvere al relativo obbligo di motivazione, è sufficiente che dia conto dell'impiego dei criteri di cui all'art. 133 cod. pen. con espressioni del tipo: "pena congrua", "pena equa" o "congruo aumento", come pure con il richiamo alla gravità del reato o alla capacità a delinquere, essendo, invece, necessaria una specifica e dettagliata spiegazione del ragionamento seguito soltanto quando la pena sia di gran lunga superiore alla misura media di quella edittale.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 26857 del 12/06/2018
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcoolica - Artt. 589-bis e 590-bis del Codice Penale - Omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi o gravissime - Reato complesso e concorso di reati - Dal nuovo contesto normativo emerge che, in taluni casi, la condotta di guida in stato di ebbrezza alcoolica viene a perdere la propria autonomia, in quanto circostanza aggravante dei reati di cui agli artt. 589-bis, comma 1, e 590-bis, comma 1, cod. pen., con conseguente necessaria applicazione della disciplina sul reato complesso ai sensi dell'art. 84, comma 1, cod. pen., ed esclusione invece dell'applicabilità di quella generale sul concorso di reati.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 54991 del 07/12/2017
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Incidente stradale - Provocare - Interpretazione del termine - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, ai fini della configurabilità dell'aggravante di aver provocato un incidente stradale, col termine "provocare" deve intendersi la conseguenza di una condotta inosservante di regole cautelari, siano esse quelle codificate dal codice della strada - ossia le norme sulla circolazione stradale-, siano esse quelle generali di prudenza, diligenza e perizia, tese in ogni caso a prevenire il verificarsi del sinistro medesimo.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 47589 del 16/10/2017
Circolazione Stradale - Artt. 116, 122, 186, 186-bis e 218 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Sanzione accessoria della sospensione della patente - Illecito commesso da persona sprovvista di patente o titolare di foglio rosa - Inapplicabilità - Non può essere applicata la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, che discenda per legge da illeciti posti in essere con violazione delle norme sulla circolazione stradale, a chi li abbia commessi conducendo veicoli per la cui guida non sia richiesta alcuna abilitazione, o li abbia commessi con il foglio rosa o, se richiesta, non sia stata mai conseguita e non può essergli precluso, per un periodo corrispondente alla durata della sospensione, il diritto ad ottenerla nel caso in cui non ne sia ancora in possesso.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 33760 del 11/07/2017
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Incidente stradale - Aggravante - Condizioni per la configurabilità - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, ai fini della configurabilità dell'aggravante di aver provocato un incidente stradale, deve intendersi per incidente qualsiasi avvenimento inatteso che, interrompendo il normale svolgimento della circolazione stradale, possa provocare pericolo alla collettività, senza che assuma rilevanza l'avvenuto coinvolgimento di terzi o di altri veicoli, rivelandosi sufficiente la dipendenza causale dell'incidente dalla condotta alla guida del conducente.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 22604 del 09/05/2017
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Accertamento tramite unico scontrino alcoltest - Ai fini della prova della sussistenza di una delle fattispecie di cui all'art. 186 C.d.S., comma 2, lett. b) e c), è sufficiente anche una sola misurazione alcolimetrica che produca risultati rientranti nelle fasce rispettivamente previste se corroborata da elementi sintomatici desumibili dagli atti.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6636 del 13/02/2017
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Accertamento strumentale - Messaggi di servizio - Volume insufficiente - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, la dicitura "volume insufficiente" impressa sullo scontrino dell'alcoltest, unitamente all'indicazione del tasso alcolemico in misura superiore alle previste soglie di punibilità, prova soltanto il fatto che la quantità d'aria introdotta nell'etilometro sia stata minore di quella occorrente per una rilevazione ottimale, ma evidentemente sufficiente per fornire un dato affidabile.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 36777 del 10/09/2015
Circolazione Stradale - Artt. 11, 186 e 187 del Codice della Strada - Incidente stradale - Concetto - Ai fini dell'integrazione dell'aggravante dell'incidente stradale prevista dall'art. 186, comma 2-bis del C.d.S., rientra anche l'autonoma uscita di strada che non coinvolge altri utenti e non solo quella di investimento e di collisione tra autoveicoli che implichino danni a cose proprie o altrui o lo scontro con altri veicoli o comunque il coinvolgimento di terze persone con danni alle stesse, ma qualsiasi situazione che esorbiti dalla normale marcia del veicolo in area aperta alla pubblica circolazione, con pericolo per l'incolumità altrui e dello stesso conducente.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 24214 del 05/06/2015
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Accertamento strumentale - Temperatura di esercizio - Gli apparecchi in uso alle Forze di Polizia che prevedono un sistema di autodiagnosi idoneo a segnalare eventuali anomalie, compresa una temperatura esterna non compatibile con il corretto funzionamento dell'apparecchio, devono procedere automaticamente alla verifica del buon funzionamento prima di ogni misura, visualizzandone il risultato prima e dopo ogni misura che abbia portato ad un risultato superiore al valore massimo consentito e riportando il risultato della misurazione fornito soltanto dopo la verifica del buon funzionamento. In caso di anomalia, difetto o segnale di errore, lo strumento non deve fornire un risultato che possa essere considerato valido.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 4893 del 02/02/2015
Circolazione Stradale - Art. 50, 186, 218 e 222 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Conduzione di velocipede - Sussistenza del reato - Il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool ben può essere commesso attraverso la conduzione di una bicicletta, a tal fine rivestendo un ruolo decisivo la concreta idoneità del mezzo usato a interferire sulle generali condizioni di regolarità e di sicurezza della circolazione stradale, mentre rimane l'inapplicabilità della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida a chi lo abbia commesso conducendo veicoli per la cui guida non sia richiesto alcun titolo abilitativo.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6777 del 12/02/2014
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Accertamento strumentale - Visualizzazione messaggi di esercizio - Durante l'effettuazione delle prove con l'etilometro, è prevista la ripetizione del test se il campione d'aria non è quello prescritto, come nel caso di flusso insufficiente o durata di espirazione troppo breve, dovuti alle condizioni di momentanea inabilità del soggetto ovvero anche ad un consapevole tentativo dello stesso di eludere l'accertamento, mentre, negli casi in cui viene segnalato "zero test corretto" accompagnato, o meno, dall'ulteriore indicazione "volume insufficiente" il test deve, secondo essere ritenuto pienamente valido.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 27954 del 12/07/2012
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebbrezza alcolica - Prove etilometriche con esiti riconducibili a due fasce diverse di violazione - In caso di prove etilometriche dalle quali risultino due diversi valori rientranti in entrambe le fattispecie penali, la prima più grave della seconda, ai fini della configurazione del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica, secondo il principio del favor rei, si applica quella meno grave.

.Corte di Cassazione Penale, Sezioni Unite, sentenza numero 14484 del 17/04/2012
Circolazione Stradale - Artt. 91, 186 e 213 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Sanzione accessoria della confisca amministrativa - Veicolo in leasing - Appartenenza della cosa a persona estranea al reato - Concetto - Non può essere sottoposto alla sanzione accessoria della confisca amministrativa la vettura condotta in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool dall'autore del reato, utilizzatore del veicolo in relazione a contratto di leasing, se il concedente, proprietario del mezzo, sia estraneo al reato.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6381 del 16/02/2012
Circolazione Stradale - Artt. 11 e 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool -  Aggravante di incidente stradale - Attribuibile la valenza di "incidente stradale" anche alla mera fuoriuscita dell'autovettura dalla sede stradale poiché il concetto di "incidente stradale", ai fini dell'integrazione dell'aggravante prevista dall'art. 186 C.d.S., comma 2 bis, è ben più ampio di quelli d'investimento e di collisione tra veicoli, che vi sono, in ogni caso, ricompresi in quanto non implica necessariamente la sola produzione di danni a cose proprie o altrui o lo scontro con altri veicoli o comunque il coinvolgimento di terze persone con danni alle stesse, ma qualunque situazione che esorbiti dalla normale marcia del veicolo in area aperta alla pubblica circolazione, con pericolo per l'incolumità altrui e dello stesso conducente.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 13745 del 07/04/2011
Circolazione Stradale - Artt. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Sinistro stradale - Conducente trasportato presso una struttura ospedaliera - Accertamento del tasso alcolemico - Modalità - Nel reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, per il conducente coinvolto in incidente stradale che necessita di cure mediche presso una struttura ospedaliera, l'accertamento dello stato di ebbrezza può essere eseguito, su richiesta dell'organo di Polizia Stradale procedente, presso la stessa struttura, rammentando che nessuna norma stabilisce una modalità tassativa ed esclusiva di accertamento dello stato di ebbrezza in tali situazioni, non escludendo che detto accertamento possa essere effettuato anche dagli organi di polizia attraverso l'etilometro.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 21835 del 08/06/2010
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 213 del Codice della Strada - Reato più grave di guida in stato di ebbrezza alcolica - Confisca del veicolo - Proprietà comune ed indivisa tra l'imputato ed un terzo estraneo ai fatti - Nella più grave delle ipotesi del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, che contempla in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato anche se in proprietà comune ed indivisa tra l'imputato ed un terzo estraneo ai fatti, la garanzia della disponibilità a quest'ultimo della propria quota del bene sarà assicurata attraverso il recupero del valore economico della stessa a seguito della sua vendita.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 20610 del 01/06/2010
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 213 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Misura cautelare del sequestro e sanzione accessoria della confisca amministrativa con il quale è stato commesso il reato - Concetto di appartenenza del veicolo - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool per procedere al sequestro ed alla sanzione accessoria della confisca amministrativa è necessario che il veicolo condotto "appartenga" all'imputato, ove il concetto di appartenenza deve inteso in una diversa accezione, e cioè come effettivo e concreto dominio sulla cosa, indipendentemente dalla formale intestazione del bene e che può assumere sia le forme del possesso che della detenzione, escludendosi solamente forme di dominio del tutto occasionali.

 

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