GIURISPRUDENZA
CODICE DELLA STRADA
Anno 2007
Sezione curata da: Palumbo Salvatore e Molteni Claudio
Sentenze Corte di Cassazione Penale
.Corte di Cassazione Penale, Sezione VI, sentenza numero 35826 del 01/10/2007
Circolazione Stradale - Artt. 12 e 192 del Codice della Strada e art. 337 c.p. - Obblighi verso funzionari, ufficiali e agenti - Resistenza a un pubblico ufficiale - Ad integrare l'elemento materiale del reato di resistenza a pubblico ufficiale è sufficiente la violenza o la minaccia c.d. impropria esercitata anche su persona diversa dal pubblico ufficiale operante o sulle cose e che comprende ogni comportamento idoneo ad impedire, a ostacolare o a frustrare l'esplicazione della pubblica funzione, giacché anche in tal caso sussiste, sotto il profilo psicologico, la volontà di opporre una forza di resistenza positiva all'attività del pubblico ufficiale. In riferimento alla fuga, lo integra quando questa si estrinsechi con modalità tali da evidenziare il chiaro proposito d'interdire od ostacolare al pubblico ufficiale il compimento del proprio ufficio, come percorrere ad alta velocità le strette vie frequentate da molta gente, determinando così situazione di generale pericolo, concretizzatasi in una minaccia indiretta che ostacoli la regolare esplicazione della pubblica funzione.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 29206 del 20/07/2007
Circolazione Stradale - Art. 141 del Codice della Strada - Velocità definita in relazione alle diverse condizioni e circostanze di qualsiasi natura - La regola cautelare contenuta nell'art. 141 C.d.S. appartiene al novero di quelle c.d. "elastiche" ed impone di tenere una velocità prudenziale, ma non definisce quale essa sia attraverso parametri rigidi in quanto la norma vuole che essa sia definita in relazione alle condizioni e circostanze concrete nelle quali si pone l'atto della guida e va dimostrata con tutte le peculiarità del caso concreto.
Sentenze Corte di Cassazione Civile
.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, sentenza numero 26359 del 14/12/2007
Circolazione Stradale - Artt. 41, 45 e 146 del Codice della Strada - Mezzi tecnici di controllo e regolazione del traffico - Violazione della segnaletica stradale - Infrazioni semaforiche - E' illegittima la violazione contestata al conducente che prosegue la marcia del veicolo nonostante la luce semaforica rossa dell'impianto diretto non a regolare il flusso dei veicoli, ma a controllare la velocità dei veicoli attraverso un sensore che aziona la luce rossa in avvistamento di un veicolo procedente a velocità elevata, così costringendolo a fermarsi, atteso che nessuna disposizione del codice della strada o del regolamento prevede l'apposizione di tali impianti.
.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, sentenza numero 17753 del 21/08/2007
Circolazione Stradale - Artt. 11, 142 e 200 del Codice della Strada - Verbale di contestazione - Elementi costitutivi - Compilazione da agente diverso da quello che ha proceduto materialmente al rilevamento dell'infrazione - In tema di violazioni amministrative di norme sulla circolazione stradale, il fatto che il verbale sia compilato da un agente diverso da quello che ha proceduto materialmente al rilevamento dell'infrazione mediante l'apparecchio di accertamento elettronico resta irrilevante ai fini della validità della constatazione poiché il regolamento del C.d.S., nel disciplinare le modalità della contestazione immediata, prevede che l'atto sia redatto dall'agente accertatore, espressione questa che rende legittimo il compimento di tale attività da parte di qualsiasi soggetto che faccia parte dell'organo o della pattuglia ovvero sia abilitato, in siffatta qualità, a compiere gli accertamenti di competenza dell'organo stesso, senza distinzione tra componenti che abbiano accertato direttamente l'infrazione e quelli che non l'abbiano rilevata personalmente, specie allorquando si tratti di soggetti appartenenti ad un'unica pattuglia.
.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, sentenza numero 15746 del 13/07/2007
Circolazione Stradale - Art. 74 del Codice della Strada - Dati di identificazione - targhetta del costruttore - Numero di identificazione del telaio - Contraffazione, asportazione, sostituzione, alterazione, cancellazione - La norma sanziona espressamente chiunque materialmente contraffà, asporta, sostituisce, altera, cancella o rende illeggibile la targhetta del costruttore ovvero il numero di identificazione del telaio dei ciclomotori, i motoveicoli, gli autoveicoli, i filoveicoli e i rimorchi, ma non anche chi circola alla guida di detti veicoli.
.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, sentenza numero 13285 del 07/06/2007
Circolazione Stradale - Artt. 7, 158 e 159 del Codice della Strada - Accesso in Z.T.L. - Divieto di sosta - Avaria del veicolo - Non è sanzionabile il conducente che, a causa di un'improvvisa avaria meccanica del veicolo lascia lo stesso in sosta vietata, in orario diverso da quello ove vige il divieto, in Zona a Traffico Limitato e dimostra di essersi immediatamente adoperato ed aver richiesto l'intervento sul posto del carro attrezzi, giunto molte ore dopo, per trasportare il veicolo presso una officina.
.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, sentenza numero 1414 del 23/01/2007
Circolazione Stradale - Artt. 200 e 201 del Codice della Strada - Contestazione, verbalizzazione e notificazione delle violazioni - Compilazione e notificazione del verbale da parte di agente diverso da quello che aveva proceduto al rilevamento della infrazione ed alla quale neanche aveva assistito - Irrilevanza - In tema di violazioni delle norme sulla circolazione stradale e delle relative sanzioni pecuniarie amministrative, il fatto che il verbale sia stato compilato da un agente diverso da quello che aveva proceduto al rilevamento della infrazione è irrilevante ai fini della validità della contestazione alla luce del fatto che il regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo C.d.S., nel disciplinare le modalità della contestazione non immediata, nel prevedere che il verbale sia redatto dall'agente accertatore, legittima il compimento di tale attività da parte di qualsiasi soggetto che faccia parte dell'organo che sia abilitato a compiere gli accertamenti di competenza dell'organo stesso, senza distinzione tra componenti dell'organo che abbiano assistito all'infrazione, e componenti che non vi abbiano assistito.
.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, sentenza numero 1412 del 23/01/2007
Circolazione Stradale - Artt. 11, 12, 192 e 202 del Codice della Strada - Mancato arresto del veicolo all'invito degli agenti che espletano i servizi di polizia stradale - Mancata indicazione della sanzione sul verbale notificato successivamente - Irrilevanza - Nessuna norma impone la comunicazione al trasgressore della sanzione edittale da corrispondere in caso di violazione notificata successivamente per avere omesso di arrestare il veicolo all'invito imposto degli agenti che espletano i servizi di polizia stradale poiché il diritto di difesa non resta in concreto menomato dalla mancata conoscenza della sanzione astrattamente prevista dalla norma che prevede il comportamento illecito, purchè nel verbale notificato siano indicati non tanto il precetto violato quanto, soprattutto, la condotta materiale che ne integra la violazione, anche nel caso in cui si stata erroneamente indicata la norma applicabile, potendo gli elementi mancanti essere conosciuti dal trasgressore con l'uso della normale diligenza.