CODICE DELLA STRADA

Decreto legislativo 30.04.1992, n. 285

Sezione curata da: Palumbo Salvatore e Molteni Claudio

TITOLO III
DEI VEICOLI

CAPO III
Veicoli a motore e loro rimorchi

Sezione III
Documenti di circolazione e immatricolazione

 

Articolo 94 CdS
Formalità per il trasferimento di proprietà degli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi e per il trasferimento di residenza dell'intestatario

(Vedi art. 94 del Prontuario del Codice della Strada)
(Vedi art. 247 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del C.d.S.)

   1. In caso di trasferimento della proprietà degli autoveicoli, dei motoveicoli e dei rimorchi o nel caso di costituzione dell'usufrutto o di stipulazione di locazione con facoltà di acquisto, l'ufficio competente del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali e del personale, su richiesta avanzata dall'acquirente entro sessanta giorni dalla data in cui la sottoscrizione dell'atto è stata autenticata o giudizialmente accertata, provvede al rilascio di una nuova carta di circolazione nella quale sono annotati gli intervenuti mutamenti della proprietà e dello stato giuridico del veicolo. Il competente ufficio del P.R.A. provvede alla relativa trascrizione ovvero, in caso di accertate irregolarità, procede alla ricusazione della formalità entro tre giorni dal ricevimento delle informazioni e delle documentazioni trasmesse, in via telematica, dall'ufficio del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali e del personale.
   2. In caso di trasferimento della residenza dell'intestatario della carta di circolazione, o di sede se si tratta di persona giuridica, l'ufficio competente del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali e del personale procede all'aggiornamento dell'archivio nazionale dei veicoli di cui agli articoli 225 e 226.
   3. Chi non osserva le disposizioni stabilite nel presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 727,00 a euro 3.629,00.
   4. Chiunque circoli con un veicolo per il quale non è stato richiesto, nel termine stabilito dal comma 1, l'aggiornamento dei dati presenti nell'archivio nazionale dei veicoli o il rinnovo della carta di circolazione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 363,00 a euro 1.813,00.
   4-bis. Fatto salvo quanto previsto dall'articolo 93, comma 2, gli atti, ancorché diversi da quelli di cui al comma 1 del presente articolo, da cui derivi una variazione dell'intestatario della carta di circolazione ovvero che comportino la disponibilità del veicolo, per un periodo superiore a trenta giorni, in favore di un soggetto diverso dall'intestatario stesso, nei casi previsti dal regolamento sono dichiarati dall'avente causa, entro trenta giorni, al Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici al fine dell'annotazione sulla carta di circolazione, nonché della registrazione nell'archivio di cui agli articoli 225, comma 1, lettera b), e 226, comma 5. In caso di omissione si applica la sanzione prevista dal comma 3.
   4-ter (1) Nel sistema informativo del P.R.A. è formato ed aggiornato l'elenco dei veicoli immatricolati all'estero per i quali è richiesta la registrazione ai sensi del comma 2 dell'articolo 93-bis, secondo la medesima disciplina prevista per l'iscrizione dei veicoli ai sensi della legge 9 luglio 1990, n. 187. Tale elenco costituisce una base di dati disponibile per tutte le finalità previste dall'articolo 51, comma 2-bis, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157. L'elenco è pubblico (2).
   5. La carta di circolazione è ritirata immediatamente da chi accerta le violazioni previste nei commi 4 e 4-bis ed è inviata all'ufficio competente del Dipartimento per i trasporti terrestri, che provvede al rinnovo dopo l'adempimento delle prescrizioni omesse.
   6. Per gli atti di trasferimento di proprietà degli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi posti in essere fino alla data di entrata in vigore della presente disposizione è consentito entro novanta giorni procedere, senza l'applicazione di sanzioni, alle necessarie regolarizzazioni.
   7. Ai fini dell'esonero dall'obbligo di pagamento delle tasse di circolazione e relative soprattasse e accessori derivanti dalla titolarità di beni mobili iscritti al Pubblico registro automobilistico, nella ipotesi di sopravvenuta cessazione dei relativi diritti, è sufficiente produrre ai competenti uffici idonea documentazione attestante la inesistenza del presupposto giuridico per l'applicazione della tassa.
   8. In tutti i casi in cui è dimostrata l'assenza di titolarità del bene e del conseguente obbligo fiscale, gli uffici di cui al comma 1 procedono all'annullamento delle procedure di riscossione coattiva delle tasse, soprattasse e accessori.

 

(1) Comma aggiunto dalla Legge 23.12.2021, n. 238.
(2) Fino a quando il veicolo non sarà registrato al REVE (apposito elenco del sistema informativo del P.R.A.), non potrà essere equiparato ai veicoli immatricolati in Italia e sarà soggetto alle disposizioni relative alla circolazione in Italia dei veicoli immatricolati all'estero (pagamento immediato delle sanzioni pecuniarie, divieto di conduzione da parte di qualsiasi altra persona residente in Italia).

 

DISCLAMER: Il testo della presente norma non riveste carattere di ufficialità e non sostituisce in alcun modo quello pubblicato in G.U.  che ne costituisce la pubblicazione ufficiale. Vietata la riproduzione, anche parziale, del presente contenuto senza la preventiva autorizzazione degli amministratori del portale.

OSSERVAZIONI

* La carta di circolazione (o il Documento Unico) è un documento legale emesso esclusivamente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e sul quale non possono essere apposti (perché il documento possa essere considerato "alterato" con tutte le sue conseguenze), da parte di altro soggetto non legittimato (es. Agenzie o studi di consulenza), timbri, annotazioni o adesivi di qualsiasi genere.
* Come è noto, il Documento Unico (DU) emesso a seguito di minivoltura, anche se non valido ai fini della circolazione, conserva la stessa autorevolezza di un classico DU ma, a differenza di quest'ultimo, non consente la circolazione del veicolo a cui fa riferimento. Attualmente, però, nessuna norma vieta che il veicolo possa essere sottoposto lo stesso alla prescritta visita di revisione e conseguentemente, nel caso trattasi di veicolo che rientra nel campo di applicazione del Regolamento (CE) n. 561 del 2006, che il tachigrafo montato a bordo dello stesso sia sottoposto a calibrazione periodica.
* La concessione in uso gratuito di un'autovettura immatricolata ad uso proprio da parte dell'officina meccanica ad un proprio cliente in possesso dei requisiti richiesti per la sua conduzione (c.d. "auto di cortesia"), non è preclusa da alcuna norma vigente, anche se è utile rammentare che "... la disponibilità del veicolo, per un periodo superiore a trenta giorni, in favore di un soggetto diverso dall'intestatario stesso" comporta l'aggiornamento della carta di circolazione (o DU) presso il competente UMC.
* Un veicolo munito di attestazione ATP (Accord Trasport Perissable) oggetto di trasferimento di proprietà, al termine della fase di trapasso e di emissione del nuovo DU, necessita anche della richiesta del duplicato dell'attestato ATP, poiché sullo stesso sono sempre riportati i dati del proprietario del veicolo a cui si riferisce.
* A seguito di furto del veicolo e della relativa denuncia presso le competenti autorità, è necessario che il proprietario (o un terzo delegato) si rechi presso gli uffici del P.R.A. per comunicare l'avvenuto ladrocinio e far cessare l’obbligo di pagamento del bollo, ed entro tre giorni dall’accaduto, avvisare in forma scritta la compagnia assicurativa.
 In caso di ritrovamento del veicolo compendio di furto, entro il termine di 40 giorni, bisognerà recarsi nuovamente agli uffici del PRA ed iniziare le formalità burocratiche finalizzate al riassegno della proprietà ed alla riattivazione del pagamento del bollo.
 Se il ritrovamento dovesse verificarsi dopo la liquidazione del danno da parte della compagnia assicurativa, vige l'obbligo da parte dell'assicurato di avvisare la compagnia perché questa acquisisca la piena proprietà del veicolo ritrovato.
 L'inadempimento della procedura finalizzata all'acquisizione della proprietà del veicolo ritrovato configura il reato di appropriazione indebita
(Corte di Cassazione Penale, Sezione II, sentenza numero 8927 del 07/03/2012).
* L'intestazione del veicolo appartenuto al defunto, anche se finalizzata unicamente alla successiva rottamazione, implica di conseguenza l'accettazione tacita dell'eredità che diventa così irrevocabile e comporta in maniera definitiva l'acquisto della qualità di erede, la quale non può cessare, non solo laddove l'accettante intenda revocare l'atto di accettazione in precedenza posto in essere, ma anche nell'ipotesi in cui compia un successivo atto di rinuncia all'eredità (Corte di Cassazione Civile, Sezione VI - 2, ordinanza numero 15663 del 23/07/2020).
* A meno che non dimostri di aver posto in essere una condotta caratterizzata dall'adozione di concrete e specifiche cautele volte a vietare e precludere la circolazione del mezzo, esplicando un'attività esterna specificamente volta ad impedire la commissione dell'illecito, il proprietario del veicolo che affida lo stesso ad un'autofficina professionale con procura orale a vendere con tanto di consegna delle chiavi al depositario per consentire la prova del mezzo da parte dei potenziali acquirenti, è responsabile in solido delle infrazione eventualmente commesse (Sentenza Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 26922 del 20/09/2023).
* La violazione prevista dal comma 4-bis dell'art. 94 del C.d.S. (omessa registrazione dei mutamenti e/o intestazioni temporanee) prevede che il soggetto, diverso dall'intestatario, conservi la disponibilità del veicolo per un periodo superiore a trenta giorni.
 La mancanza di altre specifiche indicazioni (quali, ad esempio, "complessivamente" o "per un totale"), suppone che se detto termine (superiore a trenta giorni) sia interrotto anche per un solo giorno, fa decadere l’obbligo di registrazione dei mutamenti e/o intestazioni temporanee sulla carta di circolazione (o DU).
* Un veicolo ultratrentennale che dal PRA risulta intestato ad una persona giuridica non più in essere, ma posseduto pacificamente ed in maniera ininterrotta da oltre venti anni da terzi, può essere da quest'ultimo oggetto di trasferimento per ususcapione (precrizione acquisitiva) attraverso richiesta al competente giudice che, accertando l'effettivo possesso del bene, ne decreterà il passaggio della proprietà attraverso la trascrizione.
* L'entrata in vigore del DU (Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo) ha escluso la possibilità di rilasciare la carta di circolazione provvisoria ma, qualora l'UMC o lo studio di consulenza si trovi nell'impossibilità di emettere il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo finalizzato alla sola circolazione in strada del veicolo (e non anche all'immatricolazione dello stesso), può essere emesso dai suddetti soggetti rispettivamente un estratto della carta di circolazione o una ricevuta sostitutiva.
* Alla luce del disposto contenuto nell'art. 94, comma 1 del C.d.S. "... l'ufficio competente del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali e del personale, su richiesta avanzata dall'acquirente entro sessanta giorni dalla data in cui la sottoscrizione dell'atto è stata autenticata o giudizialmente accertata ...". Pertanto, per poter contestare la violazione per il mancato aggiornamento della carta di circolazione (o le violazioni, se il conducente è diverso dal proprietario) di cui al comma 4 (o anche al comma 3, se il conducente è diverso dal proprietario), è necessario che sia trascorso il termine dei 60 giorni.
* Qualora, a seguito di notifica all'obbligato in solido della violazione per la circolazione di veicolo sprovvisto della prescritta copertura assicurativa di responsabilità civile, si accerta che questi è deceduto, è necessario accertare se dalla data dell’atto di accettazione dell’eredità (e non dal decesso), nella quale è compreso il veicolo, siano trascorsi i 60 giorni. In tal caso si contesta agli eredi la violazione di cui all'art. 94, commi 1 e 3 del C.d.S. (ed eventualmente al conducente quella di cui all’art. 94, comma 4 del C.d.S.). La carta di circolazione, come da prassi, è poi inviata all'ufficio competente del Dipartimento per i trasporti terrestri, che provvede al rinnovo dopo l'adempimento delle prescrizioni omesse.
 Nel caso, invece, che non siano ancora trascorsi i 60 giorni dalla data dell’atto di accettazione dell’eredità, non si procederà alla contestazione della/e violazione/i di cui art. 94 del C.d.S. sopra indicate.
* L'obbligato in solido di un veicolo il cui passaggio di proprietà è stato formalizzato solo in Comune, e non anche presso l'U.M.C., va individuato in colui cui spetta formalizzare il passaggio di proprietà presso l'Ente preposto, e cioè l'acquirente.
* Dal 3 aprile 2023 la disponibilità di veicoli in locazione senza conducente (LSC) a lungo termine, da adibire al servizio di taxi o di NCC, potrà essere annotata sulla carta di circolazione o sul DU mediante emissione di tagliando, previa richiesta presentata dallo stesso locatario o su delega del locatore, esclusivamente ad un UMC e corresponsione di una tariffa predeterminata. Maggiori informazioni sono riportate nella Circolare del M.I.T. n. 0009566 del 22/03/2023.
* Il termine di 60 giorni entro il quale l'erede (o gli eredi) del defunto devono provvedere all'aggiornamento della carta di circolazione decorre dalla data dell’atto di accettazione dell’eredità e non dal decesso.
* Poichè l'art. 476 del C.C. (Accettazione tacita) recita che "L'accettazione è tacita quando il chiamato all'eredità compie un atto che presuppone necessariamente la sua volontà di accettare e che non avrebbe il diritto di fare se non nella qualità di erede", è lecito dedurre che il conducente del veicolo intestato a persona deceduta, che riveste la qualità di erede, trascorsi 60 giorni dalla data dell’atto di accettazione dell’eredità (e non dal decesso) deve provvedere all'aggiornamento della carta di circolazione per non incorrere nella violazione di cui all'art. 94, commi 1 e 3 del vigente C.d.S..
* Il conducente del veicolo sprovvisto della prescritta copertura assicurativa che esibisce il Documento Unico (DU) non valido per la circolazione in quanto rilasciato a beneficio di un operatore commerciale del settore vendita-auto (minivoltura), ai sensi dell'art. 56, comma 6 del DLG n. 446/1997 e che circola senza esporre la targa prova ne' esibisce la relativa autorizzazione, viola il disposto dell'art. 193, comma 2 del C.d.S., ma la procedura per la restituzione del veicolo non può avvenire con le solite modalità poiché le compagnie assicurative non forniscono alcuna copertura in quanto la circolazione del veicolo è ammessa solo per prova tecnica o tentata vendita.

 

DISCLAMER: Il testo contenuto nella presente sezione "OSSERVAZIONI" non riveste alcun carattere di ufficialità, ma costituisce una semplice opinione dei curatori del portale, e per la quale non è previsto alcun aggiornamento obbligatorio da parte degli stessi. Vietata la riproduzione, anche parziale, del presente contenuto senza la preventiva autorizzazione degli amministratori del portale.

GIURISPRUDENZA

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 26922 del 20/09/2023
Circolazione Stradale - Artt. 94 e 196 del Codice della Strada - Affidamento del veicolo ad autofficina professionale finalizzata alla vendita - Procura orale - Contestazione, verbalizzazione e notificazione delle violazioni - Principio di solidarietà - Il proprietario del veicolo affidato ad un'autofficina professionale con procura orale a vendere con tanto di consegna delle chiavi al depositario per consentire la prova del mezzo da parte dei potenziali acquirenti, è responsabile in solido delle infrazione eventualmente commesse se non dimostra di porre in essere una condotta caratterizzata dall'adozione di concrete e specifiche cautele volte a vietare e precludere la circolazione del mezzo, cioè deve esplicare un'attività esterna specificamente volta ad impedire la commissione dell'illecito.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI - 2, ordinanza numero 30430 del 17/10/2022
Circolazione Stradale - Art. 58, 94 e 114 del Codice della Strada - Macchine operatrici e macchine operatrici semoventi - Destinazione o meno alla circolazione - Compravendita - In fase di compravendita, la distinzione tra macchine operatrici destinate alla circolazione e macchine operatrici semoventi non destinate alla circolazione non appare rilevante in quanto, per entrambe le tipologie di macchinari, la normativa prevede la registrazione presso un ufficio provinciale della motorizzazione civile con l'indicazione dei dati del proprietario e il rilascio di una certificazione di avvenuta registrazione, nonché prevede la comunicazione dei trasferimenti di proprietà e, pertanto, una semplice attività di verifica del pubblico registro o della carta di circolazione farebbe emergere eventuali incongruenze circa la proprietà del mezzo.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 36278 del 26/09/2022
Circolazione Stradale - Artt. 94 e 96 del Codice della Strada e art. 640 del c.p. - Adempimenti conseguenti al mancato pagamento della tassa automobilistica - Simulazione vendita veicolo - Truffa - Commette il reato di truffa colui che falsamente simula un atto di vendita del proprio veicolo finalizzato al mancato pagamento della tassa automobilistica.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI, ordinanza numero 26062 del 05/09/2022
Circolazione Stradale - Artt. 94, 96, 99 e 181 del Codice della Strada - Pagamento della tassa automobilistica - Adempimenti - In tema di tassa automobilistica, il termine triennale di prescrizione per la sua riscossione, previsto dal D.L. n. 953 del 1982, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 53 del 1983 inizia a decorrere non dalla scadenza del termine previsto per il pagamento, ma dall'inizio dell'anno successivo a quello in cui il pagamento doveva essere effettuato e senza che lo stesso fosse interrotto dall'iscrizione a ruolo del tributo da parte dell'amministrazione finanziaria, la quale, essendo mero atto interno, è inidonea a costituire in mora il debitore.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI - 5, ordinanza numero 24595 del 10/08/2022
Circolazione Stradale - Artt. 94, 96 e 99 del Codice della Strada - Pagamento della tassa di circolazione - Credito erariale - Termini prescrizione - La prescrizione triennale del credito erariale avente ad oggetto il pagamento della tassa di circolazione dei veicoli inizia a decorrere non dalla scadenza del termine previsto per il pagamento della tassa, ma dall'inizio dell'anno successivo, non limitandosi solo a disporre in via generale l'allungamento del termine biennale originariamente previsto dalla previgente disciplina, ma anche assicurare in ogni caso la riscossione, entro il nuovo termine di tre anni, della tassa di circolazione dovuta per il 1983 con applicazione retroattiva.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI - 2, ordinanza numero 21899 del 11/07/2022
Circolazione Stradale - Artt. 94, 196 e 201 del Codice della Strada - Formalità per il trasferimento di proprietà degli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi e per il trasferimento di residenza dell'intestatario - Indicazione corretta del numero di targa del veicolo - Notifica della violazione amministrativa - Affinché possa ravvisarsi un esonero da responsabilità del privato, con l'addebito alla PA del ritardo nelle annotazioni dell'aggiornamento al PRA e dell'archivio nazionale dei veicoli, è pur sempre necessario che all'atto della comunicazione del cambio di residenza presso gli uffici comunali, vi sia stata anche una corretta indicazione del numero di targa dei veicoli appartenenti al richiedente.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI - 2, ordinanza numero 19677 del 17/06/2022
Circolazione Stradale - Artt. 84, 94, e 201 del Codice della Strada - Notifica - Termini - Leasing - Variazione della trascrizione nei pubblici registri - Decorrenza termini - I termini per la notifica della violazione contenuti nell'art. 201 CdS decorrono dalla data di comunicazione della variazione della trascrizione nei pubblici registri del titolo di possesso della società di leasing in favore del soggetto diverso dall'intestatario stesso.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 46638 del 20/12/2021
Circolazione Stradale - Art. 94 del Codice della Strada - Artt. 314 e 479 C.P. - Formalità per il trasferimento di proprietà degli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi - Colpevole dei reati di peculato e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici il titolare di una agenzia di pratiche automobilistiche che si limita ad effettuare gli aggiornamenti sulla carta di circolazione, appropriandosi delle somme di denaro che molti clienti gli avevano versato in occasione del passaggio di proprietà di autoveicoli, somme che, in qualità di pubblico ufficiale non ha versato in parte per la voltura al P.R.A. e, in altra parte, a titolo di imposta di trascrizione, alla competente amministrazione provinciale.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI - 2, ordinanza numero 15663 del 23/07/2020
Circolazione Stradale - Artt. 94, 199 e 210 del Codice della Strada - Formalità per il trasferimento di proprietà degli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi - Eredità - L'intestazione in capo ad  un soggetto della proprietà di un veicolo appartenente al defunto, anche se finalizzata unicamente alla successiva rottamazione, implica l'accettazione tacita dell'eredità che diventa in tal modo irrevocabile e comporta in maniera definitiva l'acquisto della qualità di erede, la quale non può cessare, non solo laddove l'accettante intenda revocare l'atto di accettazione in precedenza posto in essere, ma anche nell'ipotesi in cui compia un successivo atto di rinuncia all'eredità.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, sentenza numero 6971 del 25/03/2011
Circolazione Stradale - Artt. 94, 196 e 201 del Codice della Strada - Formalità per il trasferimento di proprietà degli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi e per il trasferimento di residenza dell'intestatario - Errato aggiornamento dei relativi archivi da parte della PA - È sufficiente che l'esatto luogo ove eseguire la notificazione emerga dalle banche dati del P.R.A. o dall'archivio nazionale dei veicoli, a prescindere dalla circostanza che in uno dei due registri consultati fosse indicato un luogo errato, considerata l'esistenza di un obbligo di collaborazione tra le amministrazioni tenute alla gestione delle banche dati senza che sul proprietario del veicolo ricada alcun onere, tranne quello della corretta comunicazione.

.Corte di Cassazione Civile, Sezioni Unite, sentenza numero 24851 del 09/12/2010
Circolazione Stradale - Artt. 94, 196 e 201 del Codice della Strada - Formalità per il trasferimento di proprietà degli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi e per il trasferimento di residenza dell'intestatario - Mutamento di residenza del trasgressore - Decorrenza del termine di notifica del verbale di contestazione - Nel caso in cui il destinatario abbia mutato residenza provvedendo a far ritualmente annotare la relativa variazione, con l'indicazione dei dati relativi ai veicoli di appartenenza, soltanto negli atti dello stato civile e non anche nel Pubblico Registro Automobilistico, la decorrenza del termine di 150 giorni per la notifica del verbale di contestazione delle violazioni del codice della strada va individuato nella data di annotazione della variazione di residenza negli atti dello stato civile, e non può ritenersi tempestiva la notifica del verbale quando siano trascorsi meno di 150 giorni dalla relativa annotazione nel P.R.A. o nell'Archivio Nazionale Veicoli.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, sentenza numero 928 del 20/01/2010
Circolazione Stradale - Artt. 94, 196 e 201 del Codice della Strada - Formalità per il trasferimento di proprietà degli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi e per il trasferimento di residenza dell'intestatario - Omesso aggiornamento dei relativi archivi da parte della PA - Notifica della violazione amministrativa - Qualora il proprietario del veicolo abbia provveduto alla tempestiva comunicazione della variazione anagrafica e l'amministrazione non abbia proceduto all'aggiornamento dei relativi archivi, la notifica effettuata al precedente indirizzo del contravventore risultante dagli archivi non aggiornati non può ritenersi correttamente eseguita, non potendo il ritardo dell'amministrazione nell'aggiornare i propri archivi produrre effetti negativi nella sfera giuridica del cittadino che abbia tempestivamente comunicato la variazione della propria residenza.

 

DISCLAMER: Il testo della presente sentenza o ordinanza non riveste carattere di ufficialità e non sostituisce in alcun modo la versione pubblicata dagli organismi ufficiali. Vietata la riproduzione, anche parziale, del presente contenuto senza la preventiva autorizzazione degli amministratori del portale.


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