GIURISPRUDENZA
CODICE DELLA STRADA
Anno 2019

Sezione curata da: Palumbo Salvatore e Molteni Claudio

 

Sentenze Corte Costituzionale

.Corte Costituzionale, sentenza numero 88 del 17/04/2019
Circolazione Stradale - Art. 222 del Codice della Strada e artt. 589-bis e 590-quater c.p. - Omicidio stradale - Lesioni personali stradali gravi o gravissime - Assenza circostanze aggravanti previste dai rispettivi commi secondo e terzo degli artt. 589-bis e 590-bis c.p. - Sospensione della patente di guida in alternativa alla revoca - Discrezionalità del giudice - Questione di legittimità costituzionale - Dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'art. 222, comma 2, quarto periodo, del C.d.S. nella parte in cui non prevede che, in caso di condanna, ovvero di applicazione della pena su richiesta delle parti a norma dell'art. 444 del codice di procedura penale, per i reati di cui agli artt. 589-bis (Omicidio stradale) e 590-bis (Lesioni personali stradali gravi o gravissime) del codice penale, il giudice possa disporre, in alternativa alla revoca della patente di guida, la sospensione della stessa ai sensi del secondo e terzo periodo dello stesso comma 2 dell'art. 222 cod. strada allorché non ricorra alcuna delle circostanze aggravanti previste dai rispettivi commi secondo e terzo degli artt. 589-bis e 590-bis codice penale.

 

Sentenze Corte di Cassazione Penale

.Corte di Cassazione Penale, Sezione I, sentenza numero 41406 del 09/10/2019
Circolazione Stradale - Art. 179 del Codice della Strada e art. 437 C.P. - Circolazione con tachigrafo alterato e rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro - Esclusione - Il conducente del mezzo che circola con il cronotachigrafo manomesso o alterato è soggetto alla sola sanzione amministrativa prevista dall'art. 179 C.d.S. e non anche imputabile del reato di rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro qualora la manomissione non sia stata imposta o indotta dal datore di lavoro e in ogni caso per ragioni non riconducibili allo svolgimento dell'attività di impresa.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione III, sentenza numero 36705 del 04/07/2019
Circolazione Stradale - Art. 179 del Codice della Strada e art. 349 C.P. - Circolazione con tachigrafo alterato e violazione di sigilli - Concorso - L'illecito amministrativo previsto e punito dall'art. 179 del C.d.S. che commette chiunque circola con il tachigrafo manomesso o alterato concorre con il reato di cui all'art. 349 C.P. in quanto non sussiste un rapporto di specialità tra le dette disposizioni poichè si differenziano tra loro per il soggetto attivo (l'art. 179 CdS distingue "chi circola" dal "titolare della licenza o dell'autorizzazione al trasporto che mette in circolazione" il mezzo col tachigrafo alterato), per la condotta punita (il reato di violazione dei sigilli interviene autonomamente e prima della circolazione del veicolo con tachigrafo alterato) e per l'elemento soggettivo (nel reato limitato al solo dolo).

.Corte di Cassazione Penale, Sezione VII, sentenza numero 35289 del 01/08/2019
Circolazione Stradale - Artt. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica - Positività della prima prova etilometrica - Rifiuto di sottoporsi alla seconda prova - Conseguenze - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, il rifiuto da parte del conducente di sottoporsi alla seconda prova tramite etilometro, dopo l'accertata positività della prima, costituisca autonomo reato (art. 186, comma 7 del C.d.S.), che ben può concorrere con la distinta fattispecie di guida in stato di ebbrezza.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 22080 del 21/05/2019
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Causa di non punibilità - Nella guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool trova fondamento la causa di non punibilità qualora il superamento della soglia di punibilità è ridottissimo, le condizioni di realizzazione della condotta appaiono denotate da una minima offensività alla luce della mancata segnalazione di manovre rischiose poste in essere dal conducente che, pur fermato per un controllo di routine, in ora notturna, guidava senza aver commesso alcuna ulteriore violazione di norme della circolazione in una situazione di assenza di traffico, e quindi in condizioni di relativo pericolo concreto per i terzi.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 7526 del 19/02/2019
Circolazione Stradale - Artt. 186, 213, 218 e 224-ter del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza - Esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto - Sanzione amministrativa accessoria della confisca del veicolo da parte del giudice - Inapplicabilità - In tema di guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool, in caso di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, il giudice, in ossequio al principio di legalità, non può disporre la sanzione amministrativa accessoria della confisca del veicolo, in quanto prevista dall'art. 186 C.d.S., comma 2, lett. c), nei soli casi di sentenza di condanna o di patteggiamento. Diversa soluzione si giustifica in relazione alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente poiché essa, ai sensi della medesima disposizione di legge, consegue all'accertamento del reato.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 2618 del 21/01/2019
Circolazione Stradale - Artt. 209, 218 e 222 del Codice della Strada - Sanzione accessoria della sospensione della patente conseguente alla sanzione pecuniaria principale e sanzioni amministrative accessorie all'accertamento di reati - Termini di prescrizione - Il termine di prescrizione quinquennale opera solo con riguardo al provvedimento di sospensione della patente di guida emesso dal Prefetto, ove consegua per legge alla sanzione pecuniaria principale per violazione di determinate norme del codice della strada non integranti un reato, in quanto la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida conseguente a reato, ai sensi dell'art. 222 del C.d.S., è soggetta al termine di prescrizione previsto per il reato cui la sanzione dipende.

 

Sentenze Corte di Cassazione Civile

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI, ordinanza numero 31818 del 05/12/2019
Circolazione Stradale - Artt. 41, 45 e 146 del Codice della Strada - Infrazioni semaforiche rilevate automaticamente e documentata con foto mediante un'apparecchiatura a postazione fissa  - Controllo periodico di funzionalità e taratura - Infondatezza - Il controllo periodico di funzionalità e taratura delle apparecchiature di rilevazione delle infrazioni riguarda solo quelle impiegate per l'accertamento delle violazioni dei limiti di velocità e non anche quelle per le infrazioni semaforiche non trattandosi di dispositivi sottoposti a controlli metrologici.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI - 2, ordinanza numero 20161 del 25/07/2019
Circolazione Stradale - Art. 193, 200 e 201 del Codice della Strada - Obbligo dell'assicurazione di responsabilità civile - Contestazione, verbalizzazione e notificazione delle violazioni - Mancata contestazione immediata - Presupposti - E' consentito all'agente accertatore, che si trovi in condizioni di tempo o di luogo tali da non consentire l'immediata contestazione della violazione, di provvedere alla redazione del verbale di contravvenzione anche in un momento successivo a quello dell'effettiva violazione, purché la notificazione del verbale al responsabile dell'infrazione o all'obbligato in solido avvenga comunque nel termine previsto dall'art. 201 C.d.S., comma 1.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione II, ordinanza numero 9385 del 04/04/2019
Circolazione Stradale - Art. 131 del Codice della Strada - Violazioni commesse da agenti diplomatici e consolari accreditati in Italia o da altre persone che godano delle immunità spettanti agli agenti suddetti - Procedure - Di fronte all'invocazione dell'immunità funzionale, l'accertatore della violazione di norme del codice della strada non può soprassedere alla redazione di verbale, essendo essa presupposta dall'art. 131 del C.d.S. Successivamente si procederà con la notifica del verbale e l'attesa dell'eventuale ricorso giurisdizionale o amministrativo dell’interessato, esprimendo parere favorevole all’archiviazione se nel frattempo fosse verificata la sussistenza dell’immunità diplomatica, oppure trasmettere il verbale al Ministero degli affari esteri, per le comunicazioni da effettuarsi per via diplomatica, annullandolo qualora tale dicastero confermi che il trasgressore gode dell’immunità diplomatica.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI - 2, ordinanza numero 2748 del 30/01/2019
Circolazione Stradale - Artt. 12 e 200 del Codice della Strada - Espletamento dei servizi di polizia stradale - Ambiti territoriali di appartenenza - Gli appartenenti alla polizia municipale hanno la qualifica di agenti di polizia giudiziaria soltanto nel territorio di appartenenza e possono accertare tutte le violazioni in materia di sanzioni amministrative limitatamente al tempo in cui sono in servizio, a differenza di altri corpi quali la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di finanza etc., i cui appartenenti operano su tutto il territorio nazionale e sono sempre in servizio.

 

 


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