Normativa codice della strada e circolazione stradale
Sezione curata da Palumbo Salvatore e Molteni Claudio

Decreto Direttoriale Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Decreto direttoriale 7 febbraio 2024

 

MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE PER LE IMPRESE
Direzione Generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le pmi e il made in Italy

Decreto Direttoriale del 07/02/2024

Domande di concessione ed erogazione del contributo “bonus colonnine domestiche”. Installazioni effettuate nel 2023.

 

IL DIRETTORE GENERALE

 

 VISTO il decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 aprile 2022, n. 34, recante “Misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali”, e, in particolare, l'articolo 22, in materia di riconversione, ricerca e sviluppo del settore automotive, istitutivo di un fondo, con una dotazione di 700 milioni di euro per l'anno 2022 e 1.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030, finalizzato, tra le altre, al riconoscimento di incentivi all'acquisto di veicoli non inquinanti;

 VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 aprile 2022, su proposta del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e il Ministro della transizione ecologica, recante “Riconoscimento degli incentivi per l'acquisto di veicoli non inquinanti”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data 16 maggio 2022 - Serie Generale - n. 113, emanato in attuazione di quanto previsto dal sopra citato articolo 22, comma 2, del D.L. n. 17/2022;

 VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2022, su proposta del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e il Ministro della transizione ecologica, recante “Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 aprile 2022 - Riconoscimento degli incentivi per l'acquisto di veicoli non inquinanti”, registrato dalla Corte dei Conti il 20 settembre 2022 al n. 1030, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie Generale - n. 232 del 4 ottobre 2022;

 VISTO l’articolo 1, comma 1, del sopra richiamato DPCM 4 agosto 2022, il quale, alla lettera a), apporta al sopra citato DPCM 6 aprile 2022 la seguente modificazione: “All'articolo 2, comma 1, dopo la lettera f), è aggiunta la seguente: “f-bis) Per l'anno 2022, per l'acquisto di infrastrutture di potenza standard per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica da parte di utenti domestici, è riconosciuto un contributo pari all'80 per cento del prezzo di acquisto e posa in opera, nel limite massimo di euro 1.500 per persona fisica richiedente. Il limite di spesa di cui al comma 1 è innalzato ad euro 8.000 in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile”;

 VISTO l’articolo 1, comma 2, del sopra richiamato DPCM 4 agosto 2022, il quale prevede che con decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo economico possono essere individuate le disposizioni procedurali per l'erogazione dei benefici di cui al decreto medesimo;

 VISTA la nota n. 258011 del 21 novembre 2022 recante le variazioni di bilancio, per gli anni finanziari 2022, 2023 e 2024, effettuate in attuazione del DPCM 4 agosto 2022, di modifica del DPCM 6 aprile 2022, di riparto delle risorse del Fondo destinate al riconoscimento degli incentivi per l’acquisto di veicoli non inquinanti e del D.P.C.M. 4 agosto 2022, in attuazione dell’art. 22 del D.L. del 1° marzo 2022, n. 17 convertito, con modificazioni, dalla legge 27 aprile 2022 n. 34;

 VISTO l’articolo 12, comma 3, del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie Generale - n. 303 del 29 dicembre 2022, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14, il quale estende la misura di cui alla sopracitata lettera f-bis) del comma 1 dell’articolo 2 del DPCM 6 aprile 2022 alle annualità 2023 e 2024 e, conseguentemente, prevede che le risorse assegnate dal citato DPCM per il 2023 e 2024 alla concessione di incentivi per l’acquisto di nuovi veicoli, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera a) del citato DPCM 6 aprile 2022 sono ridotte di 40 milioni per ciascuna annualità 2023 e 2024, per essere destinate alla misura di cui all’articolo 2, comma 1, lettera f-bis) del medesimo DPCM;

 VISTO il decreto del Direttore Generale per la politica industriale, l’innovazione e le piccole e medie imprese del Ministero delle Imprese e del Made in Italy 14 marzo 2023, recante le disposizioni procedurali, per le annualità 2022-2023, per l’erogazione dei citati contributi previsti, dall’articolo 1, comma 1, lettera a), del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2022, recante “Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 aprile 2022 - Riconoscimento degli incentivi per l'acquisto di veicoli non inquinanti”;

 VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 ottobre 2023, n. 174, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie Generale - n. 281 del 1 dicembre 2023, recante “Regolamento di organizzazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy”;

 VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 2023, registrato dalla Corte dei Conti il 30 gennaio 2024 al n.201, con il quale il Dott. Paolo Casalino è stato nominato Direttore Generale della Direzione Generale per la Politica Industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’Innovazione, le PMI e il Made in Italy del Ministero delle Imprese e del Made in Italy;

 CONSIDERATO che il numero di richieste pervenute e ammesse, per l’annualità 2023, relative al contributo di cui alla sopracitata lettera f-bis) del comma 1, dell’articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 aprile 2022, come introdotta dall’articolo 1, comma 1, lettera a), del DPCM 4 agosto 2022, non hanno esaurito le risorse previste dal sopracitato articolo 12, comma 3, del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14;

 CONSIDERATO che si rende necessario definire i termini di riapertura e chiusura dello sportello online, nonché gli schemi di presentazione delle domande di concessione ed erogazione del contributo di cui alla sopracitata lettera f-bis), del comma 1, dell’articolo 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 aprile 2022, come introdotta dall’articolo 1, comma 1, lettera a), del DPCM 4 agosto 2022;

 RITENUTO pertanto di procedere a una nuova apertura dello sportello online, al fine di agevolare la richiesta di contributo anche da parte dei soggetti beneficiari che hanno acquistato e installato l’infrastruttura di ricarica nel periodo dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 e che non hanno potuto presentare la domanda completa della documentazione richiesta entro il termine di chiusura del precedente sportello;

 

DECRETA


Articolo 1
(Definizioni)

 1. Ai fini del presente decreto, sono adottate le seguenti definizioni:
    a) “Ministero”: Ministero delle imprese e del made in Italy;
    b) “Invitalia”: Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti S.p.a. - Invitalia;
    c) “infrastruttura di ricarica”: infrastrutture di potenza standard per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica;
    d) “soggetti richiedenti”: utenti domestici, ossia persone fisiche residenti in Italia e condomìni, rappresentati dall’amministratore pro tempore o condomino delegato, per le parti di uso comune di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile;
    e) “piattaforma informatica”: sistema telematico per la presentazione delle domande di concessione ed erogazione del contributo.
    f) “DPCM 4 agosto 2022”: il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2022, recante “Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 aprile 2022 - Riconoscimento degli incentivi per l'acquisto di veicoli non inquinanti” – le cui premesse si intendono qui integralmente richiamate - registrato dalla Corte dei Conti il 20 settembre 2022 al n. 1030, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie Generale - n. 232 del 4 ottobre 2022;
    g) “decreto 14 marzo 2023”: il decreto del Direttore Generale per la politica industriale, l’innovazione e le piccole e medie imprese del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 14 marzo 2023 - le cui premesse si intendono qui integralmente richiamate - recante le disposizioni procedurali, per le annualità 2022-2023, per l’erogazione dei contributi di cui alla lettera f-bis) del comma 1, dell’articolo 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 aprile 2022, come introdotta dall’articolo 1, comma 1, lettera a), del DPCM 4 agosto 2022.

 

Articolo 2
(Ambito di applicazione)

 1. Il presente decreto, ai sensi dell’articolo 7 del decreto 14 marzo 2023, definisce:
    a) i termini di apertura e chiusura dello sportello online per la presentazione delle domande di contributo di cui alla lettera f-bis) del comma 1, dell’articolo 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 aprile 2022, come introdotta dall’articolo 1, comma 1, lettera a), del DPCM 4 agosto 2022, per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di potenza standard per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica effettuati da utenti domestici dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2023;
    b) gli schemi di presentazione delle domande di concessione ed erogazione del contributo.

 2. Le disposizioni del presente decreto riguardano esclusivamente l’acquisto e la relativa posa in opera delle infrastrutture di ricarica, effettuati dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.

 3. Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente decreto.

 

Articolo 3
(Presentazione delle domande di concessione ed erogazione)

 1. Le domande di concessione ed erogazione del contributo, redatte in lingua italiana, possono essere presentate dai soggetti richiedenti a partire dalle ore 12.00 del 15 febbraio 2024 e fino alle ore 12.00 del 14 marzo 2024.

 2. Le domande di concessione ed erogazione devono essere compilate esclusivamente in forma elettronica, utilizzando la piattaforma informatica disponibile online all’indirizzo che verrà comunicato con avviso pubblicato sul sito istituzionale del Ministero, secondo le modalità e gli schemi previsti nel presente decreto.

 3. Ai fini della presentazione della domanda di concessione ed erogazione del contributo, i soggetti richiedenti devono possedere un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

 4. A pena di inammissibilità, i soggetti richiedenti devono inserire tutte le informazioni richieste dalla piattaforma informatica, nonché allegare il modulo di domanda e la documentazione richiesta debitamente ed integralmente compilati in ogni parte.

 5. L’iter di presentazione della domanda di contributo è articolato nelle seguenti fasi:
    a.1) accesso tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS) all’apposita procedura on line;
    a.2) inserimento delle informazioni richieste per la compilazione della domanda;
    a.3) generazione del modulo di domanda sotto forma di “pdf” immodificabile contenente le informazioni e i dati forniti dal soggetto richiedente;
    a.4) caricamento del modulo di domanda e degli allegati richiesti e conseguente rilascio del “codice di predisposizione domanda” necessario per l’invio della stessa;
    a.5) rilascio dell’attestazione di avvenuta presentazione della domanda, in formato “pdf” immodificabile, da parte della piattaforma informatica, con indicazione della data e dell’orario di invio telematico della stessa domanda.

 6. Le domande di concessione ed erogazione si intendono correttamente trasmesse esclusivamente a seguito del rilascio da parte della piattaforma informatica dell’attestazione di cui al comma 5, lettera a.5).

 7. Il termine finale per la presentazione delle richieste di accesso al contributo pubblico, di cui all’articolo 3, comma 1, può essere anticipato nel caso di esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

 

Articolo 4
(Controlli)

 1. In ogni fase del procedimento, il Ministero e Invitalia possono svolgere tutti i controlli necessari a verificare la veridicità delle dichiarazioni e della documentazione presentate dai soggetti coinvolti nel procedimento amministrativo connesso al presente provvedimento. A tal fine, possono essere effettuati accertamenti d’ufficio, verifiche e ispezioni in loco, delle qualità e dei fatti riguardanti le predette dichiarazioni e documentazioni.

 

Articolo 5
(Disposizioni finali)

 1. Per tutto quanto non espressamente disciplinato dal presente decreto, si rinvia alle disposizioni del DPCM 6 aprile 2022 e successive modificazioni e integrazioni e del decreto 14 marzo 2023.

 2. Ai sensi di quanto previsto dal decreto legislativo n. 196/2003 e successive modificazioni e integrazioni, i soggetti richiedenti sono tenuti, in fase di compilazione della domanda di concessione e di erogazione, a prendere visione dell’informativa sul trattamento dei dati personali pubblicata nell’apposita sezione del sito internet di Invitalia (www.invitalia.it).

 

 

IL DIRETTORE GENERALE
Paolo Casalino
(firmato digitalmente)

 

Allegato 1 - Modulo domanda
Allegato 2 - Modulo relazione finale

 

 

DISCLAMER: Il testo della presente norma non riveste carattere di ufficialità e non sostituisce in alcun modo la versione pubblicata dagli organismi ufficiali. Vietata la riproduzione, anche parziale, del presente contenuto senza la preventiva autorizzazione degli amministratori del portale.


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