CODICE DELLA STRADA

Decreto legislativo 30.04.1992, n. 285

Sezione curata da: Palumbo Salvatore e Molteni Claudio

TITOLO II
DELLA COSTRUZIONE E TUTELA DELLE STRADE

CAPO II
Organizzazione della circolazione e segnaletica stradale

 

Articolo 39 CdS
Segnali verticali

(Vedi art. 39 del Prontuario del Codice della Strada)
(Vedi art. 77, art. 78, art. 79, art. 80, art. 81, art. 82, art. 83, art. 84, art. 85, art. 86, art. 87, art. 88, art. 89, art. 90, art. 91, art. 92, art. 93, art. 94, art. 95, art. 96, art. 97, art. 98, art. 99, art. 100, art. 101, art. 102, art. 103, art. 104, art. 105, art. 106, art. 107, art. 108, art. 109, art. 110, art. 111, art. 112, art. 113, art. 114, art. 115, art. 116, art. 117, art. 118, art. 119, art. 120, art. 121, art. 122, art. 123, art. 124, art. 125, art. 126, art. 127, art. 128, art. 129, art. 130, art. 131, art. 132, art. 133, art. 134, art. 135, art. 136, art. 137, art. 138  e art. 139 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del C.d.S.)

   1. I segnali verticali si dividono nelle seguenti categorie:
      A) segnali di pericolo: preavvisano l'esistenza di pericoli, ne indicano la natura e impongono ai conducenti di tenere un comportamento prudente;
      B) segnali di prescrizione: rendono noti obblighi, divieti e limitazioni cui gli utenti della strada devono uniformarsi; si suddividono in:
         a) segnali di precedenza;
         b) segnali di divieto;
         c) segnali di obbligo;
      C) segnali di indicazione: hanno la funzione di fornire agli utenti della strada informazioni necessarie o utili per la guida e per la individuazione di località, itinerari, servizi ed impianti; si suddividono in:
         a) segnali di preavviso;
         b) segnali di direzione;
         c) segnali di conferma;
         d) segnali di identificazione strade;
         e) segnali di itinerario;
         f) segnali di località e centro abitato;
         g) segnali di nome strada;
         h) segnali turistici e di territorio;
         i) altri segnali che danno informazioni necessarie per la guida dei veicoli;
         l) altri segnali che indicano installazioni o servizi.
   2. Il regolamento stabilisce forme, dimensioni, colori e simboli dei segnali stradali verticali e le loro modalità di impiego e di apposizione.
   3. Ai soggetti diversi dagli enti proprietari delle strade che non rispettano le disposizioni del presente articolo e del regolamento si applica il comma 13 dell'art. 38.

 

.

 

DISCLAMER: Il testo della presente norma non riveste carattere di ufficialità e non sostituisce in alcun modo quello pubblicato in G.U.  che ne costituisce la pubblicazione ufficiale. Vietata la riproduzione, anche parziale, del presente contenuto senza la preventiva autorizzazione degli amministratori del portale.

OSSERVAZIONI

* L'assoluta rigidità imposta dall'osservanza del segnale di "STOP" che indica "... ai conducenti l'obbligo di fermarsi, in corrispondenza dell'apposita striscia di arresto," sembra non esimere colui che si appresta ad impegnare l'intersezione regolata dalla segnaletica di "STOP" di concedere "... la precedenza prima di inoltrarsi nell'area dell'intersezione o di immettersi nel flusso della circolazione" anche a quei veicoli che sopraggiungono in senso contrario a quello di marcia.
* In occasione dei lavori stradali, ai fini della configurabilità della violazione per sosta vietata, tra l'apposizione della segnaletica indicante il divieto temporaneo di sosta e l'entrata in vigore della stessa devono trascorrere almeno 48 ore, senza che sia consentita una valutazione soggettiva del giudicante sulla sufficienza o meno di detto termine.
* Tra la segnaletica indicante "STOP" (fig. II 37 Art. 107 del Regolamento di esecuzione e di attuazione al C.d.S.) e "DARE PRECEDENZA" (fig. II 36 Art. 106 dello stesso Regolamento) esiste solo una differenza descrittiva; il primo, infatti, indica ai conducenti "l'obbligo di fermarsi, in corrispondenza dell'apposita striscia di arresto, e di dare la precedenza prima di inoltrarsi nell'area dell'intersezione o di immettersi nel flusso della circolazione", mentre il secondo indica ai conducenti "l'obbligo di dare la precedenza ai veicoli che circolano nei due sensi sulla strada sulla quale essi stanno per immettersi o che vanno ad attraversare".
 Anche se le indicazioni imposte appaiono più restrittive per il segnale di "STOP", da un punto di vista normativo tra i due segnali non esiste alcun ordinamento gerarchico.
* In tutti i casi in cui, per la regolamentazione della circolazione sono emessi dagli enti proprietari i soli provvedimenti che stabiliscono obblighi, divieti e limitazioni attraverso il posizionamento di apposita segnaletica verticale, è necessaria un'apposita ordinanza come prescritto dall'art. 5, comma 3 del C.d.S..
* Lungo il tratto stradale interessato da una prescrizione i segnali di divieto e di obbligo, nonché quelli di diritto di precedenza, devono essere ripetuti dopo ogni intersezione. Tale obbligo non sussiste per i segnali a validità zonale (art. 104, comma 2, del Regolamento di esecuzione e di attuazione del C.d.S. - Disposizioni generali sui segnali di prescrizione).
* Nonostante la mancata apposizione degli estremi dell'ordinanza sul retro dei segnali stradali, "L'utente della strada, ai sensi del comma 2 dell'art. 38 del Nuovo Codice della Strada è tenuto comunque al rispetto delle prescrizioni imposte con la segnaletica presente su strada, ed è soggetto alle eventuali conseguenze sanzionatorie, dal momento che i segnali, in quanto installati, esplicano comunque la loro funzione" poichè "La mancata apposizione degli estremi dell'ordinanza, nella fattispecie in esame, non costituisce presupposto idoneo a rendere il divieto inefficace" poichè "... laddove il legislatore, dalla mancata apposizione sul segnale degli estremi autorizzativi, ne ha voluto far discernere una vera e propria causa di inefficacia dello stesso, lo ha espressamente indicato, come per i segnali di cui all'art. 120 del Regolamento di esecuzione e di attuazione che al comma 1, lettera e), per i segnali di passo carrabile prevede: "... la mancata indicazione dell'Ente e degli estremi dell'autorizzazione comporta l'inefficacia del divieto ..."", (Ministero Infrastrutture e Trasporti - Dipartimento per i Trasporti terrestri, nota n. 3773 del 09.12.2004 - Segnali senza numero ordinanza sul retro: legittimità.) e (Corte di Cassazione Civile, Sezione II, sentenza numero 7709 del 19/04/2016).

 

DISCLAMER: Il testo contenuto nella presente sezione "OSSERVAZIONI" non riveste alcun carattere di ufficialità, ma costituisce una semplice opinione dei curatori del portale, e per la quale non è previsto alcun aggiornamento obbligatorio da parte degli stessi. Vietata la riproduzione, anche parziale, del presente contenuto senza la preventiva autorizzazione degli amministratori del portale.

GIURISPRUDENZA

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, sentenza numero 14189 del 23/05/2023
Circolazione Stradale - Artt. 14, 39, 40 e 141 del Codice della Strada - Incidente stradale - Fatiscenti condizioni della strada - Mancanza di illuminazione - Velocità non adeguata allo stato dei luoghi- Responsabilità custodiale - Responsabilità - Concorso - La mancanza d'illuminazione dei luoghi, il margine destro della carreggiata privo della delimitazione con striscia continua orizzontale e la mancanza di segnalazione del muro nascosto da una folta vegetazione, unitamente alla velocità del veicolo, del tutto inadeguata rispetto allo stato dei luoghi, avallano il concorso di responsabilità della vittima.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, ordinanza numero 3745 del 08/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 14 e 39 del Codice della Strada e art. 2043 c.c. - Incidente stradale - Danni da fauna selvatica - Responsabilità tra Enti - La Regione, anche in caso di delega di funzioni alle Province, è responsabile, ai sensi dell'art. 2043 cod. civ., dei danni provocati da animali selvatici a persone o a cose, il cui risarcimento non sia previsto da specifiche norme, a meno che la delega non attribuisca alle Province un'autonomia decisionale ed operativa sufficiente a consentire loro di svolgere l'attività in modo da poter efficientemente amministrare i rischi di danni a terzi e da poter adottare le misure normalmente idonee a prevenire, evitare o limitare tali danni.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 3392 del 03/02/2023
Circolazione Stradale - Artt. 7, 39, 40 e 45 del Codice della Strada - Corsia riservata ai mezzi pubblici - Rilevamento delle infrazioni - Utilizzo apparecchiatura di controllo dei varchi di accesso alle zone ZTL e ai centri storici - Le infrazioni per aver impegnato la corsia riservata ai mezzi pubblici, segnalata e pubblicizzata adeguatamente attraverso apposita segnaletica con modalità ritenuta idonea, riattivata dopo un lungo periodo di inattività con rilevamento mediante l'uso degli apparecchi di video ripresa già autorizzati per il controllo dei varchi di accesso alle ZTL e ai centri storici, sono legittime e non necessitano di altra autorizzazione, anche se dette corsie non sono collocate materialmente in corrispondenza od all'interno dei detti varchi.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI, ordinanza numero 1182 del 17/01/2023
Circolazione Stradale - Artt. 7, 39, 40 e 45 del Codice della Strada - Corsia Preferenziale - Riattivazione - Pubblicità - Segnaletica - Rilevamento degli illeciti - La riattivazione della corsia preferenziale, dopo lungo tempo rimasta inattiva, segnalata e pubblicizzata adeguatamente attraverso apposita segnaletica con modalità ritenuta idonea, rendendo valida la rilevazione degli illeciti su corsie riservate ai mezzi pubblici mediante l'uso degli apparecchi di video ripresa già autorizzati per il controllo dei varchi di accesso alle zone ZTL e ai centri storici, senza la necessità di altra autorizzazione, anche se dette corsie non sono collocate materialmente in corrispondenza od all'interno dei detti varchi.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 37178 del 20/12/2022
Circolazione Stradale - Artt. 7, 39 e 157 del Codice della Strada - Divieto di sosta - Segnaletica verticale - Estremi della ordinanza di apposizione - Mancata indicazione - Obbligo del rispetto della prescrizione - In tema di segnaletica stradale, la mancata indicazione, sul retro del segnale verticale di prescrizione, degli estremi della ordinanza di apposizione, come invece imposto dal Regolamento di esecuzione del codice della strada, non determina la illegittimità del segnale e non esime l'utente della strada dall'obbligo di rispettare la prescrizione, con l'ulteriore conseguenza che detta omissione non comporta l'illegittimità del verbale di contestazione dell'infrazione alla condotta da osservare.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 24016 del 03/08/2022
Circolazione Stradale - Artt. 39 e 142 del Codice della Strada - Superamento dei limiti di velocità - Carreggiata a doppia corsia di marcia - Apposizione del segnale di preavviso del rilevamento elettronico della velocità sul solo lato destro - L'attuale codice della strada ed i decreti ministeriali attuativi sulle modalità di impiego delle varie tipologie di autovelox non prescrivono l'apposizione del segnale di preavviso del rilevamento elettronico della velocità su entrambi i lati in presenza di una strada a doppia corsia, così dovendosi ritenere sufficiente che il segnale di preavviso sia posizionato lungo la corsia destinata all'attività di rilevamento elettronico della velocità, purché idoneamente visibile.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 8426 del 14/03/2022
Circolazione Stradale - Artt. 37, 38, 39, 40, 190 e 191 del Codice della Strada - Sinistro stradale - Investimento di pedone - Contrasto tra la segnaletica presente - Al pedone, anche se conoscitore dei luoghi, che si accinge ad attraversare la carreggiata in corrispondenza di segnaletica stradale in contrasto, non spetta l'onere di ricostruire quale sia il cartello cui prestare osservanza e quale, invece, sia da disattendere.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI - 2, ordinanza numero 7715 del 09/03/2022
Circolazione Stradale - Artt. 38, 39, 40, 41 e 42 del Codice della Strada - Segnaletica stradale - Inesistenza o inadeguatezza della segnaletica - Onere della prova - Quando il ricorrente contesta l'inesistenza della segnaletica orizzontale o verticale, prescrittiva di un determinato comportamento o impositiva di un divieto, l'onere della prova contraria spetta all'Amministrazione mentre quando l'opponente deduca la non adeguatezza della segnaletica, la relativa prova spetta al ricorrente stesso.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, sentenza numero 7709 del 19/04/2016
Circolazione Stradale - Artt. 3, 22, 38, 39 e 158 del Codice della Strada - Segnaletica verticale di prescrizione - Estremi ordinanza sul retro - Mancanza - La mancata indicazione sul retro del segnale verticale di prescrizione degli estremi della ordinanza di apposizione, imposta dal regolamento del C.d.S. non determina la illegittimità del segnale e non esime l'utente della strada dall'obbligo di rispettarne la prescrizione, non trattandosi di una difformità rispetto alla previsione normativa tale da rendere il cartello inidoneo a svolgere la funzione propria del segnale stradale, che è quella di rendere nota all'utente della strada la norma di condotta da osservare, salvo per i segnali di passo carrabile per i quali la mancata indicazione dell'Ente e degli estremi dell'autorizzazione comporta l'inefficacia del divieto.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, sentenza numero 5663 del 20/03/2015
Circolazione Stradale - Artt. 6, 7, 38 e 39 del Codice della Strada - Lavori stradali - Divieto temporaneo di sosta - Termini per l'apposizione segnaletica - In occasione dei lavori stradali, ai fini della configurabilità della violazione per sosta vietata, tra l'apposizione della segnaletica indicante il divieto temporaneo di sosta e l'entrata in vigore della stessa devono trascorrere almeno 48 ore, senza che sia consentita una valutazione soggettiva del giudicante sulla sufficienza o meno di detto termine.

 

DISCLAMER: Il testo della presente sentenza o ordinanza non riveste carattere di ufficialità e non sostituisce in alcun modo la versione pubblicata dagli organismi ufficiali. Vietata la riproduzione, anche parziale, del presente contenuto senza la preventiva autorizzazione degli amministratori del portale.


Canale TELEGRAM

   Per essere sempre aggiornati sulle novità e sulle attività di Circolazione Stradale, è possibile iscriversi liberamente al canale pubblico Telegram di Circolazione Stradale attraverso questo link: https://t.me/CircolazioneStradale