GIURISPRUDENZA
CODICE DELLA STRADA
Anno 2012

Sezione curata da: Palumbo Salvatore e Molteni Claudio

 

Sentenze Consiglio di Stato - T.A.R.

.Consiglio di Stato, Sezione VI, sentenza numero 6570 del 20/12/2012
Circolazione Stradale - Art. 128 del Codice della Strada - Revisione della patente di guida - Natura del provvedimento - L'applicazione della misura amministrativa della revisione della patente di guida, di natura cautelare, ai fini del controllo della persistenza del requisito dell'idoneità tecnica alla guida, è giustificata anche per un semplice dubbio sulla persistenza del requisito medesimo e viene disposta nell'interesse generale della sicurezza della circolazione stradale, in relazione a qualsiasi comportamento irregolare che possa originare dubbi circa l'idoneità tecnica del conducente alla guida di veicoli a motore, indipendentemente dalla responsabilità penale in ordine alla causazione di sinistri o alla commissione d'infrazioni, in presenza di concreti elementi di giudizio capaci di far dubitare della sua idoneità tecnica alla guida, per la necessità di evitare che il titolare di patente continui a circolare pericolosamente e senza alcuna prudenziale cautela.

 

Sentenze Corte di Cassazione Penale

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 27954 del 12/07/2012
Circolazione Stradale - Art. 186 del Codice della Strada - Reato di guida in stato di ebbrezza alcolica - Prove etilometriche con esiti riconducibili a due fasce diverse di violazione - In caso di prove etilometriche dalle quali risultino due diversi valori rientranti in entrambe le fattispecie penali, la prima più grave della seconda, ai fini della configurazione del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica, secondo il principio del favor rei, si applica quella meno grave.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 16895 del 04/05/2012
Circolazione Stradale - Art. 187 del Codice della Strada - Guida in stato di alterazione e guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti - Si configura il reato di guida in stato di alterazione psico fisica per uso di sostanze stupefacenti, e non già dalla mera condotta di guida tenuta dopo l'assunzione di sostanze stupefacenti, quando si prova non solo la precedente assunzione di sostanze stupefacenti, ma anche la guida in stato d'alterazione causata da tale assunzione. Tale complessità probatoria si impone in quanto le tracce degli stupefacenti permangono nel tempo, e l'esame tecnico potrebbe avere un esito positivo in relazione ad un soggetto che ha assunto la sostanza giorni addietro e che, pertanto, non si trova al momento del fatto in stato di alterazione.

.Corte di Cassazione Penale, Sezioni Unite, sentenza numero 14484 del 17/04/2012
Circolazione Stradale - Artt. 186 e 213 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool - Sanzione accessoria della confisca amministrativa - Veicolo in leasing - Appartenenza della cosa a persona estranea al reato - Concetto - Non può essere sottoposto alla sanzione accessoria della confisca amministrativa la vettura condotta in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool dall'autore del reato, utilizzatore del veicolo in relazione a contratto di leasing, se il concedente, proprietario del mezzo, sia estraneo al reato.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione II, sentenza numero 8927 del 07/03/2012
Circolazione Stradale - Artt. 94 e 193 del Codice della Strada e art. 646 c.p. - Furto del veicolo - Adempimenti - Ritrovamento - Comunicazione alla compagnia assicuratrice - Reato di appropriazione indebita - L'obbligo di immediata comunicazione del ritrovamento del veicolo compendio di furto, deriva dalla circostanza che la compagnia assicuratrice, dopo aver liquidato al legittimo assicurato il danno economico derivante dal furto, acquista la piena proprietà dell'autoveicolo ritrovato. L'inadempimento della procedura configura il reato di appropriazione indebita.

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6967 del 22/02/2012
Circolazione Stradale - Art. 141 del Codice della Strada - Doveri di prudenza e diligenza dell'utente - Le norme sulla circolazione stradale impongono all'utente severi doveri di prudenza e diligenza proprio per fare fronte a situazioni di pericolo, anche quando siano determinate da altrui comportamenti irresponsabili; in particolare l'art. 141 del C.d.S. impone di regolare la velocità in relazione a tutte le condizioni rilevanti, in modo che sia evitato ogni pericolo per la sicurezza, nonché di mantenere condizioni di controllo del veicolo idonee a fronteggiare ogni "ostacolo prevedibile".

.Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, sentenza numero 6381 del 16/02/2012
Circolazione Stradale - Artt. 11 e 186 del Codice della Strada - Guida in stato di ebbrezza alcolica sotto l'influenza dell'alcool -  Aggravante di incidente stradale - Attribuibile la valenza di "incidente stradale" anche alla mera fuoriuscita dell'autovettura dalla sede stradale poiché il concetto di "incidente stradale", ai fini dell'integrazione dell'aggravante prevista dall'art. 186 C.d.S., comma 2 bis, è ben più ampio di quelli d'investimento e di collisione tra veicoli, che vi sono, in ogni caso, ricompresi in quanto non implica necessariamente la sola produzione di danni a cose proprie o altrui o lo scontro con altri veicoli o comunque il coinvolgimento di terze persone con danni alle stesse, ma qualunque situazione che esorbiti dalla normale marcia del veicolo in area aperta alla pubblica circolazione, con pericolo per l'incolumità altrui e dello stesso conducente.

 

Sentenze Corte di Cassazione Civile

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, sentenza numero 13200 del 26/07/2012
Circolazione Stradale - Artt. 47, 56, 167 e 193 del Codice della Strada - Incidente stradale - Rimorchi - Assicurazione della responsabilità civile - Rischio statico e rischio dinamico - La norma prevede l'obbligo della copertura assicurativa della responsabilità civile anche per i rimorchi solo ed esclusivamente per quanto riguarda il c.d. "rischio statico"; il rimorchio è coperto dall'assicurazione obbligatoria soltanto per i sinistri prodotti in sosta o durante le manovre a mano (rischio statico) mentre, allorché viene agganciato alla motrice, divenendo in tal modo componente di un unico veicolo a motore, beneficia della copertura assicurativa relativa all'autotreno, che si estende al complesso unitario anche quando la polizza sia stata stipulata con la sola indicazione della motrice (rischio dinamico). In caso di danno prodotto da motrice trainante un rimorchio opera la sola assicurazione obbligatoria della motrice, e non anche la distinta assicurazione obbligatoria del rischio statico del rimorchio.

 

 


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