GIURISPRUDENZA
CODICE DELLA STRADA
Anno 2013
Sezione curata da: Palumbo Salvatore e Molteni Claudio
Sentenze Corte di Cassazione Penale
.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 36431 del 05/09/2013
Circolazione Stradale - Artt. 187 e 213 del Codice della Strada - Guida in stato di alterazione psicofisica per l'assunzione di sostanze stupefacenti - Sanzione amministrativa accessoria della confisca - Concetto di appartenenza del veicolo - Nella guida in stato di alterazione psicofisica per l'assunzione di sostanze stupefacenti per procedere alla sanzione amministrativa accessoria della confisca del veicolo bisogna tener conto che per concetto di appartenenza deve intendersi non in senso tecnico, come proprietà od intestazione nei pubblici uffici, ma quale effettivo e concreto dominio sulla cosa, che può assumere la forma di possesso o della detenzione, purché non occasionali.
.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 33207 del 31/07/2013
Circolazione Stradale - Artt. 141, 190, 191 e 193 del Codice della Strada e art. 589-bis c.p. - Investimento di pedone - Esenzione della responsabilità da parte del conducente - Presupposti - In caso di investimento di pedone, il conducente del veicolo può essere esente da responsabilità non per il solo comportamento colposo del pedone, ma quando la condotta del pedone configuri una vera e propria causa eccezionale, atipica, non prevista nè prevedibile e che sia stata da sola sufficiente a produrre l'evento; basti pensare al conducente del veicolo investitore che si sia trovato, per motivi estranei ad ogni suo obbligo di diligenza, nella oggettiva impossibilità di avvistare il pedone e di osservarne, comunque, tempestivamente i movimenti, attuati in modo rapido, inatteso, imprevedibile.
Sentenze Corte di Cassazione Civile
.Corte di Cassazione Civile, Sezione VI - 2, ordinanza numero 10853 del 08/05/2013
Circolazione Stradale - Artt. 54 e 82 del Codice della Strada - Destinazione ed uso dei veicoli - Trasporto passeggero a bordo di autocarro destinato al trasporto di cose - Alla luce del disposto contenuto nell'art. 54, comma 1, lett. d) del C.d.S., gli autocarri, anche se vuoti, sono definiti "veicoli destinati al trasporto di cose e delle persone addette all'uso o al trasporto delle cose stesse" e per tale motivo sussiste la violazione di cui all'art. 82, comma 8 del C.d.S. qualora sia trasportata su un autocarro destinato al trasporto di cose una persona estranea al servizio di trasporto, ancorché si tratti di componente dell'impresa familiare per conto della quale il conducente (nella specie titolare dell'impresa esercitata sotto forma di impresa familiare) sta eseguendo il trasporto. A meno che dimostri che fossero diretti nel luogo in cui era prevista l'effettuazione di un carico merci.