GIURISPRUDENZA
CODICE DELLA STRADA
Anno 2006

Sezione curata da: Palumbo Salvatore e Molteni Claudio

 

Sentenze Corte di Cassazione Penale

 

 

Sentenze Corte di Cassazione Civile

.Corte di Cassazione Civile, Sezione I, sentenza numero 22366 del 19/10/2006
Circolazione Stradale - Artt. 11, 12 e 200 del Codice della Strada - Servizi di polizia stradale - Accertamento delle sanzioni amministrative pecuniarie - Competenze territoriali - Centri abitati - Gli agenti ed ufficiali di polizia municipale, in tema di accertamento delle sanzioni amministrative pecuniarie, in quanto organi di polizia giudiziaria con competenza estesa all'intero territorio comunale, hanno il legittimo potere di accertare le violazioni in materia di circolazione stradale punite con sanzioni amministrative pecuniarie in tutto tale territorio, senza che tale potere risulti da alcuna norma condizionato a singoli atti di investitura, sia all'interno che fuori dai centri abitati.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione I, sentenza numero 19781 del 14/09/2006
Circolazione Stradale - Art. 18 del Codice della Strada - Fasce di rispetto ed aree di visibilità nei centri abitati - Altezza siepe - Potere-dovere del ripristino - Legittimo il verbale elevato a carico dei proprietari di un fondo all'interno del quale, nella fascia di rispetto con la strada provinciale, è piantumata una siepe di altezza tale da ostacolare il campo visivo necessario a salvaguardare la sicurezza della circolazione poiché, in qualità di ente proprietario della strada, ha il potere-dovere di verificare le situazioni di fatto esistenti all'atto della sua entrata in vigore al fine di renderle conformi alle esigenze di sicurezza della circolazione.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione I, sentenza numero 15928 del 13/07/2006
Circolazione Stradale - Art. 145 del Codice della Strada - Omessa precedenza all'intersezione - Sinistro stradale - Massima prudenza - Finalità del precetto - La norma che regola il comportamento del conducente all'approssimarsi dell'intersezione ha una finalità puramente preventiva e, per tale motivo, l'illecito amministrativo che si realizza per l'inosservanza del precetto non dipende dal punto dell'incrocio in cui accade l'incidente: anche una collisione verificatasi quando l'area di intersezione stia per essere interamente attraversata può dare la dimostrazione del fatto che il conducente non ha osservato il precetto della massima prudenza impostogli dal codice della strada.

.Corte di Cassazione Civile, Sezione III, sentenza numero 13762 del 14/06/2006
Circolazione Stradale - Artt. 1 e 175 del Codice della Strada - rimozione e custodia di un veicolo incidentato su tratto autostradale - Competenze degli oneri dell'ente concessionario - L'ente concessionario ha l'obbligo di assicurare la sicurezza del proprio tratto autostradale gestito, e di provvedere al servizio di rimozione del veicolo incidentato in ragione dell'interesse primario delle condizioni di sicurezza assolute del traffico autostradale, che attiene al bene della incolumità delle persone sia al livello collettivo che come bene della salute che devono essere immediatamente garantite.

 

 


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